Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« PROGETTO SCUOLAIL SONNO DELLA GIUSTIZIA... »

MANETTE PER CLIENTI PRSTITUTE

Post n°304 pubblicato il 06 Settembre 2007 da psicologiaforense
 

«Un grande plauso al sindaco di Genova, Marta Vincenzi, che ha scelto la via doverosa di giustizia ordinando ai vigili urbani di denunciare i clienti delle prostitute per violenza sessuale su minori, reato punito con una pena fino a 10 anni e di inviare la denuncia stessa al domicilio». Il plauso arriva da Don Oreste Benzi, presidente dell’Associazione papa Giovanni XXIII, secondo il quale il sindaco di Genova «ha il coraggio della giustizia. Non si dica - aggiunge - che si va contro la privacy: si tratta di persone che hanno fatto a pezzi la loro dignità macchiandosi del delitto di usare sessualmente il corpo di bambine, è orribile e vergognoso».

Benzi chiede al questore e al comandante dei carabinieri se «ciò che faranno i vigili lo faranno anche gli agenti della mobile e i carabinieri che perlustrano le strade. Hanno il dovere e il potere di arrestare i clienti che commettono questi delitti colti in flagrante». Don Benzi infine rende noto che ieri notte ha incontrato una decina di ragazze nigeriane e rumene ed ha dialogato con loro, convincendosi sempre più che oltre le nigeriane anche le rumene sono sfruttate e schiavizzate, guardate a vista da donne adulte collaboratrici del racket dei criminali rumeni in combutta con la ferocia del racket albanese.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
cattivella72
cattivella72 il 06/09/07 alle 17:25 via WEB
sicuramente non risolvi il problema ma diciamo che almeno ci si prova ad arginarlo per lo meno.
(Rispondi)
 
silvia.to
silvia.to il 06/09/07 alle 20:23 via WEB
infatti i problema sono i clienti, eliminati quelli, non ci sono più le prostitute, ci voleva una donna per capirlo. ciao Silvia
(Rispondi)
 
torospensierato
torospensierato il 07/09/07 alle 00:27 via WEB
i problemi antichi quanto l'uomo si sarebbero già risolti da secoli se fosse stato possibile. Ma dando un colpetto qua, uno là, uno sopra ed uno sotto, insomma togliendo l'acqua ai pesci (come insegnavano i pensieri di Mao) si rende da una parte scomodo e meno conveniente lo sfruttamento, dall'altra si riduce il numero dei clienti, per i quali la fine dell'anonimato ed impunità sono freni abbastanza significativi, Chi parla di privacy non sa che la legge stessa la esclude quando c'è da tutelare un diritto o sventare un crimine, ed in questi casi l'esistenza di tali condizioni NON è dubbia.
(Rispondi)
 
 
torospensierato
torospensierato il 07/09/07 alle 00:29 via WEB
a proposito di privacy, immagino che la ragazza della foto non minore
(Rispondi)
 
LadyAileen
LadyAileen il 07/09/07 alle 13:21 via WEB
La questione della privacy è solo una scusa per fare i propri comodi senza avere problemi. Io sono convinta che tale trattamento debba essere per tutti i clienti sia che le prostitute siano minorenni o meno. Ed ecco perchè di tale scelta: 1)Spesso le prostitute che si abbordano per strada non lo fanno per libera scelta dunque è da vigliacchi prendersela con chi non può difendersi e chi ha un bisogno disperato di denaro. 2)Evitando di frequentare le prostitute si aiutano le nostre stesse città a vivere meglio perchè se non hanno clienti non vanno certo in giro e dunque strade più sicure. 3)Si evita al nostro Paese il continuo arrivo di donne convinte di trovare l'America qui in Italia. 4)Inoltre è la nostra salute e quella degli altri ad essere messa in pericolo considerato che chi frequenta le prostitute spesso non prende nemmeno precauizioni. Se fosse una cosa così naturale come cercano di far credere perchè si nascondono dietro alla legge sulla privacy. E' una vergogna! E come ha detto una volta l'ex moglie di Calderoli lo Stato dovrebbe autorizzare un sito dove fossero sbuggiardati tutti i frequentatori di Prostitute. :)
(Rispondi)
 
carlofedele
carlofedele il 07/09/07 alle 16:31 via WEB
privacy o non privacy, qui si parla di minorenni. Mi sento di approvare la scelta del sindaco di Genova, che non ha nulla a che vedere con le intolleranze di Dominici e Cofferati, due con la sindrome di peter Pan, vogliono ancora giocare ai cow-boy...
(Rispondi)
 
Filottete3
Filottete3 il 07/09/07 alle 20:04 via WEB
ma punire i clienti non fermerebbe però la prostituzione, semmai forse solo quella in strada.
(Rispondi)
 
stella112
stella112 il 07/09/07 alle 22:52 via WEB
Condivido in pieno le scelte fatte dal sindaco di Genova, io proporrei che tale scelta venga estesa a tutti i comuni d'Italia.
(Rispondi)
 
MacRaiser
MacRaiser il 10/09/07 alle 07:30 via WEB
Non impariamo mai, purtroppo. I paesi che piu' e meglio hanno saputo affrontare questo problema, non sono certo quelli che hanno reso reato (e quindi spinto definitivamente nelle mani della criminalita' organizzata) la prostituzione. Rendere la prostituzione illegale significa solo renderla clandestina, null'altro. E la storia che ce lo insegna. A meno di non voler sbattere dentro clienti e prostitute solo per il fatto di esserlo; ma non basterebbe il doppio delle attuali carceri. Ammesso che in questi casi il deterrente carcere funzioni, cosa tutta da verificare. Forse, invece, sarebbe il caso d'imparare da quei paesi come si affronta e riconduce il problema nell'ambito della legalita' e della sicurezza per tutti.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963