Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« BICI MIA NON TI CONOSCO ..L'AVVOCATO DEL DIAVOLO.... »

LA RICETTA DI AMATO

PUBBLICA GOGNA PER CHI VA A LUCCIOLE.

IL MINISTRO DELL'INTERNO, AMATO TERRORIZZA I CLIENTI DELLE PROSTITUTE . LE MULTE ARRIVERANNO A CASA : CHE PENA PER LE FAMIGLIE!

( ... ) «Cosa avrà combinato sta­volta? Semaforo rosso? Ha par­cheggiato ancora sulle strisce?». Magari fosse. Quando lo sven­turato torna a casa, ad acco­glierlo sul marciapiede trova uno strano tappeto. Sono i suoi vestiti buoni, la biancheria, la camicia bianca appena ritirata dalla lavanderia. Pochi metri più in là, il gatto del vicino gioca con uno straccio di lana. Con orrore, il poveretto scopre che quello era il suo unico golf di cachemire. Una voce dall'alto gli apre definitivamente le por­te dell'incubo: «Sei un porco, ci vediamo dall'avvocato».

Benvenuti nella nuova legi­slazione anti-prostituzione vo­luta da Giuliano Amato. La pri­vacy e il rispetto della dignità individuale ve li potete scorda­re. Sputtanare (e il caso di dirlo) in pubblico e davanti ai propri familiari chi è andato con le prostitute è roba da pae­si avanzati. Amato lo ha spiega­to ieri: per i clienti delle profes­sioniste del marciapiede la giu­sta punizione consiste in «mul­te non conciliabili, con il verbale che deve arrivare a casa di queste persone». Non e una boutade: tali parole le ha dette in Senato, davanti alla commis­sione Affari costituzionali. Ro­ba seria, destinata a essere tra­scritta nero su bianco tra qual­che giorno, quando l'osserva­torio sulla prostituzione del
Vi­minale tirerà fuori una proposta definitiva.

Perchè Amato insiste tanto che la contravvenzione arrivi a casa? Perché vuole che il repro­bo sia sottoposto non solo alla sanzione dello Stato, sotto for­ma di una multa più o meno salata, ma anche agli insulti della moglie e dei figli, magari alla rottura del matrimonio, con l'avvocato di lei che sven­tola in tribunale la contravven­zione come prova del tradi­mento. E' la paura della fine delle sue relazioni familiari, in­somma, che deve spingere l'in­dividuo a rigare dritto. La puni­zione amministrativa non ba­sta, Amato vuole affiancarle an­che quella sociale e morale. E così varchiamo i confini delle stato di diritto e ci inoltriamo nello state etico, quello che premia e punisce i cittadini a seconda della "moralità" del lo­ro comportamento.

La buona notizia è che l'idea di Amato andrà poco lontano.  La normativa italia­na sulla privacy, pur con tutti i suoi difetti,  è incompatibile con i desideri del mini­stro.  In parole povere, esiste un diritto alla riservatez­za che ci difende anche dalla nostra portinaia e persino dalle ingerenze dei nostri familiari, e la proposta di Amato sembra passare sopra questo diritto co­me un Caterpillar. Le stesse pa­role del ministro confermano che il "bello" consiste proprio nel denunciare ai loro familiari i clienti delle prostitute. Ridac­chiando davanti ai senatori, Amato ha detto che intende usare verso costoro «un pizzico di cattiveria». Qualcuno gli spieghi che un ministro, specie se è quello che comanda la po­lizia, non può permettersi di essere cattivo: deve essere solo giusto.

 

 
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Commenti al Post:
adolfodgl5
adolfodgl5 il 26/09/07 alle 21:42 via WEB
C'è da "tremare"... non per noi ma per LO STATO DI DIRITTO!!!
(Rispondi)
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 26/09/07 alle 21:43 via WEB
LO STATO ETICO!!!!!!!
(Rispondi)
 
agostino88
agostino88 il 26/09/07 alle 21:43 via WEB
ADOLFO CONDIVIDO!!
(Rispondi)
 
agostino88
agostino88 il 26/09/07 alle 21:44 via WEB
Si definisce "stato etico" quella forma istituzionale, teorizzata ad es. dai filosofi Hobbes e Hegel, in cui è l'istituzione statuale stessa a essere il fine ultimo cui devono tendere le azioni dei singoli individui, nonché la realizzazione concreta del bene universale.
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 26/09/07 alle 21:44 via WEB
NO! NO! NO!
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 26/09/07 alle 21:45 via WEB
lo stato etico pretende che io faccia quello che vuole lui...
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 26/09/07 alle 21:46 via WEB
un marito che va a prostitute è da disprezzare e basta
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 26/09/07 alle 21:46 via WEB
però tra moglie e marito non mettere dito...
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 26/09/07 alle 21:48 via WEB
porre alla berlina o alla gogna un coniuge è dannoso per la coppia ( E PAZIENZA) ma è tragico per i figli e questo non può e non deve essere tollerato!
(Rispondi)
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 26/09/07 alle 21:49 via WEB
ho seguito la cosa
(Rispondi)
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 26/09/07 alle 21:49 via WEB
Un verbale di contravvenzione direttamente a casa dei clienti. E' la misura che il ministro dell'Interno Giuliano Amato propone in tema di prostituzione, una problematica sulla quale "i sindaci hanno manifestato particolare sensibilità. Mi auguro -ha detto Amato intervenendo in commissione Affari costituzionali al Senato- di poter convincere l'intero esecutivo che la linea che possiamo adottare prevede un divieto sanzionato in via amministrativa, esattamente come i divieti stradali, applicabile dai vigili urbani". La contravvenzione potrebbe quindi punire "l'esercizio dell'attività e la connessione con quell'attività da parte dello stesso cliente in prossimità di luoghi di culto, in strade frequentate da minori o in altri luoghi. Devo dire che c'è in me una certa cattiveria nei confronti del cliente", ha aggiunto Amato.
(Rispondi)
 
desnudamaia
desnudamaia il 26/09/07 alle 21:51 via WEB
cara lisetta.............
(Rispondi)
 
desnudamaia
desnudamaia il 26/09/07 alle 21:51 via WEB
E' DESOLANTE CHE IL MINISTRO DELL'INTERNO ABBIA COME OBIETTIVO QUELLO DI SFASCIARE LE FAMIGLIE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 26/09/07 alle 21:52 via WEB
hai ragione MAIA..............
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 26/09/07 alle 21:53 via WEB
E' VDERAMENTE DESOLANTE ED INCREDIBILE CHE IL MINISTRO DELL'INTERNO ( GIA' SOCIALISTA, LIBDERTARIO, ECC..) ABBIA COME OBIETTIVO QUELLO DI SFASCIARE LE FAMIGLIE
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 26/09/07 alle 21:53 via WEB
SFASCIARE LE FAMIGLIE
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 26/09/07 alle 21:55 via WEB
DA AMATO NON ME L'ASPETTAVO
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 26/09/07 alle 21:56 via WEB
..... MULTE PER I CLIENTI DELLE PROSTITUTE. SANZIONI NON CONCILIABILI AL MOMENTO E SUL POSTO E QUINDI, INEVITABILMENTE, SPEDITE A CASA CON TANTO DI VERBALE PARTICOLAREGGIATO E DUNQUE CON IMMAGINABILI RIPERCUSSIONI PER CHI È SPOSATO O CONVIVE CON LA PROPRIA COMPAGNA ED HA FAMIGLIA.
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 26/09/07 alle 21:57 via WEB
NON E' SFASCIANDO LE FAMIGLIE ... CHE SI GIUNGE AL BENE..
(Rispondi)
 
estinette
estinette il 26/09/07 alle 22:04 via WEB
OSSERVAZIONE A LATERE...........
(Rispondi)
 
estinette
estinette il 26/09/07 alle 22:06 via WEB
Da quanto so, da quanto ho letto.. Negli ultimi anni si è assistito alla scomparsa delle prostitute italiane, in favore di un forte aumento di donne straniere. La gestione di queste "prostitute" sembra portare a una gestione della prostituzione, affidata in forma tacita dai gruppi malavitosi locali, agli stessi gruppi di stranieri che le costringono a prostituirsi con minacce e percosse. Questo crea un giro di affari che per il gestore porta un incasso I N C R E D I B I L E a prostituta. Soldi che vengono poi riciclati in altre attività malavitose come droga, traffico d’armi o nell’acquisto di altri gommoni necessari alla tratta.
(Rispondi)
 
estinette
estinette il 26/09/07 alle 22:06 via WEB
mi par di capire che Amato non tenga conto di tutto questo!
(Rispondi)
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 26/09/07 alle 22:09 via WEB
POST E COMMENTI CHE FANNO RIFLETTERE!
(Rispondi)
 
agostino88
agostino88 il 26/09/07 alle 22:09 via WEB
perchè Amato è diventato populista e demagogo?
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 26/09/07 alle 22:10 via WEB
populista e demagogo dici agostino????
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 26/09/07 alle 22:10 via WEB
nooooooooooooooooooooooo!
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 26/09/07 alle 22:11 via WEB
è uno che ha imparato a nuotzare tra i marosi, a sfruttare le correnti, a seguire il vento......... A FARE I SUOI INTERESSI INSOMMA!!!!
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 26/09/07 alle 22:14 via WEB
IL VERO PROBLEMA È LO SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE, PER CUI NON SI È ANCORA FATTO MOLTO. IO CHE AMO STARE CON GLI ULTIMI MI IMPEGNERO' PERCHÉ LA RABBIA E L’INDIGNAZIONE SI TRASFORMINO IN RIBELLIONE, PERCHÉ GLI INSICURI DIVENTINO I RESPONSABILI DI TALI PROVVEDIMENTI..............
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 26/09/07 alle 22:16 via WEB
POST SEMPRE DI GRANDE ATTUALITA'......
(Rispondi)
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 26/09/07 alle 22:18 via WEB
COMBATTERE LA PROSTITUZIONE...
(Rispondi)
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 26/09/07 alle 22:18 via WEB
Il sindaco di Roma boccia la proposta del prefetto Achille Serra E rilancia: "Idea sbagliata. Il corpo femminile non è un supermarket" Veltroni, no al quartiere a luci rosse "Così non si vince la prostituzione" Si scatenano le polemiche tra favorevoli e contrari Calderoli: "Sì a luoghi deputati, controlli medici e tasse"
(Rispondi)
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 26/09/07 alle 22:19 via WEB
L'istituzione di un "quartiere a luci rosse", proposta ieri dal prefetto Achille Serra, ha scatenato una ridda di polemiche. Il primo a rispondere al prefetto di Roma è stato il sindaco della capitale Walter Veltroni, che ha negato che un tale quartiere possa essere una soluzione. "Capisco che il prefetto, al quale mi lega stima e amicizia, abbia voluto farsi carico di una questione grave. Ma l'idea di un quartiere a luci rosse è una risposta sbagliata a un problema reale", replica il sindaco di Roma.
(Rispondi)
 
desnudamaia
desnudamaia il 26/09/07 alle 22:20 via WEB
CASE CHIUSE, QUARTIERI A LUCI ROSSE, COOPERATIVE DI PROFESSIONISTE DEL SESSO... QUALE LA SOLUZIONE MENO DANNOSA??????
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 26/09/07 alle 22:21 via WEB
CASE CHIUSE GESTITE DALLE SOLE "OOPERATRICI DEL SESSO"
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 26/09/07 alle 22:22 via WEB
PROIBIRE IL MERETRICIO DA MARCIAPIEDE
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 26/09/07 alle 22:25 via WEB
An e Lega, riaprire le case chiuse La Casa delle Libertà si divide sull'ipotesi di riapertura delle case chiuse. Nella lista di «revisioni legislative» da presentare al governo si chiede solo di mettere al bando la prostituzione per strada. Si chiedono anche sanzioni per i clienti del sesso a pagamento. «Non chiediamo nessuna revisione della legge Merlin», spiega il vicesindaco Riccardo De Corato. Ma molti in An, in Forza Italia come nella Lega, la pensano diversamente: «Bisogna riaprire le case chiuse». Letizia Moratti prova ad acquietare la bufera sui test antidroga spediti dal Comune alle famiglie delle adolescenti: «Ne parleremo in giunta». Ma intanto nella sua Cdl torna a dividere anche un altro tema ULTRASENSIBILE COME LA RIAPERTURA DELLE CASE CHIUSE.
(Rispondi)
 
igina85
igina85 il 26/09/07 alle 22:28 via WEB
DIEGO TI INTERESSI DI MILANO?
(Rispondi)
 
igina85
igina85 il 26/09/07 alle 22:28 via WEB
«Introdurre il divieto di prostituirsi in pubblico o luogo aperto al pubblico» e «prevedere un regime sanzionatorio (da applicarsi anche per il cliente), che diventa illecito penale in caso di reiterazione del reato». Tutti i partiti della Cdl, sul bando della prostituzione dalle strade, si sono detti d´accordo. Anche sulla novità delle multe ai clienti delle squillo. Ma allora «la conseguenza deve essere il ritorno alla prostituzione in case sotto controllo sanitario e pagando le tasse», ragiona Carlo Fidanza di An. Benché il testo ufficiale del Comune non lo dica: sapendo che la risposta nella Cdl non sarebbe stata univoca (i cattolici e parte di Forza Italia sono contrari) l´argomento è stato accantonato.
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 26/09/07 alle 22:30 via WEB
COSA NE PENSANO GLI ITALIANI????
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 26/09/07 alle 22:31 via WEB
Case chiuse: gli italiani dicono sì alla riapertura Secondo un sondaggio pubblicato sul sito del movimento sociale e liberale Italia Nuova, l'85.5% degli italiani è favorevole alla riapertura delle "case chiuse". Il movimento è attualmente promotore della raccolta di firme per presentare il quesito referendario attraverso cui abrogare la legge Merlin, che nel 1958 fece piazza pulita di tutte le "case di tolleranza". Sul sito vengono spiegati i motivi per cui sarebbe giusto ricostituire la regolamentazione in materia di prostituzione: dall'ordine pubblico alle questioni economiche, oltre alla tutela delle prostitute stesse. Inoltre vengono riportate le leggi che regolano la prostituzione di alcuni Paesi europei come Gran Bretagna, Spagna, Olanda, Germania. Il movimento espone anche una proposta di legge con regole ben precise. Eccone alcune. 1. Chiunque può esercitare la prostituzione in Italia a patto che abbia 21 anni compiuti, che sia residente nella Comunità Europea, e che abbia l'autorizzazione rilasciata da un'azienda sanitaria locale. 2. La prostituzione può essere esercitata sia a casa del cliente o del "professionista", sia presso strutture alberghiere autorizzate. 3. I guadagni di chi lavora nell'ambito della prostituzione figurano come reddito della persona, quindi sono soggetti a imposta. Riaprire le "case di tolleranza", considerare prostitute e transessuali come "professionisti" del mestiere, quindi equipararli a qualunque cittadino che svolge un lavoro autonomo. Introdurre regole specifiche per migliorare la situazione della prostituzione.
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 26/09/07 alle 22:32 via WEB
E' UN PROBLEMA NON RISOLVIBILE...
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 26/09/07 alle 22:33 via WEB
CMQ SI FACCIA NON SI CERCA DI FARE IL BENE MA DI FARE CIO' CHE E' " MENO DANNOSO" .............
(Rispondi)
 
summainiuria
summainiuria il 26/09/07 alle 22:59 via WEB
BUONA SERATA!!! UN AUGURIO E UN SALUTO PARTICOLARISSIMO A....
(Rispondi)
 
summainiuria
summainiuria il 26/09/07 alle 23:00 via WEB
PIPPO_217
(Rispondi)
 
summainiuria
summainiuria il 26/09/07 alle 23:00 via WEB
SIAMO TUTTI CON TE!!!!!!!!!!!!!!!!!!
(Rispondi)
 
summainiuria
summainiuria il 26/09/07 alle 23:00 via WEB
PROSTITUZIONE E AMATO:
(Rispondi)
 
summainiuria
summainiuria il 26/09/07 alle 23:02 via WEB
Il quartiere dell'amore dovrebbe esistere in ogni città capoluogo di provincia : un piccolo parco in zona isolata, lontano dai centri abitati, discretamente vigilato dalla polizia. L'esercizio della prostituzione dovrebbe essere consentito solo lì e vietato nel resto della città. La prostituzione (che non piace ma pare ineliminabile) dovrebbe essere disciplinata dal codice civile, questione fiscale compresa.
(Rispondi)
 
summainiuria
summainiuria il 26/09/07 alle 23:02 via WEB
QUESTAS LA MIA OPINIONE!!!!
(Rispondi)
 
umberta8080
umberta8080 il 26/09/07 alle 23:03 via WEB
CASE CHIUSE??? MA SI......
(Rispondi)
 
umberta8080
umberta8080 il 26/09/07 alle 23:03 via WEB
NO PROSTITUZIONE SCHIAVIZZANTE....
(Rispondi)
 
umberta8080
umberta8080 il 26/09/07 alle 23:04 via WEB
SI' EROS CENTER AUTOGESTITI E CONTROLLATI NEL MASSIMO RISPETTO DELLA DONNA
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 26/09/07 alle 23:09 via WEB
IN EUROPA LA SITUAZIONE E' COSI': Parigi, dove nel 2003 è stato introdotto un proibizionismo in strada, reprimendo sia i clienti sia le persone che adescano; Stoccolma, dove dal 1999 sono criminalizzati gli acquirenti di prestazioni sessuali; Amsterdam, dove dal 2000 la prostituzione è stata riconosciuta come mestiere, però riservato a chi è cittadino olandese o dell’ue, e Madrid, che dal 1995 al 2003 ha avuto un periodo di depenalizzazione dell’organizzazione della prostituzione al chiuso, preceduto, ma anche seguito, da una tolleranza di fatto nei confronti dei clubes de alterne e degli altri locali dove si esercita la prostituzione. Tutte queste città hanno problemi simili a quelli creatisi nelle città italiane per l’afflusso da paesi impoveriti di donne straniere e per il rigetto sociale nei confronti della loro occupazione degli spazi pubblici. La preoccupazione per il “traffico di esseri umani” è stata anch’essa un’importante componente nei mutamenti legislativi che in questi paesi sono stati proposti e accettati.
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 26/09/07 alle 23:13 via WEB
PSYCO PRENDO DA TE....
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 26/09/07 alle 23:13 via WEB
PERCHÉ IN UN’EPOCA DI EMANCIPAZIONE DELLA DONNA, ANCHE SUL VERSANTE SESSUALE, ANCORA COSI' TANTI UOMINI RICORRONO ALLA PROSTITUZIONE INVESTENDO INGENTI MASSE DI DENARO CHE COSTITUISCONO UNA DELLE FONTI PRIMARIE DI FINANZIAMENTO DELLA MALAVITA ORGANIZZATA? La prima risposta si rifà a miti e stereotipi: Davanti al cliente sta un corpo giovane che non ha preclusioni, non ha predilezioni e se le ha non le indica, un corpo desiderabile, totalmente alla mercé del compratore, anche se per pochi minuti. E’ questo che inebria ed esalta? O è altro? Ma cosa? Spesso i più assidui clienti sono uomini giovani che avrebbero tutte le possibilità di trovare una donna altrettanto giovane e disponibile, senza pagare un soldo. Evidentemente il mito del corpo senza difese e senza volontà, senza storia e senza sentimenti, agisce come un narcotico sui suoi pensieri più nobili. Non ci sono molte distanze fra un segreto sogno di stupro e la presa cieca di un corpo femminile in vendita. Si tratta in tutti e due i casi di una predazione. Solo che lo stupro è una predazione non contrattata, quindi più selvaggia e feroce. Mentre la prostituzione è una predazione contrattata e voluta. OSSERVATO - PRIMA FACIES - TUTTO QUESTO E' NECESSARIO PRECISARE che al quesito posto da DIANAVERA non c’è una risposta unica, valida per tutti: infatti per ciascun individuo il fatto di utilizzare il sesso a pagamento è un desiderio da decodificare, per capire quali strutture relazionali, emotive, affettive ed erotiche entrino in gioco in quel caso specifico... ecc... ogni caso fa storia a sè... COMUNQUE volendo fornire una risposta "generica" si possono elencare alcune motivazioni che l'esegesi psicologico forense e sessuologica hanno posto in particolare rilievo: 1 - La fantasia sessuale della “puttana”; 2 - Il bisogno di un'altra forma di sesso; 3 - Il trovarsi momentaneamente o stabilmente: “Senza altre donne”; 4 - Il sesso vissuto cinicamente o in forma pusillanime come “consumo”. E' chiaro che tutto questo fa capo a problemi con l'affettività, con i sentimenti, con il sesso. Molti clienti di prostitute sono incapaci di relazionarsi positivamente con una donna libera e vera, molti sfuggono le responsabilità e cercano in una lucciola una sensualità ed una bellezza a disposizione per poco prezzo. CIO' POSTO, forse è utile, a questo punto, riassumere in una rapida elencazione i motivi che spingono un fidanzato, un marito, un compagno ecc... ad esercitare la sua SESSUALITA' con donne mercenarie: a) bisogno di incontri sessuali senza reciprocità, senza relazione, senza responsabilità dove si può ottenere “tutto” in cambio “solo” di soldi; b) desiderio di godere un'esperienza diversa e “trasgressiva"; c) bisogno di soddisfare attività sessuali che non si “possono” chiedere alla compagna stabile; d) deliri di potenza legati alla necessità di compensare frustrazioni in ambito lavorativo, familiare, sociale, relazionale, ecc… ; e) voglia di "provare" una pelle nera, una devota donna orientale, una disinibita e bella ragazza europea, una ragazzina giovanissima, ecc… ecc…. ; f) attività con prostitute “necessitata” con le motivazioni più varie (non si è in grado di trovare una partner. Compagna o moglie poco gratificanti sul piano sessuale e relazionale, ecc…) g) NATURA PREMIT… (lontananza da casa e dalla COMPAGNA, impossibilità di “contenersi” sessualmente per più giorni (vedi l'on. COSIMO MELE) ecc…) h) necessità di soddisfare gusti sessuali che non appaiono proponibili alla moglie o alla compagna ma facilmente e "felicemente" appagabili da una CALL GIRL "specializzata" (feticismo, rapporti anali, orali, sado-maso, esibizionismo, scopofilia, voyeurismo, troilismo, travestitismo…ecc… ecc.). PER N O N CONCLUDERE: ALLA LUCE DI QUANTO PRECEDE SEMBRA NECESSARIO riconsiderare radicalmente le responsabilità degli uomini nella prostituzione. Per questo bisogna definire la prostituzione come parte integrante della questione maschile. La prostituzione concerne la sessualità maschile e non la sessualità femminile. Senza la domanda maschile di prostituzione non ci sarebbero le donne prostitute.
(Rispondi)
 
 
al_pessimo_esempio
al_pessimo_esempio il 27/09/07 alle 07:16 via WEB
il corpo giovane senza preclusione lo hai visto al cinema... la prostituzione concerne anche la sessualita' femminile (magari non ci sono donne giovani che pagano... ma fidati che donne mature lo fanno).sicuramente senza domanda non ci sarebbe tanta offerta.ma dato che questa e' una storia vecchia come il cucco, o la psicologia umana e' rimasta la stessa da millenni (e tu mi insegni che non e' possibile), o e' cambiata lasciando immutato un costume socuiale sempre identico a se stesso (e mi sembra improbabile) o la prostituzione e' legata ad una esigenza materiale (e mi sembra palòese che sia cosi').cmq basta, per capire, pigliare la prostituzione nella storia, isolare le varie sue esplicazioni, confrontarle e scoprire quali dati hanno in comune.
(Rispondi)
 
 
dianavera
dianavera il 27/09/07 alle 09:38 via WEB
Grazie alle tue parole credo d'aver meglio compreso un fenomeno cosi vasto e complesso. Per una donna è piu' difficile capire la sessualità maschile con tutte le sfumature ed i risvolti. <noi donne crediamo nell'amore e che l'amore arrivi a tutto. Per fortuna ci sono anche mariti e compagni che creano complicità con la loro donna e non hanno bisogno di altro se non la fantasia e l'immaginazione. Un caro saluto a tutti voi.
(Rispondi)
 
 
dianavera
dianavera il 27/09/07 alle 09:41 via WEB
Grazie, sei stato di una chiarezza esemplare.
(Rispondi)
 
AracnoMania
AracnoMania il 26/09/07 alle 23:27 via WEB
Decisamente meglio case chiuse autogestite o addirittura gestite dal comune o dallo stato. 21 anni, controlli sanitari, no sfruttamento, stipendi e tasse. Non credo sia importante relegare in un solo quartiere, quanto magari dei successivi controlli della polizia per dissuadere le possibili nuove organizzazioni malavitose di far business con la vita di altre persone. Amato? Forse non potendoci andare più gli èdato di volta il cervello!!! Besitos. Sbrillo
(Rispondi)
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 26/09/07 alle 23:33 via WEB
sono problemi da ponderare.. il mestiere più antico del mondo, il maschio, la femmina, il testosterone....
(Rispondi)
 
agostino88
agostino88 il 26/09/07 alle 23:34 via WEB
CARO AMATO:
(Rispondi)
 
agm28169
agm28169 il 26/09/07 alle 23:34 via WEB
il giorno che si imparera a dare le punizioni nelle giuste proporzioni si avra un barlume di speranza pee run mondo migliore. ieri la notizia che per l'omicidio condanna di due giorni adesso per uno che va a lucciole la gogna.......
(Rispondi)
 
agostino88
agostino88 il 26/09/07 alle 23:34 via WEB
La prostituzione non è un problema di ordine pubblico ma una questione sociale che coinvolge tutti i cittadini.
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 26/09/07 alle 23:35 via WEB
La società nel suo insieme è responsabile di questo fenomeno; sono responsabili i clienti che con la loro richiesta stimolano un mercato sempre più vario e diversificato anche nelle qualità dell’offerta; sono responsabili la povertà, la miseria e le guerre che inducono migliaia di persone ad affidarsi ai trafficanti internazionali che li sfrutteranno nei mercati del sesso e/o lavoro nero; c’è la responsabilità di un sistema consumistico che propone modelli e stili di vita che inducono a cercare percorsi che sembrano "facili" per raggiungere posizioni economiche e sociali di autentico o falso benessere: c’è infine un radicato pregiudizio nei confronti di persone considerate "diverse" per le loro scelte sessuali non conformiste e che rende difficile il loro inserimento nel settore del lavoro tradizionale.
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 26/09/07 alle 23:36 via WEB
Organizzazione autogestita della prostituzione Deve essere consentito il lavoro in casa. Per casa si intende il luogo privato dove un numero massimo di tre sex-workers possono ricevere i loro clienti. Deve essere consentita la Pubblicità. Deve essere consentito contrattare i clienti in strada o in pubblici locali senza limitazione di sorta, Fatto salvo il rispetto delle leggi che regolano il vivere civile Cui devono attenersi tutti i cittadini d’Italia. LA PROSTITUZIONE NON DEVE ESSERE ORGANIZZATA O GESTITA DA TERZE PERSONE Chi lavora nel commercio del sesso deve essere indipendente da qualsiasi contratto, libero di negoziare direttamente e in prima persona con il cliente le condizioni delle prestazioni e del compenso. Per ragioni di sicurezza e di incolumità fisica deve essere consentito l’uso dello stesso appartamento ad almeno tre sex-workers, ma non oltre per non ripristinare dei veri e propri bordelli. Va tenuto presente che in questo commercio la possibilità di movimento è importante e quindi non vanno posti limiti che impediscano alle persone di trasferirsi ovunque nel paese, anche perché tali limiti sarebbero in contrasto con i diritti civili garantiti dalla Costituzione. Data la peculiarità della contrattazione e dello scambio commerciale, non si può certo determinare per legge dove tale contrattazione debba avvenire in quanto due individui, in qualsiasi luogo si trovino, possono fare quest’accordo; in tal senso una legge che vieti di contrattare in strada o in pubblici locali sarebbe inutile e creerebbe il pretesto per un ingiusto atteggiamento persecutorio.
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luigiarusso
luigiarusso il 26/09/07 alle 23:38 via WEB
Nel nostro Paese, come negli altri paesi europei, la prostituzione scatena dibattiti vivaci e a volte con cadute di stile da parte di persone insospettabili. A molti piacerebbe mettere ordine e controllo in un campo un po’ troppo sfuggente, ma osservando le diverse normative europee e la loro applicazione, si può rilevare che quel controllo e quell’ordine non sono è assolutamente raggiungibili. Bisogna essere consapevoli che ogni intervento in questo settore ha i suoi limiti; i problemi non saranno mai risolti totalmente e non ci sono "ricette" di grande successo. SAREBBE OPPORTUNO optare per un modello che rispetti la dignità di chi si prostituisce e la sensibilità morale di molti cittadini. Soprattutto auspicando un modello veramente attuabile e non funzionale ad un regime autoritario. La REPRESSIONE fa "disapparire" il fenomeno, lo sprofonda nella clandestinità rendendo più difficile qualsiasi intervento di prevenzione ed aumentando enormemente lo sfruttamento.
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estinette
estinette il 26/09/07 alle 23:40 via WEB
BRAVA LUIGIA SCRIVIAMOLO TUTTO MAIUSCOLO....GRIDATO ( anche se non è molto elegante).......
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estinette
estinette il 26/09/07 alle 23:41 via WEB
LA REPRESSIONE FA "DISAPPARIRE" IL FENOMENO, LO SPROFONDA NELLA CLANDESTINITÀ RENDENDO PIÙ DIFFICILE QUALSIASI INTERVENTO DI PREVENZIONE ED AUMENTANDO ENORMEMENTE LO SFRUTTAMENTO.
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Ladyfatina
Ladyfatina il 26/09/07 alle 23:41 via WEB
Ciao!!! Piano piano sto tornando.. il problema è che lavoro tutto il giorno.. un bacione grande grande!!
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YORNON
YORNON il 26/09/07 alle 23:43 via WEB
buona notte, non perderti il mio ultimo post... ciao da Fausto.
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torospensierato
torospensierato il 26/09/07 alle 23:54 via WEB
che palle co ste case chiuse !!!! il 90 % delle prostitute stradali sono CLANDESTINE e molte anche MINORI. Come diavolo fate a metterle nelle case, che essendo controllate dallo Stato certo non possono consentire al loro interno la prostituzione di MINORENNI E DI CLANDESTINE. Perchè prima di fare una proposta non pensate al passo successivo?
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dottoresottile
dottoresottile il 27/09/07 alle 00:37 via WEB
AMATO SA QUELLO CHE DICE.. E PERCHE'
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casadei.lisetta
casadei.lisetta il 27/09/07 alle 00:39 via WEB
Per il marxismo matrimonio e prostituzione sono due facce della stessa medaglia: quella del rapporto tra i sessi che nella società capitalistica è impossibilitato a darsi in forme naturali e umane, essendo, invece, mediato dal calcolo materiale e dunque dal rapporto di potere, sia quando la donna nel matrimonio si vende al proprio marito e sia quando è costretta sui marciapiedi a vendersi come prostituta a più uomini.
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casadei.lisetta
casadei.lisetta il 27/09/07 alle 00:40 via WEB
... La questione della prostituzione venne affrontata cercando di creare i presupposti per un nuovo costume tra i due sessi, a partire innanzitutto dal rifiuto della concezione borghese che contrappone la figura morale della sposa a quella immorale della prostituta: "Per noi, per la Repubblica dei lavoratori, è assolutamente indifferente che la donna si venda a uno o più uomini, che sia una prostituta di professione_ Oppure che venda le proprie carezze ad un marito legale...".
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auroraml
auroraml il 27/09/07 alle 00:41 via WEB
così si risolve il problema con il marxismo? Grazie, non ci avevo pensato...
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santinazs
santinazs il 27/09/07 alle 00:43 via WEB
Il fenomeno della prostituzione – da intendersi congiuntamente sia quella autoctona che quella di origine straniera - si è caratterizzata negli ultimi decenni come un fenomeno complesso, variegato e particolarmente mutante nel tempo. Le caratteristiche dei diversi segmenti che lo compongono (in base al sesso, all’età e alle nazionalità di origine), la loro composizione quantitativa e qualitativa, i luoghi e gli spazi dell’esercizio prostituzionale (in strada, in bordelli ufficiali o informali, in locali a “luci rosse”, eccetera), la presenza o meno di forme di autonomia ed indipendenza da parte delle donne coinvolte contribuiscono a dare al fenomeno, altresì, una configurazione piuttosto complessa ed articolata; caratteristica, quest’ultima, che configura una molteplicità di prostituzioni, ossia un fenomeno che si rappresenta e viene percepito come plurale. Pluralità, dunque, rappresentata da gruppi prostituzionali diversi, sovente con caratteri antitetici che possono per questo entrare in conflitto oppure assecondarsi o addirittura integrarsi e fondersi insieme. Questa complessità – e le contraddizioni che da essa scaturiscono - permane come una difficoltà di comprensione del fenomeno nella sua totalità e come una difficoltà (quasi strutturale) - sia in ambito italiano che in ambito europeo - che riesce a condizionare direttamente le differenti soluzioni legislative che man mano si vanno elaborando e conseguentemente le politiche sociali e territoriali finalizzate a comprenderlo, e nel comprenderlo a governarlo. Una ulteriore complessità proviene dalle tradizioni culturali, politiche e amministrative dei diversi paesi europei e da come le diverse tradizioni si confrontano e affrontano il fenomeno. Infatti, in tema di prostituzione e di tratta, l’Unione Europea presenta a tutt’oggi un quadro normativo e di politiche sociali assai variegato e disomogeneo, nonché una posizione politico-culturale in continuo mutamento e in bilico tra politiche protezioniste, abolizioniste e neo-regolamentariste.
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santinazs
santinazs il 27/09/07 alle 00:44 via WEB
vedi per i doverosi approfondimenti:
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santinazs
santinazs il 27/09/07 alle 00:44 via WEB
“Modelli legislativi nazionali e governo del fenomeno della prostituzione e della tratta nei territori urbani. Il caso di Venezia, Stoccolma ed Amsterdam”
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MacRaiser
MacRaiser il 27/09/07 alle 01:02 via WEB
A parte tutte le considerazioni sulla violazione della privacy eccetera, mi chiedo se in caso di errore nell'elevazione o nel recapito della contravvenzione (errore che si verifica spesso, ne sono personalmente testimone), Amato o il suo ministero si impegnano a risarcire in solido i danni materiali e morali alle famiglie "ingiustamente" sfasciate.
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matteo81_1981
matteo81_1981 il 27/09/07 alle 01:33 via WEB
LASCIAMO STARE LE FAMIGLIE. QUESTA DI AMATO E' SOLO UNA BELLA "TROVATA" ......
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matteo81_1981
matteo81_1981 il 27/09/07 alle 01:36 via WEB
legalizzando la prostituzione si romperebbero i suoi legami col crimine, facendo in modo che le prostitute fossero più propense a denunciare abusi e sfruttamenti.
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giordana2007
giordana2007 il 27/09/07 alle 01:39 via WEB
RIDE SUL MARCIAPIEDE PUTTANA DAI MILLE SORRISI||| SALE SU UN' AUTO QUALUNQUE PUTTANA DAI MILLE VIAGGI|||| SALTA SU UN ALTRO UOMO PUTTANA DAI MILLE RICORDI|||| URLA CON GLI OCCHI SOCCHIUSI PUTTANA DA MILLE E UNA NOTTE|||| PIANGE QUANDO HA FINITO PUTTANA DAI MILLE RIMORSI|||| SCENDE E RIMANE SOLA PUTTANA DAI MILLE SILENZI|||| TREMA QUANDO FA FREDDO PUTTANA VESTITA DI SGUARDI||||
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giordana2007
giordana2007 il 27/09/07 alle 01:41 via WEB
questa è la poesia : "PUTTANA VESTITA DI SGUARDI" di Duccio Monfardini... a me non piace, a molti altri sì...
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umberta8080
umberta8080 il 27/09/07 alle 03:27 via WEB
AMATO CONTA SUL FATTO CHE la società maschile considera come 'sui generis' una determinata classe di donne, utili per la soddisfazione di quei bisogni di cui si vergogna e che però non si sente di lasciare del tutto insoddisfatti. La prostituta ha il vantaggio non soltanto di essere sempre disponibile nel momento del desiderio, ma anche di essere poi facilmente ignorata, dimenticata, permettendo all’uomo di tornare da sua moglie, alla propria famiglia e di confrontarsi con i suoi imperativi morali e religiosi con una dignità che non ha subito alterazioni.
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umberta8080
umberta8080 il 27/09/07 alle 03:29 via WEB
QUINDI SE NON PERMETTE all’uomo di tornare da sua moglie, alla propria famiglia e di confrontarsi con i suoi imperativi morali e religiosi con una dignità che non ha subito alterazioni, QUESTO NON ANDRA ' PIU' CON DONNE DI FACILI COSTUMI... PENSA AMATO ...
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desnudamaia
desnudamaia il 27/09/07 alle 03:35 via WEB
E DISTRUGGI LA FAMIGLIA...
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desnudamaia
desnudamaia il 27/09/07 alle 03:37 via WEB
POI MI DA' FASTIDIO che la prostituta, nonostante la sua riconosciuta 'utilità sociale' sia disprezzata da tutti, viva da sempre emarginata dal resto del mondo. Naturalmente sto parlando della prostituta che salta più agli occhi e cioè la passeggiatrice, la lucciola ...
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summainiuria
summainiuria il 27/09/07 alle 03:40 via WEB
LO SO il problema della doppia morale ... ma non è sempre stato così. Per esempio ai tempi dell'antica Roma LA PROSTITUZIONE era esercitata addirittura da una sacerdotessa, che si votava ad un Dio e che, concedendosi allo straniero di passaggio, compiva quasi una azione di adorazione. A quei tempi era trattata con rispetto e gli uomini, nell’usare di lei, la onoravano.
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agostino88
agostino88 il 27/09/07 alle 03:41 via WEB
AMATO invece, adesso propone di proibire alle prostitute determinati luoghi "sensibili", come quelli vicino alle chiese, e di spedire obbligatoriamente il verbale di contravvenzione all'indirizzo di casa dei loro clienti.
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agostino88
agostino88 il 27/09/07 alle 03:43 via WEB
NON CONTENTO ... Penso a un divieto con sanzione amministrativa applicabile dai vigili urbani per l'esercizio di quell'attività in strade frequentate da minori o vicino a luoghi di culto. E per i clienti multe non conciliabili, con il verbale che deve arrivare a casa». Le associazioni come la Caritas, ha proseguito, «hanno perplessità su questo tipo di soluzione, perché temono che la prostituzione dalla strada si trasferisca così in luoghi incontrollabili o che finisca al chiuso dove loro non possono controllare cosa succede alle donne coinvolte».
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animedeserte
animedeserte il 27/09/07 alle 04:14 via WEB
potrei proporre di fotografare l'amplesso..e spedirlo alla moglie per un apprendimento..così il poverello avrà a casa sua tali godurie..eh anna
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al_pessimo_esempio
al_pessimo_esempio il 27/09/07 alle 07:07 via WEB
ecco, parlare di giustizia mi mette paura... e amato non e' il peggiore Interni che abbiamo avuto... cmq e' evidente la voglia di spingere in casa e di impedire la strada.dai lavavetri alle prostitute... "e' l'ora di buio...chiudersi in casa... chiudersi in casa..." diceva qualcuno scappando in "non ci resta che piangere".il paese era lo stesso, l'anno "quasi mille e cinque".i pappa dovranno affittare tutti appartamenti (del resto col boom edilizio a qualcuno tutte ste' case dovranno essere vendute, no?), la singola ragazza non potra' piu' svoltare la serata per i fatti suoi se non ha appartamento... e ai clienti tocchera' trovare parcheggio e fare anticamera.eccolo il ministro degli interni (di turno)... lo vedi che avanza con una telecamera in una mano e un divaricatore nell'altra.preparatevi... il culo che mira e' anche il vostro.
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newtonpro
newtonpro il 27/09/07 alle 09:18 via WEB
Una legge che non mi interessa in quanto non mi tocca minimamente.
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magdalene57
magdalene57 il 27/09/07 alle 10:15 via WEB
cos'è che da fastidio? che ci siano prostitute?, che si prostituiscano per strada con cittadini in cerca di momenti "diversi"?, o che ci sia un racket che le controlla? essendo il lavoro più antico del mondo (così dicono) ed essendo un problema difficilissimo da controllare (come fai a dire che una si prostituisce?), opterei per sanzioni verso chi le sfrutta. spesso facendo sparire lo sfruttatore, cade anche la necessità di prostituirsi. ma a qualcuna piace e c'è chi lo fa con spirito imprenditoriale. e allora?
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sofiastrea
sofiastrea il 27/09/07 alle 14:09 via WEB
Mi sa che chi sfascia le famiglie è chi va con le prostitute e non Amato. Gridiamo alla privacy e nemmeno facciamo caso alle telecamere appostate in ogni dove. Siamo come al solito pilotati...oggi parliamo di questo, domani di quello. La verità è che non esiste privacy. ciao:-)
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gironzolino
gironzolino il 27/09/07 alle 19:15 via WEB
ciao, non sono toccato dall'eventuale nuova legge, ma non sono d'accordo che i matrimoni( le famiglie) hanno ben altri problemi da affrontare.... ...many compliment for the blog :)
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gironzolino
gironzolino il 27/09/07 alle 19:18 via WEB
testo corretto! ciao, non sono toccato dall'eventuale nuova legge, ma non sono d'accordo perché i matrimoni( le famiglie) hanno ben altri problemi da affrontare.... ...many compliment for the blog :)
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bimbayoko
bimbayoko il 28/09/07 alle 07:54 via WEB
ahahah,sarebbe bellina sì...
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