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Post n°325 pubblicato il 02 Ottobre 2007 da psicologiaforense
L' AUTRICE E GLI AMICI DI QUESTO BLOG SONO PARTICOLARMENTE VICINI ALLA AMATA COLLEGA ANTONELLA AMANDOLESI E AL CARO TOBIA CHIGNOLI IN QUESTO TERRIBILE E DRAMMATICO GIORNO . PADOVA 1 OTTOBRE 2007
Commenti al Post:
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arza1 il 02/10/07 alle 05:31 via WEB
mi spiace molto. ho letto proprio ora su repubblica: "L'uomo ha freddato la ragazza con quattro colpi di pistola poi è fuggito
A trovare il cadavere è stata la madre. La vittima si era appena laureata
Padova, uccide figlia dopo violenta lite
Arrestato un promotore finanziario
PADOVA - Ha sparato quattro colpi di pistola contro la figlia di 22 anni, uccidendola, poi si è dato alla fuga. Ma la libertà di Adalberto Chignoli, 56 anni, è durata solo poche ore. Verso mezza notte l'uomo è stato arrestato. L'ennesima tragedia familiare si è consumata a Padova, in una elegante villetta del quartiere Arcella. Chignoli, promotore finanziario, ha ucciso la primogenita Camilla (23 anni), sembra in seguito a una lite. Ed è stata la madre Antonella, psicologa, a ritrovare il corpo della ragazza. Al momento dell'omicidio non era in casa il fratello Tobia, di 14 anni.
Secondo le prime ricostruzioni l'uomo ha avuto un litigio durissimo con la figlia. La ragazza si era appena laureata, con una laurea breve, in discipline economiche all'università di Padova. Nel tempo libero, oltre a frequentare alcuni amici, dirigeva il coro della parrocchia, nella vicina chiesa dell'Arcella. Una famiglia normale, dunque, come hanno testimoniato anche i vicini di casa, accorsi per prestare soccorso, e rimasti sconvolti.
Nessuno è in gradi spiegare cosa possa aver portato l'uomo a sparare quattro colpi alla figlia per poi scappare a bordo della sua Citroen C5 nera, probabilmente sconvolto da quanto accaduto, portando con sé la pistola.
Si è scatenata allora una caccia all'uomo fino a quando la Citroen non è stata rintracciata e dopo un breve inseguimento l'uomo è stato arrestato."
(Rispondi)
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Isi_dea il 02/10/07 alle 13:42 via WEB
Una cosa terribile..purtroppo non c'e' molto da dire..vi lascio le mie condoglianze..!Isi
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psicologiaforense il 02/10/07 alle 19:25 via WEB
Vedo che i media, more solito, riportano dati, situazioni e fatti assolutamente inveritieri, li correggo: 1) Camilla, la vittima. Una ragazza SPLENDIDA. Non si può dire o insinuare altro. 2) L'assassino, il padre dott. Adalberto Gaetano Chignoli, commercialista stimatissimo, marito e padre esemplare, dedito a tutte le attività di beneficenza attuate dalla parrocchia, generosissimo, disponibilissimo, simpatico, affettuoso, onestissimo e BUONO. 3) LA MADRE ANTONELLA AMANDOLESI psicologa, psicoterapeuta, specializzata in affido familiare e in adozioni, dirigente èquipes psicologiche di questa ASL, DIDATTA, DOCENTE per i corsi di formazione, punto di riferimento per psicologi, neuropsichiatri infantili, per i Giudici del Tribunale per i minorenni di Venezia e per i giudici dei tribunali ordinari di tutto il Veneto. Specialista che sa unire doti di grandissima umanità con inusuali capacità scientifiche e professionali. Madre e moglie di specchiate virtù, esempio per tutti NOI, per me in particolare. 4) TOBIA, il fratellino di Camilla, IL FIGLIO CHE CIASCUNO DI NOI SI AUGUREREBBE DI AVERE. QUESTA LA REALTA' INTERSOGGETTIVA DEI FATTI.
(Rispondi)
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JON.L il 05/10/07 alle 23:06 via WEB
Va bè, hai lustrato un pò i soggetti, ma la sostanza rimane invariata...
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psicologiaforense il 02/10/07 alle 19:39 via WEB
A CHE PUNTO E'LA NOTTE? Vedi Arza me lo chiedo anch'io con MATTIA ... ma non so dare una risposta....
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summainiuria il 02/10/07 alle 19:41 via WEB
E' indicibile trovarsi al "centro" del delitto, quando vittima e assassino sono amici cari.. e sono amici anche la mamma e il fratellino
(Rispondi)
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summainiuria il 02/10/07 alle 19:41 via WEB
con l'aqggravante che la mamma è una tua collega che, vedo, stimi molto....
(Rispondi)
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auroraml il 02/10/07 alle 19:43 via WEB
sono delitti che lasciano di ghiaccio... un professionista stimato, affermato, sicuro che ieri sera poco dopo le 18 spara alla schiena della figlia adorata, la sua preferita, leggo.
(Rispondi)
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JON.L il 05/10/07 alle 23:10 via WEB
Non penso che essere un professionista stimato ed affermato esoneri dal fatto di essere un essere umano come qualunque altro, vulnerabile e potenzialmente capace di qualsiasi azione, nel bene e nel male: anzi forse la sua posizione lo rende più vulnerabile di chi vive una situazione di mediocrità...
(Rispondi)
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arza1 il 02/10/07 alle 19:45 via WEB
la "fuga" del padre. In realtà girava cion la macchina intorno a casa, se ho capito bene, senza meta.... ERA FINALIZZATA AL SUICIDIO?
(Rispondi)
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casadei.lisetta il 02/10/07 alle 19:47 via WEB
«Era una famiglia modello Camilla, bella ed altruista»
«La loro è sempre stata una famiglia modello: per noi del patronato Camilla era come una figlia». C'è incredulità mista a rabbia tra i conoscenti della famiglia Chignoli, nel popoloso quartiere dell'Arcella, nel cuore di Padova. La giovane vittima del raptus omicida viene unanimemente ricordata come una ragazza bellissima, quasi all'antica per la serietà del comportamento e la dedizione verso gli altri: Camilla era neo laureata in Economia e collaborava con le attività parrocchiali.
Oltre ad essere voce solista nella corale, si occupava della direzione del coretto dei bambini e qualche giorno fa non aveva esitato a dare una mano alla sagra.
Anche il padre della giovane, Adalberto viene ritenuto una persona assolutamente normale, cordiale, che non aveva mai dato segni di disagio.
(Rispondi)
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JON.L il 05/10/07 alle 23:12 via WEB
essere normali, cosa significa, se non che si può anche divenire assassini o impazzire, oppure qualsiasi altra cosa che nasce dalla normalità dell'essere umano ...
(Rispondi)
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educatrice2 il 02/10/07 alle 19:52 via WEB
Camilla Chignoli aveva 21 anni: il corpo è stato ritrovato dalla madre, allertata da un Sms con cui il marito le aveva intimato di non entrare in casa
Il terribile gesto di un promotore finanziario in una villetta del popoloso quartiere dell’Arcella
VOCI AGITATE . Poi quattro detonazioni. In rapida successione. Per 4 volte ha premuto il grilletto della pistola automatica calibro 7,65. Tre colpi esplosi a distanza ravvicinata, quasi a bruciapelo. Un proiettile l'ha centrata alla nuca. Gli altri tre alla schiena. È stramazzata a terra nella sua camera. A faccia in giù, tra il letto e l'armadio. In una manciata di secondi la vita è sfilata via assieme al sangue che usciva a fiotti dal capo, allargandosi in una pozza sul parquet. Per terra sono stati trovati 4 bossoli. Camilla Chignoli avrebbe compiuto 22 anni fra due settimane, il 15 ottobre. Ad ammazzarla, ieri pomeriggio, poco dopo le sei, è stato il padre Adalberto, cinquantaseienne promotore finanziario, titolare dello studio Procredit, con sede al numero 8 della centralissima Riviera dei Mugnai. L'uomo, prima di "fuggire" al volante della sua Citroen "C5" nera, ha mandato un sms sul telefonino della moglie Antonella Mandolesi, 51 anni, psicologa all'ospedale: "Non entrare in casa, ho fatto una stupidaggine".
Il cuore in gola, divorata da un presentimento tragico, la donna si è precipitata nella villetta di via Vecellio 26, nel popoloso quartiere dell'Arcella. Ha spalancato la porta d'ingresso blindata. Ha trovato la casa avvolta in un silenzio irreale. Ha chiamato Camilla. Nessuna risposta. È salita al piano superiore. Le luci erano accese. È entrata nella camera della figlia, quella di destra. Era lì, per terra, bocconi, immobile, le braccia allargate, i capelli imbevuti di rosso cupo. Un urlo atroce. Lo hanno sentito fino in strada. Lo hanno udito i vicini sul retro. Ed è stato un vicino a chiamare la Polizia. La telefonata di allarme è giunta alla centrale operativa della Questura alle 18,40. In pochi minuti sul posto è giunta una "volante". Gli agenti hanno trovato la porta della villetta spalancata, le luci tutte accese. Dal piano superiore giungeva il pianto straziante della madre china sul cadavere della ragazza, in un impossibile gesto di rianimazione. I poliziotti l'hanno aiutata a sollevarsi, l'hanno portata via da quel cadavere.
Via Vecellio è stata transennata. Una folla di curiosi, dialetto mescolato ad altre lingue, dall'arabo al romeno. Già, perchè questa strada e le sue traverse sono diventate multietniche. I lampeggianti delle pattuglie lanciavano ombre irreali, intermittenti, sulle pareti della villetta anni Sessanta, recentemente ristrutturata, sul terrazzino in pietra bianca sorretto da una colonna. Dall'altra parte della via, attorniata da un parco, l'edificio storico dell'Arcella, Villa Salata, abitata dai discendenti di un'antica famiglia di proprietari terrieri sui cui appezzamenti anno dopo anno è cresciuta questa fetta di quartiere, lambita dai tremendi bombardamenti della seconda guerra.
Al primo piano il lampo dei flash, il rito dei rilievi della Scientifica. Il via vai degli investigatori della Squadra mobile, diretta dal dottor Marco Calì. Squillo di telefonini, gracchiare di scanner. L'arrivo del dottor Massimo Puglisi, medico legale della Polizia. Qualcuno è andato a prendere Tobia, quattordicenne, il fratello di Camilla. Giubbotto di felpa addosso, capelli ricci, gli occhi sbarrati dal terrore dietro gli occhiali, anche lui è entrato in quella casa dell'orrore. Infine è arrivato il pubblico ministero Paola De Franceschi. È stato lo stesso magistrato a interrogare Antonella Mandolesi, a ricostruire con lei gli ultimi giorni, fino al momento di quel messaggio affidato al telefonino, a cercare con lei una risposta al perchè di un delitto così efferato che assomiglia a una vera e propria esecuzione. Nessun movente: solo la disperazione di un uomo travolto dal tracollo economico.
Intanto le pattuglie della Polizia e dei Carabinieri hanno setacciato Padova alla ricerca del promotore finanziario, fuggito con la pistola in tasca. Lo hanno braccato per tutta la notte. Alla fine lo hanno trovato.
Dopo essersi laureata lo scorso giugno in Economia, Camilla studiava Chimica nell'Ateneo patavino. Aveva frequentato l'Istituto di religiose Vendramini, la scuola media Zanella, il liceo classico Marchesi. Anche Tobia frequenta lo stesso ginnasio. Era una ragazza piena di vitalità. Il suo volto sembrava il ritratto della felicità. Amava la musica ed era la voce solista nel coro della parrocchia, Sant'Antonino, la chiesa storica dell'Arcella. Tre colpi di pistola hanno ammutolito per sempre la sua voce. Hanno reciso questo fiore nella primavera della giovinezza
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JON.L il 05/10/07 alle 23:20 via WEB
fin quì tutto normale, l'assassinio di una giovane vita, ma il senso? quale il motivo? io penso debba esistere e non credo assolutamente al buio dichiarato dal padre...
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JON.L il 05/10/07 alle 23:23 via WEB
A volte essere stimatissimi ed integerrimi comporta un peso notevole da sopportare, comporta aspettative che a volte possono venire deluse, significa essere su di un piedistallo dove sei sempre in luce ed ogni tua azione subisce un giudizio...
Fin tanto che tutto fila liscio ok, ma appena qualcosa si incrina, il piedistallo vacilla e spesso è difficile accettarlo e avere la forza ed il coraggio di scendere per cambiare livello...
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agostino88 il 02/10/07 alle 19:54 via WEB
Un padre affettuoso ed esemplare può uccidere....
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JON.L il 05/10/07 alle 23:24 via WEB
secondo me lo può fare chiunque, dipende dalla situazione...
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agostino88 il 02/10/07 alle 19:55 via WEB
improvvisamente una figlia modello!???
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agostino88 il 02/10/07 alle 19:55 via WEB
verso la quale nutriva, come tutti i padri, una particolare sollecitudine??
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bibiosa il 02/10/07 alle 19:56 via WEB
QUID NOCTIS? ma non riferito solo a questo caso!
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bibiosa il 02/10/07 alle 19:57 via WEB
non so esprimermi..........
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deontologiaetica il 02/10/07 alle 20:00 via WEB
Anch'io mi associo nella partecipazione e nella vicinanza al grandissimo dolore che ha colpito così crudelmente la D.ssa AMANDOLESI che ho avuto il privilegio di conoscere ad un tuo convegno nel 1996 all'università di FERRARA.
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deontologiaetica il 02/10/07 alle 20:05 via WEB
"I nuovi Superman: le adozioni nominali dei bambini nati dopo il disastro di Chernobyl" pubblicato, appunto, dalla F. Angeli...
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desnudamaia il 02/10/07 alle 20:06 via WEB
solo il silenzio parla di fronte a certe tragedie......
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diego1930 il 02/10/07 alle 20:06 via WEB
non ci si abitua mai anche se succede tutti i giorni, o quasi..........
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doctorlegum il 02/10/07 alle 20:08 via WEB
non so, non sono uno psicopatologo..... quale corto circuito esplode nella mente di uno di noi???
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dottoresottile il 02/10/07 alle 20:18 via WEB
IL PROF. GIUSTI è uno scienziato non un mago..........
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elvia4 il 02/10/07 alle 20:20 via WEB
In quanti momenti noi stessi se avessimo avuto i mezzi, l'occasione, gli strumenti ... avremmo colpito?
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elvia4 il 02/10/07 alle 20:20 via WEB
Io ho augurato la morte, un augurio venuto dal profondo del cuore, a molte persone
(Rispondi)
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estinette il 02/10/07 alle 21:32 via WEB
Uno pensa che avendo in casa una specialista..............
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estinette il 02/10/07 alle 21:33 via WEB
invece ci si dimentica che il chirurgo non opera il figlio..................
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alias1973 il 02/10/07 alle 21:33 via WEB
Sono di Padova. Non dico, ma unisco il mio silenzio pieno di interrogativi alle voci di chi qui ha invece scritto. Ti ho aggiunto ai blog amici, hai un blog serio ed interessante. Complimenti, Ali.
(Rispondi)
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jenny51 il 02/10/07 alle 21:33 via WEB
La follia può scattare in qualsiasi momento della vita, dunque è imponderabile, imprevedibile e spesso è il frutto o la conseguenza di una vivace intelligenza e di grande sensibilità.
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JON.L il 05/10/07 alle 23:27 via WEB
più c'è intelligenza, più vivace e reale è la follia, anche se non penso si tratti di follia in questo caso...
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estinette il 02/10/07 alle 21:33 via WEB
così come lo psicoterapeuta, psichiatra, ecc.. NON CURA IL CONIUGE.............
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eucarmide il 02/10/07 alle 21:34 via WEB
FATE COMMENTI BANALISSINMI, SCONTATI, STUPIDI...
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eucarmide il 02/10/07 alle 21:35 via WEB
PENSATE ALLE MODALITA' DI SUICIDIO..........
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servoarbitrio il 02/10/07 alle 22:26 via WEB
sconcertante, sconvolgente e terrifico.. pensa che io ho partecipato ad uno dei corsi fofrmativi della AMANDOLESI ( bravissima)
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santinazs il 02/10/07 alle 22:28 via WEB
CHIARA POGGI UCCISA SENZA MOVENTE... (apparente)
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santinazs il 02/10/07 alle 22:28 via WEB
E PER CAMILLA CHE MOVENTE TROVI???????
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mdardani il 02/10/07 alle 22:31 via WEB
per quei 2 che non ricordano...........
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mdardani il 02/10/07 alle 22:32 via WEB
solo x voi due ricordo.........
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mdardani il 02/10/07 alle 22:32 via WEB
Il Libro di Tobia è uno dei libri deuterocanonici della Bibbia.
Dichiarato canonico dal Concilio di Cartagine nel 397 e confermato nel Concilio di Trento (1546). Non è mai stato considerato parte del Tanakh, la bibbia della maggior parte degli Ebrei ortodossi, poiché le versioni conosciute erano in greco; sono stati però scoperti frammenti in lingua originale nella caverna IV a Qumran nel 1955. Questi frammenti combaciano con il testo greco che ci è giunto. La stesura del libro pare risalire ad un epoca poco anteriore ai Maccabei, e presuppone tradizioni aramaiche.
Il libro, ambientato nel VII secolo a.C., narra la storia di una famiglia ebraica della tribù di Neftali, deportata a Ninive, composta dal padre, Tobi, dalla madre Anna e dal figlio Tobia. Nella versione latina del testo padre e figlio hanno lo stesso nome, Tobias.
Condotto prigioniero in Assiria nella deportazione delle tribù del regno di Israele nel 722 a.C., il pio Tobi si prodiga ad alleviare le pene dei suoi connazionali in cattività (i primi due capitoli e mezzo sono narrati in prima persona). Nel corso delle varie vicende perde il suo patrimonio, e, in seguito ad un atto di carità, anche la vista. Sentendo approssimarsi la propria fine, manda il figlio Tobia nella Media presso un parente, Gabael, a riscuotere dieci talenti d'oro lasciatigli in deposito. Cercando una guida per il cammino, incontra un connazionale che si offre di accompagnarlo, conoscendo bene la strada: in realtà, si tratta dell'arcangelo Raffaele, mandato da Dio ad alleviare le sofferenze di Tobia, sotto mentite spoglie.
Durante il viaggio Tobia, ad Ecbatana, sposa Sara, figlia del parente Raguele, liberandola dal demone Asmodeo che uccideva tutti gli uomini che avevano provato a sposarla, grazie alle indicazioni di Raffaele, il quale poi provvede, dopo un titanico combattimento, a legare il demone ad una montagna.
Sempre greazie ad un consiglio di Raffaele, Tobia spalma sugli occhi del padre Tobi il fiele di un pesce pescato durante il viaggio, facendogli così recuperare la vista. Solo alla fine del libro Raffaele si fa riconoscere dai due.
Il libro è stato probabilmente scritto in aramaico, e pare che la Vulgata di Girolamo si basi proprio sul testo originale.
Il nome del demone Asmodeo deriva da quello di Aeshma Deva, che nell'antica tradizione persiana era uno dei sette arcidiavoli.
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mdardani il 02/10/07 alle 22:34 via WEB
bisogna anche dire che CAMILLA........
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mdardani il 02/10/07 alle 22:34 via WEB
Questo nome, già usato al tempo degli antichi Romani, è di origine probabilmente etrusca, e indicava in latino una giovinetta addetta a sacrifici e a cerimonie sacre. Nell'Eneide di Virgilio, Camilla è il nome della vergine guerriera che combatte al fianco di Enea contro Turno.
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mdardani il 02/10/07 alle 22:35 via WEB
GIOVINETTA ADDETTA AI SACRIFICI..... ( fate voi)
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agostino88 il 02/10/07 alle 22:37 via WEB
PROF GVGIUSTI anche io posso uccidere, io che ho il terrore delle armi....che aborro la violenza.. che SONO UN CONIGLIO ...
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deontologiaetica il 02/10/07 alle 22:41 via WEB
"UCCIDE LA FIGLIA A PADOVA, HA SPARATO SENZA UN PERCHE'
PADOVA - Non ricorda cosa ha fatto, ha un vuoto di memoria Adalberto Chignoli, 56 anni, il promotore finanziario che ieri pomeriggio ha ucciso con vari colpi di pistola la figlia Camilla, 21 anni.
A scoprire il cadavere la madre della vittima, Antonella Amandolesi, 51 anni, che poco prima aveva ricevuto un Sms dal marito che le aveva scritto "Non entrare in casa. Ho fatto una stupidaggine". Teatro della tragedia la villa di famiglia in stile liberty, nel quartiere Arcella di Padova. L'uomo dopo il tragico gesto è fuggito, ma é stato rintracciato e arrestato dalla squadra mobile nel piazzale del palazzetto dello Sport San Lazzaro, della città euganea, dove si era rifugiato.
La ragazza, laureata in Scienze politiche con il massimo dei voti e soprano solista nel coro della chiesa di Sant'Antonio, giaceva supina nella propria camera da letto, tra il letto e l'armadio. Aveva ancora in mano l'appendiabiti che stava usando per fare il cambio di stagione dei propri vestiti. Pare che non ci sia stata una lite. Il padre le avrebbe sparato alle spalle forse quattro volte, ma il numero esatto lo si saprà solo con l'autopsia.
L'uomo sembra fosse da tempo stressato per le difficoltà finanziarie che stava attraversando. Al pm che l'ha sentito in nottata non ha fornito un movente preciso. Ha solo ammesso le sue responsabilità e per il resto non rammentava nulla."
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pippo_217 il 02/10/07 alle 23:17 via WEB
Un tenero pensiero per le piccole Camilla.Condoglianze a voi che la amate.Tristezza per noi che siamo esseri umani come Adalberto Chignoli.
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JON.L il 12/10/07 alle 21:14 via WEB
ho letto la sua intervista sul giornale e sempre di più son convinto che non la racconta tutta giusta, uno che decide di togliersi la vita non se ne va in giro ad uccidere la figlia, ne tanto meno riesce a sparare 4 colpi perfettamente a segno su di lei per poi quando decide di spararli su se stesso, guarda caso, la pistola si inceppa per ben due volte e per altrettante il proiettile parte accidentalmente, come mai i 4 colpi sulla figlia sono andati a segno precisi e senza inceppo alcuno, mentre i due che erano per lui no? perchè la pistola si è inceppata due volte e solo quando l'avrebbe rivolta su se stesso? Continuo a dubitare che ci sia qualcosa sotto di poco chiaro, non mi convince per nulla questa faccenda, credo che il punto della questione sia anche la situazione finanziaria, ma che in qualche modo ci sia un filo che passa per la figlia, un qualcosa che mi sfugge, ma che mi porta a fare alcune riflessioni e supposizioni,si dovrebbe indagare sulla cosa, c'è puzza di bruciato...
(Rispondi)
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regina_crimilde il 13/10/07 alle 23:20 via WEB
nelle famiglie ci sono tanti segreti. non per forza segreti torbidi. ma anche "solo" rapporti tesi, autorità contestata che porta i padri a covare rabbia, insofferenze continue. nelle famiglie ci sono anche germi di violenza che impressionano. che magari non scoppiano mai, o che invece deflagrano come qui.
(Rispondi)
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JON.L il 14/10/07 alle 14:29 via WEB
Già, un microcosmo a se, una piccola bolla di sapone all'interno di una più grande, di cui spesso in forma minore ne è la copia e la appresentazione...
(Rispondi)
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
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