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« PARI OPPORTUNITA'CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE »

LETTERA DAL CARCERE DI CAPANNE

Post n°376 pubblicato il 24 Novembre 2007 da psicologiaforense
 

 RAFFAELE SOLLECITO AL PADRE

"CARO PAPA', TI PARLO DELLA MIA EX  RAGAZZA" .
"...... che cosa dire di Amanda, l’ho conosciuta a un concerto e la prima impressione che ho avuto era quella di una ragazza interessante, mi guardava più e più volte, cercava di scrutare qualcosa nel mio sguardo, come un interesse particolare. Mi siedo accanto a lei per parlare e mi accorgo che le sue impressioni sulla musica erano strane perché non si concentrava sulle emozioni che suscitava, ma sul cambiamento veloce. Lento, veloce. Nel periodo in cui stavamo insieme era sfuggente, penso che lei era fuori dal mondo. Vive la vita come un sogno, è fuori dalla realtà, non riesce a distinguere sogno da realtà. La sua vita sembrava puro piacere, ha un contatto con la realtà quasi inesistente. In mezzo a questo triste e deprimente panorama, dalla finestra oltre il muro c’è la torre di avvistamento sull’orizzonte si vede una casetta montanara. Quella casetta sopra la pianura mi strappa un timido sorriso di speranza. Non so se è giusto che debba pagare così tanto per non riuscire a focalizzare i momenti nel tempo, durante il primo novembre. Ma dopo quest'esperienza, credimi papà, non toccherò più una canna in vita mia».

RAFFAELE

 
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Commenti al Post:
bimbayoko
bimbayoko il 25/11/07 alle 07:44 via WEB
Come sempre,appena l'acqua gli tocca il sedere, i topi hanno paura di annegare e si attaccano a qualunque cosa.Questi bambocci viziati e abituati ad avere tutto senza faticare,iper protetti da genitori di cui sono degni( e non è un complimento),combinano casini e quando si imbarcano in cose più grandi di loro tirano fuori la vocina infantile"papà mi aiuti?".
(Rispondi)
 
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