Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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SCUOLA E ANTI SCUOLA

Per i bulli ci sarà 5 in condotta
A punire i bulli non sarà un 7 in condotta, ma un 5: a precisarlo è il ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, la quale spiega che "con il sette si viene promossi, mentre l'insufficienza fa media e nei casi più gravi viene lasciato al consiglio dei docenti di prevedere la bocciatura". Secondo la Gelmini "la scuola non dovrà più essere un'appendice del Welfare: non è chiamata a svolgere una funzione sociale ma ad educare".

PROFESSORI DEL SUD...... IGNORANTELLI E INCAPACI?
Sempre  per la Gelmini "la scuola è elemento unificante dello Stato e i programmi devono essere uguali per tutti, ma la scuola si deve aprire al contesto territoriale e alzare la propria qualità abbassata dalle scuole del Sud: in Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata organizzeremo corsi intensivi per gli insegnanti". Sul passaggio degli insegnanti dal Sud al Nord, poi, il ministro sostiene che "l'esodo non è mai favorevole alla scuola sia esso dal Sud al Nord sia viceversa. Non mi preoccupo della provenienza dell'insegnante ma della sua capacità".

 
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Commenti al Post:
denda1d
denda1d il 24/08/08 alle 12:13 via WEB
La scuola deve rinnovarsi , sia dal punto di vista logistico,sia a livello dei docenti. I ragazzi sono cambiati, non si può continuare ad insegnare con metodologie di 20anni fa. Bisogna cercare di farsi rispettare per fare il proprio mestiere. Come? cominciando a premiare le capacità di chi riesce e penalizzare chi non "vale".
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gvgiusti
gvgiusti il 24/08/08 alle 13:13 via WEB
Cinquant'anni fa, quand'ero al liceo (Ginnasio Liceo "Antonio Pigafetta" di Vicenza), il voto massimo attribuito non è mai stato dieci, ma otto. Capitò anche a me una volta (in quinta ginnasio) di avere la media dell'otto. Qualcun altro ebbe la stessa media, in anni precedenti e successivi. A fine anno però vi erano premi nazionali per le migliori votazioni, e queste cadevano SEMPRE al centro e al sud, mai al nord. Mi domandavo angosciato (si fa per dire) come potesse essere, e l'unica spiegazione che mi veniva in mente era che i criteri di valutazione non potevano non essere diversi. Non so come ora stiano le cose, sono passati tanti anni. Ma permettetemi di avere l'impressione che le cose non siano cambiate, sia nella scuola sia in altri settori. Non sono in grado di affermare se ciò abbia avuto conseguenze, ma temo di sì, anche se non me lo auguro.
(Rispondi)
 
lunapienals
lunapienals il 24/08/08 alle 13:19 via WEB
PURTROPPO HAI PROPRIO RAGIONE... "Non mi preoccupo della provenienza dell'insegnante ma della sua capacità"... BEH, POCO PRIMA MI STAVO UN Pò INFASTIDENDO PERCHè GENERALIZZARE E PARLARE SEMPLICEMNTE DEL SUD COME UNA TERRA CHE PRESENTA SOLO GENTE IMPREPARATA MI METTE UN Pò DI TRISTEZZA... POI CONTINUANDO HO CAPITO CHE IL TUO PENSIERO ANDAVA OLTRE...
(Rispondi)
 
cutuli.agata
cutuli.agata il 25/08/08 alle 14:44 via WEB
gli unici atti di bullismo mia figlia li ha subiti al nord... quindi diciamo pure che il pesce puzza dalla testa e non dalle penne
(Rispondi)
 
MyPeanuts
MyPeanuts il 26/08/08 alle 10:10 via WEB
A cosa serve dare 5 in condotta se poi fa media con tutto il resto? E se un teppista riuscisse ad avere almeno il 6 in tutte le materie, che importanza potrebbe avere quel 5 nella media? Il sistema scolastico peggiora sempre di più: tolgono gli esami di 5 elementare (non saranno serviti a nulla, ma almeno era il primo "confronto"), mettono i debiti (non ho mai sentito nessuno che è stato bocciato per non averli colmati), non rivoluzionano i programmi (la storia procede e il programma non evolve: si dedica tempo infinito alla preistoria, ai romani e poi si concentra tutto il 900 in 15 giorni...)
(Rispondi)
 
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