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LIGURIA? PEGGIO DI MESSINA, RISCHIO IDROGEOLOGICO ALTISSIMO

Post n°3058 pubblicato il 15 Ottobre 2009 da psicologiaforense

LA SICILIA A RISCHIO?
Legambiente sulla Liguria: l’80%
dei Comuni a gravissimo rischio idrogeologico

(NELLA FOTO UNA PICCOLA FRANA IN LIGURIA, LA SPEZIA )

 

L’80% dei Comuni della Liguria è a rischio frane o alluvioni: l’allarmante dato emerge da Ecosistema Rischio 2009, l’indagine sui rischi idrogeologici curata da Legambiente e dal dipartimento della Protezione Civile; secondo l’associazione ambientalista, il primato di provincia più fragile va alla Spezia, con il 100% delle amministrazioni classificate «a rischio», ma la situazione è critica anche nel Genovese, con l’87% dei Comuni a rischio, nel Savonese, con l’81%, e nell’Imperiese, con il 69%.

L’84% delle municipalità che hanno risposto alle interviste ha abitazioni nelle aree golenali, negli alvei dei fiumi e nelle aree a rischio frana; il 27% presenta addirittura interi quartieri in zone a rischio; il 53% ha edificato in queste stesse aree strutture e fabbricati industriali, con grave pericolo per l’incolumità dei dipendenti, ma anche per eventuali sversamenti di prodotti inquinanti nelle acque e nei terreni. Nel 21% dei casi presi in esame, inoltre, sono presenti, in zone a forte rischio idrogeologico, strutture sensibili, come scuole e ospedali e strutture ricettive turistiche, come alberghi o campeggi.

Un «quadro preoccupante», secondo Legambiente, che punta il dito contro uno sviluppo urbanistico e un uso del territorio e delle acque poco rispettosi delle limitazioni imposte dal quadro dei rischi connessi all’assetto idrogeologico: «Le poche zone liguri caratterizzate da piane alluvionali piuttosto estese, come Albenga, la Valbisagno a Genova e la zona del fiume Magra alla Spezia - ha spiegato Danilo Cortellesi, funzionario della Protezione Civile per la Liguria - sono state colonizzate o occupate da fabbricati. A Genova, in particolare, il grosso del problema si è verificato tra gli anni ‘30 ed il dopoguerra, con l’esplosione dell’urbanistica».

Gli unici segnali positivi che emergono dall’indagine, riguardano la pianificazione dell’emergenza e l’organizzazione della Protezione Civile locale: l’82% dei Comuni liguri ha predisposto un piano d’emergenza con il quale fronteggiare situazioni di crisi come frane e alluvioni; buono anche il livello di organizzazione e diffusione del sistema di Protezione Civile, con il 63% delle amministrazioni che hanno una struttura d’emergenza attiva 24 ore su 24.

 
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Commenti al Post:
emma.61
emma.61 il 15/10/09 alle 23:24 via WEB
purtroppo è vero, solo che in Liguria non c'è abusivismo, nè case costruite sul greto del torrente, condomini senza fondamenta, ecc......per cui le frequentissime frane determinano, di solito e fortunatamente, solo danni materiali. Pochissimi i morti in questi ultimi 10 anni!
(Rispondi)
 
Erasmo69
Erasmo69 il 16/10/09 alle 12:56 via WEB
Non voglio entrare nel merito di costruzioni abusive o meno... ma mi domando perchè in Italia affrontiamo il problema solo dopo che questo crea conseguenze invece di prevenire? Fare il ponte sullo stretto? Io credo, personalmente siano più urgenti altre opere... Ma le opinioni sono personali, soggettive quindi opinabili! Un saluto, Eras
(Rispondi)
 
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