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IL COMMENTO DEL VENERDI', OPINIONI, PENSIERI RIFLESSIONI, COSTUMI E SOCIETA', PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA, ECONOMIA, CULTURA

Post n°3485 pubblicato il 08 Gennaio 2010 da psicologiaforense

IL COMMENTO DEL VENERDI'

La filosofia del vivere "low cost"

Volare a Parigi per un weekend spendendo meno che per una gita fuoriporta. Comprarsi un capo firmato per una serata speciale al prezzo di un vestitino da grande magazzino. Non farsi spennare da banche e assicurazioni. Curarsi con lo sconto sui medicinali  e presto, molto presto, comprarsi un'auto da 5mila euro, il prezzo di un maxi scooter. È il sogno, diventato realtà, del vivere "low cost". Una nuova filosofia di consumo scelta sempre meno per necessità e fatta seguendo stili e motivazioni diverse.
Così c'è il "low cost" etico di chi condanna gli sprechi, quello ideologico del 40enne laureato anticonformista e indipendente, il "low cost" residuale della signora bene che si toglie qualche sfizio in più comprando capi griffati all'outlet e infine quello smart dei giovani internettiani che acquistano on line prodotti e servizi.
Se è vero che il settore del "low cost" fatturerà quest'anno una sessantina di miliardi con una crescita del 10% rappresentando un'eccezione nella crisi, è anche vero che proprio inseguendo questa formula magica c'è chi spaccia per "low cost" ciò che "low cost" non è.
Perché, come avverte l'associazione Altroconsumo nella recentissima «Guida al vivere low cost», dietro questa etichetta, questo marchio che fa gola a tutti si possono celare a volte costi nascosti, difetti non dichiarati, clausole scritte in piccolo. Dire "low cost" di qualità significa comprare un bene o un servizio comunque di buon livello, non merce scadente e un basso prezzo col trucco. Del resto, anche quando si tratta di vero "low cost", conviene sempre tenere gli occhi aperti.
Basti pensare ai biglietti aerei che costano davvero meno (ma i super prezzi stracciati sono per pochi) e poi scopri che basta un chilo in più di bagaglio consentito da spedire o dover chiamare il call center (con tariffe al minuto da telefoni a luci rosse) per spendere quasi più del biglietto!
Non in tutti i discount i cibi scontati garantiscono la stessa qualità così come non tutte le offerte promozionali sono davvero convenienti o le polizze assicurative online vantaggiose se si è neopatentati o si abita a Napoli.
Insomma ben venga il "low cost" soprattutto perchè ottimizzare i costi a monte permette di tenerli bassi a valle e fa crescere competitività e concorrenza.
Ma attenti a riconoscere il vero "low cost" e a diffidare delle cattive imitazioni
 
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Commenti al Post:
servoarbitrio
servoarbitrio il 08/01/10 alle 22:00 via WEB
Una compagnia aerea a basso costo (in lingua inglese: Low-cost airline) è una società che offre voli a prezzi molto inferiori rispetto alle compagnie aeree tradizionali, eliminando gran parte dei servizi non essenziali rivolti ai passeggeri. Nata concettualmente negli Stati Uniti con la Southwest Airlines nel 1971, si è poi diffusa in Europa all'inizio degli anni novanta con la Ryanair. Nel 1994 circa 3 milioni di passeggeri volarono a prezzi a basso costo, la maggior parte con Ryanair e nel 1999 17,5 milioni di passeggeri. Nel 1995 la British Airways decise la fondazione di una divisione a basso costo con il nome Go Fly, che iniziò il suo servizio nel 1998 all'aeroporto di Londra Stansted. Nello stesso anno iniziò il suo servizio anche a Londra Luton. Solo due anni dopo, Go Fly venne venduta a easyJet dopo una perdita di 21,8 milioni di sterline. KLM seguì l'esempio di British Airways nel 2000 lanciando sul mercato Buzz, una compagnia aerea a basso costo che venne acquistata da Ryanair nell'aprile 2003 dopo che la compagnia era andata in forte perdita. EasyJet e Ryanair appartengono alle linee aeree economiche di maggior successo in Europa. In Italia una delle compagnie a basso costo che ha avuto maggior successo è la siciliana Wind Jet.
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 08/01/10 alle 22:02 via WEB
DIFFIDATE DI QUESTE:
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 08/01/10 alle 22:02 via WEB
A volte ci sono casi di nuove compagnie a basso costo che volano solo poco tempo sospendendo, dopo alcuni mesi o addiritura dopo solo qualche giorno, la loro attività. Tra questi: Debonair, ottobre 1999. JetGreen Airways (compagnia irlandese), che dovette sospendere l'attività nel mese di maggio del 2004 dopo solo una settimana senza rimborsare i 40.000 biglietti venduti. Secondo i massmedia il 12 maggio 2004 più di 400 passeggeri rimasero bloccati nei luoghi di destinazione spagnoli Málaga ed Alicante. La società aveva chiesto prezzi di 1 € incluso le tasse per i suoi voli da Dublino verso i luoghi spagnoli. Inizialmente la società operava con un solo aeroplano, un Boeing 757, ma secondo dichiarazioni dell'azienda c'erano delle trattative per ulteriori mete nel Mar Mediterraneo. Dopo il fallimento di JetGreen Airways i politici, le agenzie di viaggi ed altre compagnie aeree criticarono le autorità dell'aviazione irlandese per l'assegnazione della licenza. V Bird (volò dal 23 ottobre 2003 al 8 ottobre 2004 con base all'aeroporto di Düsseldorf) Volareweb.com - la figlia della compagnia italiana Volare Airlines ha dichiarato fallimento il 23 novembre 2004. Già il 30 ottobre 2004 la compagnia aveva sospeso improvvisamente i voli dalla Germania verso l'Italia. Nel giugno 2005 l'azienda ha ripreso il suo servizio aereo con voli soprattutto in Italia e verso alcune destinazioni in Europa. Alpi Eagles ha sospeso i voli dal 3 gennaio 2008 in attesa della licenza a tempo indeterminato Maersk Air si è fusa con Sterling Airlines. Azzurra Air la compagnia è fallita il 21 luglio 2004. Duo Airways la compagnia ha sospeso i voli dal 1 maggio 2004. Eujet la compagnia ha sospeso i voli dal 27 luglio 2005. Fairline la compagnia ha sospeso i voli dal 6 giugno 2004. Jet Magic la compagnia ha sospeso i voli dal 28 gennaio 2004. Air Polonia la compagnia ha sospeso i voli dal 5 dicembre 2004. Air Turquoise 2 agosto 2006. Air Bee la compagnia ha sospeso i voli dal 10 settembre 2008 e ha dichiarato la messa in liquidazione a metà dicembre. Sterling Airlines fallita il 29 ottobre 2008. myair ha sospeso i voli dal 24 luglio 2009 SkyEurope ha sospeso i voli dal 31 agosto 2009 KD Avia ha sospeso la vendita dei biglietti il 1º settembre 2009
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 08/01/10 alle 22:11 via WEB
Ragazze vorrei confrontarmi con voi riguardo all'abbigliamento..vi capita in periodi di magra o comunque per togliervi uno sfizio in piu di comprare vestiti nei negozi e nelle bancarelle cinesi o nelle catene a basso prezzo tipo Terranova,Zara ecc? Io li compro spesso anche se ovviamente la qualita lascia a desiderare,le linee sono belle ma spesso dopo qualche lavata si rovinano e sembrano vecchi..
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luigiarusso
luigiarusso il 08/01/10 alle 22:12 via WEB
cerco di prendere cose di qualità; ho ad esempio un paio di jeans diesel da 4 anni, meravigliosi, sempre perfetti e usati tantissimo. Per le cose tipo maglieria o camicie conosco un paio di banchi del mercato che hanno cose molto belle a prezzi più bassi ... Ogni tanto vado anche negli outlet, durante i saldi si fanno dei veri affari : preso un pantalone armani supendo, 35 euro di campionario...
(Rispondi)
 
 
stellinacadente2010
stellinacadente2010 il 08/01/10 alle 22:28 via WEB
Io non sono per outlet se devo acquistar dei capi importanti,anche zara ha capi di scarsa qualità.Ovvio se devo acquistar il vestitino per stare sul terrazzo o il costumino per prenderci il sole in piscina allora acquisto anche nella bancarella...ma difficile trovare capi non fallati!
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