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« IL CORSIVO BREVE: PREDA...MANGIAR GATTI, VICENTINI... »

LA PROVOCAZIONE

Post n°3738 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da psicologiaforense

DALL'EUTANASIA AL RICICLAGGIO DEI CADAVERI?

La strada verso l'affermarsi dell'eutanasia sembra inarrestabile: le iniziative, i provvedimenti a favore del suo insediamento, come i concetti di gradualità, del poco alla volta, della pedagogia appropriata, della formazione, della convinzione che "la gente ubbidisce agli ordini, non alle opinioni", del declino della deferenza alla vecchiaia, della spinta a ottenere il consenso all'eutanasia, sembrano le tappe di un cammino irreversibile segnato dalla necessità economica.
L'eutanasia rende bene, se organizzata bene: è un bel business come tutte le forme di riciclaggio di ciò che è vecchio e superato. Per modificare una cultura come quella del lutto è sufficiente, tramite le municipalizzate che sorgeranno, che lo Stato incameri i cadaveri e proceda al recupero delle sostanze preziose che vi si trovano in abbondanza, come l'insulina e l'eparina, appetite dall'industria farmaceutica. Allora sì che si potrà dire che la morte non è più estranea, ma integrata nella società. Basta cimiteri, tombe e sepolture. Se si è smesso di opporsi alla cremazione, nessuno si opporrà all'indirizzo del riciclaggio.

 
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Commenti al Post:
luigiarusso
luigiarusso il 17/02/10 alle 16:55 via WEB
Francamente non so quanto questa sia una provocazione o non piuttosto una chiaroveggente profezia.
(Rispondi)
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 17/02/10 alle 17:20 via WEB
temo anch'io
(Rispondi)
 
 
 
dottoresottile
dottoresottile il 17/02/10 alle 18:53 via WEB
purtroppo nulla fa sperare in meglio, anzi....
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 17/02/10 alle 16:58 via WEB
Il traffico criminale di organi umani. GIA' OGGI: i poveri di tutto il mondo vendono pezzi del proprio corpo
(Rispondi)
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 17/02/10 alle 17:21 via WEB
infatti, si legge di tutto. cose veramente raccapriccianti
(Rispondi)
 
 
 
auroraml
auroraml il 17/02/10 alle 17:32 via WEB
E' VERO! Traffico d' organi, allarme di Maroni «Da Lampedusa spariti 400 bimbi» Pubblicato il 31 gennaio 2009 - Corriere della Sera Autore: Sarzanini Fiorenza
(Rispondi)
 
 
 
 
dottoresottile
dottoresottile il 17/02/10 alle 18:54 via WEB
il trapianto ti dà l'illusione di immortalità, di poter cambiare ogni organo che non funziona perfettamente dal pancreas al ... cervello.
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 17/02/10 alle 16:58 via WEB
E c'è di peggio.
(Rispondi)
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 17/02/10 alle 17:22 via WEB
la posrta in gioco è altissima.in tutti i sensi
(Rispondi)
 
 
 
auroraml
auroraml il 17/02/10 alle 17:34 via WEB
I dati dell' Oms. Un rene su cinque dal mercato nero. Costo? Mille dollari
(Rispondi)
 
 
 
 
dottoresottile
dottoresottile il 17/02/10 alle 18:57 via WEB
con mille dollari ti eviti la dialisi. Vai in India, non fai domande, paghi..ti trattano come un re e ritorni perfettamente guarito (con l'occasione puoi farti trapiantare anche i capelli e impiantarti i denti, ecc..). Tutto a prezzi irrilevanti, meno del costo di una fiat 500.
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 17/02/10 alle 16:59 via WEB
Dal grasso ai reni, passando anche per ogni altra parte del corpo, il traffico di organi umani, controllato dalle mafie, è un fenomeno imponente e lucrosissimo che fa moltissime vittime ogni anno. .
(Rispondi)
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 17/02/10 alle 17:24 via WEB
questa provocazione è una miscela di scienza, mitologia, horror, documento-verità, profezia... e tanto altro
(Rispondi)
 
 
 
auroraml
auroraml il 17/02/10 alle 17:37 via WEB
si è visto in Kossovo come in Africa, come in India, ecc.. "ISTITUTI" privati per bambini-cavie di un processo scientifico che prevede per loro un futuro già programmato da «donatori» di organi a partire dai 16 anni o da «assistenti» di sostegno ai donatori
(Rispondi)
 
scoglioisolato
scoglioisolato il 17/02/10 alle 17:10 via WEB
Incredibile! E se decidessimo di farci cremare tutti?
(Rispondi)
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 17/02/10 alle 17:27 via WEB
il problema è che ti prendono da vivo, se gli servi e se sei giovane, ti vivisezionano e passano il cuore ancora palpitante ad uno sceicco, i reni al grasso industriale, il fegato al fratello del ministro, gli okki al ricco commerciante.COME COL MAIALE, NON SI BUTTA VIA NIENTE!
(Rispondi)
 
 
 
scoglioisolato
scoglioisolato il 17/02/10 alle 18:20 via WEB
Ovviamente mi riferivo al problema "post eutanasia" e post "morte naturale". Quello del traffico di organi è ancora un altro problema. Vedi orari dei commenti.....
(Rispondi)
 
 
 
 
emma.61
emma.61 il 17/02/10 alle 18:40 via WEB
giustissimo il post parla di riciclare cadaveri e prospetta una logica in cui anche il morto va utilizzato (non è una grossa novità: i nazisti nei campi di sterminio con i cadaveri facevano il sapone, recuperavano le protesi d'oro, ecc... solo perchè non sapevano all'epoca, nulla di genetica di cellule staminali, di trapianti, di placenta, ecc...... )
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
dottoresottile
dottoresottile il 17/02/10 alle 18:58 via WEB
questo è vero
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 17/02/10 alle 17:39 via WEB
INDIGNARSI NON BASTA Diciamolo subito: è un argomento su cui è difficile ragionare perché l' indignazione prende il sopravvento sulla riflessione.
(Rispondi)
 
emma.61
emma.61 il 17/02/10 alle 18:41 via WEB
per quanto riguarda l'eutanasia:penso che sia disumano pretendere che per un tempo infinito una persona che è in stato vegetativo permanente debba essere tenuta artificialmente in vita con strazio della famiglia
(Rispondi)
 
 
giordana2007
giordana2007 il 17/02/10 alle 18:48 via WEB
Qui sono in sintonia. L'idea che il cittadino sia libero nelle sue opinioni e nel suo voto presuppone che egli sia anche sovrano su una sfera privata, dove i suoi valori di coscienza sono insindacabili. Qualità della vita: il dolore e la sofferenza che una persona sperimenta durante una malattia può risultare incomprensibile, anche se trattata con analgesici, ad una persona che non c'è passata attraverso, la decisione pertanto non può spettare ad un terzo. Anche senza considerare il dolore fisico, è spesso difficile per i pazienti far fronte alla sofferenza psichica per aver perso la loro indipendenza. La società non dovrebbe forzarli a sopportare queste difficoltà.
(Rispondi)
 
emma.61
emma.61 il 17/02/10 alle 18:45 via WEB
per quanto invece si riferisce al riciclaggio dei cadaveri - come dice Psyco- "......incameri i cadaveri e proceda al recupero delle sostanze preziose che vi si trovano in abbondanza, come l'insulina e l'eparina, appetite dall'industria farmaceutica...". Le perplessità sono molte: per alcuni sarà esaltante, per altri immaginifico, per i più orripilante.
(Rispondi)
 
 
giordana2007
giordana2007 il 17/02/10 alle 18:50 via WEB
già il riciclaggio si fa con feti e con cadaverini di neonato
(Rispondi)
 
 
 
dottoresottile
dottoresottile il 17/02/10 alle 19:01 via WEB
Mangiare la propria placenta? Gli animali lo fanno, e gli umani? Di recente la placenta è stata riscoperta come una risorsa preziosa sia per recuperare rapidamente le forze dopo il parto, sia per prevenire la depressione post partum, ma anche come potenziale rimedio per curare molte affezioni del bambino e della mamma. Naturalmente a ognuno esclusivamente la propria placenta. La cosa ha suscitato non poco scalpore fino a dare esito a una vicenda legale per l'uso di placenta in forma omeopatica. Per fare chiarezza sull'annosa questione di chi è la placenta e su un corretto e sicuro uso per l'autocura è uscito un libro "Rimedi dalla placenta per l'autocura", di Cornelia Enning, SEAO ed. Firenze 2005, euro 14. Il libro tradotto dal tedesco raccoglie le modalità d'uso della placenta dall'antichità fino ad oggi, basandosi su una sperimentazione moderna che ha avuto luogo in Germania negli ultimi anni, ma anche in qualche ospedale italiano. Un parere legale sulla situazione italiana chiarisce gli aspetti legislativi. La seconda parte del libro contiene delle ricette che la donna può fare da sé che vanno dalla zuppa di placenta alle pomate fino all'essenza di placenta e le diluizioni potenziate.
(Rispondi)
 
giordana2007
giordana2007 il 17/02/10 alle 18:51 via WEB
in cui oltre al macabro utilizzo dei feti nell’industria cosmetica cinese (in particolare per la produzione di creme antirughe) veniva denunciata anche la pratica di estrarre collagene dalla pelle dei cadaveri dei condannati a morte. Tale “abitudine”, che i funzionari in Cina considerano “tradizionale”, spiega l’anomalo contenimento del costo del collagene prodotto nella Repubblica "Popolare" (solo il 5% del prezzo di quello estratto in Occidente), nonché la grande quantità di organi umani a disposizione della medicina cinese e del traffico internazionale: dal grembo materno alla tomba - è proprio il caso di dirlo - il corpo dei cittadini cinesi appartiene allo Stato, che ne usufruisce come meglio crede.
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dottoresottile
dottoresottile il 17/02/10 alle 19:01 via WEB
Io mi tengo le mie rughe!
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