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Post n°4205 pubblicato il 18 Maggio 2010 da psicologiaforense
L'EDITORIALE DELLA NOTTE Correte a Venezia: la regina è in mutande..... o peggio AVETE mai visto una regina in mutande ? Correte a Venezia, sarete soddisfatti. L'altera sovrana dell'Adriatico, i cui penultimi editti bollavano come appestati i portatori sani di sacco a pelo, si lascia invadere da calzoni corti e mutandoni tecnicolor. Quanto ormai consueto per i bambini e nella moda femminile, sembra diventato un obbligo collettivo anche per uomini d'ogni stazza e d'ogni età. Quello ai calzoni lunghi resta per loro un rito di passaggio, da piccolo a grande: l'esibito compimento della pubertà. È Venezia che riporta all'infanzia seriosi occhialuti e pingui gentiluomini? L'abbigliamento da spiaggia, da picnic, da andar per fragole di solito non è diffuso nei centri urbani. Che cosa ne fa un'ossessione internazionale da sfogare - a famiglie, a gruppi, a carovane - nella città più elegante e fragile del mondo, dove sfilano tronchi d'ogni sorta di gambe? Omaggio al veneziano Pantalone usando, ridotto, l'indumento che ne prese il nome? Ricordo degli ignudi rematori delle galere che presero Costantinopoli? Forse semplicemente la sindrome che permette a forestieri, i quali mai salirebbero su un tram con la camicia sbottonata, di stare a torso nudo su vaporetti pubblici. Sorprende con quanto pudore e amore siano coccolati i piedi: non più nudi, ma fasciati da calzini; non più stretti in sandali da Asterix, ma immersi in calzari-zattera all'ultimo grido della tecnica per il deambulare molleggiato. Troppo larghi, però, per certe calli e sconsigliabili per superare indenni lo slalom perpetuo tra gli escrementi canini e felini in odoroso aumento. Nessuna nostalgia per estati affollate da professori Aschenbach in giacca, papillon e cappello, cui forse toccò la «Morte a Venezia» più per l'abito opprimente che per la peste. Ma gli uomini ringraziano ragazze e donne belle che nel gran pavese di mutandoni e calzoncini attraversano campi e campielli con scamiciati pudichi, gonne fluttuanti, tuniche lievi, lasciando intravedere meraviglie.
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