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Post n°4650 pubblicato il 11 Settembre 2010 da psicologiaforense
PADOVANI GRAN DOTTORI MADRE PERDE IL FIGLIO IN SBALORDITIVE CIRCOSTANZE NEGLI OSPEDALI PADOVANI, SEMPRE A PADOVA BIMBO (MASCHIO) DI 5 MESI VIENE VACCINATO CONTRO IL CANCRO ALL'UTERO ![](http://files.splinder.com/20652283feae4ff8ce7d5c7d58d8d488.jpeg)
In una sola giornata da questa mia città arrivano notizie di ben due errori sanitari. Uno gravissimo, in cui una ragazza di soli 27 anni ha perso il suo bambino e ora è in coma farmacologico , in imminente pericolo di vita; poi, uno non mortale ma comunque allarmante. Lo scambio di vaccini avvenuto a Limena (Padova) dove è stato somministrato per errore a un bambino di 5 mesi un farmaco contro il tumore all'utero. Per fortuna il bambino non è morto, ma cosa potrebbe accadere la prossima volta? Queste non sono notizie sono bollettini di guerra. Una situazione generale gravissima, da Nord a Sud, su cui bisogna intervenire al più presto. E NON A PAROLE!
Commenti al Post:
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scoglioisolato il 11/09/10 alle 21:31 via WEB
Hai ragione Psico, sono "BOLLETTINI DI GUERRA" quelli che ci giungono dalla sanità, dalla scuola, dalla magistratura, dall'economia, dalla politica.
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psicologiaforense il 11/09/10 alle 21:55 via WEB
sì, questa situazione ha trovato il suo apice nel 2007 con la "MADRE DI TUTTE LE CRISI" (politiche, partitiche, economiche, finanziarie, occupazionali, lavorative, ecc...). Ma i due fatti che riporto nel post sono ascrivibili solo a negligenza, imperizia, violazione di norme (anche deontologiche). Perchè da Piove di Sacco non HANNO CHIAMATO L'ELICOTTERO DEL 118? In 5/7 minuti la partoriente e il neonato sarebbero stati portati in salvo. Ma, specialmente, perchè all'ospedale di Piove di Sacco (ricco, opulento, pieno di ostetrici e ginecologi, ecc ...) non sono stati in grado di diagnosticare una patologia così banale (distacco della placenta) e di intervenire? Perchè poi qui a PD hanno inviato la paziente a perdersi nel labirinto di stradine all'interno del policlinico?
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scoglioisolato il 11/09/10 alle 22:31 via WEB
La risposta a queste domande dovrebbe essere data entro 24 ore dai fatti.
Il processo che verrà celebrato tra diversi anni stabilirà solo una verità di comodo: in compenso ci avranno guadagnato in tanti.
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scoglioisolato il 11/09/10 alle 22:46 via WEB
La negligenza di ogni livello ha radici nel livello superiore!
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Arcobaleno1961 il 11/09/10 alle 21:43 via WEB
Cose di questo mondo, fatti di questa Italia! Frutto di una politica globalizzata che mette al centro il profitto e non la persona. Le condizioni in cui il personale della sanità è costretto a lavorare spesso sono inumane. Non vuol essere una giustificazione, solo una considerazione. Ciao, Corinna
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Arcobaleno1961 il 11/09/10 alle 22:03 via WEB
Ho letto il tuo commento in cui spieghi che è stata solo negligenza. Quanta superficialità, come ho scritto prima, nel considerare la vita! Ricordo quando dovevo entrare in sala operatoria per il taglio cesareo...ho pregato e grazie a Dio ed al mio meraviglioso ginecologo è andato tutto bene, nonostante qualche complicazione. Ciao, buona domenica Corinna :-)
(Rispondi)
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Squacchiarella il 12/09/10 alle 18:55 via WEB
In realta' sta scomparendo la categoria dei medici.O perchè, anche se se sono laureati, non hanno maturato le conoscenze per esercitare la professione....Ma soprattutto perchè, passatemi i termini, la strafottenza e la superficialità di alcuni ha seppellito da un bel po' quel principio che viene pronunciato e scritto in latino ,(che io non conosco),e che dovrebbe essere il PRIMUM NON NOCERE.Quel qualcosa che, se presnte, batte tuti i tipi di interessi.
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Squacchiarella il 12/09/10 alle 19:09 via WEB
C'e' anche da dire che ce ne sono tantissimi per i quali fare , essere, medici e' una vera e proria missione.
Ho visto un medico del 118 praticare il massaggio cardiaco, (già la dolcezza della parola "massaggio" dice tutto,insieme alla forza che serve per praticarlo...) per circa tre quarti d'ora su un ragazzo di 25 anni in arresto.Ragazzo poi dichiarato deceduto.Lo hanno visto passarsi le mani tra i capelli e piangere come un bambino , quando pensava di non essere visto da nessuno, però...Lo hanno sentito dire , cercando conforto, manco fosse uno tra i parenti più strettti del ragazzo....Lo hanno sentito dire:"Mi sono rovinato la serata...E'so'lo sei anni piu' piccolo di me!"
Questo è un medico!
Non i bambini dell'asilo che , se va bene, si scazzottano nella sala parto, o i vari Ponzio Pilato.
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psicologiaforense il 12/09/10 alle 20:49 via WEB
Carissima Squacchiarella, il medico è come qualunque altro professionista che deve interagire con persone in una relazione che, spesso, è di "aiuto e sostegno"(psicologo, avvocato, infermiere, operatore dei servizi sociali, insegnante, poliziotto, vigile del fuoco, ecc... , . Si richiederebbe, almeno, che tali persone si comportassero con "competente professionalità" invece il medico, esattamente come tutti gli altri professionisti, a volte, non è nè professionale, nè competente..... FELICE SETTIMANA!
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SeMiVoltassi il 12/09/10 alle 20:56 via WEB
Il problema maggiore è che non si ha a che fare con un problema tecnico ma con alcune persone, è solo l'insieme interno che può risolvere le cose e ci vorrebbe personale che non ripete a pappagallo e che si renda conto che sbagliare è possibile e quindi un ricontrollo non fa mai male, del resto l'intelligenza capisce lo sbaglio! In tempo!!!
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psicologiaforense il 12/09/10 alle 23:04 via WEB
CARISSIMO SeMiVoltassi, grazie per visita e commento. Tieni presente che questi infelici si sono presentati al pronto soccorso di PIOVE DI SACCO (un paese del padovano) alle 24.00 del 2 settembre. Lì di guardia a quell'ora ci sono pochi medici,spesso di scarsissima esperienza, tirocinanti, assistenti, neo laureari, ecc..... gli altri (primari e aiuti) sono a casa, reperibili. POI LA CATENA INSPIEGABILE, SBALORDITIVA, INCREDIBILE DI TRAGEDIE: niente autoambulanza, niente medico accompagnatore, viaggio fino a PD in 30 minuti con la loro macchina completamente abbandonati a se stessi, e poi persa la testa, l'incapacità nella notte di districarsi nelle labirintiche stradine all'interno del policlinico.... e trovare il pronto soccorso ginecologico solo altri trenta minuti dopo (UN TEMPO BIBLICO, PER UN CASO CLINICO COME QUESTO). A quel punto il dramma per madre e figlio è compiuto. Bambino morto, vita della madre appesa ad un filo. Se dovesse sopravvivere sarà cmq handicappata, non si può quantificare la disabilità in questo momento.
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SeMiVoltassi il 13/09/10 alle 00:59 via WEB
tieni i tirocinanti, personale di scarsa esperienza, assistenti e neo laureati di notte? A parte che le emmergenze di certo non hanno i turni, esposta così sembra proprio un'organizzazione di comodato in cui i primi arrivati fanno gli schiavetti. Capisco la reperibilità ma almeno un pezzo migliore che sia in grado di gestire lo devi tenere di notte. Ho guardato la cartina, Piove di sacco non è molto distante ma immagino che l'urbanistica renda questi tempi, tempi troppo lunghi per non avere comunque un mezzo disponibile alternativo (elicottero). Un'autoambulanza o un'elicottero non è solo il mezzo di trasporto ma se ben equipaggiato è la cosa che ti salva la vita con medico di grossa esperienza a bordo (pronto a tutto come il pronto soccorso). Io abitavo in un paese di campagna, lontano da tutto e da quando avevano levato l'ospedale il tempo d'intervento e di primo soccorso è stata la prima prerogativa e necessarietà, tempi calcolati e in base alla situazione decisioni d'intervento anche all'interno dei mezzi (dove possibile), inoltre il contatto con gli ospedali (il più vicino era 35 Km) era sempre attivo (con radio e frequenza dedicata). Questo, per un paese comunque penalizzato per posizione geografica. Questo non sta né cielo né in terra, questo credo proprio che sia sottovalutare anche se (immagino parto) qualche cosa di ordinario ma le complicanze sono sempre dietro l'angolo!! Quindi nessuna cosa andrebbe sottovalutata, anche se ordinaria! Questo, i medici dovrebbero saperlo... chi ha esperienza lo sa, come lo stesso dicasi di operazioni ordinarie, (esco dall'argomento) apparentemente lievi e banali come quelle estetiche, le complicanze possono essere sempre dietro l'angolo. Qui, comunque mi sembra, visto che non ci può essere la giustificazione di corsie piene e quantità di persone da assistere, che il giusto essere cinico di un medico (per necessarietà e per mantenere la concentrazione e responsabilità) si sia trasformata in una sorta di isola di comodato!!! Negligenza perché le cose si conoscono e non possono essere giustificate!! E spero che non si giustifichino!! Ma è tanto altro importante trovare chi ha veramente la responsabilità di fatto e non qualcuno a cui scaricare la colpa come capo espiatorio, fondamentalmente importante perché dare una colpa sbagliata (come se le cose importanti è che qualcuno si prenda la colpa) vuole dire voler ripetere o avere la probabilità del ripetersi di questa assurda e triste vicenda, e non si può dire che da una banalità è solo un "caso" di una tragedia. E non si sa che cosa dire a chi è vittima, non sai che cosa dire, e forse è la verità che non ci sono parole, perché cosa dici? Che cosa si può dire? E forse questo silenzio pesante dovrebbe portare una coscienza di una moderazione, perché davanti c'è una tragedia e non una ragione, dove non si può tornare indietro e ridare un'esame che si sbaglia, silenzio pesante perché non si rimedia quello che è stato fatto e sarebbe questa la motivazione di finalmente prendere le cose seriamente in mano e nel modo più concreto. Buonanotte a te e grazie per risposta e post!!!
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