Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« RIFLESSIONI, PENSIERI, S...SCIENZA, SESSO, SESSUOLO... »

EDITORIALE DELLA NOTTE, PESTE BUBBONICA, MORTE, SIMBOLO, MITO, MALATTIA, SOCIETA', MEDICINA, SCIENZE, FILOSOFIA, LETTERATURA

Post n°4738 pubblicato il 01 Ottobre 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DELLA NOTTE


UN TERRIBILE BACILLO, MAI SCONFITTO...


PESTE CI RICOLGA




 

malattia tra mito e simbolo: 
il potere evocativo e la valenza simbolica della peste.

 

SI ripresentano, a intervalli regolari,  quelli che un tempo si sarebbero detti “rumori di peste”. Nessun male incuteva terrore e angoscia più della peste. “A fame, peste, bello libera nos, Domine” era l'invocazione che accomunava malattia, fame e guerra, la triade delle catastrofi che incombeva sulla società medievale. Sulla nostra, di società -appena cessato l'allarme pandemia influenza suina- continua ad aleggiare la paura di una possibile “pestilenza”, ora nuova, postmoderna, ora antica come, appunto, la peste. Per ora si parla di una decina di casi di peste bubbonica, registrati a Kehailia, ad una trentina di chilometri da Orano. Pure, questi pochi elementi contengono alcune parole chiave capaci di creare accostamenti, suggestioni, assimilazioni tra presente e passato. Orano è la dolente città-simbolo del romanzo di Camus, La peste (1947), allegoria dell'occupazione nazista e della guerra. Assente da cinquanta anni dalla nera lavagna delle malattie epidemico-contagiose, col suo corollario di ratti - veicolo vivente del bacillo - e di pulci pestigene ricompare, misteriosamente, in quest'alba di millennio ricordandoci: non c'è mai una vittoria definitiva sulla malattia. Che “si addormenta” si nasconde e si spegne; ma non muore.
E sopravvivono, quasi intatti - nonostante tutto quello che sappiamo ormai del bacillo Yersinia pestis e della sua modalità di trasmissione - il potere evocativo e la valenza simbolica della peste. Così copiosamente documentata, rappresentata e descritta: da Boccaccio, coevo della Morte nera, a Manzoni a Defoe, ad una folta schiera di cronisti, che ci hanno lasciato anche minuziose descrizioni dei quadri clinici delle forme del male e dei “segni”, come i “bubboni”, cioè gli ingrossamenti infiammati delle ghiandole linfatiche. È bubbonica la peste d'Orano, la forma più comune. Che continua a serpeggiare nel mondo, in quelle aree in cui le ospiti del bacillo - cioè le pulci - possono far conto sulla fauna di cui sono parassite: roditori, ratti, alcune specie di scoiattoli e cani della prateria. Insomma, le vittorie riportate lungo i secoli sul bacillo della “peste” - nella sua accezione più ampia - è sempre parziale: esso può restare nell'ombra per decenni e “poi svegliarsi e mandare i topi ad attaccare un paese felice”.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
lasuocera0
lasuocera0 il 01/10/10 alle 23:00 via WEB
LA MORTE NERA... e pensare che ero passata di qui per augurarti "buon W.E."
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/10/10 alle 23:08 via WEB
eheheheh più che altro parlo di senso, di simboli, di segni, di miti, di allegorie.
(Rispondi)
 
luiginoluigina
luiginoluigina il 01/10/10 alle 23:02 via WEB
ho letto recentemente di una ipotesi sconcertante sull'eziologia della peste.........
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/10/10 alle 23:09 via WEB
(Rispondi)
 
luiginoluigina
luiginoluigina il 01/10/10 alle 23:02 via WEB
La famigerata epidemia di PESTE Nera, che flagello' l'Europa tra il 1347 e il 1352, divorando circa un terzo della popolazione, non sarebbe stata causata dai ratti - o meglio, dalle pulci, che dai topi passarono agli uomini, contagiandoli - bensi' da alcuni corpi celesti piovuti sulla Terra. Comete o asteroidi, insomma, che causarono una serie di disastri climatici, segnati da siccita' e alluvioni, terremoti e incendi incontrollabili, sbalzi violenti delle temperature e morie di massa di animali. L'ipotesi cosmica della piu' celebre pandemia di tutti i tempi e' frutto delle approfondite ricerche di Mike Baillie, professore all'universita' di Belfast, autorita' indiscussa nel campo della dendrologia, la scienza che studia le piante e i loro rapporti con l'ambiente.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/10/10 alle 23:15 via WEB
Lo so. quello lì è convinto che i cataclismi, le pestilenze, le catastrofi siano scatenati dall'impatto di comete o asteroidi o da un passaggio ravvicinato con la nostra orbita.In questo senso il prof Mike Baillie dice che " la grande cometa portò la Morte Nera in tutta Europa " e ancora "...l'epidemia fu scatenata da una catastrofe climatica Le prove sono nei cerchi di crescita degli alberi di tutto il mondo."
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 01/10/10 alle 23:18 via WEB
MA QUALI COMETE? DA SERSE FINO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE A FARE LA STORIA SONO STATI NEMICI MICROSCOPICI!
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 01/10/10 alle 23:22 via WEB
parlo di pulci, pidocchi, batteri, ecc.. I guai sono cominciati quando Xenopsylla cheopis e Nosopsyllus fasciatus - due specie di pulci che amano i ratti, ma che non disdegnano l'uomo - hanno assunto un ruolo essenziale nella trasmissione della PESTE bubbonica. La terribile malattia e' provocata dal batterio Yersinia pestis, che ha trovato un ideale serbatoio nei roditori, soprattutto nel ratto nero e in quello grigio. Questi animali, ospiti clandestini delle navi, sono percio' propagatori della PESTE a distanza, specialmente per via marittima. Quando una pulce ingerisce il sangue di un ratto infetto, il batterio si moltiplica nel suo apparato digerente e puo' ostruirlo. Se poi l'insetto va a pungere un uomo, gli trasmette l'infezione con un rigurgito contenente i temibili microrganismi. Il passaggio del bacillo tra esseri umani, invece, puo' essere mediato dalla Pulex irritans.
(Rispondi)
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 01/10/10 alle 23:25 via WEB
già mi prude tutto il corpo pensando a pulci e pidocchi, si può cambiare discorso o evitare di scendere in particiolari repugnanti? GRAZIE!
(Rispondi)
 
laura.celest
laura.celest il 02/10/10 alle 10:43 via WEB
buona giornata a tutti...che la peste non ci colga..daltra parte.."tutto si crea e nulla si distrugge"....ehehe..bisognerebbe comprendere il significato..di malattie..endemiche e catastrofi mondiali..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/10/10 alle 11:10 via WEB
CIAO LAURA.CELEST, per questo ho parlato di segno, simbolo, senso,significato, allegoria, ecc...
(Rispondi)
 
joyfulman4
joyfulman4 il 02/10/10 alle 11:01 via WEB
E' un po' tutto vero... poi la logistica degli accadimenti è da ricostruire dai suoi percorsi... La storia delle comete è molto probabile, la Hole Boop non la vide arrivare nessuno, solo quando ormai era gia nel sistema solare da due privati Hole e Boop, i loro cognomi (giapponese ed americano)... meno male che ci è passata sopra vento solare, ed era bella e visibile ad occhio nudo (me la ricordo, era il 96, durò 18 mesi). Ma se fosse passata sotto la terra, la sua scia avrebbe scaricato miliardi di tonnellate d'acqua. L'indizio qual'è..?? Sotto il mare Adriatico, che è basso e quindi permette lo studio, ma è così in tutto il mondo, i fiumi continuano la vallata per circa 100 metri di profondità, tale e quale a quella emersa, come mai? Sarebbe impossibile secondo le leggi dell'erosione... il Po, l'Adige, il Piave, ect. ect.... Tutta quell' acqua da dove è arrivata..?? Secondo un calcolo scientifico è l'esatta quantità che avrebbe potuto scaricare la Hole Boop in 18 mesi, in un precedente passaggio, abbastanza recente... Sarà vero..??? Ad ogni passaggio scarica un patrimonio genetico...??? Meditate gente... meditate... davanti ad una birra sarebbe meglio... facciamo anche una pizza, vah! 4 stagioni con salamino piccante, così la birra si gusta di più... ciao da Joy....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/10/10 alle 11:13 via WEB
CIAO JOY, pizza, salamino piccante, birra e musica dei Gufi "1600 PESTE TI COLGA". BUONA FINE SETTIMANA!
(Rispondi)
 
Squacchiarella
Squacchiarella il 02/10/10 alle 19:26 via WEB
Qual è la portata di questa notizia? Oggi pomeriggio mettevo la crema antibiotica sui miei "bubboni"...Ma dalla b alla p di peste... "Spero" sia so'lo "pubblicita'", come fino ad ora è successo per le varie influenze.Influenze per le quali lo stato italiano ha regalato fiumi di soldi per acquistare vaccini, quando poi , stando a quello che ho letto, sarebbe provato che l'influenza "tradizionale" sia normalmente,molto, ma molto più pericolosa di esse... Che squallore se i media, le case farmaceutiche ricominciassero ad investire sui timori della gente!Roba da Wanna Marchi! Sempre che il pericolo non sussista davvero...
(Rispondi)
 
pippo_217
pippo_217 il 03/10/10 alle 00:41 via WEB
A questo ci porta l'essere figli di un onnipotente dio, senza averne le stesse facoltà, in noi vi è il buono ma anche il cattivo. Lo esorcizziamo in mille modi ma basta un'inezia vivente, trasmessa da un'insignificante pulce, per farci precipitare nel dubbio sulla nostra "presunta" onnipotenza... PS l'idea della pizza non è male...
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963