Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2010 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2010 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30    
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Messaggi di Aprile 2010

 

L'EDITORIALE DELLA NOTTE: PENSIERI, OPINIONI, IDEE, RIFLESSIONI, SUGGESTIONI ...... PER UN NUOVO GIORNO

Post n°4115 pubblicato il 30 Aprile 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DELLA NOTTE

SOS PIANETA TERRA

Uno storico inglese, Eric J. Hobsbawm – il cui nome è per sempre legato alla definizione del Novecento come “secolo breve” – ha scritto che “il mutamento rapido e costante della tecnologia materiale può essere salutato con gioia proprio da quelle persone che sono profondamente turbate dall'esperienza di un rigido mutamento nei rapporti umani (per esempio in quelli sessuali e familiari), e che farebbero davvero fatica a concepire un mutamento costante in tali rapporti”. Tutto ciò mi sembra senz'altro vero. Gli uomini solitamente non amano vedere sconvolto il loro sistema di valori, mentre accettano tutto quanto serve a migliorare la loro situazione, per così dire, materiale: e hanno scoperto con molto ritardo che le innovazioni tecnologiche corrodono, spesso fortemente, proprio quei valori consolidati che essi intendono proteggere. Ma hanno scoperto con un ritardo ancora maggiore che lo sviluppo tecnologico non incide soltanto – nel bene o nel male, se si vuole – sul sistema di valori, ma anche – questa volta soltanto nel male – su quella natura che per suo mezzo dominano, e che oggi sembra rivoltarsi contro i suoi “dominatori”. Un filosofo francese, Jacques Ellul, già nel 1975 scriveva che “nei confronti dell'aria, dell'acqua, degli oceani, delle foreste”, i “tecnologi” hanno seguito questa logica: “Sono così grandi, così immensi, così saldi che si può farne ciò che si vuole. Si possono riversare nell'oceano milioni di tonnellate dei nostri rifiuti, l'oceano rimane sempre lo stesso”. Quando però ci si accorge che le cose non stanno così, che l'oceano sta morendo, concludeva Ellul, “allora si perde la testa”. Ma la testa si può perdere in tanti modi: non da ultimo perseverando nei medesimi atteggiamenti ed errori. Il nostro egoismo naturale e il sempre crescente utilitarismo che caratterizza la nostra cultura e vita morale, si sono dilatati fino a creare, per assecondarli, condizioni che minacciano la sopravvivenza del pianeta. Ma la cosa non sembra preoccuparci più di tanto: forse perché si tratta di una scadenza a lungo termine: e, come diceva, John Maynard Keynes, “sui tempi lunghi saremo tutti morti”. Temo allora che il celebre “ après moi le déluge” , dopo di me il diluvio, non sia soltanto l'infelice espressione di un re di Francia, ma qualcosa di iscritto nel nostro codice genetico.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA FOTO DEL GIORNO, LONDRA, TAMIGI, VELIERI, AMBIENTE, CURIOSITA', CROCIERE SUL FIUME, PICCOLISSIME "TALL SHIP"

Post n°4114 pubblicato il 30 Aprile 2010 da psicologiaforense

 

Velieri sul Tamigi

Una suggestiva immagine del London Bridge mentre due velieri avanzano sul Tamigi dopo averlo attraversato. La Caroline Allen, a destra, e la Bob Allen, circa 10 metri di lunghezza, sono le due più piccole «tall ship» del mondo e sono messe a disposizione per crociere di beneficenza sul fiume. A bordo i giovani possono sperimentare direttamente come manovrare timone e vele (Sang Tan /Ap)
 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

PRIMA SENTENZA, TRIBUNALE DI PADOVA, BAMBOCCIONI, FIGLI ALBERGATI, FAMIGLIA, GENITORI, CONVIVENZA,

Post n°4113 pubblicato il 30 Aprile 2010 da psicologiaforense

Genitori dal giudice:
«Cacciate di casa i figli bamboccioni»

Gli esperti li chiamano "figli albergati", qualcun altro "bamboccioni". Hanno oltre trent'anni, un lavoro precario e nessuna intenzione (o possibilità) di schiodarsi da casa. E i genitori che fanno? Stremati da una convivenza forzata, ai limiti della tolleranza, si rivolgono al tribunale per chiedere l'allontanamento dei figli dalle mura domestiche. Sono già tre le coppie di coniugi finite dai legali dell'Adico (Associazione di difesa dei consumatori) di Mestre per chiedere di essere "liberati" da figli alle prese con lavori precari che non lasciano l'ovile sfruttando gli agi di una casa-albergo.

Il primo caso - relativo ad una famiglia di un comune di Venezia confinante con la provincia di Padova - è andato a sentenza nel Tribunale della città del Santo che ha dato ragione ai genitori. La figlia trentottenne con un lavoro part time, viveva in famiglia ma il ménage (secondo i genitori) "era diventato insostenibile, conflittuale, esasperante". La sentenza ha accordato la richiesta di allontanamento da casa avanzata dai genitori e la donna ha dovuto fare fagotto. «È il tipico caso di una famiglia veneta con i genitori settantenni, pensionati, alle prese con un figlio che vive ancora con loro - spiega il legale Andrea Campi -. La donna di 38 anni giustificava la permanenza in casa con il magro guadagno. Ma la madre, specialmente, non voleva saperne di questa convivenza forzata dovuta all'incapacità della figlia di rendersi autonoma. Il giudice ha dato ragione ai coniugi». Ha seguito l’articolo 342 del codice civile che parla di fatti che pregiudichino "gravemente libertà o integrità fisico-morale di uno dei membri».

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

CLASSIFICHE

Post n°4112 pubblicato il 30 Aprile 2010 da psicologiaforense

 

Lula al primo posto
Napolitano out

È il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva il leader più influente del mondo, secondo la speciale classifica compilata ogni anno dalla rivista americana Time sulla base di un sondaggio tra i propri lettori. Nella Top 100 del 2010, non figura nessun italiano, ma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato incluso in una top 100 "parallela" dei meno influenti: un divertissment satirico, che pone il capo dello Stato italiano accanto al presidente russo Dmitri Medvedev con la motivazione che «lui prende decisioni e Silvio Berlusconi le ignora». Tutta la classiffica su www.time.com.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

I PRIMI 10 DI LIBERO (SIC!SIC!) : MUSICA MAESTRO, COME MAI? CHI FORNISCE LA RISPOSTA ESATTA VINCE 1000 EURO

Post n°4111 pubblicato il 29 Aprile 2010 da psicologiaforense

ELOGIO AL BLOG PIU' COMMENTATO, SI FA PER DIRE, (E LO CITO SOLO PERCHE' VERAMENTE DISPERATO E DISPERANTE ) TRA I BLOG. ECCOLO QUI
MUSICA MAESTRO

CHE PROPONE ( ANCHE PER I PAZIENTI ONCOLOGICI )
UN MODELLO DI VITA... GIUDICATE VOI!!!


Nei vangeli Barabba compare nell'ambito del racconto del processo a Gesù davanti a Ponzio Pilato. Il procuratore romano, non trovando giustificazione alcuna alle pretese di crocifissione fatte dagli accusatori, voleva liberarlo. Secondo i vangeli sinottici era consuetudine del procuratore romano di liberare un carcerato nel giorno di Pasqua. Secondo il Vangelo di Giovanni si trattava di una consuetudine ebraica. Pilato chiese alla folla quale dei due volessero liberare, poiché anche Barabba si chiama Gesù, e quindi voleva prendere in giro il sommo sacerdote Caifa chiedendo: Quale dei due Gesù volete che liberi? Gesù detto il Cristo o Gesù Barabba? E si sentì rispondere: Barabba.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA RIFLESSIONE: NANO MALEFICO, GIOCHI DI RUOLO, REALTA' DA SCOPRIRE, INCANTESIMI, CREATIVITA', FANTASIA, SOCIALITA'

Post n°4110 pubblicato il 29 Aprile 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE DELLA SERA: I NUOVI "GIOCHI DI RUOLO"

 

I cavalieri della tavola magica

L’ ANTRO OSCURO È APERTO.
La creatura si è mostrata. In tutta la sua potenza ora si erge minacciosa. Non c'è tempo da perdere. Non si può tergiversare. Le spade vengono sguainate all'unisono. Le dita dei maghi emettono energetici lampi turchesi. dietro gli elmi ornati, i volti si contraggono. Il primo colpo è violentissimo. La creatura grugnisce suoni gutturali. State pensando a un esorcismo? Errore! Siamo nell'antro di una gilda: gli Ocelots. GIOCATORI DI RUOLO. AVETE PRESENTE I GIOCHI DI RUOLO? MODERNE FAVOLE, UNA VOLTA RACCONTATE INTORNO AL FUOCO? OGGI SI CONSUMANO IN LOCALI O, PIÙ SPESSO, FRA LE QUATTRO MURA DOMESTICHE. AVETE PAURA? PER VOI, L'IDENTIFICAZIONE CON EROI, MAGHI, GUERRIERI È DANNOSA ALLA SALUTE? DOVRETE RICREDERVI. In Italia  i  GIOCHI di RUOLO sono molti. Esistono diverse realtà, luoghi d'incontro e negozi specializzati. ABBIAMO PROVATO. Un brivido ci attraversa la schiena. L'atmosfera è spettrale. Uno stereo, moderno zufolo, diffonde le epiche note. Mi guardo intorno. Deglutisco e aspetto. D'un tratto vedo una figura incappucciata con la faccia da demone. Ci osserva. Per poco non mi viene un coccolone. Il Lich, lo spettro di un negromante spirato eoni fa, entra nella stanza. Con tono grave, enuncia le crudeli sofferenze che farà patire ai personaggi, profetizzando la distruzione del loro popolo. Questo è il cattivone finale. Bisogna batterlo. Mano alle armi! Il resto della serata è top secret, per non rovinare l'epilogo a chi giocherà in futuro la partita. Prima di lasciare il luogo, dopo una divertente sessione fatta di improvvisazioni teatrali, lanci di dadi e risate a crepapelle, faccio un'ultima domanda: si potrebbe interpretare la parte di un personaggio malvagio? D., mago specialista in incantesimi da battaglia, afferma che alla serata mancava un giocatore, anima del più cattivo e caotico personaggio del gruppo: TAR. Tutti sono concordi nel definire quel «nano malefico» una vera carogna pericolosa. Peccato non averlo conosciuto.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

IL CORSIVO BREVE: CRISI ECONOMICA, UOMINI MATURI, RICCHI, FAMOSI, SPOSATI, GENEROSI, OVER 50,

Post n°4109 pubblicato il 29 Aprile 2010 da psicologiaforense

IL CORSIVO BREVE

Le ventenni vogliono provare l'ebbrezza di un amante maturo ricco e sposato

Maturo, ricco, sposato: ecco il ritratto dell'amante sognato dalle ventenni. È quanto emerge da un'indagine condotta, su 815 ragazze, di età compresa tra i 19 e i 25 anni. Sei giovani donne su dieci (57%) sognano quindi una relazione con un uomo più maturo per «provare l'ebbrezza di essere un'amante», ma anche per avere al fianco un uomo che faccia morire di invidia le amiche. Un uomo sposato, inoltre, rispondono, «ti lascia più spazio e libertà», ha più disponibilità economiche, mentre una su dieci (11%) lo desidera per le sue esperienze «sotto le lenzuola». Ma quello che vogliono è soprattutto un buon mantenimento, decisamente molto meglio che fare le «donne in carriera», vita che, secondo le intervistate prevede sacrifici (38%) e poco divertimento (23%). L'importante resta comunque non impegnarsi mai: con un uomo sposato nessuna responsabilità e gli puoi chiedere tutto quello che vuoi. Col possibile amante dovrebbero esserci non meno di venti anni di differenza, mentre solo il 16% è attratta soprattutto dai coetanei. Per una ragazza su due (47%), solo gli ultra cinquantenni sono capaci di «far provare sensazioni uniche e irripetibili» e, se potessero scegliere il loro amante, una su tre preferirebbe un personaggio famoso (34%).

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ESSERE E BENESSERE, SALUTE, VITA, MORTE, TRENTA MINUTI SALVAVITA, PIGRIZIA UCCIDE QUASI COME IL TABACCO, , ABITUDINI DI VITA,

Post n°4108 pubblicato il 29 Aprile 2010 da psicologiaforense

 

Due milioni di morti l'anno nel mondo per colpa della pigrizia

L'attività fisica dovrebbe essere alla base delle abitudini di tutti e perfettamente integrata nella routine quotidiana. Nei Paesi sviluppati l'inattività fisica rimane il secondo fattore di rischio per la salute, dopo il tabacco, tanto da causare ogni anno due milioni di morti. Il 30% degli adulti non è sufficientemente attivo, contribuendo così all'obesità che dalla fine dello scorso decennio è cresciuta tra il 10 e il 40% nei paesi europei. In Italia, i «sedentari» sono il 37,5%, di cui il 43% donne e il 32% uomini.
Il segreto è racchiuso in trenta minuti di movimento al giorno. Secondo l'Oms, solo mezz'ora ogni giorno di attività fisica moderata, corrispondenti a 150 kilocalorie bruciate, anche se effettuati in due riprese, sono sufficienti a prevenire importanti malattie. La dose «raccomandata»: camminare per 1,5-2,8 km o andare in bicicletta per 3,5-4,8 km, ma anche pulire l'appartamento, fare sport, salire e scendere le scale, fare stretching da seduti o la cyclette davanti alla tv, riduce di circa il 50% i rischi di contrarre patologie legati all'inattività come, appunto l'obesità, che in Italia ha raggiunto il 25,2% tra i tredicenni, ma anche l'osteoporosi che colpisce circa 200 milioni di donne nel mondo (in Italia varia dal 17,5% tra 55 e 59 anni fino al 42,1% oltre i 75enni).

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO

Post n°4107 pubblicato il 29 Aprile 2010 da psicologiaforense

SNODABILITA'

Gli acrobati del teatro Xiangxi di Zhangjiajie in una coreografia ispirata al film Avatar (Hwee Young/Epa)

***************************************************

Trama del film Avatar:
Entriamo in  un mondo alieno attraverso gli occhi di Jake Sully, un ex Marine costretto a vivere sulla sedia a rotelle. Nonostante il suo corpo martoriato, Jake nel profondo è ancora un combattente. E' stato reclutato per viaggiare anni luce sino all'avamposto umano su Pandora, dove alcune società stanno estraendo un raro minerale che è la chiave per risolvere la crisi energetica sulla Terra. Poiché l'atmosfera di Pandora è tossica, è stato creato il Programma Avatar, in cui i "piloti" umani collegano le loro coscienze ad un avatar, un corpo organico controllato a distanza che può sopravvivere nell'atmosfera letale. Questi avatar sono degli ibridi geneticamente sviluppati dal DNA umano unito al DNA dei nativi di Pandora... i Na’vi. Rinato nel suo corpo di Avatar, Jake può camminare nuovamente. Gli viene affidata la missione di infiltrarsi tra i Na'vi che sono diventati l'ostacolo maggiore per l'estrazione del prezioso minerale. Ma una bellissima donna Na'vi, Neytiri, salva la vita a Jake, e questo cambia tutto.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

IL CORSIVO DELLA SERA: ANTICIPAZIONI, VITA DI COPPIA, SEPARAZIONE, CRISI, DIALOGO, DINAMICHE CONIUGALI, FOLLIA A DUE,

Post n°4106 pubblicato il 28 Aprile 2010 da psicologiaforense

Quando la coppia “scoppia” lui tace, lei strilla.



Lei si lamenta, strilla, lo rimprovera e non si ferma mai. Lui fa la vittima, tace e fa il muso. In sei coppie su dieci il dialogo è qualcosa di estraneo e sconosciuto. È quanto emerge da una ricerca  che sarà pubblicata la prossima settimana. Su 966 italiani di età compresa tra i 19 ed i 63 anni. Ben il 74% delle coppie intervistate indica nel dialogo il segreto di una coppia affiatata, anche se poi messi a confronto mostrano pochissima disponibilità a venirsi incontro. Ma com'è strutturata la coppia in crisi, su cosa si basa il rapporto? Ben un italiano su tre sostiene di cercare nel partner sostegno, stabilità e sicurezza, seguito dal 18% degli intervistati che dice di volere "un senso d'esclusiva fedeltà", solo il 13% cerca amore. La ricerca di stabilità porta a quella che si definisce volgarmente "la sindrome dell'amore-stampella" che fa sì che i partner non si amino ma che semplicemente si appoggino l'un l'altro, come puro sostegno. Questo porta il 47% delle coppie ad un'inevitabile separazione. Cosa infastidisce di più gli uomini quando parlano con le donne? Il 37% non ha dubbi, tutto andrebbe meglio se lei "non avesse quel suo tono polemico" e se la smettesse di "parlare come una radio, di continuo, tanto per farlo" (25%). Il 18% dei maschi è invece stanco dei  "rimproveri ripetuti sulle cose inutili, tipo l'ordine nell'armadio", mentre il 15% non sopporta il suo "atteggiamento lamentoso". Il fastidio maggiore per le donne? "Il suo essere musone e taciturno per giorni e giorni" è l'incubo del 35% delle intervistate, che non riesce anche a convivere con l'idea di poter essere paragonata alla sua ex o a sua madre (25%). Il 18% è infastidita per la sua maleducazione mentre il 14% odia  "il suo modo di lamentarsi". L'8% infine è stanco del suo essere "tremendamente noioso". Ma quali sono gli argomenti che scatenano più discussioni? La gelosia batte "le sue frecciate verso la mamma", infatti, il 41% degli intervistati non sopporta che lei sia gelosa, e che lo sottoponga ad estenuanti verifiche di fedeltà, contro solo il 9% dei maschi.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ZEBRA?, CAVALLO?, MULO? JAMBO IL PRINCIPE DEL KENIA, ANIMALE UNICO, PONY, RARITA', ANIMALI, INCROCI, FOTO, CURIOSITA'

Post n°4105 pubblicato il 28 Aprile 2010 da psicologiaforense

 

 

Jambo il zebroide

Non è una zebra, non è un cavallo: «Jambo il principe del Kenya», questo è il suo nome, è un animale unico, nato da una madre zebra (Kenia) e da un padre pony dello Shetland (Printi). Ora vive con un circo in Germania. L'unicità dell'animale sta nel fatto che solitamente questi incroci hanno un padre zebra e una madre cavalla (Marius Becker / Epa)
 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA SENTENZA DI CASSAZIONE: SPINTARELLA, RACCOMANDAZIONE PERCHE' NO?, LA TROTA, MINISTRI, SOTTOSEGRETARI,BOSSI,

Post n°4104 pubblicato il 27 Aprile 2010 da psicologiaforense

La spintarella "è radicata nella società e ormai serve a difendere
un diritto"

Perchè stupirsi per la TROTA? E' da molto che la Corte di Cassazione ha riconosciuto la “legittimità della spintarella”. “La ricerca della raccomandazione si legge nella sentenza è ormai tanto profondamente radicata nel costume da apparire agli occhi dei più come uno strumento indispensabile per ottenere, non soltanto ciò a cui si ha diritto, ma anche per restituire accettabile funzionalità a strutture pubbliche inefficienti e, paradossalmente, anche per realizzare una condizione di effettiva eguaglianza tra più aspiranti ad un medesimo servizio” . La raccomandazione, che tocca da vicino tutti gli ambienti sociali è, da sempre,  oggetto di ricerche sociologiche, di riflessioni morali e di barzellette. Ma in questo caso c' è ben poco da ridere. L' antica e dibattuta questione della raccomandazione è stata ora risolta dagli Ermellini in modo supergarantista. Essi hanno infatti sostenuto che le condizioni perchè una raccomandazione venga richiesta e accolta “possono essere le più varie, sicchè individuarne con certezza tra esse la comune appartenenza ad associazione “criminale”, come unica possibile spiegazione del rapporto tra il postulante ed il destinatario o l' intermediario della raccomandazione appare del tutto arbitrario”.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA FOTONOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO: MONUMENTO, NATURA, ARTE, WORLD EXPO 2010, SEMENTI, FIBRE OTTICHE, AMBIENTE

Post n°4103 pubblicato il 27 Aprile 2010 da psicologiaforense

Monumento alla natura?

La chiamano cattedrale ma con chiese e basiliche non ha molto a che fare. La Seed Cathedral - una struttura alta 20 metri a forma di "riccio" che rappresenterà l'Inghilterra al World Expo 2010 di Shanghai, Cina - non contiene reliquie religiose, ma... naturali. Ciascuno dei 60 mila filamenti a fibre ottiche di cui è ricoperta infatti, custodisce nella punta uno o più semi di rare specie vegetali protette, selezionati da un istituto botanico cinese. Nelle intenzioni del suo ideatore, l'architetto inglese Thomas Heatherwick, il monumento dovrebbe simboleggiare la complessità della natura e insieme della cultura britannica contemporanea. Ma è stato da alcuni criticato per lo "spreco" di preziose sementi che si sarebbero forse potute destinare alla coltivazione.

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

PER NON DIMENTICARE: CHERNOBYL REATTORE n. 4, TRAGICA RICORRENZA, UCRAINA, ATOMICA, ONU, IL MONDO TREMO'

Post n°4102 pubblicato il 26 Aprile 2010 da psicologiaforense

NUCLEARE: 24 ANNI FA DISASTRO CHERNOBYL.

''Il 26 aprile del 1986 esplose il reattore numero 4 della centrale nucleare di Cernobyl, in Ucraina, e quel disastro, a 24 anni di distanza, continua a causare gravi danni alla salute'', lo afferma Legambiente che alla tragica ricorrenza ha dedicato tre giorni di mobilitazione con lo slogan ''Liberiamo l'Italia dal nucleare!''.

INTEGRAZIONE

Dopo ventiquattro anni dalla catastrofe il sarcofago nucleare è ancora lì ed è ancora "molto pericoloso". I lavori che dovrebbero sostituire il sarcofago sono stati rinviati perchè mancano i fondi, almeno 400 milioni di euro, e a questo punto, ha avvertito il presidente ucraino, Viktor Yanukovych, il problema "è urgente non solo per l'Ucraina ma anche per il mondo". Sotto un sarcofago che sta scricchiolando, posto frettolosamente sopra il reattore, vi sono 200 tonnellate di materiale radioattivo.
Il fallout atomico avvenne nel 1986 e la nube radioattiva si diffuse su tutta l'Europa. Fu come l'esplosione di 500 bombe simili a quelle sganciate su Hiroshima. "Due milioni di persone soffrono ancora oggi per gli l'esposizione a quelle radiazioni.
Di questi 498.000 sono bambini", ha aggiunto Yanukhovich.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

SCELTI PER VOI: FALLIMENTO PERSONALE, ESISTENZIALE, RELAZIONALE: UNA VITA GIOCATA A NASCONDINO, MITOMANI

Post n°4101 pubblicato il 26 Aprile 2010 da psicologiaforense

STORIACCE SCELTE PER VOI (E NARRATE DA ME)

Aveva raccontato di essere stata
assalita e  stuprata dai
"naziskin",  nei meandri del
condominio 

La ragazza che in  febbraio disse di essere stata violentata mentre andava a scuola si è inventata tutto. Non ci fu alcuno stupro e non esistono i due naziskin, che D. M., diciannove anni, accusò. Per questa studentessa del quarto anno del liceo scientifico si mobilitarono allora molti licei romani e tutta l'opinione pubblica. Manifestazioni di protesta si accompagnarono a pubblici dibattiti televisivi sull'aumento della violenza. Nel quartiere dove successe il fatto da allora si è vissuto in stato di allarme. Molti genitori non lasciano più uscire le figlie da sole nemmeno di giorno. Ma il racconto della presunta vittima non ha convinto. Il sospetto più pesante lo ha gettato il rifiuto della studentessa di sottoporsi a una visita ginecologica. La parola fine alla vicenda è stata messa dopo l'ultimo interrogatorio della ragazza, pochi giorni fa in cui il magistrato avrebbe raccolto la sua confessione. Adesso D. M., che rischia una denuncia per simulazione di reato e procurato allarme, è sconvolta. La magistrtura vuole mantenere il più assoluto riserbo sul perchè di questa triste e assurda bugia. Ma qualcosa è trapelato. Si sa che la ragazza ha un carattere fragile, a volte instabile tanto da inventare spesso una realtà fatta su misura ambientata proprio nel condominio che evidentemente è patogeno.
POVERA MITOMANE.... E POVERI SOPRATTUTTO QUELLI CHE SONO STATI ACCUSATI INGIUSTAMENTE…   

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963