Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2009 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2009 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Messaggi del 18/11/2009

 

CONSIDERAZIONI, RIFLESSIONI, PENSIERI, GIOCO DELLE TRE CARTE, POLITICA, ELEZIONI ANTICIPATE?

Post n°3237 pubblicato il 18 Novembre 2009 da psicologiaforense

L'OPINIONE

POLITICA O GIOCO DELLE TRE CARTE ?

Il lettore di giornali, l'italiano medio, che decidesse solo oggi di aprire la propria mente alla politica e chiedesse lumi a uno dei quotidiani in edicola, penserebbe d'aver avuto un improvviso deficit d'intelletto perché non si raccapezzerebbe fra tanti giochi delle tre carte, rebus, indovinelli e mosse interpretative. Ma anche chi queste vicende le segue con il ragionevole distacco che consente di rimanerne fuori il più possibile, proprio per non essere condizionato nel giudizio, si trova frastornato. Una pausa, poi un salto indietro, quindi la ricucitura di alleanze dichiarate o sotterranee, infine la riformulazione dello status attuale: in questo blocco definitosi «democratico in quanto di sinistra», con noncuranza, se non con vero e proprio sprezzo per tutto ciò che si colloca all'opposto. Per fortuna la libertà di cui godiamo, sovente, senza rendercene bene conto, ci permette di pensarla come meglio ci piace, ci autorizza a esprimere delle opinioni, a mettere dei giudizi, a schierarsi con piena facoltà, disinvoltamente esercitata, di cambiare idea non soltanto modificandola, bensì trasformandola, nel nome del raziocinio che induce a riconsiderare quello che altrimenti ci potrebbe nuocere. Nella stragrande maggioranza dei casi è questa la molla che sposta l'ago e non ci si può far nulla. Infatti l'opinione pubblica è quell'ideale consorzio che oscilla quando si pensa che debba rimanere fermo, ed è invece immobile se lo si accredita di sensibili spostamenti.
L'importante, o almeno il confortante, è che si sia tutti allineati nella confusione, a partire da coloro che la creano e che, c'è da scommetterci, non appena a casa, nelle confidenze familiari, ci ridacchiano su: ma sarebbero pronti e capaci, in un improvvisato dibattito, di spiegare al popolo i garbugli a cui dettero causa.
Ci sarebbe chi argomenta con scilinguagnolo collaudato, e chi indugia nel trovare i passaggi logici che non gli vengono, in quanto mancano.
Insomma: il lettore la giri come vuole. Al di là dei giri di valzer nel ribattezzarsi e nello schierarsi, rimaniamo, noi popolo, al punto da cui partimmo. E da domani in avanti, per più giorni, i giornali quotidiani ci soffieranno su per aprirci la mente e renderci edotti.
Ora, a rischio di entrare in un sentiero minato, chiedo che mi si conceda una considerazione, condivisa a ogni tavolo d'osteria, in ogni scompartimento di carrozza ferroviaria, ovunque ci sia un capannello di persone.
La considerazione, appunto generalizzata, è questa. Da quando la cronaca politica si è frammentata in una serie di pettegolezzi dove ci capiscono (ma solo qualcosa...) soltanto gli interessati, siamo costretti (e, se non costretti, almeno invitati, visto che il giornale lo si è comprato e pagato) a sfogliare pagine su pagine, scorse nei titoli per andare subito oltre. Tanti che scrivono, che riferiscono, che strizzano l'occhio, che cercano di farsi dei meriti. Un'indiscrezione ne mangia un'altra, la lascia indietro se il pettegolezzo proposto è più appetitoso, invitante. Un guazzabuglio di furbizie che tali risultano pure ai furbi d'un mondo tutto di furbi.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

RIFLESSIONI, CONSIDERAZIONI, OPINIONI, SUGGESTIONI, PENSIERI...... PER UN NUOVO GIORNO

Post n°3236 pubblicato il 18 Novembre 2009 da psicologiaforense

CONSIDERAZIONI DELLA NOTTE

I GENITORI TRASPARENTI

C'era una volta un codice non scritto di regole genitoriali. In ciascuna famiglia padre e madre, questa soprattutto, sapevano come insegnare l'educazione ai propri figli che, all'età di sei anni, con bluse e grembiuli d'ordinanza, si presentavano alla Scuola in prima elementare, per gran parte ignari della lingua italiana ma tremebondi dinanzi alla Signora Maestra: che quasi sempre, appunto, era donna, mosche bianche gli uomini che sedevano alla cattedra (non «in» cattedra) e scrivevano sulla lavagna con il gessetto.
Stenti sui concetti e impastoiati nel dire, quei bambini erano cresciuti alla scuola familiare, detta paterna pur se era stato compito quasi sempre delle donne trasmettere loro delle basi comportamentali che ogni casa avrebbe poi adattato per sé. Siccome, urbano o campagnolo fosse stato quel pascolo, all'età della scuola si accompagnava il dovere dell'apprendimento religioso, a frotte bambini e bambine si avviavano alla chiesa per «far dottrina», dove catechisti in abito talare (erano tanti e forse esuberanti, preti e suore) insegnavano il catechismo per accedere alla Prima Comunione e poi e poi... sarebbe toccato alle singole esperienze della vita.
Erano i tempi in cui le età si partivano coscienziosamente: alla puerizia seguiva l'infanzia, quindi la fanciullezza, quindi la preadolescenza dove il prefisso distoglieva il pensiero dai precoci peccati dell'età pubere quando si sarebbe diventati giovinetti ma non ancora giovanotti. Ed essendo guarnite di molte presenze le stanze, in specie la cucina dove si passava, in tanti, un tempo immensamente lento, era giocoforza distribuire insegnamenti alcuni dei quali cervellotici, ma tutti ispirati al pragmatismo, in esso il timore di trascendenti punizioni: oltre a quelle comminate seduta stante in caso di disobbedienti reazioni.
Siamo adesso informati (e ci sono di mezzo quasi tre generazioni) da Eurispes e da Telefono Azzurro che quel modello è sepolto e ognuno di noi già lo sapeva da un bel po'. Sono almeno trent'anni che il rapporto genitori-figli all'interno delle famiglie ma anche all'aperto, en plein air, si è capovolto.
Potendosi dare tutto e da tutti, ora i genitori si sentono e sono nudi, i maestri si son fatti timorosi, i rispettosi ed educati sono ridotti a minoranza, il pudore è un optional in qualsivoglia conversazione pubblica o privata, il turpiloquio è una sfida al desco che dovrebbe coagulare affetti, sentimenti eterni, sorrisi: ma oggi queste cose sono dette ipocrisie. Proibito non tanto dar consigli, che fu sempre tempo perso, ma il semplice esprimere un'opinione.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ANIMALI

Post n°3235 pubblicato il 18 Novembre 2009 da psicologiaforense

Check-up al panda - Il panda Yun Zi (Figlio della nuvola), nato quindici settimane fa dalla madre Bai Yun (Nuvola bianca) viene controllato da un veterinario allo zoo di San Diego (Ken Bohn/San Diego Zoo/Reuters)
 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

medicina, nata con due vagine,

Post n°3234 pubblicato il 18 Novembre 2009 da psicologiaforense

Nata con due vagine: l'incredibile caso della 29enne Lauren Williams

Un caso medico eclatante, rarissimo: una donna nata con due apparati genitali, due vagine. È il caso della 29enne Lauren Williams. La ragazza, inglese, si è confessata al Tyra Banks Show, negli Usa, per la prima volta davanti alle telecamere dopo che la sua storia aveva fatto il giro del mondo.

Lauren ha infatti due apparati genitali completi, vale a dire due vagine, due cervici e due uteri. Dopo anni di ricerche e analisi, proprio quando stava per essere operata perché si pensava fosse affetta da utero biforcuto, uno dei medici riuscì a capire che in realtà Lauren aveva due vagine.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

come aumentare accessi blog, scrivi post bellissimi e nessuno ti cura? VEDI QUI

Post n°3233 pubblicato il 18 Novembre 2009 da psicologiaforense

INDICAZIONI PER BLOG E SITI

VEDI  PRECEDENTI POST N. 3229 e 3232

VEDI ANCHE IL POST N. 86 DI LUIGIARUSSO IN http://blog.libero.it/ierioggidomani/view.php?nocache=1258505487

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963