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Messaggi del 23/11/2009

 

RIFLESSIONI, PENSIERI, OPINIONI, CONSIDERAZIONI, IDEE, INFORMAZIONI, SUGGESTIONI.... PER UN NUOVO GIORNO

Post n°3272 pubblicato il 23 Novembre 2009 da psicologiaforense

RIFLESSIONE DELLA NOTTE

LA TRAGEDIA DELLA "FEBBRE DEL GIOCO" SI PUO' CURARE, ANCHE SE E' UNA SEVERA PATOLOGIA PSICHIATRICA

NON SOLO PILLOLE: ANTIDEPRESSIVI, ECC...  MA ANCHE PSICOTERAPIA (BREVE) DI TIPO COGNITIVO

BASTA UNA PILLOLA CONTRO LA TENTAZIONE DEL GIOCO D'AZZARDO, NO MA AIUTA. Il gioco d'azzardo patologico è un disturbo psichiatrico grave: presenta disfunzioni a livello dei neurotrasmettitori di serotonina, noradrenalina e dopamina, che possono facilitare il comportamento impulsivo e la dipendenza. Quindi? la soluzione sta anche nella chimica, più che nella pura e semplice forza di volontà: le sostanze che agiscono in questo settore, già utilizzate da una decina d'anni per la cura dei disturbi ossessivo-compulsivi, possono servire efficacemente anche per fermare i giocatori. AD ESEMPIO, somministrando una pillola a base di fluvoxamina si riesce a ridurre l' impulso al gioco. BISOGNA CONSIDERARE   CHE  circa la metà dei giocatori definiti "patologici" ha avuto nel corso della vita anche problemi legati alla dipendenza da alcol e droga.  In un campione di pazienti ospedalizzati affetti dalla patologia del gioco d'azzardo  si è inoltre riscontrato che ben il 76 per cento presentava i sintomi della depressione. Ma come riconoscere il giocatore patologico? Due sono le caratteristiche fondamentali: la quantità di tempo dedicata al gioco (o al pensiero del gioco), e le somme giocate, che sono spesso superiori alle possibilità economiche del giocatore.  Come ogni dipendenza, anche questa spinge chi ne è affetto ad aumentare le quantità di "droga" necessaria per ottenere lo stesso livello di beneficio. Fino a estremi a volte tremendi: alcuni giocatori s'indebitano, rovinano la famiglia, finiscono vittime degli usurai, iniziano a delinqere, o, se donne, a prostituirsi. oppure,  come è successo…ci si vende un rene per riavere i soldi persi. E una patologia  diffusa, il gioco d'azzardo. Negli usa colpisce dall'1 al 3 per cento della popolazione complessiva. In Italia si stima che uomini e donne che hanno ceduto all'irresistibile forza delle scommesse, delle puntate, del rilancio, sono circa 300 mila sui 13 milioni di giocatori conosciuti.

 
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IL SOFFERTO RAPPORTO MEDICO PAZIENTE, CULTURA, SCIENZA, TECNOLOGIA, SMS, TECNOLOGIE PER L'UOMO, INIZIATIVE

Post n°3271 pubblicato il 23 Novembre 2009 da psicologiaforense

INFORMAZIONE UTILE

I messaggi Sms possono favorire il rapporto tra i medici e i pazienti

Gli Sms sono diventati un modo di comunicare che molti di noi considerano irrinunciabile. Questi strumenti della tecnologia possono essere impiegati con notevole beneficio anche dalla realtà medico-ospedaliera per migliorare il rapporto con i pazienti e la qualità dei servizi offerti. È quanto propone il sistema SubitoSms, nato per spedire in modo semplice e automatico i messaggi Sms: si tratta di un software a cui si accede via Internet col proprio computer: non c'è bisogno dell'acquisto di macchine o strumenti aggiuntivi né di una persona che debba coordinare questa attività. In pratica, gli Sms vengono composti e inviati automaticamente attraverso il sito, che consente di effettuare invii multipli. In questo modo, è possibile scrivere un messaggio e inoltrarlo con un semplice «click», a più destinatari (ma con la possibilità di personalizzare i vari mittenti).
Gli Sms inviati costano meno di quelli di un normale telefonino perché sfruttano il principio di quantità (più ne vengono inviati, meno costano). A differenza di molti sistemi tradizionali, inoltre, SubitoSMS offre la garanzia di consegna, cioè permette di assicurarsi che il messaggio sia arrivato a destinazione (proprio come le raccomandate con ricevuta di ritorno).
Per i pazienti i vantaggi sono molteplici: nell'imminenza della visita medica, al paziente viene ricordata la data e l'ora precisa dell'appuntamento, eliminando il rischio di dimenticanze o di eventuali errori, Inoltre possono essere segnalati in modo tempestivo contrattempi o cambiamenti di orario, che spesso provocano inutili spostamenti o lunghe file in sala d'attesa. Infine, la persona può essere sollecitamente avvertita non appena i referti degli esami da lei effettuati sono pronti, con segnalazione anche dell'orario dell'ufficio in cui devono essere ritirati e del numero di referto.
Alla struttura che se ne avvale, SubitoSms consente di gestire al meglio le attività.

 
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RIFLESSIONI, PENSIERI, CONSIDERAZIONI, ECOLOGIA, AMBIENTE, CAMBIAMENTI CLIMATICI, EFFETTO SERRA,

Post n°3270 pubblicato il 23 Novembre 2009 da psicologiaforense

CONSIDERAZIONI DELLA SERA
MA DOVE VA IL MONDO?
Siccità prolungate, picchi di calore ed altre anomalie ambientali non possono essere più considerati eventi rari. Ma vengono trattati come tali e per questo siamo in ritardo nell'adeguare l'Italia al cambiamento climatico. Cerchiamo di capire il problema e come risolverlo.
La ricerca non sa ancora dirci se stiamo vivendo una fase di grande o piccola trasformazione del clima, ma a pelle nessuno può negare che un cambiamento sia in atto. I ghiacciai si ritirano, le emergenze idriche si ripetono ogni estate, ecc. Ma si continua a considerare come «anomalia» tale situazione. Conseguentemente, la sua gestione è affidata ad una logica di emergenza, cioè oggetto di interventi di protezione civile e non di politica ordinaria. La seconda intesa come definizione di nuovi standard nei servizi medici, nella politica delle risorse idriche e, in generale, del territorio. La differenza tra le due concezioni è, sostanzialmente, economica: la prima, emergenziale, costa apparentemente meno della seconda che implica un rifacimento complessivo del sistema. Ma siccità, rischio sanitario, problemi di fornitura energetica e disagi vari causati da situazioni climatiche a cui il nostro Paese non è storicamente adattato stanno generando crescenti costi diretti, indiretti e nascosti. Questi ultimi appaiono paurosi: in agricoltura, turismo, servizi medici, bilancio casalingo, ecc. Quindi, in attesa di dati climatici più precisati, è la razionalità economica a segnalare che è urgente trattare le crisi climatiche come fenomeni tipici e non anomali, con soluzioni sistemiche e non solo d'emergenza. Un esempio chiarirà il punto. Se ritengo normale, e non evento raro, un periodo di siccità ogni anno, allora sarà ovvio predisporre una maggiore capacità ordinaria di immagazzinamento delle acque quando piove. La buona notizia è che in Italia, oltre a precipitazioni ancora abbondanti, anche se diminuite, esiste un alto numero di bacini dove fare questo lavoro. La brutta è che molti di questi non possono essere riempiti in pieno perché non ancora collaudati e certificati. In sintesi, una parte della crisi idrica è dovuta a motivi di inefficienza burocratica. Che sarebbe ridotta se si stabilisse una politica di gestione ordinaria delle acque calibrata, appunto, in previsione delle siccità endemiche. Questa misura da sola potrebbe far evitare miliardi di euro di danni al settore agricolo. E rendere calcolabile per un agricoltore il proprio scenario economico, quindi gli investimenti ed il ciclo finanziario degli stessi, cosa che ora è incerta proprio per l'eventualità che manchi l'acqua. Tale concetto di prevenzione dovrebbe estendersi a mille altri settori colpiti dal mutamento climatico, da gestire sempre meno con operazioni d'emergenza e sempre più con adattamenti sistemici. Per esempio, l'assistenza anticalura agli anziani che vivono in case non climatizzate ha un costo notevole per la sanità pubblica. Che sarebbe ridotto dall'incentivazione all'acquisto di massa di condizionatori. Può colpire il fatto che misure così semplici non vengano attuate. Ritengo che il motivo principale sia quello qui individuato: i governi - accade in tutto il pianeta - tendono a vedere come fenomeni rari, da trattare con politiche d'emergenza e non di adeguamento ordinario, le crisi ambientali. Non solo perché è più comodo, ma anche per tre problemi di fondo: a) gli adeguamenti sistemici, in realtà, impongono alle persone dei nuovi comportamenti e ciò aumenta la probabilità di dissensi che i politici temono; b) per fare politiche di reingegnerizzazione del territorio ci vogliono strumenti tecnici e scientifici che i governi tipicamente non possiedono; c) qualora li attivino la razionalità tecnica si scontrerà con quella politica per diversità dei criteri. Infatti per adattare l'Italia al mutamento ambientale dovremo risolvere questi problemi politici generali e non solo ecospecifici. Difficili, ma meglio sudare su questi che arrendersi alle fesserie dell'ecologismo di sinistra: non c'è acqua, risparmiala abolendo la doccia. La vera sfida, invece, è gestire bene l'acqua affinché tutti se la godano quanto loro pare, ecologia della libertà.

 
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Attualità, scienza, curiosità, impronte digitali a pagamento,

Post n°3269 pubblicato il 23 Novembre 2009 da psicologiaforense

Impronta digitale falsa per entrare in ufficio in ritardo: è cinese, costa 11 euro

I più sofisticati controlli agli ingressi degli uffici potranno essere elusi grazie a una invenzione cinese. Quei capiufficio che pensavano di controllare i dipendenti facendo "timbrare" ingressi e uscite utilizzando le impronte digitali al posto dei vetusti "cartellini" rimarranno delusi e soprattutto sono rimasti con le armi spuntate.

Tutti i problemi che derivano dal far tardi in ufficio potrebbero essere risolti con una nuova invenzione cinese. E' una piccola guaina di silicone che riproduce la personalissima impronta digitale che in molte aziende ha sostituito il cartellino da timbrare. Questa specie di ditale, destinato ad essere usato da un collega compiacente del ritardatario, si può ordinare sul web e costa 11 euro.

Per ottenerlo occorre anche inviare il modello dell'impronta, per esempio in plastilina, all'azienda. In una settimana arriverà a casa il prodotto ordinato, con la garanzia del soddisfatti o rimborsati, secondo quanto riferisce il sito
english.people.com.

 
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FOTONOTIZIA DELL'ULTIMA ORA

Post n°3268 pubblicato il 23 Novembre 2009 da psicologiaforense

Pisa, precipita un aereo C130
Tutti morti nello schianto

Il velivolo militare è caduto durante un’esercitazione, nei pressi dell’aeroporto Galilei. Dopo l'impatto con il suolo, l'aereo ha preso fuoco. Sul posto ambulanze, vigili del fuoco e forze dell’ordine, insieme a personale di soccorso dello scalo

 

Un aereo militare C130 è precipitato, durante un’esercitazione, nei pressi dell’aeroporto Galilei di Pisa. Lo Stato maggiore dell'Aeronautica militare ha comunicato che non ci sono superstiti: le vittime sono cinque. L’aereo è precipitato subito dopo il decollo, sulla pista dell’aeroporto, incendiandosi.
La squadra era composta da due piloti e tre operatori di bordo. Tutti i membri appartenevano alla 46esima brigata aerea di Pisa ed erano in missione addestrativa. Nell’impatto con il suolo l’aereo è andato in pezzi. Il troncone di coda è l’unico rimasto più o meno integro.
L’aereo, prima di precipitare, avrebbe urtato, strappandoli, contro alcuni cavi dell’alta tensione, che si trovano appena sopra la linea della ferrovia. Inoltre i rottami dell’aereo sono sparsi in un raggio di oltre 150 metri. 
Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, appresa la notizia del tragico incidente, segue da vicino l’evolversi della situazione costantemente informato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa.

 
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ULTIMA ORA, ATTUALITA', IRAN, SESSO ILLEGALE, PENA DI MORTE,

Post n°3267 pubblicato il 23 Novembre 2009 da psicologiaforense

Iran: 'sesso illegale', 24 arresti

 

Se riconosciuti colpevoli rischiano la pena di morte



 La polizia iraniana ha arrestato 12 coppie di scambisti per ''sesso illegale''. Lo scrive il quotidiano conservatore Jomhuri Eslami. Il gruppo di arrestati aveva creato un sito web ''Iran Zarbdari'' (Moltiplicazione in Iran) ''destinato a incoraggiare le relazioni sessuali illegali''. Se riconosciuti colpevoli di adulterio, rischiano la pena di morte. Le autorita' di Teheran hanno interdetto l'accesso a milioni di indirizzi internet, tra i quali molti siti politici e di opposizione.

 
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DEPRESSIONE POST PARTUM, MADRE ACCOLTELLA IL FIGLIOLETTO, FOTO

Post n°3266 pubblicato il 23 Novembre 2009 da psicologiaforense

la depressione post partum uccide ancora

Padova. Parla la madre che ha ucciso
il figlio di 3 anni: «Lo amavo tanto»

 «Ci volevamo tutti bene». Così ha esordito Monica Cabrele nell'interrogatorio di ieri sera davanti al pm euganeo Orietta Canova, davanti alla quale ha ammesso le sue responsabilità sull'omicidio del figlio Alessandro di circa 3 anni.

L'interrogatorio della donna, durato dalle 20 alle 21 e al quale ha preso parte, tra gli altri, un ufficiale dell'Arma dei carabinieri, è seguito a quello del marito Gianni Bellato, 40 anni, sentito nel pomeriggio dallo stesso magistrato in un ufficio della procura di Padova.

Il pm Canova si è poi spostata, in serata, all'ospedale di Padova, raggiungendo il reparto di psichiatria dove è piantonata Monica Cabrele, 35 anni, alla quale ha contestato l'accusa di omicidio volontario. L'indagata ha risposto alle domande del magistrato, intervallando momenti di pianto a silenzi.

La donna, secondo quanto si è appreso, era lucida, conscia di quanto era accaduto e soprattutto delle sue responsabilità in merito alla vicenda. Nel colloquio ha tra l'altro fatto presente che amava moltissimo suo figlio Alessandro, ma non avrebbe saputo spiegare la causa scatenante che l'ha portata al raptus omicida.

 
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NOTTE DI DIAMANTE MELA-GRANA (PUNICA-GRANATUM )

Post n°3265 pubblicato il 23 Novembre 2009 da psicologiaforense

ESEMPIO DI POST VERAMENTE R I L E V A N T E PER FORMA ED ORIGINALITA' DI CONTENUTI

 
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AUGURI, AUGURI, AUGURI, AUGURI, AUGURISSIMI TVB,

Post n°3264 pubblicato il 23 Novembre 2009 da psicologiaforense

ESEMPIO DI POST VERAMENTE R I L E V A N T E PER FORMA ED ORIGINALITA' DI CONTENUTI

AUGURI PINCO PALLINO (VITA MIA) ECCO IL MIO REGALO

  

 
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MAGICA NOTTE BANANINO MIO, TI SOGNO (o son desta?)

Post n°3263 pubblicato il 23 Novembre 2009 da psicologiaforense

ESEMPIO DI POST VERAMENTE R I L E V A N T E PER FORMA ED ORIGINALITA' DI CONTENUTI

 
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BUONANOTTE TIZIO, CAIO, SEMPRENIO, VATTELAPESCA, BUONANOTTE A TUTTI : A CHI SI FA UNA PERA, UNA MELA...

Post n°3262 pubblicato il 23 Novembre 2009 da psicologiaforense

ESEMPIO DI POST VERAMENTE R I L E V A N T E PER FORMA ED ORIGINALITA' DI CONTENUTI

 
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TEMPI MODERNI, FACEBOOK, CONGEDO PER MALATTIA, LICENZIAMENTO IN TRONCO,

Post n°3261 pubblicato il 23 Novembre 2009 da psicologiaforense

Canada/ Foto su Facebook tradiscono donna in congedo per malattia

Troppo allegra per essere depressa, revocata indennità

Bromont, 22 nov. (Ap) - Indennità malattia revocata per una donna canadese che ha avuto l'inaccortezza di mettere su Facebook alcune fotografie che la ritraevano allegra alla festa del suo compleanno VEDI FOTO) . La donna infatti risultava da un anno in congedo malattia per depressione. Un agente della cassa malattia l'ha pizzicata su Facebook, mentre assisteva a uno spettacolo di spogliarellisti e mentre era in vacanza al sole, evidentemente troppo divertita e rilassata per essere depressa. Dipendente dell'Ibm di Bromont, in Quebec, Nathalie Blanchard soffriva di una grave forma di depressione e riceveva un sussidio mensile dalla sua assicurazione malattia privata, Manulife, secondo quanto raccontato dalla rete televisiva canadese CBC. Quando, questo autunno, i versamenti si sono interrotti, la donna ha telefonato a Manulife per avere spiegazioni. Le ha stato risposto che in base alle foto da lei stessa pubblicate su Facebook, era assolutamente in grado di riprendere il lavoro. La donna si è rivolta a un avvocato.

 
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