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Messaggi del 25/11/2009

 

LE TERRIBILI IMMAGINI, ATTENZIONE: QUESTE FOTO POSSONO URTARE LA SENSIBILITA' DEI MIEI 25 LETTORI

Post n°3285 pubblicato il 25 Novembre 2009 da psicologiaforense

IL MASSACRO DI BAYAPUR

 

 

Fra inutili proteste di animalisti venuti da varie parti del mondo, a Bayapur, nel distretto nepalese di Bara, ha preso inizio il massacro di migliaia di animali in nome di Gadhimai, dea hindu della potenza ritenuta assetata di sangue.
Al termine di questo delirio religioso si conteranno almeno 250mila animali sacrificati da 250 "sgozzatori" autorizzati. Prima i bufali, poi seguiranno capre, pecore, polli, piccioni ed anche topi. Lo sgozzamento di massa dei bufali, scrive il portale Nepalnews, è cominciato dopo che il custode del tempio di Gadhimai, Mangal Chaudhary, ha eseguito il "Panchabali" (sacrificio di cinque animali: topolino bianco campestre, maiale, piccione, capra e bufalo) ed il "Narbali" (sacrificio umano, simbolizzato dalla rottura di una noce di cocco previamente riempita di sangue donato da volontari).
Successivamente, di fronte a decine di migliaia di persone provenienti da Nepal e India, 250 persone hanno cominciato il rito sacrificale dei 20.000 bufali offerti dai fedeli affinchè la dea Gadhimai esaudisca i loro desideri.

 
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LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO

Post n°3284 pubblicato il 25 Novembre 2009 da psicologiaforense

 

Obiettivo sulle "tentazioni" di Los Angeles

 

Eccole di nuovo di fronte all'obiettivo dei fotografi per una giornata dedicata dai media alla "Lingerie Football League": loro sono le "Los Angeles Temptation" tanto sensuali quanto agguerrite in campo.
 
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BASTA PANNOLINI USA E GETTA, ECOPANNOLINO, ASSOCIAZIONE EVA, PANNOLINO AMICO, AMBIENTE, MEDICINA, INQUINAMENTO

Post n°3283 pubblicato il 25 Novembre 2009 da psicologiaforense

LA STORIA

Ecco il paese senza i pannolini
più bimbi in fasce, meno rifiuti


Esperimento nel Bresciano: in 4 comuni solo prodotti lavabili le mamme: non inquiniamo più e le dermatiti spariscono

Il paese che non usa più i pannolini è alle porte di Brescia e all'ingresso della Valtrompia ed era conosciuto finora - tanto per mischiare il sacro al profano - per aver dato i natali a papa Montini e la cittadinanza italiana a Mario Balotelli.

Qui, adesso, nelle villette dai giardini ordinati, appena nasce un bambino, prima ancora che sulla porta venga appeso il fiocco rosa o celeste, arriva una lettera: cara mamma - dice - le rubiamo pochi minuti per proporle di entrare a far parte di un nuovo progetto. Si chiama Pannolino Amico, è gestito dall'Associazione Eva, e ha l'ambizione di trasformare Concesio in una capitale, quella della clean economy. I pannolini usa e getta costituiscono il 15 per cento dei rifiuti non riciclabili. I componenti chimici utilizzati per renderli assorbenti danneggiano la pelle dei bambini, tanto che secondo uno studio tedesco le dermatiti sono aumentate in questi anni dell'857 per cento e perfino la crescita dell'infertilità maschile viene fatta risalire all'aumento di temperatura causata dal pannolino. A ogni famiglia costano, per i tre anni in media in cui vengono utilizzati, una cifra che supera i 1.500 euro.

Da luglio sono 92 le mamme che hanno aderito e che hanno ricevuto, gratis, il kit necessario: tre mutandine e 24 pannolini di cotone, di quelli da lavare e riutilizzare. E se a convincerle sono state le assicurazioni che "non è un ritorno al passato, i pannolini di stoffa sono uguali a quelli usa e getta: semplicemente, anziché gettarli nel pattume, si mettono in lavatrice", adesso sono loro a spiegare perché non tornerebbero più indietro. L'associazione ha chiesto alle mamme di tenere un diario quotidiano per misurare le difficoltà e per verificare se la prima delle obiezioni - ci vuole troppo tempo e troppo lavoro - è fondata. Ed ecco cosa scrive Alessandra: "All'inizio ero titubante, poi ho visto che basta impratichirsi".

Luisella: "Per il mio primo figlio avevo il bidone della spazzatura sempre pieno e mi chiedevo se ci fosse un modo per inquinare di meno". Gianna: "Ho fatto il conto: servono 20 minuti alla settimana, tre minuti al giorno". Marina: "Temevo che il bambino restasse bagnato, ma non è vero". Chiara: "Mi piace toccare il cotone e sentire il profumo di pulito quando si asciuga al sole". Soprattutto, però, la dicono lunga i numeri: solo due famiglie hanno desistito.

Maria Braibanti è la ginecologa che ha ottenuto l'appoggio del comune (che ha stanziato 23 mila euro), di A2a, l'utility dei rifiuti (che, su richiesta della Regione Lombardia, allargherà il progetto a tutta Brescia), e delle farmacie. "L'ostacolo principale - racconta - è stato convincere le nonne e i mariti. Per la generazione del '68 quella dei pannolini usa e getta è stata una conquista e questo sembrava un ritorno al passato, verso la schiavitù dei lavori domestici. I mariti, invece, erano preoccupati che i panni dei bambini, in lavatrice insieme a tutti gli altri, sporcassero le loro camicie. L'esperienza ha mostrato che tutte e due le preoccupazioni erano infondate".

Prima di allargare l'esperimento a tutto il paese, Eva aveva testato il progetto su cinque mamme "difficili": con tanti figli, senza aiuti domestici, con un marito che mai cambierebbe un pannolino, impegnate nel lavoro, e sono state loro le testimonial più convincenti.
Spinta da una direttiva europea che impone la riduzione dei rifiuti, favorita da una maggiore attenzione a quello che fa bene al corpo, aiutata dalla crisi economica, la campagna sull'uso dei pannolini lavabili si sta diffondendo in tutta Italia. Partita da Reggio Emilia, dall'Associazione famiglie numerose, ha visto realizzarsi progetti diversi: dal Trentino, dove i pannolini di stoffa vengono regalati, al Modenese, dove viene versato un contributo per l'acquisto, e al comune di Camigliano, in provincia di Caserta, che ha deliberato uno stanziamento pro-pannolini di stoffa. La Provincia di Torino garantisce sconti del 50% per l'acquisto di quelli lavabili mentre a Vico Equense, nel Napoletano, viene distribuito gratis il kit pannolino più mutandina. Così l'ecopannolino si fa strada.

 
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PASSAPORTI, "PASSAPORTO BAMBINO", UNA PERSONA UN PASSAPORTO,

Post n°3282 pubblicato il 25 Novembre 2009 da psicologiaforense

FINALMENTE ANCHE I BIMBI HANNO IL PASSAPORTO

Scatta da oggi anche per l'Italia l'obbligo del passaporto individuale per i minori. Il documento avrà validità diversa in base all'età. La legge nazionale che regola questa materia si adegua così alla nuova disciplina comunitaria che si basa sul principio "una persona-un passaporto". In pratica, da ora in poi i passaporti devono essere rilasciati come documenti individuali, e questo soprattutto allo scopo di tutelare meglio i piccoli che viaggiano.

********************************************

VEDI TUTTO QUI:

Passaporti, obbligatorio per i bambini: le risposte a tutti i dubbi
Il Salvagente - ‎1 ora fa‎
Al via da oggi i “baby passaporti”. Niente più documento di mamma e papà, per viaggiare, la nuova normativa prevede un passaporto individuale anche per i ...
Decreto legislativo 135: “Una persona, un passaporto
MELITO online - ‎4 ore fa‎
Da oggi è legge il principio “Una persona, un passaporto”: è quanto stabilito dal decreto legislativo 135 del 25 settembre 2009. La norma infatti dispone ...

 
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ATTUALITA', CRONACA, UNIVERSITA' DI CATANIA, SESSO IN CAMBIO DI ESAMI,PROF. ELIO ROSSITTO

Post n°3281 pubblicato il 25 Novembre 2009 da psicologiaforense

TRE MINUTI FA

FACOLTA DI SCIENZE POLITICHE

Sesso in cambio di esami: arrestato il prof. di Catania scovato dalle Iene

La trasmissione di Italia 1 aveva ripreso il professore all’interno di un albergo assieme a una studentessa alla quale faceva delle sue avances in cambio di un «aiuto» negli studi

Un ordinanza di custodia cautelare che dispone gli arresti domiciliari è stata notificata dalla squadra mobile della Questura etnea al professore Elio Rossitto, il docente universitario di Economia nella facoltà di Scienze politiche di Catania denunciato da quattro studentesse che lo hanno accusato di aver chiesto ’favori sessualì in cambio di un ’aiutò agli esami, senza ottenerli. Il reato ipotizzato dal Gip Marina Rizza è di tentativo di concussione. I procuratori aggiunti di Catania Michelangelo Patanè e Marisa Scavo e il sostituto Lina Trovato avevano contestato anche i tentativi di reati sessuali, ma l’ipotesi non è stata condivisa dal Gip.

La Procura sta valutando se ricorrere in appello contro questa decisione. Gli arresti domiciliari per due mesi sono stati motivati con l’ipotesi di inquinamento delle prove. Le indagini erano avviate dopo la denuncia alla Procura di Catania di quattro studentesse che hanno raccontato delle avances e delle richieste sessuali del professore. Il docente si è dimesso alcune settimane dopo mettendosi in pensione, anticipando di poche ore la discussione della suo caso in sede di Senato accademico dopo un’apposita richiesta del rettore Antonino Recca.

Della vicenda si era occupata anche la trasmissione Le Iene di Italia 1, che aveva ripreso il professore Rossitto all’interno di un albergo assieme a una studentessa che ha rifiutato le avances in cambio di un «aiuto» negli studi.
 
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LA FOTO DEL GIORNO

Post n°3280 pubblicato il 25 Novembre 2009 da psicologiaforense

TRAMONTO A BANGKOK

Uno stormo di uccelli vola sopra
una risaia sullo sfondo di un tramonto
a Nakohnsawan, 270 km a nord
di Bangkok.

 
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