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Messaggi del 02/12/2009

 

MALEDETTE MAESTRE,ASILO DEGLI ORRORI

Post n°3327 pubblicato il 02 Dicembre 2009 da psicologiaforense

Violenze ripetute in un asilo di Pistoia. Arrestate due maestre in fragranza.

È un quadro di violenze ripetute e maltrattamenti nei confronti di bambini piccoli, anche con meno di un anno, quello che emerge dall'inchiesta della Squadra Mobile di Pistoia e che ha portato stamani all'arresto in flagranza di due maestre di asilo nido, per maltrattamenti su minori. L'indagine era iniziata nell'agosto scorso, dopo le denunce di alcune mamme: la Mobile ha piazzato delle telecamere nell'istituto, con le quali ha documentato le violenze e i maltrattamenti sui piccoli.
A far scattare gli arresti, l'ultimo episodio verificatosi stamani: un bambino di 10 mesi ha vomitato, e le maestre lo hanno preso a pacche sulla nuca, facendolo cadere sul suo stesso vomito. La Squadra Mobile è intervenuta immediatamente e ha arrestato A. S., 41 anni, responsabile del centro e E. P., 28 anni, maestra.

Secondo quanto emerso, i piccoli venivano strattonati, presi a schiaffi, costretti a mangiare a forza e chiusi in alcuni stanzini. «Per la violenza delle immagini -ha detto il procuratore capo di Pistoia, Renzo Dell'Anno- non vogliamo divulgarle per rispetto dei genitori e dei piccoli».

 
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QUI PADOVA, BAMBINO ACCOLTELLATO, FAMIGLIE DI SANGUE, IL MARITO NON ABBANDONERO' MAI MIA MOGLIE

Post n°3326 pubblicato il 02 Dicembre 2009 da psicologiaforense

Padova. Bimbo accoltellato dalla madre, il marito: «Non la abbandonerò mai»

In un'intervista il padre di Alessandro (qui sopra con i nonni): «Voglio ricordarlo che canta le canzoni dei Nomadi e corre su un prato verde»

«Non l'abbandonerò mai, penso che ora lei abbia bisogno di aiuto. Io mia moglie l'ho perdonata subito; è un black out che può capitare a chiunque e spero che non capiti a nessuno. Sono qui per questo, aiutiamoci, parliamone». Lo dice Giovanni Bellato, il papà del piccolo Alessandro, il bambino ucciso a coltellate dalla madre Monica Cabrele a Curtarolo (Padova), in una intervista a Studio Aperto.

«Sto ricevendo tante lettere di mamme che capiscono, sono state al limite anche loro di commettere certi atti - ha rivelato Giovanni Bellato -. Riescono a capire la sofferenza che provava la Monica. Un ricordo di Alessandro? Lo voglio ricordare cantare le canzoni dei Nomadi e giocare a pallone, guardare il Milan sempre e correre su un bel prato verde».

«Penso ad Alessandro - continua il papà - in qualsiasi attimo della mia giornata, nei momenti in cui mi sveglio di notte. Penso che Alessandro sia venuto per insegnarci qualcosa. La nostra famiglia è stata un sogno ed è ancora un sogno sicuramente, ma questo non vuol dire che i problemi non ci possono essere: problemi anche banali, ma alle volte la testa non si sa come si possa reagire in certe situazioni».

 
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RAI, COMPENSI SPETTANTI A CONDUTTORI, REGISTI, PRESENTATORI, GIORNALISTI,

Post n°3325 pubblicato il 02 Dicembre 2009 da psicologiaforense

Brunetta: i compensi dei conduttori Rai nei titoli delle trasmissioni

La nuova battaglia del ministro: è una questione di "trasparenza"

 

«Sto cercando di fare inserire nei titoli di testa e di coda i compensi dei giornalisti e dei conduttori. Non è giusto che in Rai ci siano figli e figliastri, contratti milionari e contrattini». E' il nuovo annuncio del ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta.
Per  lui  è una questione di «trasparenza»: è un'iniziativa che serve perché si tratta di «soldi pubblici», visto che «la Rai è pubblica». «Bisogna dare il giudizio nelle mani dei cittadini», ha aggiunto. Il ministro si è detto sicuro di portare a compimento il progetto: «ci riuscirò», ha concluso.

NOI NON SIAMO AFFATTO CONVINTI!

 
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GOOGLE A PAGAMENTO

Post n°3324 pubblicato il 02 Dicembre 2009 da psicologiaforense

LO SCONTRO

"Solo cinque articoli gratis al giorno"
Google cede al pressing degli editori

Svolta in casa Google. Il motore di ricerca cede alle pressioni degli editori e decide di aprire ai contenuti editoriali a pagamento. Il nuovo dispotivo obbligherà i navigatori a pagare nel caso in cui consultino oltre cinque articoli sul proprio motore di ricerca o sull'aggregatore Google News.

«Abbiamo deciso di permettere agli editori di limitare il numero di accessi gratuiti», spiegano a Google. «Siamo
coscienti che creare contenuti di qualità non è facile e spesso è costoso». Proprio ieri Rupert Murdoch, in un convegno organizzato dalla Federal Trade Commission, aveva ribadito le sue posizioni sugli aggregatori di notizie: «Alcuni pensano che sia un loro diritto prendere contenuti e utilizzarli per i loro scopi senza contribuire con un penny alla loro produzione. Questo non è un utilizzo corretto. Per dirlo in modo scortese, è un furto».

Ovviamente la scelta di Google è una opportunità per gli editori che vorranno mettere i contenuti a pagamento, non un obbligo. E' probabile che, alla fine, non cambi molto essendo molti editori contrari a fare pagare le notizie online.

******************************************

VEDI TUTTO QUI:

News a pagamento: da Google la svolta che non cambia
Corriere della Sera - ‎2 ore fa‎
Svolta in casa Google. Il motore di ricerca cede alle pressioni degli editori e decide di aprire ai contenuti editoriali a pagamento. ...
"Solo cinque articoli gratis al giorno" Google cede al pressing ... La Repubblica Google scende a patti con gli editori e apre alle news a pagamento Il Sole 24 Ore Google: sì ai contenuti a pagamento La Stampa
Tom's Hardware Guide - AGI - Agenzia Giornalistica Italia
tutte le notizie (70) »

 
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SCIENZA, CULTURA, FAMIGLIA, DIVORZIO, SEPARAZIONE, AFFIDAMENTO DELLA PROLE, CAUSE PREDISPONENTI L'INSTABILITA' MATRIMONIALE

Post n°3323 pubblicato il 02 Dicembre 2009 da psicologiaforense

Gli ex alunni delle classi solo maschili divorziano di più

 

Frequentare una scuola maschile può aumentare i rischi di relazioni di coppia fallimentari e di depressione in età adulta. E' quanto emerge da una ricerca della facoltà di scienze dell'educazione dell'università di Londra, che verrà presentata mercoledì dalla docente Diana Leonard durante una conferenza alla scuola femminile Perse di Cambridge.

Lo studio è stato effettuato su 17.000 persone nate in un'unica settimana del 1958 in Gran Bretagna; mette in luce che gli uomini che da ragazzi erano in scuole solo maschili sono prevedibilmente meno capaci di relazionarsi all'altro sesso rispetto a coloro che hanno frequentato istituti misti. Metà degli uomini intervistati ha frequentato scuole maschili; tra loro i divorzi e le conseguenti sindromi depressive sono più diffuse, così come un ricordo negativo del periodo scolastico.

Situazione nettamente diversa per le donne: la scuola femminile non porta conseguenze negative nelle future vite di coppia. Anzi, la maggior parte delle donne provenienti da scuole femminili riesce a capire addirittura meglio l'altro sesso. La ricerca distrugge inoltre uno stereotipo piuttosto radicato secondo cui la scuola separata favorirebbe l'omosessualità: è stao evidenziato che non c'è una significativa differenza della percentuale di omosessualità tra chi ha frequentato una scuola mista e chi no.

 
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LA FOTO CURIOSA, DOPO LA GIORNATA MONDIALE CONTRO L'AIDS

Post n°3322 pubblicato il 02 Dicembre 2009 da psicologiaforense

 

Contro l'Aids - Il nastro del ricordo della lotta contro l'Aids nel centro di San Salvador, capitale di El Salvador (Oscar Rivera/Reuters)

 
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IL FATTO DEL GIORNO, OGGI E' BENE RAPPRESENTATO DA UNA VIGNETTA!

Post n°3321 pubblicato il 02 Dicembre 2009 da psicologiaforense

 

 

La vignetta di Giannelli - Dal Corriere della Sera di mercoledì 2 dicembre 2009

 
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PROSTITUZIONE, VENEZIA-MARGHERA, MULTE AI CLIENTI MA NON ALLE PROSTITUTE, LUCCIOLE COME VITTIME, "ZOONING

Post n°3320 pubblicato il 02 Dicembre 2009 da psicologiaforense

VENEZIA: Prostituzione, nuova ordinanza: multe di 350 euro ma solo ai CLIENTI.

Il sindaco di VENEZIA  Massimo Cacciari ha firmato l’ordinanza che vieta la prostituzione in via Fratelli Bandiera e in via Terraglio (VENEZIA-MARGHERA). E fin qui nulla di nuovo rispetto alle altre ordinanze adottate in decine di città italiane. 
Gli elementi di novità sono tre.

Il primo.  Il provvedimento di Cacciari segue la filosofia di considerare la prostituta comunque vittima del fenomeno e quindi sarà multato solo il cliente (di 350 euro).

Il secondo. Non si vuole  "eliminare" la prostituzione (cosa di fatto impossibile)  ma attuare il c.d.  "zooning"  ovvero  lo spostamento delle lucciole  
in via dell’Elettricità, in via dell’Elettronica da una parte e nella strada della Motorizzazione civile dall’altra.
In queste zone non ci sono abitazioni civili ma solo fabbriche, quindi non c'è il c.d. impatto sociale. Di notte non c'è traffico e le forze dell'ordine con grande facilità possono esercitare i necessari servizi di controllo.
Il terzo.  I servizi sociali del comune e quelli socio-sanitari della ASL qui potranno, con i c. d. "volontari di strada", fornire ogni assistenza a queste ragazze garantendo a tutte un percorso protetto ed efficace di integrazione socio-lavorativo e di tutela qualora decidessero di uscire dal  tristissimo e drammatico mercato in cui sono invischiate, spesso non per loro volontà.
 

 
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