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Messaggi del 04/12/2009

 

EDITORIALE, GENITORI E FIGLI, FANTASIE DEI GENITORI E PSICOPATOLOGIE DEI FIGLI, COSTUME E SOCIETA', CULTURA,

Post n°3336 pubblicato il 04 Dicembre 2009 da psicologiaforense

EDITORIALE

PAURE E FANTASIE DI GENITORI  ALLE SOGLIE DEL 2010

Sapete quello che temono di più i genitori italiani, specialmente i più colti? Non che i loro figli siano poco intelligenti o troppo scavezzacolli per studiare e affermarsi nella vita, ma che siano timidi.
Quando devono descrivere il loro bambino, l'aggettivo "timido" compare dieci volte di più di quello " intelligente". Poichè, naturalmente, è da escludere che gli italiani siano diventati, o temano di diventare, un popolo di tremebondi fessi, la conclusione è chiara: il mito della società competitiva, dell'affermazione di se stessi a tutti i costi, i modelli del successo fondati sul valore dell'aggressività e della prepotenza sono così diffusi che la timidezza è ormai il primo male sociale nell'Italia che sta entrando nel 2010. Si tratta di una “malattia” che angoscia milioni di genitori, i quali spiano nei loro figli i sintomi di un morbo contro cui non c'è speranza di medicine. La condanna è all'ergastolo ed è la più umiliante: una vita di serie B, dove il successo sarà così lontano da escludere persino una comparsata in una trasmissione televisiva condotta da Gerry Scotti.

Inoltre persiste l'abitudine di proclamarsi "timidi" in molti che non lo sono affatto. Attori, politici, manager, uomini di successo hanno la curiosa civetteria di raccontare, in patetiche interviste, gli sforzi immani per superare questo "vizio". Con un duplice pessimo effetto sui " veri" timidi: quello appunto di ribadire e propagandare la tesi di una malattia dalla quale bisogna assolutamente guarire per aver successo, ma, nello stesso tempo, dimostrando che tutti possono superare la paura, risibile ostacolo sol che la si sappia affrontare. Una prigione comunicativa da cui quelli che timidi lo sono davvero non riescono più a uscire.
L'unica soluzione per sfuggire alla trappola è quella radicale, quella che esclude il concetto di malattia, di medici e di medicine: la timidezza è una condizione assolutamente normale. La timidezza è una condizione umana, è una variante vulnerabile, fragile e preziosa dell'umanità. Cari timidi buttate ricette, pillole, consigli. E se ne volete uno personale, anche questo da cestinare subito, eccolo: non cercate di fare gli psicologi o gli psichiatri per superare questo "difetto". Prima di tutto non serve e, poi, non ne vale la pena.

 
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TRANS E DINTORNI

Post n°3335 pubblicato il 04 Dicembre 2009 da psicologiaforense

La regina è lei - La transessuale giapponese Ai Haruna, incoronata lo scorso anno in Thailandia Miss International Queen, in una conferenza stampa a Tokyo ha detto che intende promuovere il suo progetto sulla coscienza delle minoranze sessuali (Yoshikazu Tsuno/Afp)

 
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SEPARAZIONE, DIVORZIO E NUOVE POVERTA', GENITORI SEPARATI, FIGLI DIVISI,

Post n°3334 pubblicato il 04 Dicembre 2009 da psicologiaforense

Povertà, Sos divorzi "Il 25% dei clochard sono padri separati"

A lanciare l'allarme è l'associazione dei matrimonialisti: "Nell’80% dei casi - è la stima - si tratta di padri separati, obbligati a mantenere moglie e figli e a non avere più risorse per sopravvivere".

Roma, 3 dicembre 2009 - "Il 25% degli ospiti delle mense dei poveri sono separati e divorziati". A lanciare l’allarme su una classe di «nuovi poveri», dati alla mano, è l’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente nazionale dell’Ami, l’Associazione matrimonialisti italiani.
«Sono numeri che fanno rabbrividire. Nell’80% dei casi - stima Gassani - si tratta di padri separati, obbligati a mantenere moglie e figli e a non avere più risorse per sopravvivere. Molti di questi dormono in auto e i più fortunati (circa 500mila) sono tornati ad essere ospiti delle loro famiglie d’origine. È un fenomeno che riguarda per lo più operai, impiegati ed insegnanti. Le separazioni e i divorzi, dati gli obblighi economici e le spese che determinano, trasformano questi lavoratori in veri e propri clochard».
«Negli ultimi dieci anni nel nostro paese si è sviluppata una nuova e irresistibile piaga sociale causata dall’aumento esponenziale di separati e divorziati», aggiunge il presidente dell’Ami, ricordando che ogni dodici mesi si separano circa 160mila persone mentre i nuovi divorziati sono 100mila. «Urge una nuova politica sociale - reclama il presidente dell’Ami - che restituisca dignità a quanti sono stati sfortunati nel loro matrimonio, che hanno perso tutto e che vivono da emarginati. Occorrono misure atte a garantire alloggi a questo popolo di nuovi poveri nonchè aiuti economici. Anche costoro hanno diritto ad avere pari opportunità. Quando si perde la dignità si rischia di non essere nemmeno buoni genitori».

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VEDI TUTTO QUI:

Separati e divorziati nuovi poveri
ANSA - ‎9 ore fa‎
(ANSA) - ROMA,3 DIC - Negli ultimi 10 anni in Italia si e' sviluppata una piaga sociale causata dall'aumento dei divorziati alcuni dei quali finiscono in ...
15:30 I FATTI DEL GIORNO ORE 15.30
ANSA Valle d'Aosta - ‎12 ore fa‎
DIVORZI IN AUMENTO,25% VIVE IN MISERIA,C'E' CHI DORME IN AUTO Ogni anno in Italia si separano circa 160 mila persone e 100 mila sono i nuovi divorziati, ...
 
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