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Messaggi del 28/12/2009
Post n°3435 pubblicato il 28 Dicembre 2009 da psicologiaforense
RIFLESSIONE DELLA NOTTE
PERSONE : GLI ADORATORI DEL BUON GUSTO se vengono arrestati a roma sei poliziotti con l'imputazione di aver venduto indebiti permessi di soggiorno agli immigrati (in un caso intascando anche 200 mila euro, e poi tutti gli altri....... per finire con quelli del caso marrazzo), a nessuno viene in mente di accusarli d'essere di cattivo gusto. se vengono arrestati i carabinieri per il sospetto di complicità nella rapina di un caveau di una banca del palazzo di giustizia, nessuno li accusa di ineleganza. ma qui si parla di reati, ed è un'altra storia. se il presidente di confindustria reclama un condono per le piccole aziende che da anni illegalmente lavorano in nero, nessuno lo accusa di essere poco chic. se il ministro della sanità proclama superinterventi antifumo che in qualche ambiente potranno magari renderlo popolare, ma che non avrà tempo nè modo di concretizzare, nessuno lo accusa d'essere rozzo e kitsch. se i commercianti considerano zero o quasi l'abolizione di quello scontrino fiscale contro il quale s'erano battuti come demoni, che adesso viene loro regalata per pure ragioni (o speranze) elettorali, nessuno li accusa di mancare d'eleganza. i gay, invece, sì. prima e dopo il suo svolgimento, il corteo internazionale del gay pride è stato oggetto di molte polemiche di vario genere e diversa ispirazione, però unanimi su un punto: la richiesta di buon gusto, la deplorazione del cattivo gusto. ma perchè? un'accusa tanto sistematica e costante fa riflettere. evidentemente, nelle teste di questi adoratori del buon gusto rimane radicata ancora oggi l'idea che i gay non siano uguali agli altri componenti della società di massa, ma che siano invece tutti oscar wilde, una collettività speciale di esteti dai quali si deve esigere buon gusto, per i quali è innaturale fare qualcosa di cattivo gusto. evidentemente, non si è pensato abbastanza alle ragioni per cui ogni manifestazione di minoranze sociali o politiche bisognose di far ascoltare la propria voce debole, di affermare un altro stile, di testimoniare la propria opposizione al conformismo che li umilia, prevede gesti e comportamenti estremi, provocatorii: erano così, all'inizio del novecento o negli anni settanta, anche le manifestazioni di suffragette o di femministe. evidentemente, non si è pensato che la sfilata del gay pride presentava in qualche momento un'analogia con le sfilate di moda di parigi: in passerella sfilano i modelli stravaganti ideati apposta per il cattivo gusto dei media, differentissimi dai vestiti che verranno realmente venduti, comprati e portati nella stagione, però capaci di richiamare l'attenzione, di far circolare idee e nomi. non è cattivo gusto, è strategia.
Post n°3434 pubblicato il 28 Dicembre 2009 da psicologiaforense
Bambole in silicone che somigliano alle mogli Bambole dell'amore, la nuova frontiera dell'erotismo Brevettate in Giappone Dal Giappone arriva un’idea regalo originale. Forse il tema non è proprio natalizio, ma sicuramente renderà felice i fortunati destinatari. Si tratta di androidi umanoidi femminili, ma non chiamatele bambole gonfiabili, c’è molto di più. Si chiama bambola dell’amore, costa 156mila euro ed è prodotta dalla Kokoro Dreams. Dopo aver effettuato un calco dell’acquirente, viso occhi capelli seno e forme vengono riprodotti fedelmente sulla bambola in silicone. Anche mimica e voce sono comprese nel prezzo. E se molte donne vedono nella bambola l’alleata di fiducia per evitare che i compagni cerchino un’amante, non si esclude che il gioco possa risolvere situazioni di crisi dovuti a improvvisi mal di testa (ANSA)
Post n°3433 pubblicato il 28 Dicembre 2009 da psicologiaforense
Scuola/ In Italia 10.000 prof psicotici, ma continuano insegnare Sono 800.000 i docenti in servizio quest'anno : 10.000 con malattie mentali e circa 80.000 con varie forme di disagio mentale rilevante (disturbi di personalità, nevrosi, depressione, ecc....) In Italia vi sono almeno 10mila docenti psicotici, ma i presidi non sanno come comportarsi di fronte ad un insegnante colpito da disagio mentale e anche quando segnalano il problema all'amministrazione scolastica il risultato migliore che ottengono è il trasferimento del docente in un'altra scuola perchè non è facile documentare la presenza di una malattia mentale. In proposito il procuratore aggiunto facente funzioni di Milano, Marco Ghezzi, responsabile del dipartimento che tratta i reati contro soggetti deboli ha parlato di una situazione di stallo della scuola italiana "che pone a grave rischio l'incolumità psicofisica degli alunni, soprattutto se in giovane età".
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49