Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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Messaggi del 08/04/2010

 

LA FOTO DEL GIORNO

Post n°3996 pubblicato il 08 Aprile 2010 da psicologiaforense

La cicogna blu

Come tutti sanno, le cicogne (Ciconia ciconia) di solito sono bianche e nere, molto raramente assumono una colorazione azzurra-blu come questo esemplare maschio a Biegen, in Germania. Secondo il segretario regionale del Nabu, associazione ambientalista tedesca, il colore blu sarebbe stato assunto durante la migrazione dall'Africa all'Europa (Patrick Pleul/Epa)

 
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LA RIFLESSIONE: PENSIERI, OPINIONI, IDEE, OSSERVAZIONI, PSICOLOGIA, SCELTE MORALI, EMOZIONI, CERVELLO,

Post n°3995 pubblicato il 08 Aprile 2010 da psicologiaforense

 LA RIFLESSIONE DELLA SERA

SCELTE MORALI
INFLUENZATE DALLE EMOZIONI

UCCIDI UNO, NE SALVI CENTO?

 Il comportamento animale, e gran parte del comportamento umano, si basano su un principio fondamentale: «avvicinarsi a un piacere, allontanarsi da un dispiacere». Piacere e dispiacere sono l'aspetto affettivo ed emotivo delle nostre sensazioni e quindi possiamo affermare che le emozioni guidano gran parte della nostra vita quotidiana. La parte del cervello che presiede alle emozioni ha radici evolutive antiche ed è ben sviluppato in tutti i mammiferi e corrisponde nelle grandi linee al sistema limbico. Non è così per i comportamenti più complessi che implicano quella che si definisce «morale». In questo caso facciamo uso di quella parte evolutivamente più recente del cervello che presiede alla razionalità ed è tipicamente sviluppata nell'uomo. Spesso la scelta morale è contraria a quella dettata dalle emozioni e dagli affetti. Ma è proprio vero che la scelta morale non è influenzata dalle emozioni? Una ricerca recentemente pubblicata sulla rivista Science da un gruppo di ricercatori di Princeton dimostra che l'influenza c'è. Esaminiamo un primo dilemma. Cinque persone si trovano su un carrello che viaggia su binari e vanno incontro a morte sicura per una guasto. Un osservatore può premere un pulsante e deviare il carrello su un altro binario dove si trova un uomo che verrà ucciso, ma i cinque si salveranno. La grande maggioranza delle persone alle quali si pone il dilemma ritiene «morale» premere il pulsante in quanto il bilancio di vite umane è positivo. Vediamo un secondo dilemma. Il carrello con le cinque persone a bordo può essere fermato spingendo sui binari una persona. Quest'ultima andrà incontro a morte sicura, ma i cinque si salveranno. Il bilancio in termini di vite umane è uguale, ma la maggior parte delle persone ritiene questo comportamento «immorale». Quanto più grande è il coinvolgimento delle parti emotive del cervello tanto più sarà influenzata la decisione «morale» al di là del contenuto oggettivo della soluzione. In altre parole le nostre emozioni possono interferire con le nostre scelte morali le quali non sempre sono affidate alla pura razionalità. Gli eventi mondiali di questi giorni  ( in Iraq, in Medio Oriente, in Africa, ecc)  sono oggetto di vasta analisi in termini di morale. Dare un ordine di sbarco mandando a morte sicura migliaia di persone con la prospettiva di salvarne milioni? Uccidere per inevitabile errore qualche centinaio di onesti civili per salvare migliaia di altri innocenti? Vista l'influenza dell'aspetto emotivo sul giudizio morale non c'è da stupirsi che le opinioni siano così diverse.

 
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CURIOSITA' IN MEDICINA, DEPRESSIONE, AUTOSUGGESTIONE, PLACEBO, ANTIDEPRESSIVI,SCIENZA, PSICHIATRIA

Post n°3994 pubblicato il 08 Aprile 2010 da psicologiaforense

GLI ANTIDEPRESSIVI FANNO BENE SPECIALMENTE A CHI LI VENDE


Il New Yorker (per chi ama la lingua inglese ecco il link dell'articolo)  fa il punto su psichiatria, scienza e depressione. Il giornalista Louis Menand si domanda: ma non è che quella che noi chiamiamo depressione, è semplicemente tristezza, melanconia, vuoto esistenziale, paura? L'articolo ha una pretesa. Illustrare il dibattito - assai complesso - sulla differenza tra scienza e psichiatria.  Si domandano da decenni gli studiosi: i problemi psichici e psicologici devono essere affrontati con l'uso di farmaci oppure si tratta di questioni riconducibili a tratti caratteriali e a tendenze dell'animo e del cuore? In pratica, quando mi sento giù, faccio bene a prendermi un prozac o dovrei uscire di casa, cercare un bel prato verde, rotolarmici annusando i fiori e cercare di riconquistare la dolcezza perduta? Bella domanda. Risposta difficile e personale. Però, Menand, ci racconta una cosa interessante.
In un esperimento sulla somministrazione di anti depressivi a un gruppo di pazienti tendenti alla "melanconia" è saltato fuori che chi prendeva semplici placebo (zuccherini) riprendeva vigore e tono tanto quanto quelli cui veniva distribuito il farmaco. Come hanno fatto a capirlo? Semplice. Gli antidepressivi, come tutti i farmaci, hanno effetti collaterali. Chi tra i pazienti riceveva il farmaco, oltre a veder scomparire il male oscuro, si ritrovava con mal di testa o mal di stomaco. Allegri, positivi e sani, invece, i pazienti cui è stato somministrato solo il placebo.
La morale, forse banale, è che l'autosuggestione è più potente della chimica. E quindi che il nostro cervello, che è pura materia chimica, è milioni di volte più potente di qualunque principio chimico-farmaceutico. Meraviglioso, no? I consumatori di Prozac dovrebbero provare. Quanto meno risparmierebbero sul portafogli.

 
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LA FOTONOTIZIA, SCANDALO IN SVEZIA

Post n°3993 pubblicato il 08 Aprile 2010 da psicologiaforense

La porno ballerina ha sedotto
il principe della Svezia

Il secondogenito del re Carlo Filippo si è innamorato di Sofia Hellqvist. Già impazzano le discussioni: può avere la Svezia come principessa reale una star del porno? Carlo Filippo, per lei, ha lasciato dopo undici anni di fidanzamento Emma Pernald, sua «storica» fidanzata. Per ora, la famiglia reale non ha commentato il nuovo legame del principe il quale interrogato dai giornalisti si è limitato a dire che non vuole parlare delle sue faccende private. I due si sono conosciuti qualche mese fa al Paradise Hotel, un locale notturno dove Sofia era impegnata nel suo show. La bellissima Sofia è diventata famosa nel 2004 quando è apparsa sulla copertina di Slitz, una rivista per soli uomini. Nel tempo, ha partecipato ad alcuni reality show trasmessi dalla televisione svedese ed ha lavorato come modella. E' stata eletta anche Missi Bikini di Svezia.

 
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PROVA DEL CUOCO HOT, TUTTE NUDE IN CUCINA, ALIMENTAZIONE CORRETTA, RICETTE "SANE"

Post n°3992 pubblicato il 08 Aprile 2010 da psicologiaforense

Sul web c'è La Prova del Cuoco hot:
tutte nude tra fornelli e pentole

Il materiale c'è tutto, fornelli, pentole, padelle, verdure, carne, pesce, condimenti e via dicendo, ma questa "Prova del Cuoco" visibile solo online qualcosa di speciale ce l'ha: a presentarla e a cucinare sono solo ragazze completamente nude.

La trasmissione dedicata ai piaceri del palato e non solo si può trovare al sito
ilovetocooknaked. com.
Nei filmati le belle ragazze in déshabillé esprimono la loro creatività in cucina. Badate bene però, non si tratta di filmati hard, le ricette presentate dalle giovani sono vere e nei video, spesso e volentieri, le cuoche danno consigli pratici per una sana alimentazione.

 
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MAX BORSA, ECONOMIA, FINANZA, CLASSIFICHE, ALGORITMI, PINOCCHIO-BLOGGER, COMMUNITY, PAESE CUCCAGNA,

Post n°3991 pubblicato il 08 Aprile 2010 da psicologiaforense

LA VANITA' DEI BLOGGERS.  AMICI MIEI NON SIATE TROPPO EGOCENTRICI..... PENSATE FINALMENTE  A VOI STESSI.

ALGORITMI DELLE CLASSIFICHE DI LIBERO. MA NON SOLO: ECONOMIA MONDIALE, RISPARMI,  Il GATTO E LA VOLPE.

SIAMO NELLA COMMUNITY, IL PAESE DI CUCCAGNA.

La Volpe e il Gatto propongono un affare a Pinocchio: lui versa uno zecchino alla Banca di cui sono proprietari  i due animali, e loro ogni anno gli daranno 10 zecchini di interesse. E' un buon affare o Pinocchio farebbe meglio a investire il suo unico zecchino d'oro nei cari vecchi Bot, che nel Paese di Cuccagna rendono il 20 per cento? Fare i conti è facile. Dopo un anno Pinocchio incasserebbe dalla Volpe e dal Gatto 11 zecchini, e dopo 10 anni ben 101 zecchini. I Bot invece darebbero dopo un anno 1,2 zecchini, e dopo dieci anni appena 6,19 zecchini. Sembra che la proposta del Gatto e della Volpe sia incomparabilmente migliore. Ma è proprio così? Tutto dipende da quanto deve durare l'investimento. I burattini vivono a lungo, dopo un secolo il loro legno è soltanto un pò più stagionato. Vediamo allora che cosa succede a cento anni dall'investimento. Bene, il Gatto e la Volpe dovranno dare a Pinocchio 1001 zecchini. Ma lo zecchino investito in Bot avrà fruttato 83 mila zecchini. Provare per credere. Basta una calcolatrice da tasca. Dato che Pinocchio marina la scuola e quindi non sa nulla di interessi composti e di crescite esponenziali, c'e' da scommettere che darà il suo zecchino al Gatto e alla Volpe. E poichè nel Paese di Cuccagna anche i gatti e le volpi vivono secoli, e in più sanno benissimo che cos'e' una crescita esponenziale, ecco che il Gatto e la Volpe investiranno in Bot lo zecchino di Pinocchio e dopo cento anni gli daranno i 1001 zecchini pattuiti, mettendosi in tasca 82.000 zecchini guadagnati alle sue spalle. Questo apologo è raccontato, meglio, nel primo capitolo del bel libro  «Algoritmi, divinità e gente comune» (Edizioni ETS, Pisa, www.edizioniets.com), un libro delizioso (anche se non facilissimo: ma un pò di ginnastica cerebrale previene l'Alzheimer) scritto dagli Amici fraterni Fabrizio Luccio e Linda Pagli, che insegnano
informatica. Si chiamano ALGORITMI (come quelli misteriosi che governano le classifiche di Libero), ricordiamolo, le procedure per risolvere un problema in un numero finito di operazioni. E' il pane quotidiano degli informatici, gli algoritmi stanno alla base di ogni software. A integrazione di quanto scrivono Luccio e la Pagli, oltre che con gli affari sbagliati di Pinocchio, grazie alle crescite esponenziali possiamo stupire ulteriormente i lettori dei primi 5  gold blog rilevanti domandando loro quanto diventa spessa una pagina di un giornale ripiegandola su se stessa 64 volte. Chi pensa di esagerare rispondendo «cinque metri» ci rimarrà male: diventa spessa diecimila volte la distanza tra la Terra e il Sole, che è di circa 150 milioni di chilometri. Ancora piu' sorprendente è che tutti gli atomi che compongono l'universo sono «soltanto» 10 elevato alla ottantaduesima. Un numero che sembra piccolo ed è invece enorme, tanto che ci stiamo dentro tutti noi, la Terra, la Via Lattea, miliardi di galassie e altro ancora.
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SEGUE:




COME INVESTIRE I VOSTRI ULTIMISSIMI
RISPARMI.....

ABBIAMO CHIESTO, IN MERITO A MAX BORSA!!!

 

 

 

 
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