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Messaggi del 17/04/2010
Post n°4055 pubblicato il 17 Aprile 2010 da psicologiaforense
Bikini 2010 in passerella e poi (per consolarsi) musica dal vivo in tutta la costa ligure. copyright by Psicologiaforense, riproduzione riservata CHI aveva vaticinato il tramonto del topless nel 2010 deve ricredersi. Qui in Italia, come in tutta Europa, vedremo costumi così: O ANCHE COSI'.........
Post n°4054 pubblicato il 17 Aprile 2010 da psicologiaforense
L'EDITORIALE DELLA NOTTE copyright by Psicologiaforense, riproduzione riservata
IL FUTURO DEL MONDO È OSCURO MA NON BISOGNA PERDERE LA SPERANZA Uccidere in nome di Dio è una bestemmia, è profanazione della religione proclamarsi terroristi in nome di Dio, uccidere e violentare in nome di Dio. L'orizzonte mondiale (Iran, Iraq, Corea del sud e del nord, Afganistan, India e Pakistan, Thailandia, Cina, Tibet, guerre dimenticate in Africa, terrorismo, ecc) è reso, se ce ne fosse ancora bisogno, più “scuro e tragico” dal conflitto in Medio Oriente. Di fronte alla barbara aggressione e ai massacri si pone non solo la questione della legittima difesa, ma anche quella dei mezzi più adatti a sradicare il terrorismo, come pure quella della ricerca delle cause che stanno all'origine di simili azioni, e quella delle misure da prendere per dare l'avvio a un processo di “guarigione”, per superare la paura ed evitare che violenza si aggiunga a violenza. Nessuno può rimanere insensibile all'ingiustizia di cui il popolo palestinese è vittima da più di 60 anni. Nessuno può contestare il diritto del popolo israeliano a vivere nella sicurezza. Ma nessuno può nemmeno dimenticare le vittime innocenti che, da una parte e dall' altra, cadono ogni giorno sotto i colpi e gli spari. Uccidere in nome di Dio è una bestemmia, è profanazione della religione proclamarsi terroristi in nome di Dio, uccidere e violentare in nome di Dio.
Post n°4053 pubblicato il 17 Aprile 2010 da psicologiaforense
MIO CORSIVO GIURIDICO Non solo tradita, ma ridicolizzata... assolta la moglie separata di un fedifrago Non è reato insultare il coniuge separato quando le modalità della sua relazione con un altro partner offendano la propria dignità. Su questo principio il tribunale di Roma ha assolto giovane moglie per aver commesso il fatto in uno stato d'ira causato dalla condotta del marito dal quale si era da poco separata. Secondo l' accusa, l'imputata doveva essere condannata per aver lasciato al marito, dopo la scoperta che aveva una relazione sentimentale e che questa era stata oggetto di commenti ironici, tre messaggi nella segreteria telefonica contenenti espressioni gravemente ingiuriose. Per il giudice penale , le frasi in questione sono «obiettivamente ingiuriose», ma va riconosciuta all'imputata l'attenuante di aver agito in uno stato di forte ira determinato non solo dalla scoperta della relazione sentimentale, ma «anche dal fatto che il marito si era recato con una donna nel loro comune paese d'origine a distanza di pochissimo tempo dalla separazione». Circostanza, per il giudice, che «aveva suscitato gli inevitabili pettegolezzi e la convinzione che l'uomo avesse instaurato la relazione già prima della separazione». È proprio in tale tipo di condotta del marito, il quale aveva «la potenzialità di suscitare un ingiustificato turbamento nell'animo dell'imputata e una lesione della sua dignità che si ravvisano gli estremi del «fatto ingiusto altrui» (la cui ricorrenza determina la non punibilità da parte di chi abbia commesso il reato di ingiuria o di diffamazione, nello stato d'ira da esso determinato).
Post n°4052 pubblicato il 17 Aprile 2010 da psicologiaforense
L'OPINIONE copyright by psicologiaforense, riproduzione riservata HELMUT NEWTON CREÒ
La donna di Newton è una donna sadiana; la sua perversione è fredda, gelida. Il suo corpo statuario: l'erotismo del muscolo, il sesso stesso come muscolo. In questo egli ha anticipato di un paio di decenni l'evoluzione del gusto di massa, anzi lo ha indirizzato con il suo atteggiamento aristocratico e artificioso. La donna ritratta da Newton è distante e autosufficiente, oggetto del desiderio maschile, ma al tempo stesso irraggiungibile. Scattando le immagini dei suoi celebri ritratti erotici è come se Newton volesse dirci che solo lui, attraverso l'oculare della macchina, può cogliere la bellezza di quei nudi, può davvero possederla, mentre a noi spettatori, distanti e passivi, non resterà che il piacere di quella forma inafferrabile che è la fotografia: realtà di secondo grado. Ma nel medesimo tempo l'erotismo sofisticato in lui diventa una forma di iperrealismo, la descrizione di un mondo più vero del mondo quotidiano e che, attraverso la sua mediazione visiva, diventa fruibile dallo sguardo di tutti. Ma esiste davvero il mondo evocato nelle fotografie di Newton? Di questo non possiamo essere sicuri, dal momento che l'artificio in lui prevale sempre sulla naturalezza, il corpo femminile non è infatti mai nudo, ma vestito della propria pelle: abiti da indossare per apparire nude.
Post n°4051 pubblicato il 17 Aprile 2010 da psicologiaforense
Berlusconi contro Gomorra e la Piovra: "La mafia è più famosa che potente" Sono d’accordo con l’Amato Premier. La mafia italiana è appena la sesta nel mondo (il prossimo anno non parteciperà neanche alla Champions), la sua fama è tutta colpa di «Gomorra». Che in realtà parla di camorra ed è pubblicato dalla casa editrice dell’Amato. Ma sono quisquilie. Piuttosto: perché fermarsi a Saviano, dico io. Si chiami il ministro fuochista Calderoli e gli si commissioni un bel falò per buttarci dentro altri libri disfattisti. Comincerei dai «Promessi sposi»: tutti quei bravacci e signorotti arroganti, che agli stranieri suggeriscono l’immagine fasulla di un Paese senza regole, dove la prepotenza e la furbizia prevalgono sul diritto. E «Il fu Mattia Pascal»? Vogliamo continuare a diffondere la favola negativa dell’uomo che cerca un legittimo impedimento per potersi fare i fatti suoi? Nel fuoco, insieme con «La coscienza di Zeno», un inetto che non riesce nemmeno a liberarsi del vizio del fumo, quanto di più diseducativo per una gioventù che ha bisogno di modelli positivi come il vincitore di «Amici». FONTE: MASSIMO GRAMELLINI DA "LA STAMPA"
Post n°4050 pubblicato il 17 Aprile 2010 da psicologiaforense
LA NUBE HA VARCATO LE ALPI E ORA COPRE TUTTO IL NORD ITALIA. CHIUSO LO SPAZIO AEREO L'interdizione al volo strumentale di tutto il Nord Italia (cosiddetto "Flight Information Region" Milano) va da da livello 0 fino a livello 350 (equivalente a un'altitudine di 35.000 piedi, pari a 10,668 metri). Pertanto presso tutti gli aeroporti del Nord Italia (come per esempio Caselle, Malpensa, Linate, Bergamo, Venezia, Bologna), gli unici voli autorizzati saranno quelli d'emergenza.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49