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Messaggi di Novembre 2015

 

A CHI AFFIDIAMO I NOSTRI FIGLI?, STRESS DA CATTEDRA, ALLARME ROSSO IN TUTTA EUROPA, L'ITALIA FA FINTA DI NIENTE

Post n°8496 pubblicato il 29 Novembre 2015 da psicologiaforense

Il docente nei fatti si trova sollecitato continuamente da stimoli e da "sfide impossibili" a cui deve rispondere in modo appropriato, mantenendo sempre calma e controllo per tutte le sue manifestazioni, e insieme a ciò deve sempre progettare strategie per un migliore apprendimento degli allievi italiani ed extracomunitari.  Questo deve accadere ogni giorno, tutte le settimane, tutti gli anni, per più di  quaranta  anni...

 

INSEGNARE OGGI? ROBA DA MATTI!

Docenti tedeschi "scoppiati". Dopo Francia e Regno Unito, anche la Germania "scopre" lo stress degli insegnanti. Mentre in Italia  i pochi dati disponibili sono addirittura più preoccupanti. La Francia  dal 2006  ha messo a disposizione dei propri docenti, oltre al medico generico di base, anche lo psichiatra di base. E, per fronteggiare la situazione ha perfino aperto un ospedale  -  il Marcel Riviere  -  dove vengono ricoverati i docenti transalpini affetti da patologia psichiatria. E sono tanti.
Mentre in Germania si scopre che gli 800mila docenti in servizio negli anni 2011/2013 fanno meno assenze per malattia dal lavoro rispetto  agli impiegati pubblici   però si ammalano di patologia psichiatrica molto di più di tutti gli altri lavoratori.


Tutti gli studi europei in materia evidenziano  che gli insegnanti risultano la categoria professionale più soggetta a patologie del sistema nervoso con una netta prevalenza delle forme nevrotiche. Manifestando sintomi come esaurimento psicofisico, perdita di concentrazione, amnesie, ansia, insonnia, mal di testa, disforia, irritabilità, aggressività. E in alcuni casi anche diffidenza, lacrimazione e arrossamento degli occhi, formicolii alle mani e flash cutanei  e/o disturbi psicosomatici.  Nel nostro Paese,  una ricerca  condotta dal prof.  Vittorio Lodolo D'Oria mise in luce  che l'incidenza della patologia psichiatrica tra i docenti era superiore a quella di qualsiasi altra categoria. E i governi italiani cosa fanno in merito? Niente, secondo il principio che se un problema non lo consideri... non esiste.


 
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È ARRIVAto L’«E-JOINT», LO SPINELLO ELETTRONICO, UN VAPORIZZATORE PER ERBA, OLIO E CERA DI CANNABIS, COSTA 149 EURO

Post n°8495 pubblicato il 29 Novembre 2015 da psicologiaforense

La ditta olandese  E-njoint  ha  portato lo sballo nel futuro, inventando l’”e-spinello”.  Da ieri, giorno in cui J. Hendrix avrebbe compiuto 73 anni - se non fosse morto a 27 per un micidiale cocktail di alcool e tranquillanti dopo una carriera da tossico niente male - l’“e-spinello” Purple Haze è in vendita a 149 euro sul sito Internet della E-njoint, altro gioco che unisce le parole “elettronico”, “canna" e “divertiti”.....

LO SPINELLO ELETTRONICO


 Per la  ditta olandese  E-njoint  che ha  portato "lo sballo nel futuro", inventando l’”e-spinello” “Purple Haze”, in Olanda non ci sono problemi, anche se recentemente le autorità hanno operato una stretta geografica ai consumi, rendendo inaccessibili ai turisti dello sballo i coffee shop delle città più vicine al confine con la Germania o il Belgio, come Maastricht o Breda. Poi c’è l’America.  La ditta olandese ha avuto talmente tante richiesta che i proprietari  hanno deciso  di aprire una sede negli Stati Uniti, altro mercato dove l’antiprobizionismo si fa strada. 


E' da ricordare che nel 1969, parlando con una rivista britannica, J. Hendrix negò che  la canzone “Purple Haze”, cioè “stordimento purpureo”, avesse un legame con l’uso di stupefacenti. Raccontò che il brano originava da un sogno nel quale camminava sul fondo del mare. Nessuno ci ha mai creduto e, col tempo, si sono affermati due tipi di droghe con questo nome, un genere di Lsd e una varietà di marijuana. La sigaretta elettronica trivalente firmata dalla società che gestisce i diritti di Jimi, e che guadagnerà per ogni spino elettrico messo sul mercato, è l’ennesima conferma. 

 
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MIRACOLO DI NATALE, PRESEPE, NEONATO ABBANDONATO, LA MADRE NON HA COLPE

Post n°8494 pubblicato il 27 Novembre 2015 da psicologiaforense

Un neonato è stato trovato in una chiesa di New York,  avvolto in alcuni asciugamani dentro la mangiatoia di legno di un presepe allestito all'interno di una chiesa. Il bebè, del peso di poco più di due chili, è stato immediatamente trasportato dalle squadre di soccorso in un vicino ospedale, il Jamaica Hospital, con gli occhi ancora chiusi e le sue piccole braccia tese verso il cielo....


Bebè nel presepe, trovata la madre


Non sarà incriminata la madre che  ha abbandonato il figlio in un presepe a New York. La donna è stata rintracciata dalla polizia e il procuratore distrettuale del Queens, Richard Brown, ha dichiarato che non sarà incriminata, in quanto ha dato via il neonato nel rispetto di una legge dello stato chiamata "PORTO SICURO"...
"Sembra che la madre, in questo caso, abbia avuto la sensazione che il suo neonato sarebbe stato ritrovato in sicurezza nella chiesa e ha scelto di collocare il bebè nella mangiatoia perché era il posto più caldo".
  Secondo la legge dello stato di New York, un genitore può abbandonare anonimamente un neonato in dati luoghi considerati sicuri, finché il bambino arriva nelle mani di una persona in grado di prendersene cura.  Padre Christopher Ryan Heanue, uno dei sacerdoti della chiesa, aveva dichiarato: "A una giovane coppia nella nostra parrocchia piacerebbe adottare questo bambino e tenere questo dono nella notra comunità. Sarebbe un grande miracolo di Natale".


 
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Ultima ora, "Molti cavalli abusati sessualmente", zoerastia , sesso con animali

Post n°8493 pubblicato il 26 Novembre 2015 da psicologiaforense

Ad  Atene si ricordano riti  che prevedevano l'accoppiamento con animali. Inoltre vari personaggi mitici  sono correlati alla zoerastia  come ad esempio Pasifae che si unì al toro generando il Minotauro, Giove che si unì più volte a donne mortali o ninfe sotto forma di animale, ecc... Il toro  e il cavallo, in particolare, sono gli  animali che più sembrano accoppiarsi, nell'immaginario umano, con le donne...

FARE SESSO CON GLI ANIMALI


E' a tutti noto che la zoerastia è ricorrente   oggi  nella  pornografia. Non mancano le esibizioni di celebri  pornostar con animali di vario genere: cavalli, cani, serpenti, pecore, ecc . Ora si scopre che in tutta Europa si contano molte migliaia di persone con tendenze zoofile. Ad esempio, in Svizzera il numero di procedimenti penali per maltrattamento sugli animali finalizzato alla zoofilia ha raggiunto  picchi impensabili come documenta   la fondazione "Tier im Recht" ("L'animale nella legge").


Molti cavalli vittime di zoofilia  Secondo Andreas Rüttimann, avvocato di "Tier im Recht": "Nel 9,4% degli abusi su equini, si tratta di atti zoofili. Un tasso relativamente elevato rispetto ad altre specie animali", dice l'esperto, aggiungendo che è difficile trovare una spiegazione per questo fatto. Secondo diverse stime, la Svizzera conta decine di migliaia di persone con tendenze zoofile.


 
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LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO

Post n°8492 pubblicato il 26 Novembre 2015 da psicologiaforense

I vicini, nel pieno della notte, sentono una voce maschile gridare : “Io ti ammazzo, infame!” e chiamano, con urgenza, la polizia. A preoccupare i residenti anche le drammatiche grida isteriche   e terrorizzate di una donna.....

PROCURATO ALLARME PER ARACNOFOBIA

SYDNEY – Numerose volanti della polizia si sono dirette nel cuore della notte di sabato a un indirizzo di Wollstonecraft, Sydney, dopo aver ricevuto diverse chiamate di residenti allarmati per aver sentito un uomo in un appartamento urlare “Io ti ammazzo! Sei morta! Muori! Muori!” e udito il rumore di mobili sbattuti e le grida isteriche di una donna.

Quando sono giunti all’abitazione, gli agenti hanno però trovato una situazione molto diversa da quella che tutti si erano immaginati. La polizia di Harbourside LAC ha riportato sul proprio profilo Facebook l’esilarante “interrogatorio” intercorso con l’uomo, “rosso in viso e col fiato corto”, che ha aperto la porta:

Polizia: “Dov’è sua moglie?”

Uomo: “Ehm, non sono sposato.”

Polizia: “Dov’è la sua ragazza allora?”

Uomo: “Ehm, non ho la ragazza.”

Polizia: “Abbiamo ricevuto la segnalazione di una violenza domestica e di una donna che urlava, dov’è?”

Uomo: “Non so di cosa stia parlando, io vivo da solo.”

Polizia: “Forza, bello, la gente ti ha sentito gridare chiaramente che l’avresti uccisa e ha sentito il rumore di mobili sbattuti in giro per l’appartamento.”

Uomo: (Inizia ad apparire perplesso.)

Polizia: “E dai, bello, cosa le hai fatto?”

Uomo: “Era un ragno.”

Polizia: “Scusa??”

Uomo: “Era un ragno, uno enorme!”

Polizia: “E cosa ne è della donna che urlava?”

Uomo: “Sì, scusate, ero io, odio davvero i ragni.”

“A quel punto salta fuori che l’uomo stava dando la caccia al ragno in giro per l’appartamento con una bomboletta d’insetticida – conclude il rapporto di polizia su FB –. Dopo una pausa lunghissima, una risata e un’ispezione nell’appartamento per accertarci che non ci fosse nessun ferito (a parte il ragno), ce ne siamo andati”.


 
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CAPITA SOLO UNA VOLTA SU UN MILIONE, L'ABISSO DEL MALE, TUTTO IL MONDO NE PARLA

Post n°8491 pubblicato il 25 Novembre 2015 da psicologiaforense

Quale è il senso recondito che regola la vita dell'uomo, senso per il quale  il male si abbatte su esseri innocenti......  Potrà questa bambina sconfiggere il male?

HA SOLO OTTO ANNI...


A soli otto anni, a una bambina dello Utah, è stata diagnosticata una rara forma di tumore al seno. Si tratta di un carcinoma secretorio e colpisce una persona su un milione.


La piccola, Chrissy Turner, è la più  giovane paziente finora diagnosticata. È stata lei stessa ad accorgersi di avere una protuberanza, secondo quanto detto dalla madre. "È venuta da noi (genitori, ndr) una domenica - ha spiegato - e ci ha detto: mamma, ho paura, ho questa protuberanza ed è li da diverso tempo". Poi i controlli in ospedale e la diagnosi shock, un cancro.  I medici sperano che il carcinoma di cui è affetta Chrissy  possa essere vinto tramite una mastectomia. Chrissy, purtroppo,  non è l'unica della sua famiglia ad essere stata colpita dal cancro. La madre ha avuto un cancro della cervice, mentre il padre ha avuto un linfoma.

 
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TUTTI DELUSI: MR ORRIBILE "NON È COSÌ ORRIBILE",FOTOGALLERY

Post n°8490 pubblicato il 23 Novembre 2015 da psicologiaforense

Il motivo della protesta che è stata ripresa nei siti web e nei media di tutto il mondo: "... la sua non è una bruttezza naturale, imbroglione!" ....

 

IL VINCITORE, IL 42ENNE MAISON SERE, È STATO RITENUTO "TROPPO BELLO" PER IL CONCORSO DI BRUTTEZZA.   
LA VIVACE CONTESTAZIONE CONTRO   LA GIURIA È STATA GUIDATA DA WILLIAM MASVINU, TRE VOLTE CAMPIONE DEL CONTEST

 

Si  sa che la rivalità fra reginette di bellezza può essere estremamente accesa. La vittoria di una miss provoca inevitabilmente l’invidia delle altre, convinte di essere le più belle. 



Fra i maschietti le cose non vanno molto diversamente, nemmeno se si concorre per il titolo di “Mister Brutto”. In Zimbabwe, i partecipanti a questo singolare contest sono arrivati alle mani perché il candidato scelto dalla giuria come il più brutto del Paese è stato giudicato “troppo bello” dal pubblico in sala e dai suoi avversari.

Per i giudici, a garantire al 42enne Mison Sere il titolo di “Mister Brutto” Zimbabwe 2015 sono stati i suoi numerosi denti mancanti e le espressioni grottesche che riesce a fare. Troppo poco, però, secondo il favorito dal pubblico e detentore del titolo dal 2012, William Masvinu: “Io sono una bruttezza naturale – ha dichiarato Masvinu –. Lui non lo è. Lui è brutto solo quando apre la bocca .

La scarsa avvenenza solo oro-dentale del vincitore ha fatto imbufalire anche gli altri concorrenti. “Dobbiamo perdere i denti per vincere? Questo si chiama barare”, ha esclamato un altro reginetto, riporta il Guardian. In pochi minuti, l’atmosfera in sala si è surriscaldata con insulti e spintoni ai giurati. Nessuno, per fortuna, è rimasto però ferito.  Nonostante le proteste, il signor Sere potrà conservare almeno per un anno la coroncina di “Mister Brutto” Zimbabwe e continuare così a regalare al Paese africano i suoi sorrisi ammaliatori.


 
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RUGBISTE NUDE CONTRO I DISTURBI ALIMENTARI, ECCO LE FOTO SUPER SEXY, ANORESSIA, BULIMIA,

Post n°8488 pubblicato il 22 Novembre 2015 da psicologiaforense

Rugby: le ragazze di Oxford nude in un calendario!

Nude in campo per sostenere chi soffre di disturbi alimentari.

La squadra femminile di rugby dell'Università di Oxford,  posa per un calendario sexy con l'intento di "promuovere l'immagine positiva della donna e la bellezza del corpo atletico", scrivono le ragazze nella presentazione del loro dodici mesi.



Parte del ricavato sarà devoluto all'associazione Beat, che si occupa di disturbi dell'alimentazione. Due anni fa a beneficiare dell'iniziativa fu invece l'associazione "Mind your Head", impegnata nella cura dei disturbi mentali.



In attesa del fatidico incontro che il 10 dicembre contrapporrà Oxford a Cambridge nel Variety Match, la squadra femminile di rugby dell'Università di Oxford ha voluto così ripetere, per la seconda volta, la realizzazione di  un calendario senza veli.



Gli scatti colgono le ragazze in allenamento con indosso solo scarpe e calzini, nelle posizioni tipiche del rugby, dal placcaggio alla mischia. "Lo shooting è stata un'esperienza divertente per tutta la squadra e il fatto di fare qualcosa tutte insieme per il nostro club e la raccolta fondi ci ha dato coraggio per affrontare nude un freddo pomeriggio di ottobre - riferiscono le atlete - La sessione fotografica è stata lunga perché volevamo che le posizioni del rugby fossero perfette sotto il profilo tecnico".


Per acquistare il calendario basta andare sul sito www.ourfcwomensnakedcalendar.com, mentre la diretta della partita che si disputerà a dicembre sarà disponibile su thevarsitymatch.com.

 
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MODELLA SUPER SEXY SI MOSTRA AL NATURALE E PERDE TREMILA FOLLOWER, FOTO, SOCIAL NETWORK

Post n°8487 pubblicato il 21 Novembre 2015 da psicologiaforense

ESSERE O APPARIRE ? Stina Sanders,  era  tra le più amate dei social  fino a quando ha postato foto fashion. Oggi che  ha smesso, mostrando a tutti che la quotidianità è un'altra cosa, in migliaia l'hanno abbandonata. Sono immagini di vita vera, vissuta, comune, che ha reso Stina decisamente meno bionica e più umana, ma che  non è piaciuta ai suoi follower  così più di 3mila l'hanno abbandonata.


ESSERE O APPARIRE, COSA CONTA DI PIÙ?


Viviamo in una società dove le apparenze oramai rivestono più importanza dell'essere delle persone.  E' il "mondo dell'apparire", con le sue leggi, i suoi modelli, i suoi sacerdoti... Stina Sanders modella e blogger londinese bellissima e super sexy, fino a qualche giorno fa, come molte altre fashionstar,  era conosciuta da tutti per la sua vita dorata: la sua bellezza, i suoi outfit, i suoi viaggi da sogno che puntualmente postava sui suoi seguitissimi social. Ma per i fan ha compiuto un passo falso è in ben tremila hanno deciso di "abbandonarla", smettendo di seguirla su Instagram. L'errore, se così possiamo definirlo, compiuto da Stina Sanders, è stato solo quello di mostrarsi al naturale: con lo smalto rovinato, con i suoi peli di troppo, o i capelli in disordine. Insomma, con tutti i piccoli problemi quotidiani di una donna.


La bellissima Sanders, che vive a Londra e ha posato per riviste come Maxim e Fhm, ha tentato un approccio più autentico sui social, fallendo. la reazione di numerosissimi fan è stata infatti la fuga.


La Sanders però non si è scomposta: "Vedere le foto dei miei movimenti intestinali, anziché di me in bikini deve averli infastiditi un sacco", ha detto alla rivista Tab. "Forse era troppo per loro. È interessante vedere che la vita reale non incontra i gusti di tutti. Forse Instagram è una fuga dalla realtà. Vedo tante donne che confrontano il loro corpo con quello delle altre, sia lei una ragazza che passeggia per strada o una modella di Victoria Secret. È stupido. Nessuno è perfetto".


 
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PORNOSTAR LIBANESE CONTRO LE FOTO PROFILO CON LA BANDIERA FRANCESE, "AUTOSCATTI NARCISISTICI", È IL COMMENTO DELLA PORNODIVA

Post n°8486 pubblicato il 17 Novembre 2015 da psicologiaforense

La regina di Pornhub Mia Khalifa ha espresso il suo disappunto per la mossa di Facebook di permettere la modifica delle immagini dei profili inserendo la bandiera nazionale francese. Il noto social networking sta incoraggiando gli utenti a personalizzare le loro foto per "supportare la Francia e il popolo di Parigi"....


LA PORNOSTAR LIBANESE CONTRO LE FOTO PROFILO CON LA BANDIERA FRANCESE

MIA KHALIFA è lo pseudonimo di una attrice pornografica e modella libanese con cittadinanza statunitense Nata nel 1993 a Beirut si è trasferita con la sua famiglia negli Stati Uniti. Durante l'adolescenza si è trasferita nel Maryland e pochi anni dopo ha conseguito presso l'Università del Texas a El Paso  un Bachelor of Arts degree in storia.  Entra nell'industria cinematografica per adulti nel mese di ottobre 2014, raggiungendo ben presto la vetta della classifica dei video del sito PornHub, e battendo la concorrenza di numerosissime pornostar.


Apparsa in  molte produzioni  cinematografiche ha ricevuto diverse critiche  è stata oggetto di inquietanti  minacce di morte,  specialmente dopo aver recitato in un film indossando un hijab, (tipico velo delle donne musulmane)  e dopo aver esibito  dei tatuaggi nei quali compaiono una frase dell'inno libanese e la croce simbolo del partito cristiano-conservatore libanese. OGGI La pornostar di origine libanese ha scritto dal suo account Twitter per dire alla gente di mostrare maggior sensibilità: "Perché non si esprimono  "Preghiere per Parigi", con  selfie narcisistici con lo sfondo di una bandiera".


Come si ricorderà  in seguito agli attentati terroristici, il CEO di FACEBOOK MARK ZUCKERBURG ha espresso il suo rammarico per l'accaduto: "I miei pensieri vanno tutti a Parigi stasera. Violenze di questo tipo non dovrebbero avere luogo in nessuna città o paese del mondo. Abbiamo attivato il Safety Check, quindi se siete a Parigi potete dire ai vostri amici e familiari se siete al sicuro".


A soli ventuno anni  Mia Khalifa,   è una delle attrici più cliccate in rete e ha raccolto su Twitter più di 100mila follower. Bollenti anche i suoi "clippini" postati per i suoi fan. Attualmente, ricca e famosa,  risiede a Miami,  in Florida. Nel febbraio 2011, poco dopo aver compiuto 18 anni, si è sposata con un cittadino americano.

 
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FUGGIASCO PER AMORE, " DOVEVO PRESENTARE LA MIA RAGAZZA AI MIEI GENITORI, COSÌ SONO EVASO DAL CARCERE".

Post n°8485 pubblicato il 17 Novembre 2015 da psicologiaforense

Conoscere i genitori del partner è spesso un tabù, un argomento che molti preferiscono non affrontare e spesso neanche pensarci. Molti evitano le presentazione perché hanno paura di questa conoscenza. Alcuni lo chiedono, altri ci girano intorno ed altri lo fanno capire…

 

EVADE DAL CARCERE PER PRESENTARE LA FIDANZATA AI GENITORI, POI SI COSTITUISCE

 

"Dovevo presentare la mia ragazza ai miei genitori,  così sono evaso dal carcere". Questo è quanto ha detto Pier Luigi Berardi, 29 anni, ai carabinieri di Rende (Cosenza) a cui si è costituito. Il giovane stava scontando una condanna per rapina ed estorsione quando giovedì scorso è evaso dal carcere di Mantova per fuggire con la propria ragazza di 20 anni di nazionalità pakistana.


Il recluso godeva di un regime di semilibertà che gli era stata concessa per buona condotta: durante la giornata usciva dal carcere per lavorare, di sera vi ritornava. Tra pochi mesi  Berardi sarebbe tornato in libertà. Purtroppo le cose sono andate diversamente e il giovane non si è ripresentato in carcere. Nello stesso periodo era giunta ai carabinieri una denuncia di scomparsa di una giovane straniera di 20 anni. Non è stato difficile per le forze dell'ordine relazionare i due fatti. Così, ieri, dopo quasi una settimana di silenzio il giovane ha chiamato i carabinieri di Rende per annunciare la sua costituzione. Una volta in caserma  Berardi ha detto al Gip di aver voluto presentare la sua ragazza ai genitori. La motivazione però non gli ha evitato la carcerazione e una denuncia per evasione  che lo riporterà davanti ai giudici . (News2000)


 
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ULTIMA ORA, MORTA MOIRA ORFEI SIGNORA E REGINA DEL CIRCO

Post n°8484 pubblicato il 15 Novembre 2015 da psicologiaforense

La regina del circo italiano è stata trovata morta  poco fa nel suo camper a 24 stelle. MOIRA ORFEI, nome d'arte di MIRANDA ORFEI (Codroipo, 21 dicembre 1931 – Brescia,  15 novembre 2015), è stata una circense e attrice italiana. La ORFEI, era anche un'attrice e un personaggio televisivo molto popolare....  Icona del '900, con quel look inconfondibile, vide coronato il suo successo artistico nell'incontro con Walter Nones, che sposò nel 1961. Infinite le sue comparse televisive e sui palcoscenici di tutta Italia e del mondo che l'hanno vista accanto ad alcuni dei principali artisti comici, teatrali e circensi. Era diventata anche, chissà perché, un'icona gay («gli omosessuali stravedono per me. Un sentimento che contraccambio di cuore»).


I  RITI DI COMMIATO  SARANNO CELEBRATI A SAN DONÀ DI PIAVE (VENEZIA)  MERCOLEDÌ ALLE 15 NEL DUOMO CITTADINO. NON SI CONOSCONO LE SUE VOLONTÀ, MA PROBABILMENTE SARÀ CREMATA.


"SONO LA SIGNORA DEL CIRCO. E SE MI CHIAMANO ZINGARA PER ME È UN COMPLIMENTO"

 

Figlia d’arte nata dall’unione di Riccardo Orfei, celebre clown Bigolon, con Violetta Arata, anche lei protagonista del mondo del Circo, Moira ha vissuta sempre all’ombra del tendone. Il suo nome di battesimo era Miranda, ma proprio per la sua carnagione particolarmente scura fu sempre chiamata «Mora», appellativo che divenne il suo nome d’arte. Nel circo si è esibita a sei anni come cavallerizza, virtuosa del trapezio e acrobata. Ha sprigionato la sua energia anche nel cinema e in tv interpretando oltre 40 film, anche al fianco di Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò... con  registi come Lattuada, Visconti, Germi, De Sica.


La coppia formata da Moira Orfei e Walter Nones ha due figli, Stefano e Lara. Lara ha dato alla luce due bimbi: Moira junior e Walter junior mentre Stefano, dall'unione con Brigitta Boccoli, l'aveva resa nonna di Manfredi.


NOTA INTEGRATIVA

Una donna conturbante. Ma anche una donna con turbante. Il più famoso di tutti: il mitico turbante di Moira Orfei. La Wanda Osiris del circo. «Anche lei lo portava, ma il mio è più bello. Fatto di capelli naturali, lunghi e nerissimi». Dall'alto della sua capigliatura (che le regala almeno un 10 centimetri di statura), Moira guardava  il mondo come farebbe un trapezista in volo: sfrecciando da un estremo all'altro. «Ancora oggi - raccontava - il pubblico mi reclama, ogni sera scendo in pista e saluto. Gli applausi scrosciano come un tempo. La gente del circo mi adora. E io adoro la gente del circo». La «gente del circo», per lei, è qualcosa che va al di là del dato fisico: è una categoria dello spirito, un riflesso dell'anima

Ma il valore aggiunto dell'artista  è racchiuso  in questa  piccola foto che rappresenta lo stile di un'epoca. Si tratta dello scatto dal titolo «GLI ITALIANI SI VOLTANO», l'autore è il grande fotografo Mario De Biasi. Un LAVORO ESPOSTO IN PERMANENZA AL MUSEO GUGGENHEIM DI NEW YORK: si vede, ripresa di spalle, MOIRA ORFEI  che in una mattina del 1953 passeggia in piazza Duomo a Milano circondata da una cortina di sguardi maschili, sedotti dalle sue forme procaci.


 
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LA SENTENZA, PICCHIA LA MOGLIE PER 24 ANNI, MA PER IL GIUDICE IL DIVORZIO NON È PER COLPA: «LA DONNA HA TOLLERATO»

Post n°8483 pubblicato il 13 Novembre 2015 da psicologiaforense

I giudici le hanno creduto ma le hanno dato torto : è vero che «è stata costretta a lasciare la casa coniugale per le continue percosse e minacce subite dal marito»; è vero che «da anni spesso il marito arrivava a casa ubriaco, insultava e percuoteva la moglie»; ed è vero che «dopo anni di accessi al pronto soccorso la convivenza non poteva protrarsi oltre». Tutto documentato, ma la moglie non ha diritto a niente.... 


DONNE VIOLENZA E ANCORA VIOLENZA

Per 24 anni una donna ha subito percosse e violenze, ha visto un figlio finire in galera e una figlia portata via dai servizi sociali perché non poteva crescere con un padre violento, maltrattante ed alcolizzato. Ha sopportato: per debolezza, per paura, perché non aveva scelta. Ma alla fine se ne è andata via e  ha chiesto la separazione da addebitarsi al marito. Ma i giudici della quarta sezione civile del Tribunale di Genova le hanno dato torto. 


La coppia aveva contratto matrimonio nel 1991, a Genova, l’anno successivo era nato il primo figlio, otto anni dopo la seconda. Ma le botte erano cominciate subito e non sono mai terminate, finché suo marito è finito in carcere e lei ha deciso di andar via di casa, trovando rifugio in una comunità protetta. Il tribunale le ha creduto: è vero che «è stata costretta a lasciare la casa coniugale per le continue percosse e minacce subite dal marito»; è vero che «da anni spesso il marito arrivava a casa ubriaco, insultava e percuoteva la moglie»; ed è vero che «dopo anni di accessi al pronto soccorso la convivenza non poteva protrarsi oltre». Tutto documentato, ma la signora ha sopportato troppo, e quindi ora non ha diritto a niente. Non esiste un rapporto di causa evidente tra le ripetute violenze subite nel corso degli anni e la rottura del matrimonio, «avendo peraltro essa stessa ammesso che tali condotte sono iniziate nell’anno 1991, subito dopo la celebrazione del matrimonio», scrivono i giudici. E aggiungono: « La signora ha dunque di fatto tollerato tali condotte».

 
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CHEMSEX , ABBUFFARSI DI SESSO, ILLUSIONI D’AMORE, SESSO (CHIMICO), AMPLESSI MULTIPLI FINO A 72 ORE, È ALLARME ROSSO

Post n°8482 pubblicato il 05 Novembre 2015 da psicologiaforense

Si chiama chemsex la nuova pericolosa moda, in voga in Gran Bretagna che mescola sesso e droghe per garantire straordinarie  performance sessuali.  In sostanza, si prende un cocktail di droghe  per poter fare sesso per ore, o addirittura giorni. Chi prende queste droghe segnala di avere prestazioni sessuali eccezionali, senza inibizioni e maggiore piacere.  Il "cocktail di droghe"   aiuterebbe anche   a gestire sentimenti negativi, come la mancanza di fiducia in se stessi...

 

'SESSO CHIMICO': DROGHE E FARMACI PER ELIMINARE I FRENI INIBITORI

SI CHIAMA 'CHEMSEX' LA PERICOLOSA MODA DI ASSUMERE SOSTANZE CHIMICHE PER AFFRONTARE, SENZA DORMIRE NÉ MANGIARE PER GIORNI, LUNGHE MARATONE DI RAPPORTI SESSUALI

La chiamano “nuova moda” ma è tutt’altro. Arriva dalla Gran Bretagna dove è  allarme rosso  perché è devastante per la salute, un mix micidiale: droga e sesso. Non è una novità, basta pensare alla cocaina considerata “l’aiutino” per fare sesso sfrenato. Ma stavolta è qualcosa di più sconvolgente e  tragico. La  nuova pratica si  chiama  CHEMSEX . E sono   per lo più  i  maschi che ricorrono al potente e devastante mix per aumentare il livello delle loro performance erotiche ma anche il piacere.

Nella pratica, il CHEMSEX prevede l'assunzione di droghe come mefedrone, ghb e cristalli di anfetamina  così da poter  darsi al sesso sfrenato senza sentire il bisogno di dormire o di mangiare anche per 72 ore. La rivista scientifica British Medical Journal  si chiede: «Che cos’è il chemsex e perché è un problema?». La questione è che gli «adepti» hanno, in media, cinque partner per ogni «sex session» (maratone del sesso) e spesso non usano protezioni (leggi: preservativo): così rischiano infezioni, soprattutto quelle da Hiv e da epatite C. E gravidanze indesiderate. Per non parlare dei disturbi psichici correlati, appunto, all’uso di droghe. Il chemsex allarma gli specialisti del settore che dicono: siamo abituati a gestire i problemi di dipendenza dall’alcol, da eroina e da cocaina, ma non abbiamo strumenti per affrontare la «bulimia da sesso». Che ha come conseguenze, tra le altre cose, il rischio di malattie infettive: la sifilide, che sta ritornando, o il papillomavirus, che provoca il tumore alla cervice uterina, ecc...  Quando i «losing days» - le persone dei «giorni perduti» nelle maratone sessuali - si presentano ai servizi medici è spesso tardi per intervenire o per gestire eventuali infezioni da Hiv (oggi si sa che bisogna somministrare subito i farmaci per evitare il peggio).

 

Gli inglesi hanno  subito  il problema  mentre per noi il fenomeno è ancora agli inizi ma  nessuno ha pensato ad una campagna di prevenzione. Non ci sono soldi.

 
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SESSO A TUTTA BIRRA, PRESTAZIONI DA RECORD, ULTIMA SCOPERTA USA, BIRRA MEGLIO DEL VIAGRA

Post n°8481 pubblicato il 04 Novembre 2015 da psicologiaforense

Birra a litri e sesso… alla grande. Altro che Viagra: arriva dall’America la nuova frontiera hot. A sostenerlo è la sessuologa Kath Van Kirk nel suo libro : “Soluzione sessuale per il matrimonio: guida realistica per salvarvi la vita”.  Sapevamo già che un bicchiere  di birra al giorno  è un valido aiuto contro infarto e ictus   e  che conserva  giovane la pelle,  schiarisce il colore dei capelli…..  

 

 

CHI BEVE BIRRA CAMPA CENT’ANNI E RITROVA IL SESSO FELICE


Saranno felici i frequentatori di pub. Saranno strafelici tutti i produttori di birra. Infatti,   la prof. Kath Van Kirk va   afferma che la birra è un validissimo alleato del maschio per contrastare l’eiaculazione precoce. In base a cosa? La sessuologa americana evidenzia che la birra è ricca di sostanze simili agli estrogeni che aiutano l’uomo a ritardare l’eiaculazione e quindi a far durare di più il rapporto sessuale, rendendolo più intenso. E ancora,  la birra scura, in particolare,   è  un “toccasana” per aumentare la libido e dunque il desiderio sessuale, a causa del maggior contenuto di ferro rispetto alle birre chiare. In pratica, i livelli di ferro agirebbero sui globuli rossi come gli spinaci per Braccio di Ferro garantendo un’erezione duratura.  Insomma, a sentire la sessuologa americana sono finiti i tempi del Viagra: ora si può fare sesso a tutta birra!

IN SINTESI CONCLUSIVA LA PROF. KAT VAN KIRK, ARGOMENTA LE SUE TESI IN 4 PUNTI

1) Dite addio all'eiuaculazione precoce: la birra è piena di ricca di fitoestrogeni, sostanze naturali simili agli estrogeni, che aiutano l'uomo a ritardare l'eiaculazione.

2) Se avete un calo di libido, bevete birra scura: secondo la sessuologa, questo accade perché contiene più ferro della birra chiara e il ferro stimola la produzione di globuli rossi, la circolazione e l'erezione.

3) La birra migliore per finire a letto con una donna dopo una serata alcolica è  quella: ricca di minerali, probiotici e vitamine (soprattutto la B) "ti aiuta a migliorare la salute - scrive la dottoressa - e a sentirti a tuo agio con lo stomaco e mai fuori forma durante il sesso".

4)  Provate, ad esempio,  la Innis&Gunn "50 shades of green". Questa particolare birra è composta da 50 tipi di stimolanti naturali  inoltre c'è  il ginseng, il ginkgo biloba, la damiana per aumentare il desiderio sessuale e stimolare il sistema nervoso.

 

 

 
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