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Hiroshima , piu' 60

Post n°100 pubblicato il 07 Agosto 2005 da adrians3



 

 

Gentile sindaco,

 

Le inviamo una richiesta  da parte  dell'associazione mortarese Beati i Costruttori di Pace , aderente a Rete Lilliput Lomellina, e gliela inviamo quale  rappresentante del bene comune e del sogno   di pace di tutti i cittadini mortaresi per chiederLe di  portare quanto prima in Consiglio Comunale  una mozione che alleghiamo affinche'  anche la nostra citta' faccia sentire la sua voce per contribuire a mettere definitivamente al bando   l'arma nucleare. Arma che  invece purtroppo sta di nuovo acquisendo consensi in tutto il mondo. Le alleghiamo anche  un documento che esprime lo sconcerto del movimento nonviolento italiano,  a poche settimane dalla storica marcia Perugia-Assisi ,alla quale molti cittadini mortaresi parteciperanno,  e che chiede a gran voce un nuova politica di pace e un nuovo trattato di non proliferazione nucleare. Siamo certi della Sua sensibilita' in questo campo. Tadatoshi Akiba sindaco della citta' di Hiroshima proprie in queste ore ha rilasciato una dichiarazione che condividiamo e che con la nostra iniziativa raccogliamo e con noi centinaia di altre associazioni in molte citta' italiane.

Niente crescerà per 75 anni". Sono passati 60 anni da quel 6 agosto, quando la città di Hiroshima fu cancellata, obliterata. Centinaia di migliaia di persone furono uccise all'istante. Fu un ammonimento all'umanità intera: gli orrori delle bombe atomiche e la mostruosità della guerra negarono  ogni speranza di futuro. Purtroppo, gli esseri umani non possiedono parole adatte ad esprimere adeguatamente l'orrore di quelli eventi. E così la maggior parte dell'umanità volse le spalle ai testimoni sopravvissuti ed alle loro coraggiose denuncie.
In queste ore  che ci separano dal 60° anniversario dobbiamo ritrovare il ciclo ed i ritmi della trama comune che lega la specie umana alla natura del pianeta e ritornare al punto di partenza: l'esperienza devastante delle esplosioni atomiche.
E' ora il tempo di piantare nuovi semi di speranza per far crescere un movimento che abbia una visione di futuro.
A questo scopo, la città di Hiroshima, insieme alla Coalizione dei Sindaci per la Pace con più di 600 membri in 109 Paesi e regioni, dichiara che il periodo che ci separa dal 9 agosto 2005 sarà per noi l'Anno di Memoria e Azione per un Mondo Denuclearizzato. Nostro obiettivo è far sbocciare un magnifico fiore in occasione di questo  anniversario delle esplosioni atomiche: la totale e globale messa al bando di tutti gli armamenti nucleari entro l'anno 2020. Solo allora potremo dire di avere risuscitato la speranza di vita su questo pianeta "dove niente cresce".
In memoria di Hiroshima e Nagasaki, ci impegniamo a compiere ogni azione possibile nel corso dei prossimi mesi per garantire che il 60° anniversario dei bombardamenti atomici possa rappresentare un primo momento concreto di speranza per un mondo dal quale tutte le armi nucleari saranno messe al bando.
La ringraziamo per la Sua cortese attenzione e distintamente La salutiamo.

 

 

 

 Beati Costruttori di Pace Mortara

 

 

 

 

Mortara, 5/8/2005

 

 

 


 IL Consiglio Comunale di Mortara

 

Considerato che:

-          le armi nucleari continuano ad essere la più grave minaccia alla sopravvivenza della specie umana e del pianeta;

-          le città sono state il bersaglio delle armi nucleari e rimangono vulnerabili agli effetti devastanti di questi armamenti;

-          la ricerca, la produzione e il dispiegamento degli arsenali nucleari gravano in maniera pesantissima sulla finanza pubblica, sottraendo risorse che dovrebbero essere stanziate a favore delle infrastrutture delle nostre comunità, per potenziare i servizi sociali e sanitari pubblici, per tutelare e valorizzare l'ambiente;

-          l'Italia ha rinunciato al nucleare ed è membro del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare in qualità di "Stato non nucleare" anche se sul suo territorio continua ad essere stoccato - senza alcun voto o controllo parlamentare - armamento nucleare (basi di Aviano e Ghedi) e nelle rade dei suoi porti vengono normalmente ancorati portaerei a propulsione nucleare o sommergibili atomici (base La Maddalena);

-          la Corte Internazionale di Giustizia ha approvato all'unanimità nel luglio 1996 una Pronuncia secondo la quale persiste un obbligo a perseguire in buona fede negoziati internazionali che portino ad un totale disarmo nucleare;

-          i cinque Stati nucleari (Cina, Francia, Regno Unito, Russia, USA) alla VI Conferenza di Revisione del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare, nel 2000, hanno assunto un impegno "inequivocabile" a intraprendere negoziati per arrivare ad un disarmo nucleare globale;

-          oltre 60 Generali, Ammiragli e Comandanti di Aeronautica, tra cui rappresentanti di tutte le potenze nucleari, hanno elaborato un documento comune nel 1996 nel quale lanciano un accorato appello ai governi affinché il mondo sia liberato dagli armamenti nucleari, notando che "i pericoli della proliferazione, del terrorismo, di una nuova corsa agli armamenti, lo rendono necessario . Non esiste alternativa";

-         l'opinione pubblica in tutti gli Stati del mondo si esprime con enormi maggioranze per la messa al bando delle armi nucleari;

Decide:

-          di sostenere la creazione di ulteriori Zone Libere da Armi Nucleari, aumentando quelle già esistenti;

-          di chiedere che tutte le armi nucleari vengano immediatamente rimosse dallo stato di allerta, che tutte le testate nucleari vengano separate dai sistemi di lancio;

-          di chiedere al Governo italiano di aderire alla proposta dei Paesi della New Agenda Coalition (Brasile, Egitto, Irlanda, Messico, Nuova Zelanda, Sud Africa e Svezia) per l'approvazione di un programma universale di disarmo nucleare;

-          di chiedere al Governo italiano di aderire al Programma "2020 Vision", proposto dai Sindaci di Hiroshima e Nagasaki, che prevede le modalità concrete per il totale smantellamento degli arsenali nucleari entro il 2020;

-          di chiedere agli Stati di iniziare immediatamente i negoziati per la ratifica di una Convenzione sulle Armi Nucleari;

-          di aderire alla Campagna Mayors for Peace, lanciata dai sindaci di Hiroshima e Nagasaki, per la messa al bando delle armi nucleari;

-          di inviare una sua rappresentanza alla V Conferenza di Mayors for Peace a Hiroshima, dal 4 al 6 agosto 2005;

-          di aderire alle Giornate "Mai più Hiroshima! Mai più Nagasaki!", 6 - 9 agosto 2005, promosse dalla "Campagna per la Messa al Bando delle Armi Nucleari" con iniziative a Ghedi (Brescia), Padova e Aviano.

 

Inviare copia della delibera a:

Campagna Globale per la Messa al Bando delle Armi Nucleari, Segreteria per le iniziative del 6-9 agosto 2005, c/o Beati i costruttori di pace, Via A. da Tempo 2, 35131, Padova, beati@libero.it.

Adesione alla Campagna Globale per la Messa al Bando delle Armi Nucleari: Rete Italiana per il Disarmo, www.disarmo.org.

 


 

 

 

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