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RACCONTI ITALIANI ONLINE - RIO - POEMI ITALIANI MODERNI - MARCELLO MOSCHEN - SCRITTORE, POETA ED ARTISTA MODERNO - CONTEMPORANEO

Post n°61 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da raccontiitaliani

1997

Se i libri da lontano

Sarete stanco, signor passeggero.

La notte è andata, e voi qui sul mio carro

tutta una tirata sotto le stelle.

Fa freddo? Queste che il rosa addolcisce

sono le mura di Recanati.

E queste le chiavi della città.

Entrate da solo, sarà affar vostro

orientarvi – il dedalo non è

nelle vie dove non si sente un grido

ma semmai nel cuore di chi sapete.

Il poco sole forse gioverà.

Penso che un paio d'ore basteranno

a farvi capire se questo viaggio

era opportuno o inutile. Se i libri

da lontano dicevano già tutto.

Io intanto lego il carro a questi lecci

su cui insiste la luna (o cara luna…).

Siate calmo. Io v'aspetto. Mi direte.

1998

Le quattro cifre

No, non vi sarà posto per entrambi.

Ma sarebbe insensato dire: o io

o lui. Visto ch'è sua tutta la forza,

la facile irruenza del futuro.

Lui: l'anno 2000. Un colpo di mano,

una bravata, cancellare a freddo –

sostituirle in una sola notte –

tutte e quattro le cifre della vita.

Chi per dodici lustri ha militato

in un secolo, non vorrà servire

di punto in bianco sotto nuove insegne.

Chiudere gli occhi, far finta di niente?

No. Ma, ai primi chiari, imboccare un'erta

e nel gelo che iberna bacca e rovo

bussare al monastero. Esser dei loro.

Imparare arti schiette – svinatura,

torchio – e poi, a ore fisse, la lettura

in una cerchia d'angeli canuti

ai quali i secoli sono farfalle,

non idoli o catene. Coltivare,

potare: attingere acqua tacendo

mentre giù a valle accendono il 2000.

1998

 
 
 
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