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RACCONTI ITALIANI ONLINE - RIO - POEMI ITALIANI MODERNI - MARCELLO MOSCHEN - SCRITTORE, POETA ED ARTISTA MODERNO E CONTEMPORANEO
Post n°129 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da raccontiitaliani
Cucina (a New Haven) tu rovinosa quiete quotidianascoscesa in palpebra, l'orbita spalancalo sbattere di ciglia sulla troncafrana delle attese: e l'ora allarga, allaga dalla quiete sospesa dell'istante di questa quiete, ombra tu ti stagli di stracca quiete lunga meridiana la casa si spalanca, la palpebra è deserto delle insonnie deglutite in un bocconedelle ansie vomitate nel tepored'un mezzo pollo crudo a ricavarne cavarne fuori spazi, vertigini di spazi, evìsceri vertigini già pronte alla cottura inforna queste fami nella dura quiete vorace uscio del tuo cedere cedere al polso del televisorebattito cuore in gola in un bocconecedere spazio, fame nel pallore cuore (di panna!) dentro cui t'assorbelo spazio no la sola sua memoriala sete no la sola algida sferache ti assale, la sera, se sei solo ... e tu disarmi - il cibo: ilcibo, lo spazio, la fame, il cibodi fame il boccone ingoiato e spu-tatoe via - io dove qui a disfarmisfarmi al trangugiarmi pregno delle immaginiargini cuore-di-panna fame delle immaginie la soda; sprizzata; e poi il clangoredi pluto freddie mickey, splatt, la notte le cauchemar le cocce schizze il conoil corno della notte rizzo sulmargine questo margine di margine di (sùccuba, ìncuba) d'incubatanottela nottedi sodasi muoreda solidi sodasi muoredi televisore ... buio,buio tubo a picco, a bocconi, bulbostarnazza ombre dal buio, dal tubodal cibo dal limo dal fondo deltubo, e dal sonno, e dagli occhi del sonnoe dalla mente esausta che stramazza viscere versa di fuori collassaincubi aeròfagi dalla soda al cono altubo buco bulbo, falboda cui si sversa si sfarina il suono ... la luce ... la menteallorail bulbodicola buca: la quiete: buio dico buiotubo dico tubobuco la mente dal bulbo alle valvolealle ibernate fughe, (dico), buie, succose super-ghiotte ai romitaggi frigo-rìferi: (1991) Colla c'è sempre qualcosa che tiene attaccatoc'è sempre una colla che tiene distrattoun filo tra i denti che incide lo strappotra il tempo che vedi e il tempo del tatto c'è sempre qualcosa che lega il tuo lato c'è sempre qualcosa che lega al tuo latoqualcosa che lega dispone il tuo statos'attacca alla bocca dal sonno ti stacca qualcosa che ti si lega al lato qualcosa che ti si lega al lato qualcosa che ti si lega al lato qualcosa che attacca su te la tua stasi (1989) |
Inviato da: chiaracarboni90
il 31/05/2011 alle 11:36