Da "Prove di Morte"
*
Ma questa è già la "non sopravvivenza",
il post mortem virtuale:
quattro lustri e più dopo,
l’assalto al treno ("vuoto", come aveva
aggiunto, ironizzando,
l’uomo magro ed itterico, civile)
alle otto di mattina alla stazione
di Firenze, e la nave da crociera
nella teca dell’atrio, prima della
diaspora per Scandicci, tra le solite
fitte al pensiero di Angela, qui,
tra queste lente curve e case e insegne,
mai venuta o ventura. E che sinistro
miracolo, sapendo
che sono, altri vent’anni, un miraggio,
che tutto sembri
così vicino, ancora sembri ieri.
UNA FOTO DEL ’40
Sulla spiaggia di Senigallia, e quanti
frontalmente schierati e, come usava
(uno spavaldo e giovanile, un altro
già padre di famiglia
e perciò rilassato) coi pudichi
costumi dalla cintura anellata
bianca, e tutti in attesa.
E, fra essi, mio padre. Dietro,
ma più che altro dai capelli, si
indovinava un mare
appena mosso in quel biancore. E come
solo ora recuperano senso,
dal fondo della cassetta, più simili
anche a me. Perché, in fondo,
è un’altra morte il tempo che non c’eravamo
prima di nascere.
CHIAREZZA
La fiducia in un Dopo
in filigrana angelica e santini
ti ha nutrito, l’hai avuta.
Ma era la bagarre dei sentimenti
tagliati con l’accetta, e delle rosse
furibonde erezioni.
Vivere e credere all’eternità
era un tutt’uno
con la felicità del corpo vano
nelle vetrine al mare.
E il Paradiso era già qui.
PIÙ CHE QUESTO
Più che guardare e imbevermi
dei cirri, più che respirarli come
davanti a un quadro di
Raffaello o Dalì, o come quando,
con pochi giorni di vacanza al mare,
assurdamente
inalavo lo iodio con violenza,
a farmene riserva. Più che questo…
PROGETTO PER LA MORTE
Ma poi, quando ti prende,
ti lasci andare, delega
in bianco al bianco delle
infermiere e dei muri
assetati di rosso di Derain.
Nota: "Donnez-moi un peu de rouge", battuta ospedaliera attribuita al pittore
*
Anche così, magari
fra il bollettino del tempo
e lo scolare della pasta a sera,
fra tavolo e lavello. Come una
libellula sfregata
fra due dita. Non come
Garibaldi nel quadro a Caprera.
Inviato da: chiaracarboni90
il 31/05/2011 alle 11:36