Creato da raccontiitaliani il 08/02/2011
Racconti Italiani Online - Edizione Virtuale

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 

Ultime visite al Blog

 
sadurnyLaSuperAletoby50altre_veritamaurizio.saricaLa_Gabrielasuperego82davekunLadyBikerGnusarascrittricecriveronachiaracarboni90brici_asemprepazzales_mots_de_sable
 

Ultimi commenti

 
Bella la poesia su Antiparos!
Inviato da: chiaracarboni90
il 31/05/2011 alle 11:36
 
 

Chi puņ scrivere sul blog

 
Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

 

 
« RACCONTI ITALIANI ONLINE...RACCONTI ITALIANI ONLINE... »

RACCONTI ITALIANI ONLINE - RIO - MARCELLO MOSCHEN

Post n°169 pubblicato il 21 Febbraio 2011 da raccontiitaliani

Poesia:

Amore: sale quotidiano (Ase Edizioni,1979)

Polvere nera (Edizioni Carte Segrete,1980)

Diverse giovinezze (Lucarini Editore,1981)

Violenza immaginaria ( Soc. di Poesia, Milano,1984)

Grandine ( Edizioni del Leone,1989)

Le vie del cuore (Edizioni del Leone,1997)

Omaggio alla  Sardegna, libera traduzione da Peppino Merea (Edizioni Dioscuri,1984)

Romanzo:

Figlio  di Vescovo, romanzo ( Pironti Editore,1988)

Fiabe:

Il mago innamorato ( Edizioni  E. Elle Trieste,1984)

L'ago  d'oro di Acquachiara (Edizioni La Conchiglia Capri,1994)

Il mago innamorato (Edizioni Einuadi Scuola,1994)

Mercurio e l'isola blu ( Patrone Editore,1999)

Vento  e la barriera di piume ( Patrone Editore,1999)

La maga Baraccona  e  le  conchiglie  stregate( Patrone  Editore,1999)

L'ago d'oro di Acquachiara ( Patrone Editore, 1999)

------

E' tradotto  all'estero.

 

 

 

1-           Chiaro orizzonte che confondi              le idee. C'è terra o mare dietro               quel filo che all'occhio nega              la realtà?
              Fantasiose fiaccole, nell'alto              delle porte del cielo, m'attirano.              Sagome d' angeli, a mezz'aria sospese,              chiamano con melodiosi cantici,              per risvegliare assonnate voluttà.
              E raggi pungenti infilzano il sole,              sfera d' oro bruciante che cattura              le mie fantasie infuocandole subito              più del sentimento, per moltiplicarmi              i brividi indolori: felici abitudini              negate agli uomini che non conoscono               la mia piacevole punizione.
2- SCELTE                                                             
Se fossi nato cieco e mai, lo sguardo avessecolto la tua immagine;nella mia cecità, comunque,avrei preferito te.A guardarmi sarebbe statoil cuore, sacro testimonecapace a colorarmi il sognoche m'attirava con il suonodella voce, con la forza delle mani che hanno stretto il viso mio, annullandoquesta finta cecità.  
3- RAPIMENTO  
                Da tempo sprofondavo in un sonno                inquieto sopra l'olimpo che avevo                 costruito per il mio egoismo, da dove                 spodestai muse e divinità.                 Ma un'evidente verità covava dentro                 me: quella di cercare di un dio da amare,                 sapendo in coscienza che senza ardore                 difficile è campare. E, sei arrivato                 tu, forte del tuo potere, a prendermi,                 anzi rapirmi , come un Ganimede.
             
4-  LA CAMERA
La camera era la più sontuosadella casa. D'opale erano i lumisempre accesi che con obliqui raggilambivano il letto un po' disfatto,senza guastarne la solennità.
Tu, giovane ed ignaro, giacevi a mevicino come un eroe che ha persoogni entusiasmo e senza orgoglio,stemperato e sognante, palpavinella luminosità incombente il corpotuo venusto, in completa nudità.
      Crudele prova che mi comprometteva,      rendendo più argentini i suoni      e fatale la mia vulnerabilità.
5-              LA SORTE
Era soltanto un gioco, quando iniziai.Il dardo che scagliasti volutamente,presto mi catturò. Io dissi: < Mai! >.Però divenni mite. Mansueto come la più comune bestia cedevo al pesolieve sopportato, impreparato.Il gioco è continuato negli annivenduti all'avventura. Ancora oggidura- complice la Sorte - la vogliaingorda di godere quanto per noiestinguerà soltanto avida morte.
6-           VIVA GLI DEI           
                   Viva gli dèi! Anche se ignoro                    l'inviolato olimpo della loro residenza.                   Ma io osanno i numi sconosciuti                   che t' hanno generato e a me donato                   la conoscenza del tuo spirito                   indomabile, con l'incerto della circostanze                   facenti mirabile pure l'arroganza.                         E un delirio brutale scuote                         la mia vita più del temporale,                         se fulmini ogni momento scagliano                         i tuoi acquosi occhi quando guardi;                         attizzando con lampi i tormenti miei,                         che spingono a implorare l'aiuto                         degli dèi!.
    
     
   7-              Come aquila                     o comune rapace                     avvistata la preda                     discende rapido                     da gravità sospinto                     bramoso di posarsi                     dove si sazierà:                     …< così io! >.                     Smanioso, tanta volte                     attratto, chino su di te!
  8-             Andar lontano, viaggiare con                   la mente, distante da te per                   non pensarti e poi, deciso,                       abbandonarti!.                   Mi domando: < Vale la pena? >.                   Sei tu il binario, l'itinerario,                   il traguardo, la sosta, il freno.                   …e, solo con te, anche se                      sbuffante procede questo treno!
    
  9-             Riportami il pensiero                   tentatore,                  quando ad angelo                  atteggiavi il tuo viso pulito,                  e gli occhi umidi di pianto                  ad un altro colore.
                  Riportami il sapore                  delle lunghe giornate,                  l'attesa vana e la smania                  atroce che lasciava le                  membra più stanche                  ma vigoroso il cuore.
                  Riportami al tempo                  dei fuggevoli momenti                  che tu mi concedevi.                  Non avrò rimpianti!
  10-           TIMORE
                     Ti prende la paura con gli artigli                     di un falco dal mare quieto                     della pace.                     Passa il giorno e la notte                     e l'avido rapace a me non ti                      riporta… anzi, tace!                     Muoio solo nel mio mare quieto,                     senza pace!
11-              Scateni a ciel sereno,                       temporali.                        Tolgo le vesti fradice                       e dentro, intatti e asciutti,                       rimangono altri mali. 
12-               Quello sguardo pungente                      che mi penetra in fondo                       quando assorto mi scruti,                      non è lama che taglia,                      ma un richiamo che turba                      i pensieri e la mente.                                
13-                Riflessi acuti fuorescono                      dal tuo sguardo radioso                         che mi plasma.
                         Sorrisi scoprono                          il nitido colore                         dei tuoi denti che provocano                         tentazioni e piaceri,                         da sentirmi ladro.
                         … ma rubare per brama                         dell'amore, può farmi ladro                         ed anche peccatore?
                         
                       
       
    14-             Due parole già scritte,                         dette e consacrate che,                         a sentirle, farebbero                         piacerebbe anche a un dio:                         Amore mio!

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/racontitaliani/trackback.php?msg=9910814

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963