LE NOSTRE RADICI

Cara Carla, sono un ex giornalista. Una quindicina d\\\'annifa alcune persone - fratelli e sorelle - mi contattarono perchç una loro sorellina, da piccola, era stata affidata. La famiglia, composta di cinque figli, si era sfaldata. Loro sapevano che la piccola era stata affidata ma non apevano a chi. Io ho commesso una illegalità (e se tu hai qualche conoscente potresti commetterla anche tu vista la finalità...) rivolgendomi ad un amico ufficiale d\\\'anagrafe della città in cui la bambina era nata. Mi ha consentito di consultare l\\\'archivio e da lì ho visto che la piccola risultava trasferita a...Si trattava, per fortuna, di un paesetto. Mi sono messo subito in contatto con la scuola elementare del posto perché, nell\\\'anno in cui era stato registrato il trasferimento, la bambina era in età scolastica. Ho avuto un primo segnale positivo da una insegnante che ricordava di avere avuto un\\\'alunna con quel nome di battesimo (che era rimasto uguale, aveva cambiato solo il cognome). Poi ho chiamato il parroco del luogo, che mi ha fornito altri particolari. Insomma, nel giro di alcune ore sono riuscito a sapere il cognome dei genitori adottivi. Ci ho portato i suoi fratelli e l\\\'emozione è stata grandissima. Non so se la cosa potrebbe funzionare anche nel tuo caso, ma tentare non nuoce. Tieni conto che anche nel mio caso vigeva - come vige - l\\\'assoluto divieto del tribunale dei minori di fornire qualsiasi notizia relativa all\\\'affidamento prima e all\\\'adozione successiva. Un caro augurio di successo nella tua ricerca. Salvatore