Creato da: radiorachele il 26/01/2006
benefici e danni della comunicazione nell'era della solitudine

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« Che belle scene!La prima impressione »

Il jolly.

Post n°18 pubblicato il 26 Marzo 2006 da radiorachele

Non ho mai sfruttato il mio titolo di studio per fare carriera, ovvero la laurea, soprattutto in un ambito lavorativo differente da quello formativo.

Sono però un po’ stanca di fare il jolly. Negli ultimi due mesi ho infatti eseguito le seguenti mansioni:

spostato scatoloni;

organizzato spedizioni da 5/6 scatoloni;

cambiato rotoli di carta igienica;

montato maniglie a mobili;

fissato al pavimento con lo scotch gli zerbini;

riavviato la valvola centrale del gas;

ordinato cancelleria;

archiviato esemplari intonsi di carta e buste intestati;

controllato che la cancelleria pervenuta sia quella ordinata;

fatto fotocopie.

Inizia a venirmi l’orribile sensazione di essere mobbizzata. Che si fa in questi casi? Ci si ribella? Si aspetta che la ruota giri? Come si lasciano le lacrime in fondo agli occhi per non dare soddisfazione ai capi? Perchè poche cose mi sono chiare:

cercherò di non dare soddisfazione ai miei capi;

continuerò a lavorare al massimo, facendo quello che mi viene chiesto di fare, ma continuerò a pensare che i miei capi non meritino la posizione che ricoprono.

 
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Commenti al Post:
paciugo04
paciugo04 il 18/04/06 alle 23:12 via WEB
Riguardo alla situazione segnalata, mi dicono che in questi casi (ma già lo saprai): 1 - si cerca un altro lavoro; 2 - una volta trovato e concluso il contratto di assunzione 3 - si va dai datori tiranni e si chiede una controproposta. 4 - Se questa non soddisfa, gli si può fare ciaociao con la manina. Ora, tutto ciò è molto facile a dirsi... Non ho mai messo in pratica questa strategia, cioè non sono mai riuscito a trovare qcosa xcui valesse la pena di lasciare il mio attuale posto di lavoro. Fortunatamente non sono nemmeno stato in una condizione simile alla tua. Potrei consigliarti di provare nel mondo del giornalismo o qualcosa del genere. I tuoi scritti potrebbero essere degni della penna di qualche famoso scrittore del tipo un po' critico e un po' satirico... uno di quelli che tengono la loro brava rubrica su giornali/settimanali patinati che fanno tanto/tanta Opinione... Anzi, x me sono anche meglio! Ciao :)
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