Creato da flaverd il 08/04/2010 |
ratòrysciacca
"L' Italia, senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine nell' anima: qui è la chiave di tutto". Goethe
Messaggi di Novembre 2013
"Nonna, sono emozionata!" Così mi ha detto ieri la mia nipotina Flavia (4 anni), quando l'ho presa per mano per partecipare al corteo organizzato a Sciacca per la giornata che condanna la violenza contro le donne. Le ho legato il palloncino al braccio e via!Qualche amica , durante il percorso, le ha chiesto se conosceva il perchè si facesse il corteo e lei"certo che lo so!". Eh, sì! I bambini di oggi non smettono mai di sorprenderci. |
Ci sono piatti che sanno di infanzia, di affetti, di calore familiare. Le fave secche"pizzicate" sono tra le pietanze invernali più amate da noi ratòry, legati ai sapori del buon tempo antico. Si ammollano in acqua la sera precedente . La mattina successiva si possono "pizzicare" cioè gli si toglie, con un coltellino, la calottina superiore. Si mettono a cuocere in acqua salata con una foglia di alloro. Si va dunque in campagna a raccogliere(anche in mezzo al fango di questi giorni) delle verdure spontanee del tipo cicoriette, giri, borragine ecc.. Con pazienza certosina si lavano per bene e si sbollentano le verdure. Si assembla il piatto con la verdura, le fave, abbondante extravergine di casa. Optional: pesto di aglio e menta da versare sulle fave. Crostini di pane. |
Si mangia con gli occhi. E' la favolosa cotognata della mia amica Antonietta. Equilibrata, lucida, dal gusto sincero delle melecotogne di stagione.Una vera prelibatezza. Non chiedetemi come è fatta. In questo blog si condividono immagini e sensazioni della cucina tradizionale siciliana, ma non ricette. Quelle le trovate dappertutto, sul web. A beneficio dei furbastri e delle furbastre che ne ricavano pubblicazioni e si arricchiscono sfruttando le idee degli altri. |
Luisa Troso sarà per i prossimi due anni a capo della FIDAPA di Sciacca. Salutiamo con grande gioia ed entusiasmo questa nomina che premia la determinazione e la passione che Luisa mette in ogni suo incarico lavorativo e sociale. Nel formulare i migliori auguri per l'impegnativo percorso che la attende, gli amici Ratory esprimono la loro soddisfazione per questo prestigioso evento. |
La temperatura scende ed è piacevole portare a tavola un buon piatto caldo. Questa è una semplice minestra di ceci e cavolfiore, con spaghetti rotti. I ceci bolliti li ho frullati con aglio, rosmarino, salvia e olio. Li ho uniti alle cimette di cavolfiore soffritte leggermente con cipolletta e portati a cottura con poca acqua.Buona e al solito...quasi a costo zero! |
Mi è piaciuto tantissimo assistere ieri, martedì 12 novembre 2013, ore 19.30, alla Tosca di Giacomo Puccini che è stata proiettata al cinema Badia Grande di Sciacca, in diretta via satellite e in alta definizione, dal The Metropolitan Opera di New York. Il pubblico ha potuto quindi scoprire e riscoprire l’opera pucciniana, “entrando” in uno dei teatri più importanti del mondo e “vivendone” la magia e l’atmosfera.(vedi il cambiamento di scena tra un atto e l'altro).Tosca è il secondo appuntamento de La Grande Stagione Live 2013/2014 di Microcinema, inaugurata ad ottobre con Eugene Onegin di Tchaikovsky, che proporrà fino a maggio alcune delle Opere più note, interpretate da grandi artisti internazionali.Avvicinare il pubblico all’Opera Lirica, contribuendo alla diffusione del patrimonio della tradizione lirica italiana ed internazionale, è l’ambizioso progetto di Microcinema che, dal 2006, incontra un successo di pubblico sempre in costante crescita.Diretta dal maestro Riccardo Frizza, con la regia di Luc Bondy e la scenografia di Richard Peduzzi, Tosca ha avuto un cast d'eccezione:nel Patricia Racette, Roberto Alagna e George Gagnidze. Tutti e tre gli interpreti principali mi hanno stupito per la grande interpretazione dei loro personaggi, oltre che per le magnifiche voci. Il grande schermo, infatti, permette di notare il cambiamento dell'espressione dei cantanti, più che a teatro stesso e di apprezzarne la bravura. |
Steven Reichlen è l'esperto di barbecue più famoso al mondo, grazie anche a una fortunata trasmissione televisiva in onda su Sky. Queste melenzane reticolate le ho viste fare a lui e le ho volute provare sul mio barbecue. Il mio principio è quello di una cucina quasi a costo zero e devo dire che in questo caso il mio mago non è Steven ma mio marito. Di una semplicità unica, le melenzane vanno tagliate spesse e incise con un coltellino a reticolato sotto e sopra, in modo che il calore del fuoco le cuocia ma le mantenga morbide. Appena pronte...vai con l'olio nuovo e l'intingolo di erbette fresche e aglio."Un si ponnu livari di mmucca!" |
La ricetta di mia madre: Farina 00 kg.1 ; patate bollite e schiacciate ancora tiepide 1/2 kg. ;2 bustine di lievito secco (una per ogni mezzo chilo di impasto);buccia di limone grattugiata; un pizzico di sale. Impastare con acqua leggermente tiepida. Mettere a lievitare per un'oretta e friggere in olio di semi di arachidi. Versare il miele di arancia con cannella e buccia di limone grattugiata in un'ampia padella e quando il miele é caldo e sciolto, versare le sfince e farle impregnare di miele. Servire calde. Ingrediente necessario e indispensabile: amiche volenterose ed entusiaste di collaborare. Amici buongustai. Impasto morbido e ben lavorato a forza di braccia!
Frittura in olio caldo sul focolare a legna. Tutte con le cuffiette, le friggitrici! Igiene e divertimento! Pronti, via! Chi le ha viste, le sfince? Sono letteralmente scomparse. Talmente erano buone! Immancabile foto ricordo di tutto il gruppo. |
Post n°715 pubblicato il 08 Novembre 2013 da flaverd
Esperienza unica alla scoperta di una città incredibilmente viva, dinamica e cosmopolita. Sintetizzata da Samuel Johnson scrittore britannico con:"Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perchè a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire "La mia amica Paola e la sua consuocera sono volate a Londra per abbraccciare Valeria e Ignazio che si trovano lì per lavoro. Una bella occasione per scoprire i luoghi più belli di questa stupenda città.
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Tra le delizie dello street food siciliano troviamo anche ricette della tradizione contadina: piatti semplici e veloci da realizzare, ma che rimangono impressi per l'intensità dei sapori e dei profumi. "U pani cunzatu", il pane condito, è uno di questi. Uno snack da consumare caldo appena rientrati dal panificio o come appetizer a casa o in ufficio, in attesa della vera e propria pausa pranzo. Noi Ratory l'abbiamo provato sulla pasta da pizza, con l'aggiunta delle nostre acciughe sciacchitane e pezzetti di olive verdissime. Ma l'olio nuovo può trovare la sua consacrazione su una semplice fetta di pane. Il suo profumo e il suo inconfondibile sapore aprono le tavolate invernali e invitano a stare in compagnia! |
Porta un nome bellissimo: quello della pace. Irene è nata a Perugia, ma i suoi genitori hanno sangue sciacchitano. Francesco Lombardo e Nadia Giuliano hanno la loro bambina. I nonni Maria, Gino e Licia hanno una nuova nipotina da coccolare. Noi ratory abbiamo da condividere la gioia di questa bella famiglia! |
Menfi promuove alla grande i prodotti del suo territorio. La manifestazione "Extravergine Menfi" ne è la dimostrazione. I produttori e gli imprenditori di Menfi guardano avanti e vanno avanti insieme, dimostrando la loro modernità e la loro concretezza nel marketing legato ai prodotti della loro terra. Ieri sera , serata deliziosa in compagnia dei nostri amici al Laboratorio di Cucina di Casa Planeta, un palazzo bellissimo divenuto enoteca e luogo di incontri d'arte e di eventi gastronomici. Abbiamo degustato piatti insoliti, di alta cucina preparati da Angelo Pumilia, accompagnati da informazioni interessanti sull'extravergine da parte anche della food blogger del "Corriere della sera" Elisia Menduni. |
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PERCHè RATòRY?
Ratorio è un termine dialettale da noi italianizzato. Indica oggetti o persone che, per essere antiquati o inutili, vanno collocati in soffitta. Facendo la dovuta autoironia, abbiamo scelto di definirci così (la y finale dà tono al termine stesso). Non ci rassegniamo, tuttavia, a rimanere relegati in soffitta, anzi... Questo blog ci da la possibilità di far conoscere la nostra cittadina, Sciacca (Ag), i suoi artisti, i suoi monumenti, la gastronomia,le tradizioni popolari, i pregi e i difetti di una collettività che sta irrimediabilmente perdendo la sua identità.Al recupero di tale identità e al suo mantenimento mi auguro che collaborino tutti i miei amici ratory di Sciacca!
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