Scontri di principii

Malafede o confusione?

Leggo sul portale Asianews di cui e' disponibile il link qui a fianco di questa nuova iniziativa di un'organizzazione sunnita libanese (Mokassed di Beirut, che viene presentata dal sito come l'organizzazione sunnita di riferimento in Libano) per rimarcare le differenze con l'ISIS e per riproporre un'immagine pacifica e tollerante dell'islam.

Dopo un'anticipazione di alcuni giorni fa, oggi viene pubblicata sullo stesso sito la traduzione italiana integrale del documento, a questo link . La dichiarazione viene presentata da Asianews come un passo avanti importante per comprendere il reale messaggio musulmano e quanto esso si discosti dalla interpretazione distorta e violenta che ne da' l'ISIS.

Scorrendo il testo non mi pare di trovare affermazioni in reale contrasto con quelle dell'ISIS, confermando cosi' i miei sospetti iniziali. Si citano alcuni versetti coranici prendendoli singolarmente e dando loro un'interpretazione che non tiene conto del corano nel suo complesso, dove sono presenti ben altri versetti con ben altre affermazioni. E si ignorano completamente i testi classici di interpretazione del corano (tafsir) che ne danno l'effettiva interpretazione alla luce degli hadith, della sira di Maometto, e dei detti dei compagni di Maometto. Insomma, li' per li' ho pensato al solito tentativo di qualche musulmano illuso sulla propria fede ed ignorante che cerca di dipingere l'islam per quello che non e'. Cosi' a me pareva, ma poi continuando la lettura ho trovato questo passaggio illuminante, che mi ha tolto ogni dubbio: "Noi siamo impegnati a sostenere la Carta delle Nazioni Unite, la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e le successive Dichiarazioni arabe. L’ultima di queste è la dichiarazione di al-Azhar riguardo le libertà fondamentali."

Peccato che i due documenti, la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo nell'islam (emessa dall'universita' di al-Azhar), come questo blog ha dimostrato da tempo, siano del tutto incompatibili. D'altra parte se non fossero incompatibili non ci sarebbe stata affatto bisogno da parte dell'universita' di al-Azhar di scrivere la sua dichiarazione, avrebbe potuto semplicemente adottare quella dell'ONU. A questo punto, piu' che un caso di confusione nella comprensione corretta dell'islam, si puo' parlare tranquillamente di malafede, di tentativo di spacciare qualcosa per qualcos'altro ingannando il prossimo.

In questa storia quello che piu' dispiace e' il ruolo di Asianews nel riportare la notizia. Mi rendo conto che non e' facile, per chi e' in prima fila nello scontro dei principii, dire le cose con chiarezza quando si tratta di verita' spiacevoli per l'interlocutore. Ma pur riconoscendo la necessita' di un certo tatto diplomatico, mi pare che riportare la notizia come se fosse qualcosa di realmente utile ad appianare il contrasto tra islam e mondo cristiano mi pare un errore grave.