Scontri di principii

Angela Merkel ha scosso l'opinione pubblica affermando che il multiculturalismo in Germania e' fallito. Si tratta di un'affermazione estremamente forte, particolarmente in un paese dove la presenza di comunita' culturalmente non omogenee e' particolarmente forte.

Dico subito che sono solo parzialmente d'accordo con l'affermazione della Merkel, in quanto cultura, come gia' spiegato in precedenza, e' un concetto con una valenza troppo generale, con molteplici sfaccettature, per restare costretta in un'affermazione come quella.

Ciascuno di noi, che abbia provato a viaggiare, o che abbia conosciuto altre culture semplicemente tramite gli immigrati che con se' la portano, sicuramente ha sperimentato in prima persona quanto sia arricchente il confronto. Come si puo' non restare affascinati dalle molteplici culture che affollano questo piccolo grande mondo?

E tuttavia un fondo di verita' l'affermazione della Merkel ce l'ha. Ce l'ha nel momento in cui si riconosce che esiste una parte - ecco, la chiave, e' solo una parte, non tutta la cultura nel suo insieme- della nostra cultura che a volte puo' scontrarsi e non accettare una parte di altre culture. E qual'e' questa parte? Si tratta appunto dei principii, che ogni cultura ed ogni societa' ha elaborato per se stessa, e nel momento in cui tali principii non coincidono con quelli di altre culture, avviene la non accettazione dell'altro.

Il multiculturalismo che e' fallito di cui parla Merkel non e' da intendersi quindi come scontro di culture o di civilta' in senso lato, ma solo di quella parte delle culture che non si piega per definizione, ovverossia i loro principii.