Read my mind

Il ritorno

Dopo un pò di assenza..rieccomi qua!!! Da oggi in poi dovrete chiamarmi DOTTORE!! Infatti da pochi giorni sono LAUREATO!!! La soddisfazione più grande e più bella fino ad ora. Un giorno davvero indimenticabile!!!Vedere la gioia negli occhi dei miei genitori e la felicità di tutti coloro che mi hanno sostenuto. Un'emozione che non dimenticherò mai!!

Certo la laurea triennale che ho conseguito rappresenta soltanto l'inizio di un percorso che mi condurrà non so dove..Per ora mi godo il meritato riposo nell'ozio più totale, anche se mi sto già cominciando a stancare di questa situazione. Sento la mancanza della mia vita universitaria, dei miei amici, dei bellissimi momenti passati con loro, delle giornate intere e intense in ateneo.. Se continuerò con la specialistica (che di solito inizia negli ultimi mesi dell'anno) sarò catapultato in una nuova realtà, con persone diverse e ritmi diversi, dato che non continuerò nell'ateneo dove mi sono laureato. Una nuova sfida da iniziare, che mi entusiasma ma al tempo stesso rappresenta qualcosa di nuovo che mi preoccupa.

E la vita sentimentale?? Quella è sempre la stessa.. non vedo il mio boy sempre da quel lontano giorno di gennaio...lui sta combattendo sempre contro la grave malattia che lo sta colpendo..tra alti e bassi spero riuscirà a venirne fuori il più presto possibile!!

Post N° 49

D’ora in poi avrò più tempo da dedicare al mio caro blog. La scorsa settimana infatti ho terminato gli esami universitari, consegnato la tesi e ora sono finalmente libero di godermi il meritato riposo, dopo un periodo di intenso lavoro!

Certo la mia mente non è sgombra da pensieri. Soprattutto quelli in campo sentimentale. Il mio boy ormai non lo vedo da un mese e mezzo e questa settimana lui, avendo finito i soldi nel cellulare, che è il nostro (misero) unico punto di comunicazione poiché ci sentiamo solo via sms, non ha ricaricato. Quindi mandavo soltanto io sms ma dopo qualche giorno mi sono stancato e non ho inviato proprio nulla, rispondendo solamente agli squilli che lui mi faceva con addebito. Certo questa situazione non mi va per niente giù. Già non vedersi è dura, ma anche non sentirsi è troppo!

Poi ieri mattina a sorpresa ricevo una chiamata anonima sul mio cellulare: era lui! (chiamava dal telefono di sua madre, lui continua ancora a non ricaricare). Io sono rimasto molto sorpreso e si è visto tutto, perché non sapevo proprio che dire! Ho assunto un atteggiamento abbastanza freddo ma, nonostante mi ero ripromesso che alla prima telefonata utile gli avrei esposto le mie perplessità sull’andamento della nostra storia, la sua voce debole mi ha fatto impietosire e non ho detto nulla. Adesso sinceramente non so come agire.

Certo il suo stato di salute e la difficile malattia che sta affrontando, di cui ho molto rispetto e sensibilità in ogni circostanza, hanno un certo peso sul nostro rapporto. Questa situazione in cui manca almeno una base certa di dialogo tra di noi non mi piace affatto. Ci sentiamo davvero pochissimo. Le telefonate sono brevi e rare. Alla fine tutta l’attenzione si catalizza sulle sue condizioni. E io? Non avrò i suoi difficili problemi, ma almeno voglio una persona presente nella mia vita. Ripeto, la sua malattia non gli permette di essere molto presente ma questo non giustifica il fatto che sia assente, del tutto assente in questo periodo, nelle minime cose. Da parte mia c’è tutta la buona volontà nel renderlo felice e stargli continuamente vicino ma non posso annullarmi completamente per lui. Ho già vissuto esperienze in cui ho annullato me stesso per un'altra persona, per lunghissimo tempo e soffrendo molto. Non voglio di nuovo cadere in questa trappola.

Avverto che quel nascente sentimento che c’è fra di noi, invece di coltivarlo, giorno dopo giorno, svanisce lentamente.

E’ da più di un mese che non vedo il mio ragazzo… dire che mi manca è poco… credo che non lo rivedrò per molto tempo perché qualche settimana fa ha scoperto di avere una brutta malattia. Il colpo è stato davvero durissimo, per me ma soprattutto per lui e più passano i giorni e più lo sento spento.  E come è spento lui così lo sono io. In questi giorni mi sento davvero impotente. Non ho la possibilità di vederlo, di regalargli un sorriso, una carezza, un bacio. Però nel mio piccolo non smetto mai di stargli vicino e di incoraggiarlo e sostenerlo. E mai smetterò.

Per me non è certo un bel periodo. Sto ultimando gli esami universitari e la tesi. Manca ormai pochissimo. Quindi sono molto teso. Certo la malattia del mio ragazzo è diventata il primo dei miei pensieri. Non faccio altro che pensarlo, anche perché ci sentiamo pochissimo, solo via sms, ma è davvero molto debole e non lo voglio ulteriormente affaticare. Sento immensamente la sua mancanza e il fatto che sia poco presente nella mia vita quotidiana, ma comprendo appieno il suo difficilissimo e duro momento e non gli metto nessun tipo di pressione. Io mi auguro soltanto che guarisca e che lo possa rivedere al più presto. So che dovrò attendere parecchi mesi e sarà dura per me, ma l’immenso desiderio di riabbracciarlo e di baciarlo, di stringergli la mano e dirgli “ti amo” non lo perderò mai.

Core analfabbeta

Stu core analfabbeta
tu ll'he purtato a scola,
e s'è mparato a scrivere,
e s'è mparato a lleggere
sultanto na parola:
"Ammore" e niente cchiù. 

Totò

Il mio blog sulla Home Page di Libero

Ringrazio lo Staff della Community di Libero per avere messo in evidenza il mio blog sulla Home di Libero, che ha dato molta visibilità al mio blog e in particolare al post Sogno…premonitore. Un ringraziamento ulteriore a tutti coloro che hanno lasciato un commento o che solamente hanno fatto visita al mio spazio personale sul web.