Come previsto ho dedicato la mattinata di oggi, festiva per me che lavoro a Roma, alla prima uscita su strada con la nuova bicicletta da corsa.
Ho scelto di provarla su un percorso di medio impegno con due brevi salite per avere tutti i parametri necessari ad una corretta valutazione ed allora niente di meglio che la ombreggiata Sp Finocchieto con due deviazioni ai centri abitati di Cottanello e Roccantica proprio per fare qualche tratto in salita.
Appena in sella la prima sensazione riscontrata è stata quella del manubrio sensibilmente più alto rispetto all'altro ed è stata questa la caratteristica che ha richiesto più attenzione per l'adattamento, mentre per quello che riguarda l'altezza della sella e la sella stessa, i pedali e anche le scarpe nuove adatte ai pedali stessi (diversi dagli altri che ho sulla bici in alluminio) l'adattamento praticamente non è servito visto che fin da subito mi sono sentito come se li avessi avuti da sempre.
Man mano che andavo avanti e che passavano i chilometri ho iniziato anche ad adattarmi al manubrio sensibilmente diverso, in modo particolare nei fuorisella dove la differenza emergeva in maniera evidente, percorrendo alla fine quasi 90 km che con un mezzo nuovo sono abbastanza...
Ho altresì apprezzato l'elasticità e la leggerezza del telaio e della ruota posteriore, la perfetta funzionalità del cambio e del resto del gruppo di servizio installato (Campagnolo Chorus 10v 2008) e di tutta la bici in particolare.
Ora sicuramente verranno fuori alcuni dolorini classici di quando si cambia la bici ma credo che in poco tempo passeranno man mano che aumenterò il chilometraggio con questa bici, in ogni caso se ci sarà qualche aggiustamento da fare il rivenditore è a mia disposizione per intervenire ma credo che non ce ne sarà bisogno perché le differenze non sono così macroscopiche e perché la pedalata non è molto differente rispetto all'altra bici.
Il giudizio su questa prima pedalata con la nuova bici quindi non può che essere positivo.
Work in progress...
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