Creato da giumar2004 il 19/05/2006
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Milan, in Champions con riserva

Post n°138 pubblicato il 27 Luglio 2006 da legend89
 
Tag: SERIE A

Uefa prenderà decisione il 2 agosto

Il Milan è stato iscritto con riserva alla prossima Champions League. La commissione d'emergenza dell'Uefa, che doveva valutare la partecipazione alla massima competizione europea, non ha espresso una decisione definitiva, rimandando tutto al 2 agosto. Il Milan dovrà presentare una memoria scritta ma il suo nome sarà comunque nell'urna per i sorteggi del terzo turno preliminare che si svolgeranno venerdì a Nyon.

Milan iscritto 'subjudice' alla Champions League. Questa la decisione dell'Uefa sulla partecipazione dei rossoneri alla massima competizione continentale. Il Milan e i suoi dirigenti si recheranno venerdì a Ginevra, per assistere al sorteggio del terzo turno preliminare. E' assai probabile che la squadra meneghina possa essere iscritta con un asterisco al suo fianco: la commissione d'urgenza, infatti, non se la sarebbe sentita di prendere una decisione in merito, rinviando il tutto alle volontà di una commissione piu vasta. Il tutto nasce a seguito dello scandalo calciopoli, che ha visto il Milan 'uscirne' con una sanzione di otto punti da scontare il prossimo campionato e la possibilità di disputare la massima competizione europea per club, ma partendo dai preliminari. I rossoneri dovranno presentare una memoria scritta al comitato d'emergenza dell'organo di governo del calcio europeo.

Se il comitato etico dovesse bocciare il Milan, sono due le vie percorribili dalla Uefa. La prima è quella di ammettere alla competizione europea il quinto club della "nuova classifica italiana": in questo caso sarebbe il Palermo a festeggiare. La seconda è quella di piegarsi alle pressioni di altri Paesi che hanno invitato la Uefa a valutare la posizione delle italiane sul "campo" e non nelle aule di tribunale: a questo punto è possibile che si limiti a tre il numero delle presenze di casa nostra e che si opti per il passaggio di un altro club straniero.

 
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Ufficiale: Van Nistelrooy al Real

Post n°137 pubblicato il 27 Luglio 2006 da legend89
 

L'olandese ha siglato un triennale

Dopo un lungo tira e molla, Ruud Van Nistelrooy è diventato un nuovo giocatore del Real Madrid. Lo ha annunciato il club spagnolo sul proprio sito internet. Il 30enne bomber olandese ha lasciato il Manchester United dopo 5 stagioni e si è accordato con le merengues per le prossime tre. Al club inglese vanno circa 15 milioni di euro. Venerdì visite mediche e presentazione alle 19 allo stadio Bernabeu.

 
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All'Inter lo scudetto 2005/06

Post n°136 pubblicato il 26 Luglio 2006 da legend89
 
Tag: SERIE A

Per nerazzurri è il 14esimo titolo

L'Inter è la squadra campione d'Italia. Dopo le sentenze della Corte Federale che ha revocato lo scudetto alla Juventus, la Figc ha deciso di assegnare il titolo della stagione 2005/06 all'Inter. La commissione dei tre saggi composta da Aigner, Coccia e Pardolesi ha dato parere favorevole e la Federcalcio ha così assegnato ai nerazzurri il loro 14esimo scudetto, 17 anni dopo l'ultimo successo tricolore.

La notizia era nell'aria, ma ora è arrivata anche l'ufficialità: l'Inter è campione d'Italia!. Dopo le sentenze della Corte Federale in merito alla vicenda calciopoli, che ha confermato la revoca dello scudetto 2005/06 alla Juventus, la Figc ha deciso di assegnare il titolo ai nerazzurri. Dopo aver recepito il parere favorevole della commissione dei tre saggi composta da Gerhard Aigner, Massimo Coccia e Roberto Pradolesi, il commissario della Federcalcio Guido Rossi non ha avuto dubbi.
"Il Commissario straordinario Guido Rossi - si legge in una nota - ha ritenuto di attenersi alle conclusioni del parere e che non ricorrono motivi per l'adozione di provvedimenti per la non assegnazione del titolo di campione d'Italia per il 2005-06 alla squadra prima classificata all'esito dei giudizi disciplinari". Tradotto, scudetto all'Inter che così, dopo 17 anni dall'ultimo tricolore conquistato sul campo sotto la guida di Giovanni Trapattoni, si trova a vedersi assegnato il 14esimo scudetto della propria storia, primo assoluto della gestione di Massimo Moratti e primo anche per quanto rguarda Roberto Mancini.

L'assegnazione, stando a quanto riferito dalla commissione, è stata automatica. "In caso di mera revoca del titolo senza modificazioni di classifica, - ha motivato il suo parere la commissione - il titolo rimane necessariamente vacante. Diversamente in caso di sanzioni che comportano modificazioni di classifica (come penalizzazioni di punti o retrocessioni all'ultimo posto) l'art. 49 delle Noif (Norme Organizzative Interne Federali) prevede l'automatica acquisizione del titolo di campione d'Italia per la squadra che risulta prima classificata, tenuto conto delle sanzioni. Gli organi federali possono tuttavia intervenire con un apposito provvedimento di non assegnazione quando ricorrono motivi di ragionevolezza e di etica sportiva, ad esempio quando ci si renda conto che le irregolarità sono state di numero e portata tale da falsare l'intero campionato, ovvero che anche squadre non sanzionate hanno tenuto comportamenti poco limpidi". Resta invece vacante lo scudetto 2004/05, la cui revoca alla Juventus è stata confermata dalla Corte Federale.

 
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Calciopoli: Fiorentina e Lazio in A

Post n°135 pubblicato il 25 Luglio 2006 da legend89
 
Tag: SERIE A

Milan rimane in Champions, Juve B a -17

Poco prima delle 21 il presidente della Corte Federale, Piero Sandulli, ha letto in diretta tv le sentenze del processo di appello, ultimo grado di giudizio della giustizia sportiva. La Juventus viene retrocessa in serie B con 17 punti di penalizzazione nel 2006/07, il Milan viene penalizzato di 30 punti nel 2005/06 e di 8 nella prossima. La Fiorentina mantiene la A con 19 punti di penalità, la Lazio in A partirà da -11.

Sconto di pena per tutti: questa, in sintesi, la sentenza della Corte Federale sul processo d'appello per lo scandalo di Calciopoli. Rispetto alla decisione della Caf in primo grado, infatti, tutte e quattro le società coinvolte hanno avuto punizioni meno severe. Restano pesanti, invece, gli stop inflitti ai dirigenti implicati nella vicenda. La Juventus partirà con 17 punti di penalizzazione nel prossimo campionato di Serie B. Confermati i due scudetti in meno per la Juve decisi nella prima sentenza con la revoca del titolo 2004-2005 e la non assegnazione di quello 2005-2006. La corte ha inflitto anche tre giornate di squalifica del campo e 120 mila euro di multa.

Il Milan, nel prossimo campionato di Serie A, dovrà partire con 8 punti di penalità. Nove mesi e due anni e sei mesi di inibizione rispettivamente per il vice-presidente Adriano Galliani e per l'ex-dirigente, addetto agli arbitri, Leonardo Meani, entrambi del Milan. La corte ha anche inflitto una giornata di squalifica del campo e 100 mila euro di multa.

La Fiorentina viene riammessa in Serie A dove partirà con 19 punti di penalizzazione. Diego Della Valle è stato 'inibito' per tre anni e 9 mesi, tre anni ad Andrea Della Valle. La Corte ha stabilito anche 30 punti di penalizzazione per il campionato appena concluso. I viola scendono così a quota 44, fuori, quindi, dalla Coppa Uefa. Inflitte anche due giornate di squalifica del campo e 100 mila euro di multa.

La Lazio è stata penalizzata di 11 punti da scontare nel prossimo campionato di Serie A mentre il presidente Claudio Lotito è stato inibito per due anni e sei mesi. La società è stata penalizzata anche di 30 punti da scontare nello scorso campionato, scendendo così a quota 32. La Corte ha inflitto anche due giornate di squalifica del campo e 100 mila euro di multa.

In virtù delle decisioni della Corte d'appello federale il Milan chiude il campionato 2005/2006 al terzo posto con 58 punti, accedendo così ai preliminari di Champions League. Il club rossonero, penalizzato di 30 punti per la stagione scorsa, chiude alle spalle di Inter (76 punti) e Roma (69 punti) e davanti al Chievo, quarto con 54 punti. In coppa Uefa vanno Palermo, Livorno e Parma.

Cinque anni di inibizione all'ex vicepresidente federale Innocenzo Mazzini, così' come agli ex dirigenti della Juventus Luciano Moggi e Antonio Giraudo. Quattro anni di inibizione all'arbitro Massimo De Santis, La Corte Federale ha inflitto una multa di 80.000 euro all' ex presidente federale Franco Carraro. Prosciolto l'arbitro Paolo Dondarini, a Pierluigi Pairetto 3 anni e 6 mesi di inibizione, Gennaro Mazzei inibito per 6 mesi. A questi si aggiungono i tre mesi di inibizione comminati ai guardalinee Babini e Puglisi. La Corte Federale ha dichiarato dichiarato inammissibile l'appello del Bologna contro Mazzini, Babini, Bertini, De Santis, Dondarini, Lanese, Mazzei, Messina, Pairetto, Paparesta, Puglisi, Rocchi, Rodomonti e Tagliavento.

 
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Reggina - Val D'ayas  11 - 0 , tripletta di Amoruso

Post n°134 pubblicato il 23 Luglio 2006 da giumar2004

Reti: nel primo tempo Amoruso al 12’, 25’ e 34’, Bianchi al 25, Biondini al 31’, nella ripresa Ceravolo al 18’, Leon al 20’, Missiroli al 22’st, Carobbio al 35’, Esteves al 39’ e Lanzaro al 43’.
Reggina: Marino (Campagnolo dal 1’st), Aronica (Cannarsa dal 1’ st), De Rosa (Carobbio dal 17’st), Lucarelli (Lanzaro al 1’ st), Mesto (Esteves dal 1’st), Biondini (Missiroli dal 1’st), Amerini (Castiglia dal 1’st), Tedesco (Giosa dal 1’ st), Modesto (Barillà), Bianchi (Leon dal 17’ st), Amoruso (Ceravolo dal 1’st). All. Mazzarri. Val D'Ayas: Campagnolo (Ganis dal 17’st), Christille, Surruz, Rossi, Manfrin, Dufour, Saracco, Anserme, Gaspard, Artaz E., Artaz N. A disposizione: Gariglio, Alliod, Vairetto, Grand Blanc, Giovanetto, Faure, Perrone, Saracco, Bagnod, Guerra, Sarteur. All. Gerandin.
Reggina un po’ dura sulle gambe ma già bella a vedersi nel primo impegno stagionale amichevole qui a Brusson. Contro la selezione della Val D’Ayas gli amaranto hanno realizzato ben 11 reti giocando a sprazzi un buon calcio anche se più probante sarà il prossimo incontro, sabato prossimo contro la Pro Vercelli. Bene la coppia d’attacco Amoruso-Bianchi con il primo autore di 3 reti, buoni i fraseggi a centrocampo, con Amerini fulcro della manovra, così come il rendimento di Aronica adattato come centrale destro. Ottima la prestazione di Campagnolo in porta da avversario e oggetto di un vero e proprio tiro al bersaglio. Nella ripresa effettuati tutti i cambi a disposizione, sugli scudi Leon autore di alcuni spunti interessanti assieme ai giovani Ceravolo e Barillà. Nel dopo gara mister Mazzarri si è espresso su questi termini: ''Eravamo imballati per i carichi di lavoro della settimana. Per essere la prima uscita stagionale, mi ritengo soddisfatto del test odierno''.



 
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LASCIATE IN PACE LA REGGINA...

Post n°133 pubblicato il 21 Luglio 2006 da giumar2004

LA REGGINA CALCIO, IL CLUB  CHE PER 20 ANNI HA PORTATO RISPETTO PER TUTTI, HA RISPETTATO TUTTE LE REGOLE, ADESSO NON PUO' ESSERE DIVENTATA UN MOSTRO E GESTITO TUTTO... COME HANNO DETTO E RIDETTO MAZZARRI E FOTI, NEL SITO REGGINACALCIO.COM , QUELLE PARTITE GIOCATE E COME DICONO TRUCCATE, NON LO SONO A FATTO PERCHE' SONO STATE ARBITRATE REGOLARMENTE E SPERO CHE NEL PROCESSO SI TENGA CONTO DI TUTTO QUESTO E SI TENGA CONTO CHE LA SOCIETA' AMARANTO SIA UN PICCOLO CLUB, QUINDI FOTI SAREBBE STATO SOLO UNA PEDINA DI MOGGI....

PARLO A NOME DEI TIFOSI AMARANTO!!!


COMMENTATE SE VI VA..............

 
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Calciopoli: Avviso anche per Foti.

Post n°132 pubblicato il 20 Luglio 2006 da giumar2004

Otto nuovi avvisi di garanzia sono stati emessi dai Pm di Napoli, nell'ambito della nuova tranche dell'inchiesta di calciopoli. Destinatari dei provvedimenti sono, tra gli altri, il presidente della Reggina Foti, l'ex designatore arbitrale Bergamo e l'arbitro De Santis. Sei le partite del 2004/05 sospette. Nell'avviso è evidenziato che la Reggina è una delle società "orbitanti nel circuito di potere moggiano".

Si allarga ulteriormente lo scandalo di Calciopoli. Ora a rischiare è la Reggina, che secondo i Pm napoletani Beatrice e Narducci è una delle società "orbitanti nel circuito di potere moggiano". Per questo motivo è finito nel registro degli indagati il presidente Lillo Foti. Un altro avviso di garanzia per Paolo Bergamo e Massimo De Santis, già al centro del filone principale e finiti sotto processo. Guai in vista per altri arbitri e guardalinee: anche per Andrea De Marco, Tiziano Pieri e gli assistenti Giorgio Nicolai e Sandro Rossomando avviso di garanzia per si ipotizza il reato di concorso in frode sportiva.

Sono sei le partite nelle quali vi sarebbero stati i tentativi di predeterminare il risultato attraverso le designazioni dele terne arbitrali. Si tratta di partite di campionato di serie A 2004-2005: Reggina-Brescia 1-3, Reggina-Cagliari 3-2, Reggina-Palermo 1-0, Udinese-Regina 0-2, Sampdoria-Reggina 3-2 e Palermo-Reggina 1-1.

"La subalternità di Foti alla dirigenza juventina, cioè Moggi e Giraudo - scrivono i pm - si esterna anche nella richiesta di aiuto che Foti rivolge ai due in occasione del ricorso alla Caf per il calciatore Mozart", che era stato sospeso in via cautelare per violazione alle norme antidoping. A tale proposito c'è agli atti una telefonata fatta da Moggi a poche ore dall'incontro Reggina-Juve al presidente reggino. Mentre il telefono squilla si riconoscono le voci di Moggi e Giraudo che conversano e quest'ultimo che afferma: "ascolta, abbiamo poi parlato con Carraro di quella cosa li'...mi ha chiamato adesso, ha parlato con Martellino l'hanno gia' fissato per lunedi' la Caf. "Giraudo - scrivono i magistrati - avuta conferma da Foti che ha compreso quanto appena riferitogli, aggiunge '...lunedi' tutto a posto' ed ancora, prima di concludere '...vai tranquillo...' ricevendo i ringraziamenti di Foti". I pm sottolineano poi che la Caf accolse il ricorso della Reggina.

"A me ancora non è stato notificato niente. Non mi è stato ancora consegnato nulla. Nel momento in cui mi consegnano qualcosa, poi commenterò". E' quanto ha detto all'Ansa il presidente della Reggina Lillo Foti.
"Lavoriamo con entusiasmo e grande voglia di far bene per questa maglia. L'obiettivo primario è prepararci al meglio per la prossima stagione di A senza pensare ad altro, per il resto abbiamo fiducia nel nostro Presidente". Con queste parole capitan Tedesco liquida la vicenda giudiziaria in cui è coinvolta la Reggina.



 
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Calciomercato: via alla "diaspora"

Post n°130 pubblicato il 15 Luglio 2006 da legend89

Fughe dalla Juve, Kakà resta al Milan

Il terremoto scatenato dalla sentenza della Caf, con Juve, Lazio e Fiorentina in B e il Milan che resta in A a -15 avrà ripercussioni sul mercato. In particolare sarà diaspora a Torino con ben nove giocatori tra cui Buffon, Thuram, Cannavaro, Ibrahimovic, Zambrotta, Trezeguet e Emerson pronti a trovare fortuna altrove. Sponda viola certamente non resterà Toni, mentre Kakà, Gattuso e Pirlo saranno ancora rossoneri.

Si aspettava soltanto la sentenza come un colpo di pistola dato dallo starter per dare vita alla fuga dalla Juventus. E si perchè sebbene le ipotesi fossero già state ampiamente valutate, e i buoni o cattivi propositi di rimanere o andare altrove già fatti, la pena della serie B con trenta punti di penalizzazione ha aperto il "rubinetto" in casa bianconera, dal momento che pochi, anzi pochissimi, uno dei quali Del Piero, seguiranno la squadra nella serie cadetta. Ed allora saranno in nove i campioni d'Italia "revocati" che lasceranno i bianconeri. Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Emerson, Vieira, Trezeguet, Ibrahimovic, Camoranesi e Thuram andranno via. E se il Real Madrid è pronto, come ha ribadito Franco Baldini, a "pescare nella Juve" con Cannavaro ed Emerson ad un passo dalle "merengues", il futuro degli altri è tutto da stabilire.

Buffon e Zambrotta sono ambiti dal Milan anche se la possibilità di non disputare la Champions potrebbe frenarli e spingerli altrove. In particolare il Chelsea avrebbe intenzione di portare a Stamford Bridge proprio l'esterno campione del mondo, mentre per Vieira si parla di un futuro in Spagna e lo stesso dicasi per Thuram che piace a Barcellona e Monaco. Anche l'Inter sembra intenzionata a fare spesa al supermarket Juve per cercare di avere almeno uno tra Camoranesi, Ibrahimovic o Trezeguet, ferma restando l'intenzione di prendere Toni, certo partente, dalla Fiorentina.

Come detto, il Milan non avrà grandi movimenti in uscita poichè, salvata la serie A, terrà con sè Pirlo, Gattuso, ma soprattutto Kakà ora intenzionato a restare. Per quanto riguarda eventuali acquisti, la retrocessione in B della Lazio spinge Massimo Oddo alla corte dei rossoneri anche se Lotito non si priverà del giocatore con troppa facilità. Non dovrebbe, invece, arrivare al Milan Fernando Torres in quanto la mancata partecipazione all'Europa che conta non permetterebbe un investimento di tale portata. Tuttavia si attendono le sentenze definitive per programmare con maggiore esattezza e ratificare i primi, grandi, movimenti di mercato.

 
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Calciopoli: Juve, Lazio, viola in B

Post n°129 pubblicato il 14 Luglio 2006 da legend89
 
Tag: SERIE A

Milan in A con 15 punti di penalità

La Caf, presieduta da Cesare Ruperto, ha emesso le sentenze di primo grado su "calciopoli". Retrocessione in serie B per Juventus, Fiorentina e Lazio. 30 punti di penalizzazione, con revoca dello scudetto 2005 e non assegnazione del titolo 2006 per i bianconeri, 12 per i viola, 7 per i biancocelesti. Milan in serie A con 15 punti di penalità ed esclusione dalle Coppe europee. Ripescate Lecce, Messina e Treviso.

Dopo una lunga attesa è stata emessa la sentenza di primo grado del processo su "Calciopoli". A dare lettura delle decisioni presse dalla Caf è stato lo stesso presidente della commissione federale giunto insieme agli altri giudici all'Hotel "Parco dei Principi" di Roma intorno alle ore 21.00. Ora le società avranno a disposizione cinque giorni di tempo per presentare ricorso alla Corte Federale, che rappresenta il secondo e ultimo grado di giudizio.

Queste nel dettaglio le pene comminate ai quattro club coinvolti: Juventus, Milan, Fiorentina e Lazio:

JUVENTUS
- Revoca del titolo di campione d'Italia 2005.
- Non assegnazione del titolo di campione d'Italia 2006.
- Retrocessione all'ultimo posto del campionato appena terminato, con matematica retrocessione in serie B e 30 punti di penalizzazione.


FIORENTINA
- Retrocessione all'ultimo posto del campionato appena terminato, con matematica retrocessione in serie B e 12 punti di penalizzazione.


LAZIO
- Retrocessione all'ultimo posto del campionato appena terminato, con matematica retrocessione in serie B e 7 punti di penalizzazione.


MILAN
- Penalizzazione di 44 punti nel campionato 2005/06 con conseguente esclusione dalle coppe europee, più 15 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di serie A.

 
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Inter, c'è un tris per l'attacco

Post n°128 pubblicato il 14 Luglio 2006 da legend89
 

Caccia a Trezeguet, Toni o Ibrahimovic

L'Inter e Massimo Moratti vogliono viviere finalmente una stagione da protagonisti assoluti ed il patron nerazzurro è pronto a fare l'ennesimo colpo di mercato, soprattutto per rafforzare attacco. Mentre Adriano dovrebbe restare, anche se ci sono delle voci che lo spingerebbero verso la Fiorentina (se non venisse retrocessa per Calciopoli), si cerca uno tra David Trezeguet, Zlatan Ibrahimovic o Luca Toni.

La formazione nerazzurra è tornata al lavoro per iniziare a preparare la prossima stagione, quella che dovrà essere finalmente "del successo", soprattutto se non ci sarà una rivale come la Juventus per lo scandalo del calcio. Per riuscirci, Massimo Moratti ha intenzione di aprire nuovamente i cordoni della borsa e portare in nerazzurro una stella assoluta, soprattutto per l'attacco.
Sono tre i nomi che si fanno: David Trezeguet, Zlatan Ibrahimovic e Luca Toni. Il primo, dopo aver dato tanti dispiacieri al popolo nerazzurro in maglia bianconera, potrebbe portare quella sicurezza di gol (ha una media di circa 20 a stagione da quando è in Italia) che l'anno scorso è mancata a Mancini proprio nella parte decisiva della stagione.

Dalla Svezia viene dato già per acquisito l'accordo con Ibra, giocatore che piace molto al tecnico Roberto Mancini, nonostante l'ultima stagione non sia sicuramente stata esaltante e molti hanno avanzato dubbi sulle qualità del fuoriclasse svedese. L'uomo che piace di più alla dirigenza è comunque Luca Toni, anche per la volontà di "italianizzare" la formazione nerazzurra. L'accordo con il giocatore è già stato trovato, ma non sarà facile strapparlo alla Fiorentina.
Una clamorosa ipotesi parla di uno scambio con Adriano, che così tornerebbe a fare coppia con Mutu come ai tempi del Parma di Prandelli. L'affare, comunque abbastanza improbabile, potrebbe andare in porto solamente se i viola uscissero completamente puliti dallo scandalo Calciopoli, in A e in Champions League.


 
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Italia, Donadoni è il nuovo ct

Post n°127 pubblicato il 14 Luglio 2006 da legend89
 

Nominato dal commissario Guido Rossi

Sarà Roberto Donadoni il nuovo commissario tecnico della Nazionale. L'ex tecnico del Livorno sostituisce il campione del mondo Marcello Lippi dimessosi dall'incarico. A nominare il nuovo tecnico è stato il commissario della Figc Guido Rossi. Donadoni verrà presentato alla stampa martedì prossimo alle 15 nella sede della Federcalcio in via Allegri. Ha battuto, tra gli altri, la concorrenza di Zaccheroni e Gentile.

E' stato dunque scelto il successore di Marcello Lippi. Una decisione, quella presa dal commissario straordinario della Figc Guido Rossi, che ha ratificato un'ipotesi che ormai era nell'aria da qualche giorno. Roberto Donadoni siederà sulla panchina azzurra e verrà presentato nella sede di via Allegri in Federcalcio nella giornata di martedì. Il neo tecnico, ex del Livorno, dovrà mettersi subito al lavoro dal momento che sin da settembre la squadra sarà impegnata nelle qualificazioni al prossimo Europeo. La prima uscita del nuovo tecnico avverrà con tutta probabilita il 16 agosto nell'amichevole che la nazionale azzurra sosterrà molto probabilmente contro la Croazia. Un compito comunque arduo per Donadoni che dovrà far dimenticare l'entusiasmo e l'affetto dei tifosi nei confronti di Marcello Lippi. Un compito reso ancor più complesso dal fatto di avere, come termine di paragone per quelli che saranno i risultati futuri, un ct campione del mondo capace di raccimolare soltanto due sconfitte in ventinove partite alla guida degli azzurri.

Tuttavia, il tecnico ex Livorno ha messo in mostra negli ultimi anni doti non indifferenti, specie nell'ultima stagione quando con gli amaranto in zona Champions venne esonerato dal presidente Aldo Spinelli. Il tecnico, inoltre, può vantare esperienze (da giocatore) ad altissimo livello avendo fatto parte del Milan degli "Invincibili" vincendo tutto quello che c'era da vincere a livello di club. Da allenatore Roberto Donadoni ha esordito nel 2001 alla guida del Lecco, in serie C1, per poi trasferirsi l'anno successivo al Livorno in B. La stagione 2003/2004 è stata un capitolo sfortunato nella sua carriera: ingaggiato dal Genoa di Preziosi che aveva grandi progetti ma poca pazienza, visto che dopo appena tre sconfitte fu esonerato. Infine nella stagione 2004/2005 Aldo Spinelli lo ha richiamato alla guida della squadra toscana, in sostituzione di Franco Colomba in serie A riuscendo conquistare un ottimo 9.o posto, imponendo all'attenzione del calcio italiano la "rivelazione" Cristiano Lucarelli. Confermato alla guida degli amaranto la stagione successiva, Donadoni ha vissuto forse uno dei suoi giorni più tristi quando, dopo 24 giornate e nonostante un eccellente 6.o posto in classifica, fu clamorosamente esonerato. In nazionale da calciatore ha dovuto raccogliere le delusioni della semifinale a Italia '90 persa dal dischetto contro l'Argentina e la finale persa nel '94 ancora ai rigori contro il Brasile. Ora avrà l'opportunità di rifarsi.


 
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Materazzi, fifa apre inchiesta

Post n°126 pubblicato il 13 Luglio 2006 da legend89
 

Dopo le rivelazioni di Zidane

Non accenna a placarsi la polemica suscitata dall'espulsione di Zidane nella finale dei Mondiali tra Italia e Francia per la testata a Materazzi. Dopo le dichiarazioni a Canal Plus, in cui il francese ha raccontato di essere stato provocato dal giocatore azzurro, la Fifa ha deciso di aprire un'inchiesta disciplinare nei confronti del difensore. Zidane e Materazzi sono stati convocati il 20 luglio.

Ce lo si poteva aspettare dalla Fifa dalla quale l'Italia non si è sentita mai amata e probabilmente non rinnegherà tale sentimento soprattutto dopo l'apertura di una indagine disciplinare nei confronti di Marco Materazzi, in merito alla vicenda dell'espulsione di Zinedine Zidane nella finale della coppa del mondo. E sì perchè l'asso francese ha deciso di spiattellare la vicenda di una eventuale, e tutta da dimostrare, provocazione del difensore italiano, ad una tv francese. Ed in base alle dichiarazioni del transalpino, la Fifa ha deciso di intervenire contro il difensore dell'Inter. "La decisione di aprire un'indagine disciplinare nei confronti di Materazzi è stata presa in seguito alle dichiarazioni del francese Zinedine Zidane, che ha colpito l'italiano con una testata nel corso della finale mondiale di Berlino", ha spiegato il massimo organismo internazionale in una nota. "Zidane ha ribadito - continua il comunicato - di aver reagito a provocazioni ripetute da parte di Materazzi. La Fifa analizzerà attentamente le circostanze di quanto è accaduto". Il numero dieci francese, anche lui sotto inchiesta, "chiede di esercitare il diritto di essere sentito".

La Fifa, inoltre, sentirà il difensore azzurro, che spiegherà le sue ragioni, nella giornata di venerdì. Il campione francese aveva detto di aver colpito Materazzi dopo che questi aveva pronunciato offese molto dure "nei confronti delle donne della famiglia. Per questo - aveva aggiunto - non sono pentito, anche se so di non essere stato un esempio per i giovani: ma anche chi provoca deve essere punito". Per quanto, dunque, la Fifa abbia il diritto di indagare e Zidane di difendersi per ripulire l'immagine macchiata dall'indecenza del gesto, rimane tuttavia da capire la differenza di trattamento riservata a campioni di altre nazionalità rispetto a quelli azzurri. In questo senso un precedente è lampante, quello di Totti ad Euro 2004: il giocatore della Roma non fu creduto quando disse di essere stato provocato, nè Poulsen sentito in un confronto diretto tra i due. Totti fu crocifisso, prese tre turni di squalifica senza diritto di replica: ed allora la domanda è lecita, perchè? Forse la Fifa ha la necessità di giustificarsi per avere concesso l'onore del "pallone d'oro dei mondiali" ripulendo l'immagine di chi, forse, non lo avrebbe meritato.


 
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"Materazzi ha offeso le mie donne"

Post n°125 pubblicato il 12 Luglio 2006 da legend89
 

Zidane: "Mi scuso ma non sono pentito"

"Materazzi ha offeso ripetutatamente le donne della mia famiglia". Così Zinedine Zidane, in un'intervista a Canal Plus, ha spiegato i motivi che lo hanno indotto a colpire il difensore azzurro nella finale Mondiale. "Certe parole fanno più male dei gesti - ha detto il francese - Mi scuso con tutti, ma non mi pento. Il vero colpevole è chi provoca e non chi reagisce". Zizou ha poi precisato che gli insulti non erano di stampo razzista.

E' stato, dunque, l'offesa, ripetuta, nei confronti della madre e della sorella a far saltare i nervi di Zinedine Zidane nei tempi supplementari della finale contro l'Italia. A rivelarlo è stato lo stesso capitano bleus, che, dopo tre giorni, ha rotto il silenzio per raccontare la sua versione dei fatti. "Nella partita non c'erano stati contenziosi - ha detto - normali frizioni di gioco. Non ho avuto problemi neanche con Materazzi fino a quando non mi ha tirato la maglia. Allora gli ho detto di fermarsi. 'Se vuoi la maglia te la do alla fine del match' gli ho detto. A quel punto mi ha detto parole molto dure che mi hanno toccato profondamente e le ha ripetute una, due, tre volte. Avrei preferito prendere un cazzotto in faccia piuttosto che accettare questo e alla fine ho reagito. Se ha offeso le donne della mia famiglia? Sì".

Zidane non è pentito del suo gesto: "Il mio gesto non è perdonabile, mi scuso con tutti i bambini che lo hanno visto. Non dico loro di abbassare la testa, ma non devono mai reagire come ho fatto io. Non mi pento perché certe parole sono troppo dure per essere accettate. Ma so che quello che ho fatto non è una cosa bella". Poi, passa al contrattacco: "Credo che in episodi come questo bisognerebbe sanzionare soprattutto il vero colpevole, cioè chi provoca. Ho provato in tutti i modi a spiegare all'arbitro Elizondo che ero stato provocato e non avevo fatto quel gesto, cosi', senza un motivo, anche se ribadisco che quello che ho fatto e' imperdonabile".

Un'accusa che Materazzi aveva respinto in un'intervista rilasciata nel pomeriggio a "La Gazzetta dello Sport": "Non gli ho detto nulla che riguardasse razzismo, religione e politica. Non ho parlato neppure della madre. Ho perso la mamma a 15 anni e ancora adesso mi commuovo a parlarne. Naturalmente non sapevo che la sua fosse in ospedale, le faccio i miei migliori auguri".


 
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Italia: Lippi lascia la nazionale

Post n°124 pubblicato il 12 Luglio 2006 da legend89
 

Il ct: "Ho esaurito il mio ruolo"

Ora è ufficiale: Marcello Lippi non è più l'allenatore della Nazionale italiana. Il ct ha lasciato gli azzurri, dopo 29 partite, con la conquista del titolo mondiale. "A conclusione di una straordinaria esperienza professionale ed umana - ha spiegato l'ormai ex allenatore azzurro in un comunicato stampa - ritengo esaurito il mio ruolo alla guida della Nazionale italiana". Poi ha detto: "Continuerò ad allenare".

Non è bastata l'accoglienza da re e la grandissima festa al rientro in Italia per convincere Marcello Lippi a restare sulla panchina azzurra. Il ct se ne è andato perchè "a conclusione di una straordinaria esperienza professionale ed umana, vissuta alla guida di un eccezionale gruppo di calciatori e con la collaborazione di uno staff di prima qualità - ha spiegato - ritengo esaurito il mio ruolo alla guida della Nazionale italiana".
Una decisione non inattesa e, forse, anche giusta: è impossibile fare meglio, dopo essere diventato Campione del Mondo. L'ormai ex ct azzuro ha voluto "ringraziare la Figc per la fiducia dimostratami sempre in questi due anni di lavoro, coronati da un risultato che rimarrà nella storia del calcio italiano e nel cuore di tutti i tifosi".

Il capo-delegazione Giancarlo Abete svela che la decisione era già stata presa da tempo: "Marcello Lippi mi ha comunicato durante la fase di qualificazione per il passaggio agli ottavi di finale, di non aver preso alcun impegno professionale per il futuro e di aver peraltro deciso, qualunque fosse stato il risultato dei Mondiali, di lasciare la guida della Nazionale alla scadenza naturale del contratto".
Il ct, in carica dal 16 luglio 2004, lascia la panchina azzurra dopo 29 partite con un bilancio di 18 vittorie, 9 pareggi e 2 sconfitte. La Nazionale è imbattuta dal 9 ottobre 2004, quando perse con la Slovenia. Dopo 25 gare utili e soprattutto la magica notte di Berlino con il quarto titolo mondiale della storia. Grazie Marcello.


 
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Ranking Fifa: Italia seconda

Post n°123 pubblicato il 12 Luglio 2006 da legend89
 

I campioni del mondo dietro al Brasile

L'Italia è balzata al secondo posto del ranking Fifa, stilato al termine del Mondiale conquistato dagli azzurri. Una vittoria che ha fruttato alla nazionale un balzo di ben 11 posizioni nella classifica alle spalle del Brasile. Lo scivolone più rilevante è stato quello della Repubblica Ceca, passata dal secondo al decimo posto. Al terzo posto c'è l'Argentina mentre quarta è la Francia vice-campione del mondo.

La vittoria nel Mondiale di Germania 2006 non poteva passare inosservata per la Fifa, che ha stilato come tutti i mesi la classifica per le nazionali. In attesa che il criterio in base al quale viene stilato il ranking venga riformato (Blatter ha annunciato novità), è stato utilizzato il metodo di sempre. Il Portogallo, nonostante sia arrivato nelle semifinali mondiali e abbia ottenuto il quarto posto finale, è sceso di una posizione, passando all'ottavo posto.

Queste le prime dieci nazionali della classifica Fifa:
1. Brasile (-)
2. Italia (+11)
3. Argentina (+6)
4. Francia (+4)
5. Inghilterra (+5)
6. Olanda (-3)
7. Spagna (-2)
8. Portogallo (-1)
9. Germania (+10)
10. Repubblica Ceca (-8)


 
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