riconnettiamoci

( quarta parte)

Un messaggio per l’umanità
Continuai sentendo le voci e mi guidavano in visioni e per le auree che io vedevo. All’inizio, come no, ero spaventata. Finii con il chiedere :” che volete?” Loro mi parlarono dell’Amore per l’Universo, della brutta immagine che avevano gli avvenimenti, degli uomini che hanno perso il vero cammino verso Dio e questa Terra. In seguito mi spiegarono che quello che desideravano disperatamente era far arrivare il messaggio a tutta l’umanità che siamo stessi quelli che hanno il potere di unificare questo Pianeta in una sola razza,in pace e con ricchezza per tutti.
Questo potere è presente in ognuno di noi e unito all'Energia dell'Amore di altri esseri umani,ci permetterà di fare,per questo Pianeta,lo stesso che ottenemmo per mio figlio..
Noi possiamo far rivivere questa Terra e guidarla .Con questa cura,arriverà una nuova fase della umanità.
Vivremo in un'epoca di pace e armonia.
Questo ci costerà solo la unione delle nostre volontà e un ora del nostro tempo.

Sarà necessario essere un buon numero di persone perché questo progetto abbia esito. persone di qualsiasi angolo del mondo devono unirsi per animare il sistema di Energia divina di questo pianeta e per poterle dare uno spinta verso la guarigione.
Questo progetto mondiale di Amore è sicuramente realizzabile e sta alla nostra portata.
La vostra volontà può cambiare il destino di questo Pianeta.
Vi invito a riunirvi quando accenderemo la rete della Terra il 17 di luglio 2007 e a unire la vostra Energia in questo progetto.
Con solo un'ora del nostro tempo possiamo aiutare a curare il Pianeta e far rinascere la pace tra gli uomini.

Offriremo il nostro Amore in condizionale e la nostra intenzione di curare.
Dobbiamo unire la nostra Energia per rigenerare la Terra.
Noi umani siamo come spighe luminose,canalizziamo Energia divina verso il Pianeta.
Ci siamo scollegati quasi completamente dalla fonte, le spighe umane non funzionano come dovrebbero,visto che l'Energia divina non può circolare correttamente verso la Terra.

Se decidiamo di unirci stabiliremo la circolazione naturale dell'Energia tra noi, Dio e la Terra e tra tutti gli esseri umani.
Vi rendete conto dell'immenso regalo che offriamo?
Questa Energia rimarrà eternamente con la Terra e i suoi abitanti e lo splendore dell'intenzione del Creatore potrà finalmente realizzarsi dentro questo nuovo campo di Energia Planetaria.

Come realizzeremo questo progetto?
Questo avvenimento avrà luogo il prossimo 17 luglio 2007 a le 11,11 (ora di Greenwich)
Gli Esseri di luce non mi hanno dato spiegazioni sul significato di questa data ne dell'ora, ma me lo ripetono continuamente.
Mi hanno chiesto di riunire il maggior numero di persone possibile, da tutti gli angoli del mondo e che meditassimo o pregassimo per un'ora.

Spero che con il vostro aiuto raggiungeremo una concentrazione immensa di esseri umani amorosi con una sola intenzione: CURARE IL PIANETA e SVEGLIARE LE NOSTRE ANIME ALLA NOSTRA VERA RAGIONE D'ESSERE,QUELLA DI ESSERE UNO SOLO CON LA FONTE DI LUCE.

Questa preghiera /meditazione organizzata dagli abitanti della Terra dimostrerà il nostro Amore e la nostra Fede nella bontà del nostro mondo e dei suoi abitanti.
Siamo canalizzatori della guarigione della Terra.

Un vero credente vede il suo potere moltiplicato per dieci.
Anche la Fede degli altri intensificherà la vostra e il vostro potere si sentirà rafforzato

Questa è la ragione per cui dobbiamo sederci tutti nello stesso momento.
Ci alimenteremo a vicenda rinforzando il potere di liberazione e aggiungendo l'Energia che ci sarà inviata al centro della Terra.

Individualmente tutti siamo importanti,ma uniti siamo una immensa e potente fonte di Energia creativa. Ricorda che tutti siamo una parte di Dio e che l'Energia della creazione vive in ognuno di noi.

(continua…….)

( terza parte)

Non mi sentivo legata a nessuna religione, per cui non potevo chiedere consiglio e consolo nel momento in cui mi trovavo più sola. Fu allora quando sentii:” Segui le istruzioni”

Il ricordo delle immagini e della voce che sentii nel lago tornarono a me. Qualcuno era stato con me lì sotto, ero sicura. Allora decisi di ascoltare attentamente.

Ricostruire l’aura di mio figlio
La voce mi spiegò che dovevo ricostruire l’aura di mio figlio installando nel suo piccolo corpo le auree di altre persone.

Una delle prime regole era di farlo per periodi di 20 minuti, dopo l’aura del donante si sfuma. Mi consigliarono di far passare nell’abitazione di mio figlio Evan persone buone, amorose, ognuna avrebbe depositato il proprio campo energetico nel suo corpo senza vita. Il contatto della loro pelle con quella di mio figlio permetterebbe che la sua Energia circolasse dentro il corpo e offre così i propri doni a Evan. Se erano buoni cantanti,dovevano cantare, se erano buoni narratori dovevano raccontarle una storia….. trasmettendole Energia positiva, il loro amore e i loro talenti e tutto questo gli restituirà la vita.


Contro le regole dell’ospedale, feci sfilare persone buone nella camera di mio figlio ogni mezz’ora. Seguendo le istruzioni, queste persone le offrivano il loro amore.
Sfilarono le 24 ore del giorno, per 3 giorni consecutivi. Vennero decine e decine di persone. Ci furono giorno e notte, anime amorose trasmettendo nuova Energia nel corpo quasi senza vita di Evan.

Il terzo giorno…
Il fatto di aver convinto l’ospedale ad autorizzare questa pratica già era di per se un miracolo, ma il terzo giorno, dopo 72 ore di veglia costante ,mio figlio aprì gli occhi e mi riconobbe. Era tornato!
I medici sconcertati insistettero nel dirmi che mai più avrebbe potuto camminare, parlare, essere un bambino normale, Ma questa volta le loro parole non mi produssero nessun effetto. I consigli ricevuti dai miei Esseri di Luce, mi avevano convinto che tutto andava bene ( dopo tutto, il mio amico del lago già me lo aveva detto). E effettivamente,dopo una settimana Evan recuperò tutte le funzioni vitali,e alla fine della settimana correva per i corridoi per andare alla sala giochi dell’ospedale.

Potevo dire che era un miracolo! Adesso devo solo portarlo a casa e finire con questo incubo.

In quel momento seppi che probabilmente io avevo terminato con i miei amidi di Luce, però loro non avevano terminato con me…..

(continua………)

(Seconda parte)

Dall’altro lato, gli Esseri di Luce,
sentii ancora la voce che diceva.” Figlia, abbi fede”
Arrivata nell’altro lato, vidi gli Esseri di luce che mi assicuravano che mio figlio e io saremmo usciti dall’auto e che saremmo stati bene.
Mi spiegarono con fermezza che dovevo seguire le loro istruzioni e che dovevo fidarmi delle loro parole. Mi chiesero di aver fede e mi annunciarono che io sarei stata guidata da una forza divina e così fu.

Servirono 15 minuti per togliermi dalla macchina e 7 minuti di rianimazione cardiorespiratoria per che potessi riprendere conoscimento Rientrai gridando: “ togliete mio figlio dalla macchina” e già erano passati 22 minuti, i pompieri tornarono nel lago per cercar mio figlio sapendo che lo avrebbero trovato morto. Ci vollero 5 minuti per salvarlo. Il suo corpo inerme fu trasferito al centro pediatrico Isaac Walton Killam dove lo collegarono a ogni tipo di macchina.

Poche possibilità di sopravvivenza.
L’equipe d’urgenza e neurologica mi annunciarono che mio figlio era cerebralmente morto e inoltre che i suoi organi interni erano pieni di sangue. Ebbe un’emorragia interna e i suoi organi erano inservibili. Ero disperata. Sentii ancora la voce che diceva.” Figlia, abbi fede”. I medici mi consigliarono di sconnettere mio figlio dalle macchine e lasciarlo morire in pace, anche se fosse successo un miracolo e fosse sopravvissuto, sarebbe rimasto in uno stato vegetativo.

Un’altra volta udii la voce che mi diceva:”abbi fede”. I medici accettarono di lasciare a Evan la respirazione assistita ma mi consigliarono di non afferrarmi a una speranza di recupero .Aveva meno dell’1% di probabilità di sopravvivenza e anche in se fosse sopravvissuto sarebbe rimasto collegato alle macchine per il resto della vita.

(….continua……..)

Un’ora per la Terra
17 luglio del 2007 alle 11,11

( prima parte)

Nel novembre del 2002, a Halifax, Canada, io e mio figlio ci affogammo in un lago. Rimasi morta per 15 minuti.
Alcuni Esseri di Luce mi guidarono per salvare me e mio figlio.
Questi Esseri di luce mi fecero arrivare un messaggio per guarire la Terra.

Io e mio figlio andavamo a casa di un amico, un mezzogiorno, quando successe. Dopo vari metri di scivolata la mia macchina se ne andò spedita verso l’acqua. La macchina si ribaltò e finì in fondo al lago.

Tentai di aprire i finestrini ma il sistema di apertura elettrico non funzionò e quindi rimanemmo imprigionati all’interno.
Parlavo a mio figlio, che a quel tempo aveva 4 anni, lo rassicuravo che lo avrei tolto da lì. La macchina si riempiva rapidamente di acqua torbida e fredda e io tenevo fermamente la giacchetta di mio figlio, aspettando di finire completamente sommersa.

Speravo di poter aprire la portiera appena la pressione dentro l’auto fosse equivalente a la pressione dell’acqua e che potessimo uscire. Nel momento in cui l’acqua copriva la sua testa le ultime mie parole a mio figlio furono: “caro, trattieni la respirazione, ti farò uscire da qui subito.
Lo vidi come prendeva l’ultima boccata di aria e come l’acqua lo copriva. Quando sentii che l’ultima sacca d’aria se ne andava dalla macchina, tentai di aprire la portiera, non si muoveva, anche l’altra porta era bloccata .Le colpii varie volte ma senza esito.

Rimanemmo intrappolati e morimmo.
In quel momento presi il corpo di Evan e lo spinsi sopra il sedile davanti sperando inutilmente che potesse trovare un po’ d’aria. Me tre io mi dibattevo per liberarci da questa bara con ruote, mi resi conto che dovevo respirare, quando inspirai acqua, il panico si impossessò di me completamente.
Agitavo le braccia disperatamente per trovare il corpo di mio figlio, non lo trovavo e avevo sempre più necessità di respirare. In quei momenti sentii una voce tranquilla e maestosa che mi diceva che mi fermassi. Quella voce mi sussurrava all’orecchio che tutto sarebbe andato bene, che se continuavo a lottare sarei affogata.
La voce continuò guidandomi e mi diceva che tutto sarebbe andato bene se io seguivo le istruzioni.
Mi abbandonai a questa voce e passai tranquillamente all’altro lato

(…….continua………….)