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Poveri consumatori ...
Post n°1847 pubblicato il 10 Luglio 2006 da rigitans
da www.verdi.it Il commercio delle emissioni fa aumentare le bollette elettriche. Lo dice l'Authority. Verdi: "Subito il risparmio energetico" Dovrebbe essere uno degli strumenti per indurre le aziende, soprattutto quelle elettriche e ad alto consumo energetico, come i cementifici, per ridurre le emissioni di gas inquinanti responsabili dell'effetto serra. Invece l’emission trading, avviato da una direttiva dell’Unione europea e recepito in Italia da una legge dello Stato nell'ambito dell'applicazione del protocollo di Kyoto, si sta rivelando un boomerang a danno dei consumatori.Lo ha sostenuto oggi il presidente dell’Autorità per l’energia Alessandro Ortis, durante l’audizione svolta in Parlamento. Dopo i rincari del 5% scattati il 1 luglio, per effetto delle nuove regole ambientali in applicazione del protocollo di Kyoto, l'energia elettrica potrebbe subire un altro mini-aumento. Appunto a danno dei consumatori. L’Autorità denuncia il ''forte rischio di aggravio per i consumatori”. ''Già quest'anno tali effetti sono valutabili in un incremento di prezzi e tariffe intorno all'1%, a fronte di un deficit di allocazione relativamente modesto rispetto alle emissioni effettive”. ''Abbiamo già segnalato al Governo e al Parlamento le anomalie sia della Direttiva che del metodo di allocazione. Esse derivano – dice Ortis - sostanzialmente dall'assenza di correlazione del meccanismo di assegnazione ex ante con i meccanismi di formazione dei prezzi nel mercato elettrico; ciò determina la possibilità di fenomeni speculativi e di una forte discriminazione dei nuovi entranti''. ''Il riflesso sui prezzi dell'energia elettrica può risultare quindi molto superiore all'effettivo costo di acquisto dei diritti di emissione. Appare opportuno perciò un ripensamento, anche a livello comunitario, di tali meccanismi, che rischiano di essere strumenti inefficienti per il perseguimento dei giusti obiettivi ambientali'', ha concluso il presidente dell’Autorità. Il capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli chiede un'inversione di rotta urgente, specificando che i "Verdi non sosterranno nessuna manovra nel campo dell'energia senza una politica di risparmio, efficienza energetica e di produzione di energia solare ed idrogeno". Quanto al protocollo di Kyoto e a quanto riferito da Ortis, Bonelli afferma, difendendo decisamente l'accordo internazionale, che "l'Italia ha bisogno di provvedimenti strutturali che modernizzino il sistema di produzione e distribuzione di energia che oggi dissipa o non utilizza il venti per cento dell’energia prodotta. Si deve adeguare l’edilizia con disposizioni su risparmio ed efficienza energetica - aggiunge Bonelli - introducendo l’obbligo di installare in ogni abitazione pannelli fotovoltaici”. |
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il 01/02/2012 alle 09:37
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il 24/01/2012 alle 15:48
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il 23/01/2012 alle 20:03
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