Rigitans

alitalia, dopo anni di spregiudicata gestione da parte di manager da strapazzo, della lottizzazione politica e di lavoratori presi per raccomandazione. era un fiore all'occhiello per l'italia, perchè nonostante tutto si produceva, era tecnologia, professionalità, garanzia, qualità. i piloti alitalia erano i migliori, ben pagati.
poi il crollo, lento ma inesorabile. cambia il mondo, ma i partiti restano sempre quelli. tra il 2000 e il 2001 alitalia non poteva piu' restare da sola, si diceva che bisognasse entrare nel grande mercato mondiale. era pronta una fusione con la olandese klm , anche lei in difficoltà eprchè piccola: insomma, un alleanza alla pari, che doveva essere proficua per entrambe. i sindacati e l'opposizione(attraverso alcuni sindacati), e sto parlando della detsra berlusconiana e della lega, si sono opposti, facendo saltare il tutto. quell'evento è fondamentale perchè da quel momento in poi alitalia saprà che dovrà far fronte al proprio destino.

eppure nulla si è mosso, finchè non si è saputo che le casse erano vuote per la pessima gestione di giancarlo cimoli (distrugge trenitalia e ne esce con milioni di euro di liquidazione, non contenti lo chiamano ad alitalia, e come una locusta gigante fa los tesso lavoro, con altri milioni di buona uscita. il governo di centrosinistra guidato da prodi riesce a fare un accordo con air france(che nel frattempo acquistò l'olandese klm diventando una delle principali compagnie mondiali), a mio avviso guidato(come sa fare il centrosinistra, e sis arebbe potuto far di meglio)ma comunque con garanzie e 2100 licenziamenti. l'italia avrà una spesa ridottissima.purtroppo la maggioranza è agli sgoccioli e si sta per andare alle elezioni.

qualcosa va storto.
i sindacati cominciano a fare attrito per ottenere di piu'(dicono nessun licenziamento, ma come era possibile con una società piena di debiti e con un esubero di addetti rispetto a quelli di cui necessitava realmente alitalia?)soprattutto con l'uscita di berlusconi: ci penso io con la cordata patriottica, che garantirà l'italianità. complimenti ai sindacati. air france lascia. viene deciso di fare un prestito ad alitalia che berlusconi vuole sia di 300 milioni di euro . si arriva alle elezioni. come preventivato(tranne dal pd)berlusconi vince,e  comincia il suo piano(che all'epoca della sua uscita non vi era alcuna cordata)trovando un gruppo di potenti capital-feudalisti(il termine rende bene l'idea)che ormai decidono dell economia industriale e finanziaria italiana.

escono fuori personaggi condannati o inquisiti, o altri che sfruttano come parassiti l'italia e gli italiani, bloccandola di fatto(vedi benetton). un quadro disatroso si prospetta: si vuole regalare alitalia a airone di toto (che è piu piccola come azienda), spolpando la parte buona, proficua da quella negativa e dei debiti. indovinate chi si piglia quella negativa(la bad company)? noi come italiani. pagheremmo da 1,5 mld a 3 di euro. i lavoratori alitalia con il sindacato cub  si oppongono di fronte all esasperazione causata da un piano che va dai 5 mila ai 7 mila licenziamenti , con aumento delle ore di lavoro e diminuzione del salario. alla contrattazione vengono chiamati solo i sindacati"corruttibili", che rappresentano meno della metà dei lavoratori. la cgil fa ostruzione anche per i contatti con il pd. i cub invece scioperano.

alla fine la cordata italiana si ritira e i lavoratori esultano . io ho capito subito il perchè, ma i media hanno fatto passare l'idea che l'esultanza nasceva dalla certezza che qualcuno gli avrebbe garantito il lavoro a prescindere. in verità si esulta per principio, perchè si è stufi di certi giochetti della politica e di potere, dove sempre piu' spesso è l'illegalità a far da padrona. infatti di pietro, che va a parlare ai lavoratori, annuncia che denuncerà il governo per quel che ha fatto(insider trading e altre cosucce). 10 minuti dopo che annuncia di essere fiducioso, berlusconi annuncia che siamo nel baratro , che non ci sono alternative a cai(compagnia aerea italiana) se non il fallimento.

questo e' falso. infatti fantozzi cerca nuovi acquirenti per organizzare un asta . inoltre donadi dell italia dei valori ha proposto l'azionariato popolare, garantendo quindi l'italianità di alitalia, cosa che berlusconi non è piu' in grado di garantire. scalfari oggi addirittura invita a nazionalizzare alitalia (allora non sono un pazzo, pure un "liberale"come lui).
berlusconi crolla, ed è per questo che diffonde sondaggi in cui il suo consenso addirittura cresce. i sondaggi non valgono nulla, sono manipolabili e interpretabili. ora se non si fa una di quelle tre opzioni di cui sopra, o alitalia fallisce oppure qualsiasi azienda venga(probabilmente straniera) accetterebbe solo a patto di far pagare i debiti ai cittadini italiani. un disastro. di frotne a questa opzione tanto vale che fallisca, mi dispiace dirlo, ma non possiamo pagare tutti per gli errori e le delinquenze altrui.

quindi nazionalizzare è possibile, se è possibile farlo con le banche(danimarca, gran bretagna, usa)almeno temporaneamente. si potrebbe poi lasciare la partecipazione pubblica con l'aggiunta dell azionariato popolare e dei lavoratori come azionisti. una buona miscela che garantirebbe controllo e italianità, tenendo debiti ma anche risorse. basta poi dare un profilo manageriale serio che punti all eliminazione dei debiti, e poi fare alleanze con un vettore auropeo per non essere schiacciati dalla concorrenza dei low coast(una tragedia)e delle altre compagnie.

io i miei dieci euro(ma anche cento) li ho pronti per l'azionariato popolare. e voi?

p.s: riguardo al precedente post sul kosovo e la mafia al potere, ringrazio gisa  per il link al programma di iacona"la guerra infinita"  per chi se lo fosse perso