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Infiltrati tra le brigate rosse?
Post n°3277 pubblicato il 13 Luglio 2009 da rigitans
Ho visto un documentario sul radicalismo islamico su Rai Storia. Nel momento in cui stavano prendendo piede nel nord africa i militari dei Paesi(Algeria e Egitto su tutti) si sono infiltrati nelle comunità piu' estremiste, convincendole a fare atti piu' violenti di quelli che non avessero già in mente, con lo scopo di allontanare il popolo da quelle idee; in parte ci riuscirono. In quegli istanti, mentre ascoltavo quelle parole, ho subito pensato ad una cosa: le brigate rosse. Gruppi nati per fare la rivoluzione anche armata contro i poteri per avviare il comunismo(a tempo scaduto?)alla fine arrivarono a comportarsi da terroristi che rapivano le persone e poi le uccidevano. Il capitolo si chiude con l'uccisione del presidente Ald Moro proprio nel periodo del compromesso storico con il partito comunista. Lascia pensare che gli "amici" della Dc non mossero un dito (Fanfani escluso) per salvare il professor Moro. E se anche in quel caso si adottò una strategia analoga a quella adottata con gli islamici? Mi ha sempre lasciato strano il momento del rapimento, fatto con una precisione incredibile: tutta la scorta uccisa crivellata di colpi Moro vivo e illeso. Solo degli esperti possono fare delle cose del genere, e i classici brigatisti non dovrebbero esserlo. Purtroppo la verità su queste cose non la sapreo mai, potremo solo immaginarcela, con un po' di dietrologia e immaginazione. |
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il 01/02/2012 alle 09:37
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il 24/01/2012 alle 15:48
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