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In Sicilia disastro annunciato: PREVENIRE

Dopo il terremoto in Abruzzo, che ha causato più danno di quanto avrebbe dovuto e potuto, grazie ad una cementificazione selvaggia e all'utilizzo di materiali e tecniche scadenti(quando invece tutte le nuove costruzioni dovevano seguire le norme antisismiche), ecco che l'Italia piange di nuovo.

Il violento nubifragio in parti della Sicilia come il messinese ha causato allagamenti ma anche frane che contano morti e dispersi.
Sappiate che sia le frane che gli allagamenti possono essere previsti, prevenuti o ridotti nei danni, ma questo non è avvenuto in Italia. Si fanno le frasi di routine, si dice che bisogna fare qualcosa, ma i politici di turno sanno che i cittadini dopo poco tempo dimenticano, anche grazie ad una informazione che latita.

Ed ecco che i giornali ricordano come in quella zona già nel 2007 ci fu un'alluvione con frane, ma nessuno fece nulla, ed infatti eccoci al riepilogo mortale. Questo ha scritto un cittadino di Giampilieri a Repubblica:

Cara Repubblica.it, sono originario di Giampilieri, paese nel quale ho passato tutte le estati dellla mia infanzia: queste sono alcune foto dell'alluvione del 25 ottobre del 2007. Già all'epoca si parlò di disastro annunciato, ma per fortuna non vi furono vittime come invece in questo caso. Disastro annunciato perché la situazione morfologica di quelle colline e la speculazione edilizia degli ultimi 20 anni hanno reso la zona drammaticamente simile a quelle già teatro di tragedie in Campania nel recente passato e perché nonostante l'alluvione del 2007 la regione non ha predisposto nulla affinché si mettessero in sicurezza le aree più a rischio. Anzi, quelle belle colline di macchia mediterranea che scivolano dolcemente verso il mare dello Stretto e che costituivano l'inizio della catena montuosa dei Nebrodi, sono state oggetto, proprio in questi due anni, dell'ennesima cementificazione selvaggia. Ovviamente, ogni estate da che mi ricordo, gli incendi facevano il resto. Che amarezza... (Antonello Micali)

Anche sul Corriere fanno notare che il disastro era annunciato, e che il web non dimentica...questo perchè sulla Rete le cose rimangono anche a distanza di tempo, mentre in tv sparisce tutto subito.

Il fatto è che ci sono state forze politiche che hanno insistito sulla messa in sicurezza del territorio dalle frane e dal dissesto idrogeologico, ed altre (la maggior parte) che han fatto occhi da mercante. Tanto la scusa c'è sempre, tipo che mancano i soldi.
Allora ve lo trovo io un modo per non far ripetere queste tragedie. Il centrodestra ha appena approvato un decreto che pulirà soldi sporchi ed evasi allo Stato...ebbene, saranno come minimo svariati miliardi a detta dei protagonisti(si parla di 300), si usino una parte di questi per le opere che veramente servono, quelle contro le frane, e magari dare case decenti agli abruzzesi, ricostruendo quella città caratteristica che era L'Aquila prima della scossa