Evidentemente ero troppo ingenuo. Non ho fatto in tempo a dire che col ritorno al nucleare ci potrebbe essere il rischio (affatto remoto) che le scorie possano finire in mare assieme alle navi che le tresportano come quelle di cui siamo a conoscenza in questi giorni, che si paventa la possibilità che già le vecchie scorie del passato nucleare italiano abbiano fatto quella fine. E' il Financial Times che ne parla, mentre in Italia si parla genericamente di scorie radioattive. Sinceramente di fronte a questo rischio non capisco come il centrodestra abbia ancora il coraggio di portare avanti un progetto con dubbie modalità, che non si sa nemmeno se andrà in porto, ma sappiamo che sicuramente verranno spesi molti soldi, come con il ponte sullo stretto di Messina. In questo link la conferma che la nave Cunski avrebbe trasportato materiali nucleari, e non semplicemente radioattivi. Questo vuol dire che chi ha pescato in quella zona ha probabilmente venduto pesce contaminato e radioattivo alla gente.
Ma non è finita qui, perchè questa storia si intreccia con quella della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Il protagonista in questo caso si tratta di Giorgio Comerio, legato al dupice omicidio di Mogadiscio. Questo signore aveva acquistato un brevetto per affossare le scorie nucleari sui fondali marini attraverso dei missili, come alternativa ai depositi (leggasi discariche) su terra. Nonostante il no dell'Onu a questo sistema, in alcune zone si sino fatti accordi comunque, soprattutto nel Corno d'Africa. Il punto è che se ufficialmente si facevano accordi del genere, si può intendere che tutto ciò possa nascondere un'attività illegale, sempre usando i fondali marini: i famigerati affondamenti, dove si intascava l'assicurazione sulle navi e si prendevano i soldi sullo smaltimento.
Forse Ilaria Alpi è morta proprio perchè aveva scoperto questo infame sistema? Che forse oltre alla Somalia certe schifezze le si facevano anche in Italia, con l'aiuto della 'ndrangheta? Per ora le indagini vanno avanti, speriamo solo di approfondire in qualche modo i fatti.
Comunque una cosa va detta, un sano no: NO AL NUCLEARE.
Inviato da: background check
il 01/02/2012 alle 09:37
Inviato da: joenas
il 24/01/2012 alle 15:48
Inviato da: WinstonMontag
il 24/01/2012 alle 10:40
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il 23/01/2012 alle 20:03
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il 23/01/2012 alle 12:18