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« Cattolica : Regina della...Castelli della Romagna »

Romagna storia e cucina dal mare ai monti

Post n°44 pubblicato il 22 Febbraio 2011 da eremita80
 

Le colline dell'Entroterra Romagnolo consentono piacevoli pedalate, escursioni alla scoperta di antichi centri abitati, chiese medioevali, ambienti naturali rimasti intatti come il Parco fluviale del Marano. Una giornata lontano dalla spiaggia, dalla distesa di ombrelloni e sabbia è offerta dall'alternativa di esplorare quel territorio, che si estende dal mare ai monti per scoprire le valli, la storia e i sapori genuini di una antica cucina locale.

L'escursione nella pianura romagnola, che precede l'Apennino può iniziare da Riccione, città sempre attiva, frequentata tutto l'anno grazie al:

Centro Termale, un centro di benessere dove è possibile scegliere percorsi per provare una gamma di trattamenti, che coinvolgono i cinque sensi.

Centro Sportivo, che si estende su una vasta area verde comprendente: due campi da calcio; una palestra per la boxe e thai boxe; una pista di atletica ad otto corsie con adiacente area lanci; stadio del nuoto con piscina olimpionica coperta e scoperta; stadio da baseball e campo da softball; campi da tennis e calcio a cinque; bocciodromo e pattinodromo coperti; palestra per pallavolo e basket; piastra polivalente coperta.

Per le infinite rinomate Discoteche e per la gastronomia, che dona ai buongustai la gioia di assaporare sia piatti della cucina di mare: Orate con oliva e patate, spiedini di gamberi e calamaretti, grigliate di pesce fresco, tagliolini al nero di seppia e crostacei agli agrumi. Ma anche piatti regionali: cappelletti, lasagne al forno, il pasticcio alla romagnola e la gustosa salsiccia.

Funghi, scalogno e il rinomato tartufo bianco di Sant'Agata Feltria sono tre prodotti dai sapori intensi e delicati, che arricchiscono come anche l'uso in cucina delle erbe aromatiche la terra di Romagna.

Nel Parco fluviale del Marano s'incontra la sterrata che conduce a Valecchio, di qui si arriva a Valliano sede di un Museo Etnografico e di un Santuario quattrocentesco.con l'importante ghiacciaia di epoca romana e alcuni suggestivi cunicoli sotterranei fra la torre e la rocca, una torre civica del XIV secolo e una massiccia cinta muraria.

A 7 Km da Valecchio la rocca di Montescudo

Da Riccione breve è la distanza all'entroterra di Cattolica, cittadina a un passo dal confine con le Marche, con un'importante flotta peschereccia che fa la spola fra il porto e il mare aperto alla ricerca di pregiato pesce azzurro. Ma anche il "Pane e dolci "sono 2 prodotti gastronomici basilari di questa città, infatti nelle panetterie si vende il "Bizulà", cioè il biscotto dei marinai". Si tratta di un pane fatto ad anello, a lunga conservazione, che i marinai mangiavano inzuppato nell'acqua. Il "Miacetto" invece è un dolce natalizio con le noci, mandorle tostate, pinoli, uva sultanina e scorza d'arancia.

Nel suo entroterra si trova Santa Maria Pietrafitta famosa per la crema di rosa canina e le prugne selvatiche sciroppate.

Da Cattolica la fermata d'obbligo è a Morciano di Romagna, che produce la "Pasta" con metodi artigianali e dove si può fare una scorta dello "Squacquarone" formaggio fresco a pasta molle, dal sapore un po' acidulo, che è il fedele compagno della piadina romagnola.

Borghi medioevali nelle Valli, sulle colline, imponenti fortezze sorvegliano l'antico confine fra le Romagna e le Marche. A 30 km da Cattolica nella storica regione del Montefeltro si erge Montefiore Conca. Dalla Rocca del XIV secolo si gode uno splendido panorama non solo in direzione del mare, ma verso i rilievi coperti di ulivi e di boschi, di castagneti. A Montefiore ogni domenica d'Ottobre si svolge la Sagra della Castagna, una festa popolare semplice e genuina fatta di balli-folkloristici e per mangiare i frutti provenienti dal vicino Monte Faggeto e la ciambella, specialità di Montefiore, per bere il rosso Sangiovese nettare per tutti,

Fra mangiare e bere, fra i sapori di confine vale la pena continuare in mezzo alla natura e raggiungere le grotte di Onferno le uniche in tutta la Valconca, o dirigersi verso Cerreto, o Serbadone o al Santuario di Bonora.

Storia e tradizioni presenti in ogni borgo, in ogni maniero, che spiega il proprio antico ruolo strategico in un territorio, dove sono avvenute le più sanguinose battaglie fra i Malatesta, Signori di Rimini, e i Montefeltro, Signori d'Urbino.

 
 
 
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