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politica a Saronno
 

 

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DISOCCUPATE I NEGOZI nr. 2

Post n°161 pubblicato il 19 Luglio 2014 da strada.robi

Il post precedente ha scatenato gli sciacalli politici contro il movimento 5 stelle , perchè un sito "sponsorizzato" dalla destra, pubblicando l'intervento ha dato via libera ai soliti commenti non firmati che danno al sottoscritto ed al movimento la patente di non essere per la legalità.

Naturalmente, anche se lo trovo superfluo, ribadisco che  il precedente post parlava di negozi vuoti che in città stanno vistosamente aumentando, non parlava delle occupazioni, prendeva spunto dall'occupazione di un negozio polveroso ed abbandonato da anni avvenuta il sabato della notte bianca e dalla sua celere disoccupazione il lunedì.
Considerando come l'azione della polizia fosse avvenuta con una velocità inusuale, confrontandola con i tempi lunghi che richiede di norma uno sgombero, da chiedersi se non si fosse così voluto nascondere che a saronno il commercio sta subendo pesantemente i tempi della crisi e mai come di questi tempi i negozi vuoti sono in aumento.
Raccontando questa realtà dovuta alla crisi durante la notte bianca, notte per eccellenza dedicata ai consumi, l'occupazione diventava così scomoda e da cancellare in fretta.

Tanto per ribadire questi concetti e per dimostrare con dei dati la dura realtà del commercio saronnese in crisi, qui di seguito l'elenco dei negozi vuoti:

via San Giuseppe:  6 negozi tra cui un ex banca ed un ex negozio di scarpe
Piazza Unità d'Italia : 1 negozio
viale Rimembranze: 3 negozi
via Genova:  1 negozio
via Caduti Liberazione: 3 negozi
via Carcano  1 negozio
via San Cristoforo 2 negozio
via Cavour-vicolo Scuole : 3 negozi
via Micca : 3 negozi
piazza Riconoscenza/ vicolo Castellaccio : 3 negozi
Piazza Croce  3 negozi
Via PL Monti : 2 negozi
Via G.Pasta : 4/5 negozi
Corso Italia : 5/6 negozi
Piazza De Gasperi : 10 negozi
Vicolo Pozzetto: 3 negozi
Via Garibaldi : 3 negozi
via Mazzini : 3 negozi

e questi sono solo i negozi in centro, più di 50 negozi vuoti.
Ora questi numeri non si possono nascondere, così come non si può non pensare che occorre trovare soluzioni per evitare che la crisi del commercio a Saronno diventi pericolosamente strutturale, con i negozi vuoti la città diventa insicura, occorre quindi fare in modo che gli spazi vuoti tornino a vivere, il Centrosinistra che oggi governa parlava anni fa di centro commerciale naturale, ma sempre si è solo pensato che le bancarelle e le sagre di paese in centro fossero sufficienti a mantenere il centro "vivo" oggi questa strategia non regge più, ma non si è fatto nulla per cercare di arginare il problema, nè cercando d'incentivare nuove attività, nè cercando di migliorare l'immagine della città, da anni Saronno è immobile, convinta di risolvere i suoi problemi con il solo fatto di essere il centro di un comprensorio.
Così si è perso tempo prezioso quando all'inizio del nuovo millennio si è pensato esclusivamente alle rotonde e alle pavimentazioni (50.000 all'anno spesi per le manutenzioni, 14 anni= 700.000 euro spesi male).
Così si è perseverato nelle sagre e con le bancarelle, da vent'anni la solita minestra riscaldata. 
Non si è pensato alla mobilità ed ai parcheggi, non si è pensato a sinergie con la ferrovia, non si è pensato a cambiare strategia, affiancando al commercio altre prerogative d'attrazione: culturali o del tempo libero (intendiamoci, non il Peppa Pig che qualche insulso ha proposto). 
Così oggi recuperare il tempo perso è arduo,  ma è ancora possibile ?
Penso di si, certo occorre fantasia e scelte coraggiose, sgravare per i primi due anni le nuove attività di alcune tasse locali, incentivare e supportare attività di piccolo artigianato, sviluppare il commercio di qualità, creare occasioni di socialità che possano caratterizzare la città, coordinare ed indirizzare le sinergie tra commercianti, ente locale e attività di volontariato.....  le proposte possono essere molte, occorre però progettare per il benessere comune, scegliendo la collettività e non l'individualismo. 
E' tempo che la categoria dei commercianti, oramai rinnovata nell'età e nella mentalità, si assuma le sue responsabilità e collabori nel cambiare volto a questa città. Le notti bianche non bastano!

 
 
 
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