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Il bianco e il nero

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Geeks, Otaku, Nerds, e la sindrome di Asperger (II)

Post n°29 pubblicato il 02 Giugno 2009 da segreteria.slmz
 

continua da "Geeks, Otaku, Nerds, e la sindrome di Asperger (I)"

Citiamo, con variazioni, dalla voce tratta da Wikipedia.

II. La parola Otaku

Origini, uso, significati
Il termine deriva da un termine onorifico per la famiglia o la casa altrui (お宅, otaku), utilizzato anche come pronome onorifico informale (おたく, "tu"). La forma moderna, che si distingue da quella più vecchia essendo scritta solo in hiragana (おたく) o katakana (オタク), comparve negli anni ottanta, quando fu così coniata per la prima volta dall'umoristaAkio Nakamori (中森明夫, Nakamori Akio) per la serie An investigation of otaku del 1983, (おたくの研究, otaku no kenkyū), in cui si osservava che questa forma del discorso era inusualmente comune presso i nerd per indicare qualcuno che viveva isolato dagli altri, con i quali si rapportava solo in modo estremamente formale. Entrò nell'uso generale intorno al 1989, e probabilmente la sua diffusione fu aiutata dalla pubblicazione, in quell'anno, di The age of M (Mの時代, M no jidai), sempre di Nakamori, in cui l'autore applicava il termine a Tsutomu Miyazaki, serial killer giapponese da poco arrestato, che si scoprì essere ossessionato dagli hentai manga.
Nel moderno slang giapponese un otaku è pertanto un fan ossessionato da un particolare tema, argomento od hobby in maniera eccessiva e poco salutare. Probabilmente gli usi più comuni sono: anime otaku (che, a volte, guardano per giorni di seguito gli anime, senza un momento di riposo) ed i manga otaku (a fan di fumetti giapponesi). Nella cultura giapponese ci sono molte altre varietà, come pasokon otaku (geek dei personal computer), gēmu otaku (giocatori di Videogiochi), e otaku che sono fan estremi di idol (giovani cantanti giapponesi pesantemente pubblicizzate). Ma la parola otaku può essere applicata letteralmente a qualunque cosa: ci possono essere otaku della musica, delle arti marziali, della cucina, dei treni, e via discorrendo.
Mentre in Giappone il termine otaku ha forti connotazioni negative, in inglese (ed in italiano) queste connotazioni differiscono da persona a persona. Alcuni fan lo considerano positivamente, altri negativamente. L'accezione negativa in italiano viene ad essere sinonimo di nerd o sfigato.
*
III. La parola Nerd

Nerd è un termine della lingua inglese con cui viene chiamato chi ha una certa predisposizione per la ricerca intellettuale (magari associata a un quoziente intellettivo superiore alla media), ed è al contempo tendenzialmente solitario e con una più o meno spiccata predisposizione per l'asocialità. Il termine 'nerd' è usato nella lingua inglese con accezione negativa, ed in italiano può essere tradotto, generalmente, con secchione o, per certi versi, con sfigato.
Lo stereotipo vede queste persone affascinate dalla conoscenza, specialmente quella riguardante la scienza e la matematica; i "nerd" sono inoltre considerati poco interessati alle attività sportive e sociali. Anche l'aspetto esteriore è rappresentato da un clichè ben definito: indossano vestiti niente affatto alla moda, spesso tipici di persone più in là con gli anni (come gilet o mocassini), e portano gli occhiali. A partire dagli anni novanta molte persone che si consideravano "nerd" iniziarono a sostenere che tale appellativo avesse una valenza positiva, ed iniziarono ad usarlo per connotare le persone che hanno competenze tecniche di un certo livello, tralasciando ogni implicazione riguardo alla socialità e socievolezza.

Teorie sull'origine del termine nerd
Il filosofo Timothy Charles Paul Fuller adottò il termine nerd alla metà degli anni sessantaXX secolo per descrivere lo stereotipo dell'uomo intelligente ma con poche capacità sociali, che quindi diveniva spesso lo zimbello dei suoi conoscenti. del
Come capita spesso per i nomi che non sono apparsi all'improvviso ma hanno avuto una crescita progressiva prima di diventare noti al grande pubblico, ci sono varie origini per il nome. Secondo una prima teoria, la parola apparve per la prima volta in un libro del Dr. Seuss If I Ran the Zoo, pubblicato nel 1950, dove era semplicemente il nome di uno degli animali immaginari del libro. Un'altra teoria sostiene che nerd sia una versione di Mortimer Snerd, il nome del pupazzo da ventriloqui di Edgar Bergen. Un'altra ancora sostiene che sia l'acronimo di Northern Electric Research and Development, azienda in cui gli impiegati avevano dei pocket protector[1] con l'acronimo N.E.R.D. stampato sopra. Ed un'altra ancora vede nerd come un derivato della parola drunk (ubriaco in inglese) invertita (knurd) , usata per definire chi non beve durante i ritrovi sociali.
Oramai oggi come oggi nerd è definito anche, (in linguaggio informatico) una persona che sta sempre davanti al computer, giorno e notte, senza alcuna vita sociale.

La fisionomia del nerd
Lo stereotipo dell'immagine del nerd nei mass media consiste in un uomo giovane con grossi occhiali con la montatura nera (preferibilmente rotti e attaccati alla bell'e meglio con del nastro adesivo), un pocket protector nel taschino per evitare che le numerose penne che tiene perdano inchiostro e rovinino le camicie, pantaloni dall'orlo alto (i cosiddetti pinocchietto o capri, chiamati anche, con intento ironico, acqua in casa). Indossa camicie e in generale abiti troppo formali per le circostanze. Viene descritto come persona con scarso rapporto con l'altro sesso; di solito è molto magro o molto grasso. Si parla di un individuo con particolari difficoltà ad instaurare rapporti sociali, eccezion fatta per quelle situazioni in cui si debbano intavolare discussioni su argomenti tecnico-scientifici.
Abitualmente il termine descrive unicamente uomini e ragazzi, anche se i termini nerd e soprattutto geek sono stati adottati per molte donne con interessi nella tecnologia, nelle scienze e nella matematica e altri campi usualmente occupati dagli uomini.

I nerd nell'arte e nella letteratura
La rappresentazione del nerd buono è generalmente un giovane dall'animo gentile e pacifico, che viene trattato male da persone che le sono ovviamente inferiori da un punto di vista intellettuale. Nelle fiction di solito il personaggio del nerd affianca l'eroe aiutandolo con preziose informazioni, grazie alle sue capacità, in genere legate all'uso del computer. Un esempio di nerd è dato da Dilbert di Scott Adams, che non appena esce dall'ambito ingegneristico si trova completamente a malpartito. Un altro famoso esempio di nerd è l'Uomo dei fumetti nei Simpson, obeso, tecnomane ed appassionato di fumetti e telefilm (soprattutto di fantascienza, come Star Trek e Star Wars).

Se il nerd è il personaggio principale di una storia, ha spesso un'identità segreta come supereroe. Peter Parker, ovvero Spider-Man, è un insegnate di scienze, e prima di diventare Spider-Man era il nerd delle superiori; Clark Kent, l'alter ego di Superman, ad esempio, può essere visto come un nerd ante litteram o perlomeno lo è stato. Se il nerd è un personaggio secondario, tipicamente è un genio capace di inventare o riparare degli attrezzi che saranno indispensabili all'eroe per vincere il male. I nerd fanno anche da controcanto al fascino del personaggio principale esaltandone le caratteristiche.

I nerd cattivi - in genere incattiviti a causa di una vita vissuta da isolati e per questa ragione in cerca di vendetta - sono l'archetipo del supercattivo, il personaggio antagonistasupereroe. Spesso sono degli scienziati pazzi. del

I nerd negli anime (cartoni animati giapponesi) spesso indossano degli occhiali opachi, a volte con delle spirali. Se indossano degli occhiali trasparenti hanno il vezzo di aggiustarli in modo che riflettano la luce, assumendo così un atteggiamento intimidatorio. Questi personaggi giocano un ruolo più importante che non i personaggi simili nei fumetti occidentali: una possibile spiegazione è che nella cultura giapponese il successo nel campo accademico o nello studio riveste una importanza maggiore del successo sociale. Si viene a creare una sorta di affinità tra le caratteristiche dell'otaku (appassionato di fumetti e cartoni animati giapponesi) e la tipologia del nerd. Anche Malcolm il protagonista della serie Malcolm in the middle può essere definito nerd,visto che ha un ottimo quoziente intellettivo e viene preso in giro dai coetanei.

La rivincita dei nerd
Negli anni novanta il concetto di nerd iniziò ad avere delle connotazioni positive nell'ambito della società della rete e dei tecnici dei computer, per descrivere orgogliosamente una persona tecnicamente preparata. Per estensione si iniziò a parlare di nerd anche in relazione a chi aveva avuto un successo finanziario in quei campi. Bill Gates stesso si è spesso definito un nerd. Il popolare sito di notizie relative all'informatica Slashdot si definisce "News for nerds. Stuff that matters." (Notizie per nerd. Roba importante).

I non-nerd spesso pensano ai nerd come persone intelligenti ma socialmente goffe. È uno stereotipo che, al liceo, il più popolare o socialmente inserito spesso ridicolizza e sottopone ad angherie (bullismo) quelli etichettati come nerd, che hanno la reputazione di impegnarsi a fondo negli studi.

I nerd esprimono generalmente un interesse superiore alla norma per argomenti complessi e spesso sono dei pozzi di scienza in più materie. Argomenti che hanno a che fare con i computer e la tecnologia, i fumetti, i giochi di ruolo, la musica classica, gli scacchi, l'intelligenza artificiale, gli anime, il giapponese, i film, la fantascienza (soprattutto Star Wars e Star Trek), le carte da Magic: l'adunanza, i giochi virtuali come OGame, Bitefight, Hattrick (generalmente ogni tipo di MMORPG che richieda varie ore di gioco) e la letteratura fantasy (soprattutto i romanzi di Tolkien) sono diventati fortemente associati con i nerd.

A causa di queste tendenze, qualcuno ha notato similitudini fra i comportamenti dei nerd e i disordini neurologici della Sindrome di Asperger. Nessuno studio ha dimostrato correlazione o relazione causale tra le due cose; solo la prova aneddotica (un concetto basato sull'acquisizione di un dato di fatto per abduzione senza che sia dimostrato scientificamente) suggerisce una connessione.

I nerd e i geek
Gli esperti e gli osservatori dissentono fra di loro sulla relazione fra i termini nerd e geek. Qualcuno vede i geek come dei nerd meno abili tecnicamente. Alcune fazioni sostengono che i nerd abbiano sia capacità tecniche sia capacità per inserirsi socialmente, mentre i geek manifestano capacità tecniche ma sono incapaci socialmente. Altri tengono una posizione opposta: i geek hanno la funzione di controparte socialmente inserita rispetto agli asociali nerd, e si autodefiniscono geek con orgoglio.

Può esistere una differenza nell'uso dei due termini a seconda delle zone degli USA. Alcuni affermano che sulla costa ovest sia preferito il termine geek a nerd, mentre sulla costa est è il contrario. Altri, della costa est, dissentono sostenendo di aver trovato esclusivamente ricorrenze dispregiative della parola nerd rispetto all'uso benevolo di geek. In Inghilterra si tende ad applicare quest'ultimo punto di vista: nerd ha una connotazione molto più offensiva di geek, che appare spesso usato affettuosamente dagli inglesi (con una valenza simile ad anorak, altro termine slang usato per definire un innocuo eccentrico, generalmente fissato con un argomento futile).

La parola nerd divenne di uso comune a partire dagli anni cinquanta al momento in cui fu notato che diversi studenti non erano visti propriamente come dei fichi a scuola. Quindi nasce come dispregiativo, sebbene oggi sia considerata da alcuni un complimento, mentre geek divenne diffuso più tardi, negli anni ottanta, e ha evitato molte delle sfumature di significato negative. Geek si può applicare come versione attenuata di nerd a una persona insignificante, mentre nerd si riferisce maggiormente a un inetto.

Orgoglio nerd
Il professore del MIT, Gerald Sussman aspirava a instillare orgoglio nei nerd:« La mia idea è presentare ai bambini l'immagine che sia giusto essere intellettuali e di non preoccuparsi delle pressioni dei compagni a non essere intellettuali. Voglio che ogni bambino diventi un nerd, dove questo significa qualcuno che preferisce studiare e imparare per competere nel predominio sociale. »(Gerald Sussman, citato da Katie Hafner, New York Times del 29 agosto 1994)

Filmografia

Il film statunitense del 1984 La rivincita dei Nerds (Revenge of the Nerds) esplora il concetto dell'"orgoglio nerd" riguardo agli effetti comici.

Un episodio della serie a cartoni animati Freakazoid intitolato Nerdator ha un intreccio narrativo che coinvolge l'uso da parte dei nerd del potere della mente di un nemico con le sembianze di un Predator, che tiene un memorabile monologo sull'importanza dei nerd:
    « [...] quello che a loro manca in forza fisica lo compensano con il potere della mente. Chi ha scritto i libri più venduti? I nerd. Chi ha diretto i film hollywoodiani di maggior incasso? I nerd. Chi ha creato alta tecnologia avanzata che possono capire solo i creatori stessi? ...I nerd. E chi sono le persone che concorrono per la Presidenza degli Stati Uniti? Nessun altro che i nerd. »
   
Al termine della narrazione il Nerdator, dopo che i difetti erano stati puntualizzati, decide di assorbire la mente del bello ma ottuso e insipido (ma nessuno se ne preoccupa), naturale rivale dei nerd.

All'interno della convention dei circoli di fantascienza di Toronto, in Canada, l'essere nerd venne favorevolmente accolto. Furono coniate le etichette dude-nerd (ragazzo-nerd) e chick-nerd (ragazza-nerd).

Il telefilm Chuck ha come protagonista un nerd, e molti altri personaggi della serie si definiscono "nerd" o "geek" e comunque mostrano tutte le peculiarità di solito associate a queste etichette.

(fine parte II) / continua >

 
 
 
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