Se son fiori . . .

Sogno

Ho sognato un ospedale.
Una scimmia che tenevo in braccio.
Un obitorio pieno di cadaveri.

In realtà uno di questi avrei dovuto portarlo via. Stava su di una sedia a rotelle. Al tatto era molliccio e gli usciva uno strano liquido dai pori della pelle.
Freddo come ghiaccio, occhi spalancati.

Mi sono rifiutata.
Ho sognato che il Capo mi indicava la via di fuga, ma io non la vedevo, se non fosse stato per R., la mia collegha d'ufficio, probabilmente sarei ancora lì a correre giù da una passarella lungo un pendio infinito.

Parco Trotter in Festa

Una giornata al parco.
C'era la chiromante sfigata, nessuno se l'è filata.

C'erano i truccabimbi, che con i loro colori hanno dipinto bimbi e genitori.

Non mancavano gli angoli tranquilli, dove qualcuno si chiedeva "come mai il parco avesse preso vita all'improvviso tra canti e trilli".

Anche i ballerini di break dance non sono mancati, non erano esagerati ma neppure imbranati.
C'erano i cavalieri con armi e armature, simulavano battaglie a volte anche dure.

E poi gli amici, chiacchere e sorrisi. Birre e panini. Sguardi e parole.
Io, sto sul solito balcone ad osservare, ed ogni tanto scendevo in piazza, a chiacchierare.

Lei

Qui ci sono stata con lei domenica...

Con lei parlo al telefono più volte al giorno.
Lei è quella che mi consuma e che consumo di sms.
Con lei condivido passioni, progetti ed ora anche il lavoro.
Con lei faccio shopping e organizzo aperitivi con amici.
Con lei mi confido, rido, scherzo e piango.
Con lei condivido la mia vita.
Oggi, oggi sono stata veramente STRONZA.
Oggi non ci ho visto più.

Non sopporto vederla stare male, così male da mettere a rischio non solo la sua salute ma anche la sua vita.
Oggi, ho sragionato ... l'egoismo è sempre l'elemento principale di qualsiasi sentimento, ed oggi ha prevalso su di me.

Tempo

Avrei voluto raccontarvi del mio week end in laguna.
Il bel tempo passato a bordo piscina con la "squadra".
Le mangiate di pesce fantastico e le risate che riempivano l'aria.

Avrei voluto mostrarvi qualche scatto fatto.

Nulla di tutto questo mi è riuscito.
Sono stata assorbita dagli impegni, dai telefoni che suonano sempre, da riunioni dopo cena e tante altre cose.

Tra una mail e l'altra, oggi però sono riuscita ad organizzare una piccola festicciola al Capo per il suo compleanno, qui in ufficio.

Ho iniziato a rompere le palle ai colleghi questa mattina alle 07.30, il risultato è stato buono.

L'altra festa, quella nella "Milano da bere" è ormai organizzata.
Il Ristorante?

All'undicesimo piano di un hotel ;)

Facciamo la festa al Capo!

Stati d'animo

Oggi va così.
Poca voglia di parlare.
Ho molti pensieri, troppi forse.

Ringrazio di aver perso la mia impulsività, quella che mi ha sempre fatto fare un sacco di cazzate.

Però, ci sto pensando tanto.
Le parole non mi bastano più da tempo, sono i fatti quelli di cui ho bisogno, anche se, questa volta chiederò ancora parole.

Ne ho bisogno per me, per capire.
Perchè ci sono sensazioni che sento a volte, che vanno al di là di qualsiasi fatto. Sensazioni che difficilmente mi hanno tradita, anche se alla fine, non le ho mai ascoltate.

Rielaboro.

Fatti dell'11°

Non potevo certo immaginare che un amico mi chiamasse per propormi un lavoro.

Di cui tra l'altro, non ho capito molto, è tutto molto segreto.

Non voglio andare via da qui, ma son curiosa di vedere la reazione del Capo quando gliene parlerò.

Post N° 440

Non ho più male.
Un tempo mi facevo mangiare dal nervoso ogni volta che avevamo una discussione.
Un tempo le discussioni capitavano, e capitavano saltuariamente, accendendoci entrambi su argomenti comuni ma visioni diverse.

Oggi non è più così.
Hai chiesto a me [cosa ti sta succedendo?], senza renderti conto che tu ti infiammi con tutti allo stesso modo.
Senza neanche accorgerti che ogni tanto, proprio per ciò che sono per te, corro in tuo aiuto cercando di mettere delle "toppe" ai tuoi atteggiamenti aggressivi.

Eppure, io ti ho seguito in tutto.
Io ti seguo in tutto.
Sembra essere una colpa occuparmi di ciò che ti occupi tu ma di farlo usando la mia testa e non lasciando che tu decida per me.

Mi parli di rispetto senza neppure accorgerti che mi ferisci in continuazione.
Senza neanche ricordarti quanto mi hai ferita, senza neanche chiederti se quelle ferite siano del tutto ricucite, colpendo sempre lì, sempre nello stesso punto, infilandoci le dita per riaprirle a forza a volte.

So che non te ne rendi conto, è per questo che ho deciso di non stare più alla tua tavola, rischierei di farle esplodere un giorno e mostrarti tutto quello che i tuoi occhi non hanno mai voluto vedere.

Ed allora, saresti solo.

78° Gran Premio di Monza

Eccitante.
Gironzolare ficcando il naso ovunque.
Adrenalinico.
Il rombo dei motori alla partenza.
Indescrivibile se non si è lì.

Tu

Credo non sia stato facile per uno come te trovarsi faccia a faccia con una come me.

Alla fine mi hai affrontata.

Ho temuto che crollassi in alcuni momenti, ho temuto di crollare in altri.

Ti ho chiamato stronzo e ti ho mandato a fan culo, devo averti anche dato del pirla.

Hai incassato tutto aggiungendo che sei un coglione.

Non avrei mai pensato di parlarti in questo modo, non così fredda, non con tanto distacco ma soprattutto non così diretta.

Guardavo le montagne mentre ti sputavo addosso quel che sapevo, tu invece appoggiato con i gomiti sulle ginocchia ti tenevi la testa tra le mani.

Ora devo elaborare, la stima e la fiducia non si recuperano così facilmente, non con me.

F1

Potrei fare il bagarino quest'anno.

Ne ho per tutti, peccato che il mio debba andare a ritirarmelo personalmente all'autodromo!

Fatti dell'11°

Prenotato.
Tra 10 giorni si parte.

Speriamo che non venga giù il diluvio come lo scorso anno.

Stati d'animo

Ne parlavo questa mattina al telefono con I., oggi è una di quelle giornate che passerei molto volentieri in montagna.

L'aria frizzantina mi piace, mi fa sentire bene, come dire, frizzante; ed il mio pensiero vola sui monti, un pò come Heidi quando nelle giornate di sole correva giù dai prati per raggiugere Peter che pascolava le caprette.

L'11°

E' qui da due giorni ... più o meno.
Qui, dove non si parla inglese, ma si beve il liquore alle erbe alpine dopo pranzo.

Mi fa strano averla in macchina al mattino, invece che chiaccherare con lei al telefono tutto il giorno.

Andare a pranzo con lei e sentirmi una lumaca perchè lei ingurgita, non mastica, ma solo in orario di lavoro.
Quando siamo in giro insieme non mangia mai così ;)

La osservo, contenta di vederla sorridere qui all'11° e speranzosa di continuare a vederla così.

Benvenuta (in paradiso) ;)

Post N° 433

Sono svogliata all'ennesima potenza.

Guardo le foto del mare scorrere sul mio screen saver e ci vorrei tornare.

Ma che ci faccio io qui?

Fatti dell'11°

 Ho indossato il pantalone più chic che avevo nell'armadio per tornare al lavoro, forse perchè non avevo affatto voglia di tornare.

Mai come quest'anno il rientro è stato ricco di sorprese, anche inaspettate.

Soprattutto inaspettate.

Luna

Quanto vorrei fotografarla.
Ma non una foto qualsiasi, piuttosto qualcosa che esprima ciò che penso ogni volta che la osservo.

Questa sera tornado a casa, per poco monto su di una rotonda con la macchina,  subito dietro ad una curva me la sono trovata davanti così, come nella foto.
Enorme, bassissima, non del tutto piena, ma splendida, con i suoi mari che si vedevano così bene da quaggiù.

Quanto vorrei fotografarla esattamente come la vedono i miei occhi.
Chissà perchè ne sono sempre stata tanto affascinata e come molti, tante sono state le volte che le ho parlato.

A volte mi chiedo se tutto quel che si dice su di lei sia vero, è così influente? Anche su di noi? O è solo fascino misterioso il suo?

Sicilia, attraverso i miei occhi

See you ...

Finalmente parto anche io.

A presto e buone vacanze.

S.

Oropa

Doveva essere la visita ad una mostra fotografica, il santuario ne è stato il contorno.

La mostra, semplicemente molto bella.
Ho visto Venezia con gli occhi un ragazzo attraverso il suo obiettivo, credo di essere riuscita anche a trasmettergli quanto abbia apprezzato le sue foto ed il lavoro occorso per realizzarle.

I. mi ci ha portata.
Altro occhio critico, il più critico per quanto mi riguarda.
E' riuscito anche a farmi depositare miei dati personali, per fare non so bene cosa, con fotografi professionisti.

Ovviamente, l'occasione non è mancata neppure a noi per fare qualche scatto, nonostante la giornata grigia che poco si prestava a realizzare qualcosa di decente.

Il santuario, povero ma ricco di Madonne nere, l'abbiamo visitato abbastanza velocemente.
Ho acceso anche un paio di ceri, quelli che accendo sempre alle due persone che avevo più care.
Le mie nonne.
Credo che lui mi abbia anche fotografata mentre accendevo i ceri.

A pranzo mi ha portata in una trattoria davvero deliziosa, dove nel calore casalingo, ci siamo strafogati di antipasti caldi, polenta concia ed un vino novello che ho apprezzato prevalentemente io.
Tutto perfetto.
Comprese le nostre risate, il mio prenderlo in giro in continuazione ed i suoi occhi chiarissimi fissi nei miei.
Una passeggiata in un parco naturale è stata la cigliegina sulla torta.
Splendido il panorama, anche grazie al cielo che ha iniziato a schiarirsi, ricco di verde e fiori ovunque.
Più di una volta mi sono soffermata ad osservare gli alberi con il naso all'insù anche se ogni tanto venivo piacevolmente distratta.

Vorrei poter pubblicare tutto ciò che ho visto e fotografato, tutte le sensazioni sentite e le emozioni provate ma mi è impossibile.
Di proposito ho dato a lui la mia macchina fotografica, adoro i suo scatti ed ero certa me ne avrebbe lasciati di molto belli, come infatti è accaduto.
Non ho messo in preventivo che tra quelli potessero essercene anche alcuni dedicati a me.

Vorrei poter descrivere il suo profumo quando ci siamo seduti a giocare su di una panchina all'ombra degli alberi, ed insime osservavamo uno scogliattolo arrampicarsi di ramo in ramo.
Oppure le sue mani che mi accarezzavano dolcemente o la sua bocca calda ma non posso, lui sa, io anche, questo è abbastanza.

Certo è, che come dice Vasco, è stata davvero "Una splendida giornata".