Non siamo isole
Storia di un seme che morendo fa nascere un grande albero
« Cosa è successo dopo | Grazie a tutti quelli ch... » |
La Scala della Vita
Post n°3 pubblicato il 09 Luglio 2007 da Raf_ADMOpiemonte
Sono appena tornata da una settimana di vacanza, di cui avevo un immenso bisogno. Sai quando non riesci più a vedere il sole fuori dalla finestra, anche se splende e non c'è una nuvola in cielo? No... non dico perché è due anni che non lavi i vetri, ma perché hai dentro gli occhi una montagna di sofferenze e di cose che vuoi ancora fare: tutto è frenesia e obiettivo da raggiungere. Ogni giornata comincia con l'affanno di una lista di cose da fare e termina quando ti butti sul letto distrutta e non ce la fai più!! Tutto comincia quando perdo il ritmo della vita, percorro nel senso sbagliato la "Scala della Vita" = ovvero quel'importantissimo elenco di cose, persone, situazioni che sono per me le più importanti nella mia vita, quelle cioè che danno la direzione, come se fossi in un ipermercato o in un aeroporto e i miei passi mi portano ad una certa meta piuttosto che ad un'altra. Mi ha insegnato questa pietra milare della felicità non mio padre ma un vecchio e caro amico, che qui voglio citare: Danilo. Dunque la scala della mia vita è stata stilata per la prima volta circa una decina di anni fa; è mobile, nel senso che se a grandi linee la direzione è quella, gli scalini sono cambiati, soprattutto perché se ne sono aggiunti di nuovi. Questa scala mi serve quando devo prendere una decisione perché la scelta deve essere naturalmente coerente con il posto occupato nella scala da quell'argomento. La sua improvvisa scomparsa ha rotto la campana ed è stato per me come scendere in un pozzo di disperazione nera, la mia anima ha iniziato a gridare, il castello ha iniziato a crollare e piano piano una goccia di acqua ha iniziato a scendere, battendo sulla pietra. Quasi per un caso, anche se preferisco pensare diversamente, ho iniziato a collaborare con mio zio all'interno dell'associazione di Volontariato che lui stesso aveva fondato dopo la morte di suo figlio, l'ADMO. E ho scoperto un mondo completamente diverso da quello in cui avevo vissuto fino ad allora e anche diverso da quello che pensavo ke fosse. Avete mai la sensazione che sulla terra in realtà esistano mondi paralleli che non si sfiorano mai? gente che vive delle vite completamente diverse dalla nostra e noi nemmeno ce ne rendiamo conto, nemmeno lo immaginiamo, né ne abbiamo la percezione? E io sono lì davanti a loro e quello che posso fare è davvero poco, ma qualcosa cerco di fare perché alzare le spalle e dire: pazienza ci sono tanti problemi nel mondo, non posso risolverli tutti io, non mi piace. E così ho deciso che di fronte ai problemi che mi si presentano davanti io faccio quello che posso fare, ma lo faccio, e subito. E' poco, ma è meglio di niente. Madre Teresa, santa donna, diceva che l'oceano è fatto di gocce. In fondo ho scoperto che il tempo che ho a disposizione nella giornata lo uso come voglio e 1. se lo uso per seminare, sicuramente qualcosa raccoglierò 2. se non faccio niente per cambiare il mondo, non posso permettermi di lamentarmi 3. se faccio qualcosa per il mondo, non mi viene neanche in mente di lamentarmi. E così ogni tanto ho davvero bisogno di vacanze e di staccare la spina per un po', perché la testa giorno e notte continua a pensare come fare per parlare a quanta più gente possibile della donazione di midollo osseo, per salvare la vita a tutti quei ragazzi che "ancora stanno soffrendo". Foto: Razze - Galapagos / Copyright Danilo Lombardi |
QUALCOSA CHE VALE LA PENA DI LEGGERE
ULTIMI COMMENTI
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: Raf_ADMOpiemonte
|
|
Sesso: F Etą: 53 Prov: TO |
Scartoffie:
Inviato da: Raf_ADMOpiemonte
il 26/01/2012 alle 10:30
Inviato da: natural_mente_72
il 21/01/2012 alle 19:54
Inviato da: Raf_ADMOpiemonte
il 24/01/2011 alle 12:34
Inviato da: Raf_ADMOpiemonte
il 24/01/2011 alle 12:32
Inviato da: Raf_ADMOpiemonte
il 24/01/2011 alle 12:23