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Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIł GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

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ricordi belli

 

                      

 

MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?

 

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l'Autrice del blog:) io     

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/sml/1b62d1ce68_8237356_sml.jpgo

 

l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

LO RIMETTO :-)

 

 

AREA PERSONALE

 

Messaggi di Maggio 2019

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Post n°1253 pubblicato il 22 Maggio 2019 da Roberta_dgl8

Le variabili della vita arrivano per me come bastonate tra capo e collo. Anzi, più forti e violente e cattive. Scorrette e maledette.

 

Stasera non arrivano le parole, ma io le voglio e le cerco dentro me, per farle arrivare. Le poche stelline appese nel cielo scuro surreale sono andate via. La mia stella, so già che nonostante tutto se mi sveglierò nel cuore della notte ancora più scura, senza luna che riposa serena insieme alle altre stelle, - ci sarà ancora e ancora, per me. La cercavo , stasera. Poco fa. Poco fa le altre stelline sembravano connettersi con i miei fili stanchi e con i miei occhi brucianti a dirmi in un altro linguaggio, che non erano loro, e che lei comunque ci sarà ancora per me, nonostante tutto e a dispetto, di tutto.

Mi arrampico su questi tasti su questa scrittura telematica come ho fatto già altre volte, come a sentirmi importante come se nel momento stesso del mio scrivere mi liberassi e riuscissi ad affrontare insieme alla parola che esce,la sistemazione necessaria. So che dovrei ed infatti lo farò tra pochissimo, rilassarmi. Davanti alla tv. Ieri sera avevo visto un bel film ciao niki lauda forse stavolta lo sarò anacronistica, ma per me, rimani te il miglior pilota di tutti, ma non da ieri, che partivi verso la pista in alto e trasparenteterea, ma da sempre, da quando ero piccola. Bel film. Stamattina un sole bollente di trenta gradi in macchina faceva impazzire i parametri vitali con un vento geometrico fuori stagione, non siamo d'inverno. E non è ottobre, nè novembre. Ma primavera apparivi sorniona, nella carezza di sole nel letto, a dirmi 'resta a casa' non andare... ma io non t'ho seguita... come un militare che non sente che la disciplina mi dirigevo a scuola. Fallendo di nuovo la variabile della mia vita, che avrei voluto il post più asciutto, e stringato. LE VARIABILI DELLA MIA VITA, SONO COLPI MORTALI DI UNA PICCOLA MORTE SECCA ED ISTANTANEA, MA NON MUOIO, CERTAMENTE SOPRAVVIVO, COME UNA BARCHETTINA, CHE PRENDE IL SUO ADORATO MARE, CHE SOGNA LA SUA ADORATA ISOLA, CHE SPIEGA LE VELE CUCITE ALLA PERFEZIONE, che ripara le falle, da sola, che gioisce dei rattoppi, che gioisce delle falle riparate, da sola, - subire gli ennesimi contraccolpi di navi che si professavano amiche oquantomeno corrette, ma invece tiravano siluri a distanza minima dopo l'avvicinamento.

QUESTA E' LA NOSTRA VERITA', di nuovo la vita mi chiama a questa frase !!!! per DIO senza proclamarlo invano !!! la verità è una !!!   questo sono riuscita a rivendicarlo e fermamente a DIRLO; un sorriso falso mi conferma la differenza e la comprensione giusta e onesta del mio sentire/parlare/agire, purtroppo sopra le righe - a me haimè la disonestà intellettuale, il raggiro, il sotterfugio e la cosa peggiore il rigiro della frittata mi fa andare in tilt, - mi fa ribollire il sangue - mi fa battere il cuore che comincia come u n motorino impazzito a battere,  senza paura, MA, ecco proprio come un motorino impazzito, perchè si fa piccolo - quando invece è gigantesco, dopo aver passato la prima parte della mattina febbricitante di una febbre che si misura in altri termometri e che tutt'auncolpo di fa sentire e vedere comunque bella allo specchio ma vecchissima, più di quello che tu sei... hai tutti gli anni del mondo, tutto il dolore del mondo, tutta la disfatta del mondo, non esisti più non ci sei più... sei fuori dal mondo, aliena, alienata, assente. Ma hai solo la febbre, e arriva un fazzoletto ghiacciato ed una voce di angeloamico fatato e dorato su altri fili a lenirti la pena... perchè poi quello era solo un assaggio e più tardi arriverà il siluro di nuovo. più volte, più variabile, di variabile, inenarrabile. 

 

 

Amore mio di mamma, sua, ma proprio una mamma imbranata ti doveva toccare? che sa sempre le risposte al momento giusto, ha sempre la risposta pronta e la pistola più veloce del west, ma è solo tanto stanca? - oppure - si deve confrontare con gli organi istituzionali che mettono in atto  della filodrammatica di quart'ordine di guitti da strapazzo che  però lo stipendio alla fine del mese se lo mettono in tasca? sulle spalle tue amore mio ? e fanno passare me, come la debosciata, integralista, maleducata, e cattiva??

 

la primavera era la regista, - la sua potenza, forse domani, forse dopo un riposo notturno e ristoratore, mi parlerà di nuovo la sua lingua più dolce.     Quancosa mi dice, che la sua regia, - ha registrato, - che certo DIO senza consolazione ha potuto verificare registrare insieme ai fiori al verde all'azzurro alle persone intorno che non c'erano più e in una cosa che non m'era mai accaduta ossia il bla bla e bla non lo sentivo più.... 

 

Non ce la faccio proprio, a descrivere meglio le cose.

Con crudezza, arriva la vita. Nelle sue variabili, devo prendere atto, delle sue variabili appunto.

Ma ce la farò anche stavolta. Si ce la farò anche stavolta.

 

 
 
 

post -it

Post n°1252 pubblicato il 16 Maggio 2019 da Roberta_dgl8

Ho  i minuti contati, ma voglio sia un post calmo e sereno. Ho bisogno di scrivere, oggi sono molto felice. Sono viva e sto bene. Non sono sola. La primavera è una carezza calda E meravigliosa dopo le sue bizze precedenti da esplosione invernale tipo scenario  semiapocalittico alla blade runner. Dopo le sue variazioni che non dipendono, da lei. La primavera esplosa come la verità, temperata da un vento non traditore, ma onesto e perfetto fresco primaverile, come a bilanciare la natura la ricerca della sua bellezza più autentica a dispetto dei tempi, e soprattutto di noi. Carezza calda di un sole di maggio, di un cielo terso e limpido. Non sono ancora riuscita a scrivere del mio sogno di quella stella diamante improvvisamente apparsa dal cielo prima carico di nubi di due o tre notti fa. Lo farò.  Per ora c'è la stella splendente che che nasconde e protegge la notte, che regala carezze e compagnia alla mia vita, che mi accompagna nel mio andare. Nella comprensione delle cose, come un'Amica, la mia vita io e me.Non sono  sola. Due Amiche hanno risposto ai miei msg mi hanno dato la mano in un altro modo, come a colmare una umana mancanza, del momento, in due si soffre meno.. E poi perchè soffrire? La primavera oggi mi ha fatto un regalo immenso che continuava nell'esposizione delle cose, nel seguire il mio corpo, nell'ascoltarmi, nel non 'agitarmi'.   E mi sentivo bene, adeguata nel vestire, con la doccia senza stress, ma serena, con i capelli che resistono e si difendono dallo smog, guarendo ormai definitivamente da ogni forma di dermatite. Mi sorridevo e sorrido fuori e dentro:) E' una lavoro lungo... ma la ricerca mia interiore al mio ascolto è proficua.. I piccoli passi, l'accettazione di ciò che comprendo, il dialogo interiore, la comprensione anche di applicare un maggior autocontrollo SOPRATTUTTO PER AIUTARE MATTEO. Lui e 'noi' cosiddetti neurotipici non sempre ci capiamo.. e questo può provocare da parte sua una crisi che lui manifesta come può. E' questa per ora, la meta ed il mio sogno più grandi, di non perdere la testa MAI, in questo voglio il maggiore autocontrollo ed in questo lavorare BENE. Davvero.   Abbracciarlo, invece di 'reagire' d'impulso.   Certo che sono umana. Ma voglio essere un essere umano migliore. soprattutto con lui, perchè da Lui e con lui, io posso trovare e ritrovare anche me. La possibilità che tutto possa girare, e quella serenità che mi diceva mia madre, qualsiasi cosa accada, - è come se anche la natura delle cose l'avesse abbracciata, come se, fosse una prova stessa della natura il suo provare a non farci destabilizzare, - dalle sue reazioni. Ed anche Matteo, nel rispettare appunto io la sua natura, ed in questo sentire la presenza onesta e buona di chi mi sta vicino in altro modo, con la fiducia che  mi occorre, l'affetto e il bene profondo, ecco, io posso farcela, e ce la sto facendo. Sono felice, anche se è una strada in salita. Ma con un buon equilibrio fisico e mentale , e del mio cuore (bello vederlo battere :))))   Si può essere felici anche per una sciocchezza.. E per dell'altro anche che non voglio scrivere, per ora. E' scritto altrove.  Sorrido, per aver fatto tutto. Aver usato un solo biglietto. Montesacro Africano Trieste TagliamentoCoppedè... Non agitarmi di nulla, trovare sempre il posto, - vedere che Roma è sempre la stessa, forse anche più bella di prima, perchè cammina anche lei con me, e con tutte le anime da lassù e da quaggiù , fare pace col passato, non virare, stare centrata e vedere davvero tutta la bellezza di una primavera - che no - non è alterata, ma esce per farci vedere che sa essere più bella di sempre, e forse, anche di prima. Passo e chiudo !

Roberta

 

PS: ho oggi anche capito che sono una 'signora'; cioè rivendico certamente la mia parte più verace e a tratti anche un po' troppo a volte da 'camionista', (diciamo così), ma sono anche una signora:))))

 

 

                                               

 

 

Grazie a Tutti Voi amici e amiche di libero che ho trovato qui. Le vostre parole, i vostri messaggi, i vostri commenti, i vostri scritti, che ritrovo, in ogni angolo della mia vita, nei cassetti del mio cuore e dell'anima, - sono ovunque, camminano insieme a me. Ognuno a suo modo, e nella sua manifestazione. E questo è davvero bellissimo. Sono brava io, certo, ed anche, ma è anche grazie a tutti, nessuno escluso, che io posso camminare più forte e serena, - e credetemi nella mia situazione non è affatto facile!

E quindi con immensa gratitudine e gioia e partecipazione dedico a tutti voi, e a me stessa, questo brano. Che non teme l'usura del tempo, e non è anacronistico ma superlativo. 


 
 
 

post-it

Post n°1251 pubblicato il 14 Maggio 2019 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Anche da comportamenti inadeguati e profondamente offensivi possiamo trovare il modo il verso giusto per dipanare i nodi cucire gli strappi evitare il dolore, placarlo, crescere e guarire e imparare altre possibilità. Il modo c'è. Quando l'intento è la pace per la ricostruzione solida e poter di nuovo continuare a sognare e sperare e farcela e vivere.

Questo brano contenuto nel post ce l'ho avuto sul profilo per anni.

https://www.youtube.com/watch?v=Y8RZlIHYq6Y

 

E ho pure il cd che inaspettatamente,  e forse anche inconsciamente arriva a pacificare anche una fermata, d'autobus, perchè lo stavo ascoltando. Là. In quel tempo. Là             

Immagine correlata

 

Chi mi vuole bene e mi conosce, deve volermi ancora più bene. Certo che il bene non si chiede, ma non sarei io nemmeno in questo no? :-)

Sorrido al sole di maggio che si fa carezza sul mio viso e rende splendide anche le piccole cose della giornata, e sorrido a me stessa, per tutto il lavoro che ho ancora da fare, ma a piccoli passi e piano, con l'intento profondo tutto arriva. Sorrido ai miei occhiali velati di azzurro ai miei bellissimi colpi di sole, che illuminano il bruno col biondo. Perchè sono io.  Grazie specchio, nè ora nè mai mi interessa di essere la più bella del reame, mi interessa il sorriso che ri trovo e mi rimandi col sole e la consapevolezza, buona e felice, quella di cui ho bisogno. Come tutti.

Passo e chiudo, per ora,

a dopo, o a stasera per provare ancora a dipanare i miei sogni e provare a ricucirli come ago e filo a rinsaldare e sistemare le slabbrature dal tempo dall'usura e dalla vita. E provare a renderle forse ancora più belle, per farcela ancora e vivere.

Roberta

 
 
 

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Post n°1250 pubblicato il 12 Maggio 2019 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Io voglio dire, e lo scrivo, perchè ci credo, - che l'Amore è uno , che il mio ideale di amore è esso stesso amore, - che il mio aver potuto provare l'amore più grande che è quello di un figlio, e poi,di un figlio come il mio, - e l'idea stessa, che attraverso questo amore, - sebbene tutto questo dovrebbe funzionare al contrario, mi dico che il senso è orario ma anche antiorario, ti fa funzionare comunque questa idea come un meccanismo perfetto, perchè quando è l'amore che si muove, e muove tutto, - ti rimanda anche al fatto che quella Idea, che non hai tradito ma solo sperimentato perchè investita di tutta la tua speranza piena di amore, possibile, a cucire e a fondersi poi, non solo con quella idea, ma col tuo amore più grande quello di un figlio, ti dici e scrivi, che non importa se a te, non è riuscito, non perchè l'esperimento fosse andato a vuoto, ma perchè non collimante con il superamento e l'oltre quello stesso amore.. profondo e di fusione profusione strasfigurazione e abbandono completo e totale.. e poi, Vita.

E poi, naturalezza, come mangiare, bere, amare, parlare, senza più tabù paure errori lasciandosi il passato alle spalle, cucirlo con il presente, provare a camminare a piccoli passi nel futuro. spogliarsi liberarsi e ancora sperimentarsi e ricucirsi e superarsi.

L'amore si manifesta per me, nella mia Idea questo è il mio Amore - se non mi sarà dato di sperimentare ma soprattutto arrivare a tutto questo (grazie S. per avermi permesso di dirlo, - spero laddove ciò non potesse accadere nella mia ricostruzione, ma le vie del Signore sono infinitive nella mia idea di amore, - ) che nel momento stesso in cui torno da me, e rimetto a posto il pensiero e il cuore respira meglio e l'impianto si fa migliore, che amarmi così con la mia idea che cucio a piccoli puntini che si non possa strappare più (anche se certi strappi sono necessari probabilmente non erano ben cuciti o solo io, che volevo che si tenessero su, appena imbastiti...). 

Vola via nel cielo alto, un pensiero dolce , a dirmi che guardando veramente le cose per come sono e come sono state, vedere tutto il male, - vedere gli errori, vedere tutto quando veramente , da contraltare ti riporta a piccoli frammenti e tracce di amore, che hai seminato, e nulla quando si da amore va sprecato e ti torna addosso tra gli occhi il velo di sole e lacrime e nuvole e polline e canti di uccellini e sistemazioni della natura, e modifiche delle stagioni, - che quello che ti resta è il ricordo scremato di un piccolo bacio rubato, angolare, dell'apertura del tuo cuore adolescente che si apriva, e l'Amore più grande, che ti riporta alla Vita, alla trasfigurazione che tu ora vedi e senti in parti del corpo di quel figlio che ami di un amore che non puoi descrivere, e tu custodisci ancora il sogno, che si faccia tutto questo 'fusione' con tutti gli affetti provati, con tutto l'amore donato e da quello che provavi a costruire, - e con questo sogno, nuovo, ancora, vai avanti col tuo Amore più grande, e doloroso, ma che ti darà tutta la forza necessaria, quella di cui hai bisogno.

Si, lo so' che forse non si capirà...

e che forse questo luogo è diventato 'stretto' per me. Che devo cercare un posto solitario anche per questo mio scrivere, ma, ci sono anime qui, che vanno al di là di occhi e corpi che leggono, che si fanno piume e soffioni ed a mè arriva l'amore, quello di cui ho bisogno quello di cui tutti, abbiamo bisogno.

:-)

passo e chiudo.

E' il mio modo di festeggiare la festa di tutti. Perchè ognuno è figlio di una mamma, ...anche i figli di ...

eh, se non chiudevo 'in bellezza' non ero io no?

aripasso e chiudo. Il cielo trasfigura, si sistema gli uccellini cantano, lavo i denti la faccia e mi aspettano i miei panni da stirare.

non so' che cd metterò mentre stirerò.

qui, 

metto questa.

 

 

 

aggiunta per l'amico Gianluca :) e per me.

 
 
 

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Post n°1249 pubblicato il 10 Maggio 2019 da Roberta_dgl8

Non ero più capace di riconoscere i miei campanelli di 'allarme'. Li ho travisati, travisando me stessa, o forse ed anche o soprattutto più forte e feroce il bisogno profondissimo che guarire finalmente quella ferita l'antica ferita la più profonda narcisistica e poi tutte le altre incardinatesi a seguire, - poteva essere il riconoscimento - o il sentirla attraverso qualcun altro, questo risveglio non potesse essere che l'avamposto dell'agognata guarigione. 

Mi rendo conto di essere stata presuntuosa, in questo. O meglio. L'istinto e il sesto senso mescolati alla ragione si sono scollati da questo bisogno e di conseguenza da questo scollamento, non potevo ogni volta reincollare tutto. Non stava in piedi la cosa. Semplicemente come ho scritto in premessa.

Ma non rinnego nulla. Mi rendo conto ora di tutto. Tutto si appalesa. Anche nel fatto di non riuscire a scrivere e a rendere giustizia ai fatti di cronaca, perchè paradossalmente diabolicamente, o solo divinamente nel computo della sistemazione delle cose, - tutto questo avviene, perchè la vita è una ed è in stretto contatto con tutto. Anche con gli incidenti (chiamiamoli così) di una vita, della mia vita.

Se fossi davvero brava (e non voglio darmi addosso, mi sono riletta in questo blog, lo sono stata e molto, sono andata indietro, parecchio, ho davvero scritto bene, e notevole, sì...) mi sono raccontata anche a me stessa in questa testimonianza di rilettura, e autolettura, terapeutica, ma per dire, davvero brava, avere la capacità di raccontare la mia storia. Certamente, io che sono abbastanza  spontanea ho dei pudori, nel narrare vicende familiari e dolorose. Ho cercato di tesserle con i sogni e con la speranza prima fra tutte, che attraverso il leggere (e non era premeditata la questione), la lettura la scrittura io potessi trovare dei referenti animici con cui ricucire i miei strappi. A vari livelli, li ho trovati.Non faccio i nomi. Loro lo sanno, e fanno parte della mia vita. Anche se la frequentazione è limitata, - e la mia vita piuttosto complessa.

Però mi accolgo anche in questo. Sono evoluzioni e cambiamenti. Ora sono così. Con le mie introspezioni. Con quello che riesce ad uscire da questa piccola vendemmia fuori stagione... la mia. La mia 'vite' - vite le mie - La mia Vita. 

Pensieri sparsi, come piccoli punti. Qualche perlina del mio passato. Cose solo mie, che faccio respirare  ... mia sorella con un vestitino la sua mascherina faceva presupporre un futuro buono e dolce, mio padre ancora vivo, la periferia variegata e multicolore, i canti comunisti e i miei genitori allibiti ma non intervenivano sui canti tra bambini, - perplessi dalle nuove didattiche. Poi gli schiaffi e calci di un destino a tratti troppo crudele spietato aberrante. Così come aberrante si manifestava il mondo fuori, insieme alle conquieste che si andavano muovendo, da là a poco.

Poi. indietro..

Mio padre preoccupato, e io che sognavo su quella trave un futuro di farfalla volante, di bambina con un corpo snodato che cercava un futuro in un mondo possibile, poi mi piegavo alla morte senza capire.

Poi altri schiaffi da quello stesso destino becero. Pugni per una preadolescente in anni pieni di piombo, che a mè sarebbe toccato diversamente. alla fine di quegli anni. L'ammirazione per una parente proclamata beata, - mi arriverà poi, in un moto di ingenuità una mezza specie di esorcismo (becero anche quello, quando la presunzione cattiva di una presunta intelligenza comica), ma fu colpa mia in quel caso, i campanelli distorti , io non li so poi rimettere a posto. Anni dopo, appunto voler rimettere a posto, i fili di questo destino, - con me, per cercare di capire, che appunto volevo ritrovare attraverso quella intelligenza mia e il mio sentire veramente me stessa. 

E' un piccolo frammento. Non posso continuare, non mi riesce,e probabilmente a tratti non si capirà. 

Io sono felice lo stesso. Felice per trovare il coraggio di aprire la porta profonda del mio cuore, - per vedere oggi, proprio oggi illuminarsi il sole ed uscire fuori tutto per me.. ed io con lui, in un'esplosione di ricordo buono di un'istantanea a colori piena di luci in un settimo piano di una periferia (ma nemmeno tanto) variegata e oggi dipinta e piena di male, non estrema, affatto, ma semicentrale (maledetti giornalisti che male raccontano), - e di un male profondo mio che mi toccherà in eredità come ad altri toccano ben altre eredità. Non rinnego la mia vita, la rivendico. Vorrei avere avuto oggi stesso, la capacità di poterla raccontare diversa.... mi dicevo inghiottita oggi dal traffico tra altri ricordi, ai parioli, che mi ci hanno vista intrisa, l'avvocato per cui ho lavorato, le mie amicizie, le mie conoscenze, i miei percorsi. Mio padre, mio ex marito (l'origine pariolina è più la sua - rido - che certamente la mia (siamo di periferia entrambi così facciamo prima..), mi dicevo, mentre abbracciavo tutto il mezzo secolo che mi pesa fra la schiena i muscoli e i nervi, lo stomaco il cuore l'anima e le braccia, le gambe, il sesso, tutto, - mi dicevo che - dipanare come vorrei è un condizionale che non mi appartiene non riuscirei a scriverne nemmeno con una laurea in lettere certamente perchè emotivamente troppo coinvolta e perchè c'è un pudore solo mio, che ognuno ha nella scelta del proprio sentire di manifestare o meno anche nei moti di verità più manifesta e di migliore intenzione spontanea.

Tornando al campanello appunto... e a questo filo ingarbugliato,  mi dicevo nella mente, tra il traffico le domade reiterate del mio Matteo AMORE PIU' GRANDE ED IMMENSO, - che mentre lui mi domandava i suoi assilli io dipanavo il filo, come si fa con una catenina tutta intrecciata fina e la mente non mentiva, la dipanava. E non perdevo la pazienza, e il sole mi scaldava, e non perdevo la pazienza, - Roma - strangolata - violata - imbarbarita fino al cielo lassu' sapevo che stava da qualche parte negli squarci dei miei ricordi sotto i miei passi e nelle mie ossa. Facevo pace anche con le altre mie origini del sangue, a dirmi che Roma (che ho anche rifiutato a volte, ma non lei i suoi imbarbarimenti atroci e imbastardimenti dei più feroci e fuori controllo da sempre), - ha saputo e saprà farcela, come me.  Mi sono venuti in mente i miei nonni lombardi, ma ormai romani eterni, il loro essere sospesi a metà, in un piccolo posto in una città che li aveva accolti per cercare il loro posto nel mondo, a cavallo di due guerre, in mezzo a tante privazioni, e facevo pace anche con la loro ignoranza, non colpevole, colpevole i tempi che condanneranno una famiglia normalissima a qualcosa che in una vita più succedere e di cui non si può scrivere.

Eppure il sole di Roma, quello squarcio fra le nuvole. I colpi di sole improvvisati e decisi dal parrucchiere (maurizio hai fatto di testa tua, colpi di sole ad hoc) hanno squarciato insieme  - un profilo basso - di cirri neri in un lampo di pacificazione e rasserenazione, che ho bisogno di mettere nero su bianco qui. 

Non mi piace che al maneggio, insistano con Matteo se non vuole trattenersi di più - e quando le urla sono intolleranti per lui. Il sole mi scaldava, dopo la tecnica della chimica del professionista parrucchiere, la dolcezza di una mamma più grande di mè, che mi ascoltava - ascoltava la mia solitudine per far fronte ad una patologia più grande di mè.

Ieri sono stata in inps... non devo solo ricucire i miei strappi e guarire le mie ferite, antiche e pregresse e più nuove e traumi ultimi. Mi tocca anche di sopportare la burocrazia ormai allo sfascio. Chiamo debosciati gli ultimi governanti e il loro immondo teatro , - andate in inps una qualsiasi della capitale in questi giorni.   La dirigente era stordita... era la quarta volta che la vedevo? ebbene non si ricordava, e mi ha di nuovo cambiato le carte in tavola. Devo andare in direzione generale, deciderò stanotte, se andare domani.

Voglio stare calma.  Ricucire tutto, con questo contorno la fuori potrà da tutto il male che viene fuori dalle tv dall'aria schizofrenica cattiva e corto circuitale di questi tempi che mai avrei pensato di vedere così - inimagginabile, mi duore dirlo ma la realtà la supera sempre la fantasia... mi ha fatto brutto vedere la sindaca scortata dalla digos (era la digos no?), e tanto altro di cui non ho voglia di scrivere. Dilettanti allo sbaraglio hanno fatto ammalare ancora di più la mia città... condannata allo spolpamento dai nuovi maiali di turno (l'offesa è per i maiali animali che rispetto in quanto creature di questa natura e di Dio).  Fai gola bellissima Roma mia, splendido amore, unica eternità possibile.. fai gola. Ma voglio sorridere ad un ottimismo che illuminerà le menti anche delle persone meno colte, anche delle persone più semplici. Voglio pensare credere ancora a possibilità, Roma mi appare ancora con le sue magnifiche rose in ogni piazzola , con il suo sole caldo a contrastare la sua austerità quando improvvisa gioca la primavera qui a fare l'inverno, e a trovarmi immersa poi, nei suoi quartieri storici ed eleganti. A ricordare la preferenza della mia periferia bambina e alla mia mescolanza alla mescolanza di allora, che era molto diversa, e a questa di adesso, feroce cattiva, con cui faccio il conto (e il contro) anche con me stessa e le mie contraddizioni cercando di fare pace con tutto, portandomi appresso me stessa, cercando una sorta di leggerezza, e dirmi, che sistemo tutto come mi viene. Parlando col parrucchiere - che è meglio che parlare con qualcuno colto che parla e nulla dice. .. E con la dolcezza infinita del mio Ragazzo che mi fa dimenticare i suoi tilt comportamentali, non autocercati, non calcolati, - che in un mondo diverso avrei aiuto per poterli gestire.

Eppure essere felice, ed essere riuscita a scrivere.

Non credo che rileggerò.

Per ora, passo e chiudo.

buonanotte. Grazie a chi leggerà. E , Grazie a mè, alla vera me stessa, che finalmente capisce e capisco, tutto. Mi è rivenuto in mente un sms.. mi è rivenuto in mente il sesto senso di averlo ricevuto per sbaglio, non averci badato, mi sono rivenuti in mente dei biscotti (inadeguati per l'ora del the, facile per un te prendere qualsiasi tipo di biscotto), ma anche un cibo sa dire la Verità che si appalesa, anche se tu, poi, divorata dal coraggio mal speso del momento, non sei ancora pronta - non per vedere - ma perchè virando ancora speravi in qualcosa che di speranza aveva ben poco ma era - racchiudeva altro.

Ebbene, sono felice per questo. Non credevo (senza raccontarmela), - che la felicità si poteva manifestare anche così.   E ' una felicità di essere consapevole di quello che comprendo, - sempre con beneficio del dubbio e di smentita, che mai arriva, anzi, arrivano conferme a pioggia e a grappolo. Sì, se questo monitor è uno specchio e io mi sorrido davanti.

Non ho la pretesa che si possa comprendere tutto... sarei davvero una grande scrittrice ! (mi basterebbe essere una scrittrice che vive della sua opera ... seeeeeeeeeeeeeee), ma se già si capirà qualcosa sarò felice, - e sono già felice per avere scritto, cioè che era un peso...ora sono più leggera.

passo e chiudo, sento rumori e sento Matteo che sente...  i tasti.

 

serena notte.

Roberta

PS: per dovere sincero e vero (che si può esser sinceri anche nella menzogna), HO riletto.. e ringrazio mia madre per avermi dato trasmesso la capacità di discernimento nel senso più profondo del termine, ossia me lo ha donato ed insegnato con il suo esempio e il suo comportamento e credo sia quanto di più prezioso possa avere una Persona dal propro genitore. Grazie mamma... te lo devo dire, e te lo dirò. 

Inoltre ho capito anche altre cose, con le quali mi addormenterò, perchè credo che faccia parte della ruota della vita,in questo mese di maggio, perchè se sono qui è perchè sono una mamma, una donna, una Persona, un'essere pensante che sceglie ancora di farcela. Soprattutto per mio figlio, - e - per me stessa...piano piano.

Ce la voglio fare, e come dice Matteo 'gliela devi fare'.

 

serena notte. e sogni d'oro!

 

 

aggiunta per l'AmicoMax :-)

e ... non c'è due senza tre .. la musica sì è il meglio,

ti permette di fare pace damblè con quanto tu manco ti immaginavi...

si.

 

 

e di andare, oltre.

passo e chiudo.

 
 
 

*

Post n°1248 pubblicato il 03 Maggio 2019 da Roberta_dgl8

Ho poco tempo per scrivere, ma lo voglio fare ugualmente.

Non voglio avere paura, di dire che le cose, sembrano andare meglio :-) oggi Matteo tornato a scuola , è stato bravo ed ha lavorato !! Col suo prof, ho detto 'miracolo' !! si si per sdrammatizzare. : SONO FELICE. Il prof, mi ha anche mostrato delle foto con il suo cellulare bellissime!, è una piccola grande vittoria per non essermi 'abbattuta', e devo dire che Matteo sempre mi sorprende. Mi sorprende, la vita.

Tesoro mio, adorato. So' che non è il massimo... portarlo solo tre volte a settimana - devo farlo io - la scuola è lontana, MA, mi sono organizzata, con un libro, con svariate commissioni che da un mese a questa parte ho svolto, e stare immersa nella campagna confrontarmi col mio presente VERO senza nessuna illusione ma anzi proprio calata completamente nella Realtà, mi è stato di aiuto. in altri periodi mi sarei abbattuta. Ed invece, è tutto un allenamento : ROBERTA QUALSIASI COSA TI SUCCEDERA' NELLA VITA, LA MAMMA TI DICE CHE DEVI STARE ED ESSERE SERENA. TANTI AUGURI PER SEMPRE. MAMMA.

Ecco è una fortuna anche se piccola, tanto grande aver ricevuto un bigliettino così, ed a distanza di anni, ne colgo tutto il senso, che incollo, e cucio con puntini piccolissimi e col del filo prezioso , è questa l'alchimia del piombo in oro. Piombo quando capiamo solo con la testa, oppure non vogliamo capire, oppure siamo infantili, oppure non ci arriviamo ancora, oppure vogliamo fughe ed illusioni, oppure oppure... Basta ora pensarci.

E' una cosa bella, ed io me la voglio scrivere! il prof, era felice, e lo ero anche io. Stamattina prima di portarlo non sapevo come sarebbe andata. COn la coordinatrice avevamo deciso di accorpare le ore del sostegno (12) e fare con quelle. Evitare il pulmino che è stress per Matteo, - e dargli la sicurezza che io ci sarò , in entrata ed in uscita, gratificarlo, - e non stressarlo... Sta dando i suoi risultati. Non mi importa se sono solo tre volte, se è solo oggi una piccola grande vittoria, intanto va ... ed io sono FELICE. 

Dicevo prima di portarlo, ragionando tra me,e me, cercando la calma e non l'abbattimento, che come età ci siamo. Lui ha 18 anni, quindi la scuola dovrebbe essere finita. Lui sta due anni indietro per scelte familiari e scolastiche (si fa così) per aiutare. Ma anagraficamente, biologicamente, organicamente, e ormonalmente (non so se si può dire, ma chissene), - ci siamo!, e allora tutto quello che si riesce a fare di più... si fà. E penso allora al miracolo della vita, e alla moltiplicazione di pani e pesci... cioè di fare come si può, che Dio mi perdoni per la similitudine. 

ho tante altre (avrei) cose da raccontare, ma non voglio rischiare di perdermi tra le righe.

Arriverà il tempo anche dello scrivere la cronaca come facevo prima, salvare ciò che di bello è stato, è nel mio intento così come la foto Rivitalizzata :-)

Il primo maggio, è andata bene abbiamo partecipato ad una grigliata, con l'associazione con cui fa ippoterapia, ed  è venuto anche suo padre, e mi dicevo , che non voglio più pensare al fatto che sono disoccupata. Io per la prima volta nella mia vita, sto veramente lavorando per me stessa, ed anche per lo STATO. Si. che mi riconosce l'operato. Burocraticamente. Fino a quando sarà possibile. E fare anche qui, con quel che ho. E cercare di sistemare le risorse per cercare sempre di lavorare al meglio per Matteo, e per me. Se la nostra famiglia, si è 'divisa' non per questo non può ancora lavorare bene, per lui e poi noi stessi.

Sono felice, dei msg che mi avete lasciato, rispetto a questo. E' bello esser letti, veramente.

Da forza - quella forza necessaria a procedere. E dagli scritti onesti e sinceri, io traggo anche il modo per ricercare dentro me, quella linfa buona e giovane, che mi permette di accettare anche i miei limiti fisici e mentali. Perchè tutti li abbiamo. Presunsioni personali a parte. 

Ora devo chiudere. Voglio riposare un po' per tornare a scrivere.. ancora. Del libro durissimo che sto finendo di leggere... della cura che sto dando al mio apparato muscoloscheletrico, al rimettermi in gioco, decidendo e scegliendo ancora di sorridere alla vita, - e cercare tutta la positività :-) se non è lavoro questo !!!!!

voglio tornare a mettere foto e musica ... TUTTAquella che mi ha accompagnato in questi anni, - rispolverarla - perchè mi dico che da questa polvere potranno ancora venire fuori stelle e voli di rondinelle quelle stesse che ieri, mi hanno accarezzato gli occhi e l'anima al maneggio, dopo la lettura del libro.

Non riesco a scrivere come vorrei, non posso far tutto. 

Ci vuole molto tempo, e non ne ho.

Per ora, questo sento e questo faccio.

Passo e chiudo.

 

 

 
 
 
 

 

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VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/med/1b62d1ce68_8748280_med.jpg

                                  

 

MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

H H

 

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è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

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