Alla Conferenza stampa del 1993 dove l'attuale avvocato dei familiari delle vittime di Ustica Galasso con Ciancarella chiese la riapertura del caso Marcucci e Lorenzini c'era anche il Sisde, il servizio segreto civile e la relazione del centro Sisde di Livorno è ancora riservata:
727 LETTERA * RISERVATO EVENTUALE NR. ATTO:
ENTE ORIG.: * CENTRO SISDE LIVORNO PROT.: 732/9049.3 DATA: 25.05.93
DESTINATARI: * DIREZIONE SISDE PROT. SERV.: 93TER.6298 DEL 31.05.93
CONTENUTO
ATTO: RELATIVO ALLA CONFERENZA STAMPA DI MARIO CIANCARELLA, DI "LA RETE"
SULLA MORTE DEL TEN. COL. SANDRO MARCUCCI, AVVENUTA IN UN
INCIDENTE AEREO SULLE ALPI APUANE, LE CUI CAUSE SAREBBERO DA
RICOLLEGARE ALLE INDAGINI SVOLTE DA QUEST'ULTIMO SU USTICA.
Questa è l'agenzia Ansa già inviata che parla della conferenza stampa:
PISA, 24 MAGGIO 1993 – USTICA: EX CAPITANO AERONAUTICA SU “ABBATTIMENTO DC9″
Ad abbattere il Dc9 dell’ Itavia la sera del 27 giugno 1980 sarebbe stato un missile partito da un caccia dell’ aeronautica militare italiana: lo ha detto l’ ex capitano dell’ aeronautica, Mario Ciancarella, nel corso di una conferenza stampa, alla quale ha partecipato anche l’ onorevole Galasso, deputato della Rete. Questa “verità”, secondo l’ ex ufficiale, anche lui esponente della Rete, sarebbe stata scoperta dal tenente colonnello Sandro Marcucci “ucciso – ha detto Ciancarella – perché sapeva troppo su Ustica”. Marcucci perse la vita in un volo di esercitazione con un Piper antincendio sulle Alpi Apuane il 2 febbraio del ’92, ma secondo Ciancarella non sarebbe caduto per un incidente, come risulta dall’ inchiesta della magistratura di Massa, ma “qualcuno gli avrebbe tappato la bocca per sempre, forse con una bomba al fosforo”. Marcucci avrebbe quindi avuto le prove che il Dc9 era stato abbattuto da un nostro caccia “secondo un piano stabilito dagli Usa e da settori dei servizi segreti italiani”. La responsabilità dell’ incidente doveva essere attribuita alla Libia, secondo Ciancarella (“Marcucci aveva scoperto che il Mig era partito da Pratica di Mare e non da Tripoli”), per mettere in moto una ritorsione nei confronti di Gheddafi e favorire l’installazione dei missili a Comiso. “Vogliamo – ha detto Galasso – che il caso Marcucci, frettolosamente liquidato, sia riaperto”. (ANSA)
Orlando ha chiesto al Copasir se i servizi hanno mai indagato sulle indagini eventuali del Marcucci sulla strage di Ustica e sulle cause della morte di Marcucci e Lorenzini:
http://www.scribd.com/doc/63672678/Caso-Marcucci-e-Lorenzini-Nella-Relazione-Annuale-Copasir-2011
Il dis di De Gennaro ha risposto al Copasir che gli ha inoltrato la lettera di Orlando e il tutto è stato secretato.
Orlando ha lasciato la Commissione errori sanitari per candidarsi a sindaco di Palermo ed è duramente attaccato dal Presidente D'Alema del Copasir che sostiene Ferrandelli,
De Gennaro ha lasciato il Dis, ora è sottosegretario del governo Monti, noi continuiamo a chiedere la riapertura del caso Marcucci e Lorenzini a chi di dovere ed a interrogarci
del perchè il segreto sull'attività del Sisde su una conferenza stampa e sulla risposta del Dis a Orlando su quello che per la verità ufficiale è un incidente aereo che si dice avvenuto per colpa del Marcucci e del vento, che per il giudice Priore non è connesso alla strage di Ustica.
Laura Picchi associazione antimafie Rita Atria
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il 19/04/2024 alle 06:49
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