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13 anniversario Omicidio Emanuele Scieri

Post n°920 pubblicato il 14 Agosto 2012 da laura561

Di Laura Picchi: Tutta la documentazione della lotta dell'ex capitano AM Italia Mario Ciancarella per dare verità e giustizia a Scieri insieme all'Associazione Rita Atria la trovate al link: http://www.casoscieri.altervista.org/, Mario con il quale continuiamo a camminare dopo 13 anni con quello zaino vuoto(Mi disse Mario Ciancarella all'uscita del processo in cui era stato assolto dall'accusa di diffamazione del generale Enrico Celentano comandante della Folgore all'epoca dell'omicidio Scieri "Io sono stato assolto, ma Laura resta la realtà dei fatti che portiamo sulle spalle uno zaino vuoto, Emanuele è senza verità,è senza giustizia.... ndr) in attesa di riempirlo
con la verità e la giustizia per Emanuele Scieri, per me l'erede Militare di quel Movimento dei Militari Democratici che aveva come leaders Ciancarella e Marcucci.

Ecco il ricordo dell'Associazione Rita Atria

Da admin Il 14/08/2012 09:42 Suonarono alla porta, io e mia moglie inconsapevoli di quello che era accaduto andammo ad aprire. Due carabinieri senza nessuna delicatezza ci dissero "Vostro figlio si è suicidato". Non ci dissero nemmeno quale figlio Corrado Scieri 
Corrado Scieri è morto il 16 giugno 2011. E' morto lottando e con la delusione di chi non è riuscito ad avere giustizia.  


E questo fu il primo depistaggio di UNA STORIA CHE SI VORREBBE NELL'OBLIO (Laura Picchi)

https://www.facebook.com/pages/Casablanca-storie-delle-citt%C3%A0-di-frontiera/126267770733643 dal numero 19 di Casablanca laura picchi

(..)Non c'è uomo del movimento, che, non abbia dovuto pagare prezzi disumani per il proprio impegno, ma pur di fronte alla sofferenza di ciò che ci era più caro - la famiglia ed i figli - abbiamo potuto resistere, chi più chi meno, proprio in virtù di quella “retorica militare” che per noi si era fatta valori da confermare nella quotidianità.
La retorica dell'essere pronti a dare la vita sui campi di battaglia, quella che trasforma in eroi i combattenti caduti nelle varie missioni di pace. Molti alla fine si sono arresi. Questo non può avvenire a chi ha avuto, come è accaduto a me, maestro ed amico fraterno, un uomo come Sandro Marcucci. A chi come me ha ascoltato quelle sue parole che si sono incise nella pelle e nel sangue: “Mario finché il sangue dei nostri figli varrà di più del sangue dei figli degli altri, finché il nostro dolore per la morte dei nostri figli varrà più del dolore degli altri per la morte dei loro figli, ci sarà sempre, qualcuno pronto a compiere stragi nelle piazze, nelle stazioni, sui treni o sugli aerei, con la sicurezza della impunità. Dobbiamo farci familiari di tutte le vittime di delitti e stragi impunite, come lo fossimo di sangue; portando in dote il cinismo e la competenza che ci vengono dalla nostra professionalità finché non avremo ottenuto verità e giustizia per ciascuno di loro”.

Di più non credo avrei potuto ricevere.
Di meno non credo avrei potuto restituire senza sentire l'insopportabile indegnità di aver tradito un giuramento, solenne e consapevole, di servire la patria con onore ed essere fedele ad ogni cittadino sovrano fino al rischio della vita. Mario Ciancarella

Lo stesso vale per me: di meno non credo avrei potuto restituire senza sentire l'insopportabile indegnità di aver tradito un giuramento, solenne e consapevole, di servire la patria con onore perchè è militare ogni cittadino ed essere fedele ad ogni altro cittadino come me consapevole che come diceva Sandro Marcucci: "la vera funzione di difesa è la difesa della verità e i nemici sono gli imbecilli e i corrotti che rovinano le istituzioni". Militare per me significa difendere la verità, la patria è il mondo. Laura Picchi associazione Rita Atria
 
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