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manifestazione No Muos a Niscemi 30 marzo 2013: l'opinione di PEPPE CANNELLA

Post n°1109 pubblicato il 31 Marzo 2013 da laura561

VI STUPIREMO ANCORA…(la ferraglia)

La manifestazione No Muos di ieri a Niscemi, pacifica, intransigente e colorata, rappresenta un grande risultato per la lotta contro le parabole satellitari americane e per ottenere lo spegnimento del le 46 antenne militari già funzionanti. E’ una vittoria per il movimento No Muos tutto e anche per chi ha promosso ed organizzato, faticosamente ma con entusiasmo, l’iniziativa di ieri: il coordinamento regionale dei comitati di base No Muos. In questi mesi i comitati di base No Muos, a Niscemi, a Modica, a Ragusa, a Catania, a Caltagirone, a Piazza Armerina, a Santa Croce Camerina, a Palermo, a Marsala, a Gela, a Scordia e in tanti altri comuni siciliani hanno rappresentato punti di riferimento importanti per sensibilizzare, informare e promuovere la partecipazione diretta contro la militarizzazione della Sicilia e per la tutela della salute dei gruppi umani e degli ecosistemi fortemente intaccata dalla base americana di Niscemi. Un lavoro incessante e generoso, sostenuto anche dal Presidio permanente di C.da Ulmo, che ha consentito di costruire decine e decine di iniziative auto-finanziate nei territori, di aiutare i blocchi per ostacolare i mezzi e gli operai diretti alla base Muos e di organizzare ieri una grande manifestazione e un concerto-festa serale. Ieri abbiamo stupito tutti e anche chi, ad arte ed in maniera interessata, aveva diffuso informazioni faziose che prevedevano scontri e violenze all’interno del corteo. Qualcuno, tra cui anche il governatore Crocetta (quotidiano "La Sicilia" di ieri), aveva anche invitato pubblicamente a disertare la manifestazione in quanto ritenuta inutile all’indomani dell’atto di revoca regionale annunciato dallo stesso Crocetta. Noi non ci fermiamo e stupiremo ancora. Non ci basta la revoca delle autorizzazioni per il Muos del governatore Crocetta che dobbiamo ancora leggere. I quindicimila No Muos di ieri chiedono al Governo nazionale di bloccare il Muos degli americani, di spegnere le 46 antenne funzionanti e di restituire interamente la Sughereta di Niscemi ad usi civili e pacifici. I quindicimila di ieri dicono no ai droni, agli strumenti di guerra e alla folle corsa verso le guerre tecnologiche. La lotta è solo all’inizio e le mamme, i giovani, i bambini e tutti gli attivisti No Muos lo sanno e si faranno trovare sempre piu’ pronti. La ferraglia militare americana di C.da Ulmo siamo pronti a smontarla..
Foto: VI STUPIREMO ANCORA…(la ferraglia)  La manifestazione No Muos di ieri a Niscemi, pacifica, intransigente e colorata, rappresenta un grande risultato per la lotta contro le parabole satellitari americane e per ottenere lo spegnimento del le 46 antenne militari già funzionanti. E’ una vittoria per il movimento No Muos tutto e anche per chi ha promosso ed organizzato, faticosamente ma con entusiasmo, l’iniziativa di ieri: il coordinamento regionale dei comitati di base No Muos. In questi mesi i comitati di base No Muos, a Niscemi, a Modica, a Ragusa, a Catania, a Caltagirone, a Piazza Armerina, a Santa Croce Camerina, a Palermo, a Marsala, a Gela, a Scordia e in tanti altri comuni siciliani hanno rappresentato punti di riferimento importanti per sensibilizzare, informare e promuovere la partecipazione diretta contro la militarizzazione della Sicilia e per la tutela della salute dei gruppi umani e degli ecosistemi fortemente intaccata dalla base americana di Niscemi. Un lavoro incessante e generoso, sostenuto anche dal Presidio permanente di C.da Ulmo, che ha consentito di costruire decine e decine di iniziative auto-finanziate nei territori, di aiutare i blocchi per ostacolare  i mezzi e gli operai diretti alla base Muos e di organizzare ieri una grande manifestazione e un concerto-festa serale. Ieri abbiamo stupito tutti e anche chi, ad arte ed in maniera interessata, aveva diffuso informazioni faziose che prevedevano scontri e violenze all’interno del corteo. Qualcuno, tra cui anche il governatore Crocetta (quotidiano "La Sicilia" di ieri), aveva anche invitato pubblicamente a disertare la manifestazione in quanto ritenuta inutile all’indomani dell’atto di revoca regionale annunciato dallo stesso Crocetta. Noi non ci fermiamo e stupiremo ancora. Non ci basta la revoca delle autorizzazioni per il Muos del governatore Crocetta che dobbiamo ancora leggere. I quindicimila No Muos di ieri chiedono al Governo nazionale di bloccare il Muos degli americani, di spegnere le 46 antenne funzionanti e di restituire interamente la Sughereta di Niscemi ad usi civili e pacifici. I quindicimila di ieri dicono no ai droni, agli strumenti di guerra e alla folle corsa verso le guerre tecnologiche. La lotta è solo all’inizio e le mamme, i giovani, i bambini e tutti gli attivisti No Muos lo sanno e si faranno trovare sempre piu’ pronti. La ferraglia militare americana di C.da Ulmo siamo pronti a smontarla..

 
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