Creato da: Santajusta_Cultura il 02/11/2008
...et vogue la galère

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

monellaccio19cielostellepianetivento_acquam12ps12fuoridaltempo7amorino11giskardddony686marabertowferri66iltuocognatino1acer.250pie.lfMiele.Speziato0bryseide2010
 
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

 
« Frasi fatte, luoghi comu...Agosto, Figueredo e il Paseo. »

Parigi è laggiù, bella e lontana... (1)

Post n°388 pubblicato il 26 Luglio 2015 da Santajusta_Cultura

Per la cronaca: mi sono ritirato dal pattinaggio artistico all'età di ventisette anni (ero magro); davanti al calcio mi addormento; non capisco niente di pallamano; ho chiuso col ciclismo; e quanto al tennis... no, non sarei stato un buon presidente; e neanche ne avevo voglia.

Ma nessuno di noi campolorini si priva di mezz'ora (almeno) davanti alla TV, in occasione dell'ultima tappa del Tour, quando, trionfale (Seeeeh... ERA trionfale), il péloton incede lungo le impeccabili strade della banlieue ed entra nella Ville Lumière. Cartolina postale animata in attesa di un prossimo ritorno.

Cartolina è anche l'ampiezza del televisore, oggi. Quello di riserva. Il nostro vecchio armadio con tubo catodico si è ritirato, anche lui, dopo dodici anni di onorato servizio, solo qui in Heliantos. Sono troppo pigro per andare a comprarne uno nuovo.

Ed anche per alzare il posteriore della sedia e pedalare, in senso stretto, fino al centro sportivo, per raggiungere Marcelo davanti allo schermo piatto societario. Il pollo alle mele del pranzo ci azzecca sicuramente qualcosa. E poi, non mi va di incontrarlo. Niente di personale, ma mi ricorda il Tribunale. Ed io non vedo l'ora che arrivi il 31 luglio per abbassare la saracinesca. Cose mie. Che incidono anche sulle "nostre cose", caro Julius. Anche questa passerà.

Le dimensioni dell'apparecchio, del resto, sono il male minore. E' quello che c'è dentro, che demoralizza. Hotbird ospita, ormai, solo canali di stampo religioso, venditori di tappeti e Hot Hot lines che lasciano il tempo che trovano. Per la telecronaca, non ci rimane che l'autarchia. RT Angra, canale Sport 2.

E qui, lo sport c'è, ma quello della chiacchiera. Saremo gli unici spettatori sul territorio nazionale. Anzi, l'unico. Celedoni, malgrado il caldo e l'indigestione, ha preferito dedicarsi alle pulizie.

Come biasimarlo? Dallo studio centrale di Breña, due pittoreschi figuri, ancora quelli dei tempi in cui, per amor di Julio, organizzavo le trasferte della sezione ciclismo (vent'anni dopo, ve lo posso bisbigliare: Julio mi rivelava il nome dell'albergo della sua squadra ed io ci sistemavo anche la mia), si tramandano impressioni sui corridori, solo i nomi sono cambiati, e aneddoti vari. Il tutto condito da una spolverata di propaganda governativa. Potrei convincermi di avere ancora trent'anni, ma a trent'anni non avevo la mappazza, quattro ore dopo il pranzo domenicale.

Ogni tanto, un flash dall'équipe di Parigi, tanto per certificarne la presenza, nel riquadro più grande dello schermo, mentre la corsa vera e propria sfila nel quadratino più piccolo. Il quadratino si allarga. Siamo già pronti con l'hip hip urrà (anzi, sono. Celedoni, dal bagno, canta "Sopra la spiritera la metto ogni mattina... e fa ciuffi ciuffi ciuffi...", segno che ha intrapreso la pulizia della vasca). Falso allarme. Immagini di repertorio. Le cadute del Tour 2015. La commemorazione, pelosa, di uno scomparso diversi anni fa. Sto giusto leggendo "Cosmos" e le considerazioni di Onfray sulla tauromachia, il gusto per la messa a morte, il viva la muerte, che ritrovo pari pari in questi tristi e domestici show.

Pomeriggio d'estate a Campo del Oro e sugli Champs Elysées, dove piove. Concordo ancora con Onfray. Di domenica ci si annoia, se non si lavora. I ciclisti sono entrati nel circuito che è, appunto, noioso. Ho digerito. Al lavoro. Ma prima la doccia. Celedoni smette di cantare: "Visto che non pulisci, almeno lascia tutto in ordine!" Sissignora. Ridatemi Julio. E Rominger. E Induráin.

(1) Lucio DALLA, L'ingorgo, Automobili, 1976

© 2015 Pavia Malandra

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963